Inaugura Radio Confapi, l’emittente della piccola e media industria privata

Mercoledì 21 aprile alle 8.00 inaugura Radio Confapi.

Si tratta della nuova emittente digitale della piccola e media industria privata.

La programmazione di Radio Confapi, accanto a uno specifico focus economico, affronterà i temi caldi della politica con ospiti provenienti dal mondo delle istituzioni e delle parti sociali.

Le Pmi saranno al centro dei vari format dedicati di volta in volta all’innovazione, all’Europa, ai mercati esteri, all’imprenditoria femminile.

Dopo il saluto inaugurare del Presidente Maurizio Casasco, nel primo giorno di programmazione andranno in onda le interviste realizzate da Maria Latella (nella foto) ai ministri Luigi Di Maio (Esteri), Andrea Orlando (Lavoro), Mariastella Gelmini (Affari Regionali) e Giancarlo Giorgetti (Mise).

Alle 9.15 sarà la volta del professor Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Ema, l’Agenzia Europea del Farmaco.

Nel pomeriggio alle 17.05 andranno in onda i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil: Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pier Paolo Bombardieri.

Nel giorno inaugurale sarà ospite di Radio Confapi anche il campione olimpico di nuoto Gregorio Paltrinieri, con una intervista esclusiva.

L’emittente è on-line all’indirizzo www.radioconfapi.org.

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Birikina, Bellla & Monella, Piterpan: le nostre radio in DAB+

Le superstation Radio Birikina, Radio Bellla & Monella e Radio Piterpan annunciano, attraverso un comunicato, la loro ulteriore espansione in DAB+.

Le tre emittenti del gruppo Klasse Uno, già ricevibili in buona parte del nord-Italia in FM, presentano così lo sviluppo verso la digital radio.

Klasse Uno Network è lieta di annunciare un grande ampliamento di copertura DAB+ delle sue emittenti radiofoniche.

Dopo Radio Birikina già ascoltabile in modalità DAB+ a Torino, Trento, Perugia e regione Toscana;

Radio Bellla e Monella, già in FM su Veneto, FVG e Lombardia orientale, potrà essere ascoltata in DAB+ a Perugia e regione Toscana.

Radio Piterpan già in FM su Veneto, FVG e Lombardia orientale, potrà essere ascoltata a Torino, Perugia e regione Toscana.

La mission di Klasse Uno Network è “fare intrattenimento” su target di pubblico specifici e con questa operazione i nostri brand, già apprezzati in streaming nelle zone fuori copertura FM, da oggi potranno contare su una nuova base di ascolto.

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Ruba una radio DAB+ ma viene scoperto: denunciato

La digital radio piace sempre di più, tanto da indurre un 55enne senza fissa dimora – come riporta la testata PrimoNumero – ad entrare in un negozio e rubarne una.

È successo a Termoli (Cb), dove i Carabinieri della Compagnia locale hanno denunciato l’uomo, responsabile dell’episodio.

Entrato come semplice cliente, aveva manomesso il sistema antitaccheggio, appropriandosi di un ricevitore del valore di 100 euro.

I Carabinieri sono risaliti all’identità dell’uomo, che è stato rintracciato e la cui radio DAB+ è stata riconsegnata al negoziante.

Il 55enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Larino per furto aggravato.

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DAB+: cresce ulteriormente l’offerta in Liguria

Cresce l’offerta DAB+ in Liguria.

Soltanto poche settimane fa, segnalavamo l’attivazione del mux CRDAB.

Alle 13 emittente già citate – Discoradio, Radio Cusano Campus, Dimensione Suono Soft, Giornale Radio, Hot Block Radio, Radio Nostalgia Liguria, One Dance, Radio 19, Radio FraLeNote, Radio Number One, Radio Alex, Radio Jukebox e Radio Ricordi – se ne sono aggiunge recentemente altre 7.

Si tratta di Radio Italia Anni 60, Radio Sportiva, Radio Juke Box, Italia News 24, Radio Margherita, Radio City 4 You, Radio 80 DAB e Radio Onda d’Urto.

Il mux trasmette sul canale 12D dal Monte Fasce (Ge).

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Quanto è ‘perfetto’ il suono della ‘digital radio’ in Italia?

In Italia, pur in un periodo compromesso dalla pandemia che ne ha limitato il mercato, sono sempre più numerose le auto dotate di ricevitore DAB+, diventato obbligatorio dal 2020.

Se a livello di emittenti locali sono ancora numerosi i bacini non pianificati, che impediscono alle reti areali di trasmettere in digitale, i tre mux nazionali stanno gradualmente espandendo il proprio segnale, raggiungendo una buona parte della popolazione che sta scoprendo la ‘digital radio’ proprio in macchina.

Qual è l’attuale offerta DAB+ nel nostro Paese? E a che qualità?

Sommando il numero delle radio presenti sui tre principali multiplex, sono 50 le emittenti disponibili a livello (quasi) nazionale: 19 su DAB Italia, 19 su EuroDAB Italia e 12 reti RAI.

DAB Italia include nel proprio mux: Radio Maria, Radio Radicale, Radio Deejay, Radio Capital, m2o, R101, Radio 105 DAB (con una programmazione diversificata nelle ore notturne rispetto all’FM), RDS, Radio 24, oltre alle ‘solo digitali’ Radio Maria Albania, Radio Radicale News, RDS Relax, Deejay 30 Songs, Capital Funky, m2o Dance, Radio 24+1 ed ai tre canali KC1 Test, KC2 Test e KC3 Test.

EuroDAB Italia propone: RTL 102.5, Radiofreccia, Radio Zeta DAB, Radio Italia Solo Musica Italiana, Radio Kiss Kiss, Radio Monte Carlo, Virgin Radio, Radio Vaticana Italia, Subasio XL, RPL La tua radio, inBlu 2000, Radio Italia Trend, BBC World Service e le tematiche RTL 102.5 Best, RTL 102.5 News, RTL 102.5 Doc, RTL 102.5 Napulè, RTL 102.5 Romeo & Juliet, RTL 102.5 Bro & Sis.

Il mux della RAI invece è contraddistinto da: Radio1, Radio2, Radio3, GR Parlamento, Isoradio, Radio1 Sport, Radio2 Indie, Radio3 Classica, Radio Tutta Italiana, Radio Techetè, Radio Kids e Radio Live.

Il ‘suono perfetto’ di cui parlano da sempre gli spot relativi alla ‘digital radio’ non è ‘perfetto’ allo stesso modo per tutti (casomai, sarebbe più corretto dire ‘privo di interferenze’).

Il bitrate non è il medesimo per tutte, infatti, per cui vediamo – mux per mux – quali sono i dati dei 50 canali.

In DAB Italia trasmettono a 96 kbit/s Kc1 Test, Kc2 Test e Kc3 Test. A 64 kbit/s troviamo Radio Deejay e Radio Capital. A 48 kbit/s la maggiorparte del ‘pacchetto’ che include RDS, Radio Maria, Radio Radicale, R101, m2o, Radio 24, Radio 105 DAB, Radio Maria Albania, RDS Relax, Radio 24+1, Deejay 30 Songs e Radio Radicale News. Infine a 32 kbit/s sono presenti m2o Dance e Capital Funky.

In EuroDAB Italia le reti a 96 kbit/s sono RTL 102.5 e Radiofreccia. A 72 kbit/s c’è Radio Zeta DAB. Trasmettono a 64 kbit/s Virgin Radio, Radio Monte Carlo, Radio Italia Solo Musica Italiana, RTL 102.5 Doc ed RTL 102.5 Best. A 56 kbit/s troviamo RTL 102.5 Bro & Sis, RTL 102.5 Romeo & Juliet, RTL 102.5 News, RTL 102.5 Napulè e BBC World Service. Con 48 kbit/s modulano Radio Kiss Kiss, Subasio XL e Radio Italia Trend. Infine, 32 kbit/s è il bitrate di inBlu 2000, RPL La tua radio e Radio Vaticana Italia.

Completiamo l’analisi con la RAI che diffonde a 96 kbit/s Radio1, Radio2, Radio3, Radio Tutta Italiana, Radio2 Indie e Radio3 Classica. A 64 kbit/s modulano Isoradio, Radio1 Sport, Radio Techetè e Radio Kids. Infine, a 48 kbit/s sono presenti GR Parlamento e Radio Live.

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DAB+: in due terzi dell’Italia, le radio locali non possono ancora trasmettere

Sta viaggiando a due diverse velocità la ‘digital radio’ in Italia.

Entrati ufficialmente nel 2021, dopo aver reso obbligatorio il DAB+ ormai su tutti i device, le radio locali presentano ancora un deficit – non dipendente da loro – che le vede assenti in circa i 2/3 del territorio nazionale.

Se i tre mux nazionali godono di una copertura sempre più capillare (con DAB Italia ed Eurodab Italia che continuano a crescere e Rai che sta gradualmente incrementando l’illuminazione), al momento la radiofonia locale può operare solo in 10 bacini su 39 pianificati.

Nel dettaglio, si possono ascoltare emittenti areali nelle zone di Trento; Bolzano; Aosta; Torino e Cuneo; Firenze, Pistoia, Prato, Arezzo e Siena; Perugia e Terni; L’Aquila; Cagliari, Nuoro, Ogliastra e Carbonia-Iglesias; Napoli e Caserta; Potenza e Matera.

A questi si aggiungono un impianto a Roma ed uno a Bologna in seguito ad un provvedimento della Magistratura amministrativa.

Resta quindi un enorme deficit che preoccupa la radiofonia locale (e le associazioni che la rappresentano), in quanto sta crescendo l’utenza del DAB+ nel nostro Paese e nell’offerta spesso non trova contenuti territoriali, con tutte le conseguenze che questo può comportare per il settore pubblicitario.

Il nuovo piano di assegnazione delle frequenze avverrà dal luglio 2022, per cui fino a quella data non sarebbe possibile disporre di nuovi canali.

Riguardo a questo limite, Aeranti Corallo chiede l’attivazione di impianti provvisori, su base non interferenziale, per un numero pari almeno a 15-20, al fine di consentire all’emittenza locale di poter continuare a competere anche nei nuovi scenari digitali.

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