Il 95% delle autostrade italiane è servito dal DAB+

Come si sta espandendo il DAB+ in Italia, nell’anno della digitalizzazione delle autoradio?

Poco per volta, la radio digitale via etere sta compiendo passi in avanti, secondo quando documentato dal sito DigitalRadio.it

La copertura attuale della rete autostradale italiana, per quanto riguarda i principali mux nazionali privati, raggiungerebbe il 95%.

Ma anche la popolazione che vive distante dalle principali arterie è ormai servita dal DAB+.

Ad oggi, il dato riporta un incoraggiante 84%.

Restano penalizzate aree poco densamente popolate o difficili da raggiungere con impianti ad ampia diffusione, tanto che il dato più deficitario è proprio quello relativo al territorio, al momento fermo al 55%.

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La digital radio in Italia: 50 emittenti nazionali in DAB+ e una crescente offerta locale

Da mesi, sono in programmazione spot che ci ricordano che la “digital radio” è diventata parte integrante dell’offerta delle autoradio e dei nuovi ricevitori.

Se gli italiani si stanno sempre più ‘digitalizzando’, qual è la situazione della diffusione del DAB+ in Italia?

L’articolo meriterebbe lunghe spiegazioni per chiarire che cosa sta accadendo attorno al segmento della radio digitale via etere, ma ci limiteremo a ricordare che cosa si può ascoltare oggi nel nostro Paese.

Al momento in Italia insistono tre mux nazionali, per un’offerta complessiva di una cinquantina di emittenti.

La copertura non è la stessa ed il multiplex più deficitario è quello della Rai, la quale tuttavia ha garantito investimenti per migliorare il segnale nel breve periodo.

“DAB Italia”, invece, raggiunge circa l’85% della popolazione e include nella propria offerta le seguenti reti nazionali: Radio Capital, Radio Deejay, m2o, Radio 105 DAB, R101, RDS, Radio 24, Radio Maria e Radio Radicale. A queste si aggiungono Capital Funky, Deejay 30 Songs, m2o Dance, Radio 24 + 1, RDS Relax, Radio Radicale News, Radio Maria Albania e gli apprezzati “test” Kc1, Kc2, Kc3.

“EuroDab Italia” ha una copertura prossima a quella di “Dab Italia” e propone i network: RTL 102.5, Radiofreccia, Radio Italia Solo Musica Italiana, Radio Kiss Kiss, Radio Monte Carlo, Virgin Radio, a cui vanno aggiunte BBC World Service, inBlu 2000, Radio Italia Trend, Radio Vaticana Italiana, Subasio XL, Radio Zeta DAB e le tematiche di casa RTL Best, Doc, Romeo&Juliet, Guardia Costiera, Napulè, Bro&Sis e Viaradio.

Infine, sono dodici le reti Rai: oltre alle nazionali Radio1, Radio2, Radio3 e alle tematiche Isoradio e GR Parlamento, l’offerta include Radio Tutta Italiana, Radio Techetè, Radio Live, Radio Kids, Radio1 Sport, Radio2 Indie e Radio3 Classica.

Alcune regioni italiane, poi, dispongono già di mux locali, con una ulteriore offerta a livello territoriale, ma in diverse zone devono ancora essere assegnate le frequenze per i consorzi areali, per cui parte della nostra Penisola ancora non è servita dalle voci della propria città.

I bacini locali attualmente operativi si possono ascoltare nelle aree di Torino, di Bologna, del Trentino Alto Adige, di Firenze, dell’Umbria, di Roma, di Cagliari e di Napoli.

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Il DAB+ arriva nelle gallerie del Canton Ticino: presenti anche emittenti italiane

Parlando di DAB+, indubbiamente la Svizzera è uno dei Paesi europei dove la radio digitale è più diffusa.

È di questi giorni, il collegamento di due mux ticinesi anche in galleria, per garantire continuità di servizio sulle principali arterie.

Si tratta in particolare dei bouquet SSR-SRG e DIG (Digris).

Il primo, diffuso sul canale 12A, irradia il segnale delle emittenti pubbliche della Svizzera Italiana, ma anche di reti private quali Radio 3i e Radio Ticino.

Il secondo invece trasmette sul 10C e contiene, al suo interno, realtà quali Radio Maria, Radio Italia, One Dance, RTO ed altre ancora.

Le gallerie interessate – come riporta il sito tio.ch – sono quella della Vedeggio-Cassarate e quella di Ascona.

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Confindustria Radio Televisioni: “In Europa, già 30 Paesi trasmettono la radio in DAB+”

“Sempre più Paesi in Europa adottano il DAB/DAB+ lanciando nuovi programmi digitali”.

Lo riporta oggi la newsletter di Confindustria Radio Televisioni.

Nel dettaglio, l’associazione ricorda che “sono già 30 i Paesi che trasmettono con la tecnologia digitale, più efficiente rispetto all’FM per utilizzo delle risorse spettrali (16 programmi per multiplex) energia, emissioni. L’offerta si declina in canali esclusivi per l’offerta digitale, che contribuiscono all’aumento degli ascolti al punto che in alcuni Paesi si inizia a pianificare lo switch off del segnale analogico – ma ad oggi si ricorda tale passaggio è stato effettuato solo in Norvegia, dal 2017, e programmato per la Svizzera (2024)”.

L’analisi è dettagliata e comincia dall’Austria, che entro il 2021 garantirà l’85% della popolazione servita. In Belgio, il governo fiammingo ha deciso di effettuare lo switch off della radio FM due anni dopo che l’ascolto digitale avrà raggiunto il 50%.

In Bulgaria è partito il test nella Capitale, mentre in Danimarca il 98% della popolazione riceve il DAB+.

La Francia, dopo l’avvio delle aree metropolitane delle principali città, estenderà in almeno altri importanti 15 centri la copertura entro il 2021.

In Grecia sono in atto i primi test per le radio private, mentre il Regno Unito ha già raggiunto il 60% di ascolti tramite device digitali.

L’Olanda è quota 95% con la copertura, mentre in Svizzera è possibile ricevere oltre 140 stazioni in digital radio.

E in Italia? “L’83 percento della popolazione può già ricevere DAB+” – riporta Confidustria Radio Televisioni, riprendento i dati resi noti da Digitalradio Büro Deutschland – “Nelle ultime settimane l’espansione della rete con altri 55 trasmettitori è continuata nonostante la pandemia di Covid 19. Altri multiplex locali, tra gli altri in Puglia, sono entrati in funzione. In Alto Adige, l’emittente del servizio pubblico Alto Adige (RAS) ha iniziato a spegnere i trasmettitori FM a favore di DAB+ e sta pianificando un’ulteriore espansione della rete digitale-terrestre. Le radio private altoatesine ora possono essere ascoltate quasi ovunque su DAB+, oltre a emittenti tedesche e internazionali”.

La panoramica conclude segnalando che “dall’inizio del 2020, tutte le nuove auto in Italia sono fornite di serie con DAB+“.

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Il Jazz Festival di Pozzuoli in digitale con Primaradio

Ha preso il via l’undicesima edizione del Pozzuoli Jazz Festival.

L’iniziativa, giunta all’undicesima edizione e proposta dall’Anfiteatro Flavio, ha quest’anno una diffusione radiofonica digitale.

Le tre serate – quella inaugurale del 20 luglio e quelle in programma il 24 e 25 luglio – vengono diffuse in Campania sul canale 10A del DAB+, grazie a Primaradio Digital.

L’emittente è disponibile anche in streaming.

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Il DAB+ non si ferma con il lockdown

Mentre il mercato delle automobili è crollato e la pubblicità è congelata in buona parte d’Europa in seguito al lockdown, il DAB+ prosegue il suo cammino, con il lancio di nuovi multiplex.

Lo confermano i dati World DAB, ripresi anche da Confindustria Radio Televisioni.

Nel dettaglio, in una presentazione virtuale, il presidente di World DAB, Patrick Hannon ha fornito un aggiornamento sull’introduzione del DAB+ in Europa, confermando che la Commissione europea ha indicato che non ci saranno ritardi per la scadenza della CEEC del 21 dicembre 2020.

La ricognizione – si legge nella nota – prevede aggiornamenti sullo stato dell’attuazione del Codice nei mercati chiave (l’Italia ne ha anticipato di qualche mese l’attuazione).

La Germania ha già legiferato per il suo recepimento a dicembre, il Regno Unito, nonostante la Brexit e la Francia dovrebbero allinearsi (normativa in sviluppo).

Sono stati delineati inoltre i progressi recenti nei mercati DAB nuovi e consolidati e fra questi si segnala in particolare la Svizzera, che ha annunciato lo switch off della FM nel 2024.

E ancora, è stato ricordato il ruolo cruciale della collaborazione con l’industria automobilistica per l’introduzione dei ricevitori DAB nelle autoradio.

A quest’ultimo riguardo, conclude la nota, di particolare interesse è la lista delle case automobilistiche che stanno collaborando con WorldDAB e i dati relativi alle percentuali di nuovi modelli di automobili che incorporano il ricevitore DAB: si va dal 23% dei nuovi modelli in Germania al 12% in Italia, per un totale di circa 10 milioni di auto, che pesano per il 64% del totale europeo.

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