Penultima puntata del ciclo dedicato alle Radio AM dello “Stivale” in occasione del centenario della Radio in Italia. Oggi parliamo con l’ing. Anselmo, cuore e anima di AM Italia. E, con l’occasione, pubblichiamo le immagini dell’incredibile serie di trasmettitori di cui dispone.
Ing. Anselmo
L’Ing Anselmo si presenta come segue: Dott. Ing. Maurizio Anselmo specializzato in telecomunicazioni spaziali via satellite, nato a Roma il 23-09-1960 operante nel settore prima del Broadcast FM e TV e poi in quello satellitare per le stazioni trasmittenti via satellite certificato da Telespazio Spa per le attività satellitari.
Poi broadcaster via satellite e operatore SKY-922 con teleporto privato nella provincia di Padova e
successivamente operatore broadcast in onde Lunghe e Medie.
La Storia di Challenger/AM Italia
La storia di Challenger, poi AM Italia è troppo lunga per essere interamente raccontata. Abbiamo dunque chiesto a Claude AI di riassumerla, con l’ulteriore vantaggio che – da buona Intelligenza Artificiale – ha eliminato le tante parti vagamente polemiche che erano incluse. Ma – ovviamente – raccomandiamo chi ha tempo di leggere l’originale QUI (chi non ha tempo, parta direttamente dal punto 21, la parte più avvincente: senza perdere l’epiteto riservato ai politici che hanno deciso la distruzione della stazione OM di Budrio costruita da Marconi, al punto 27).
Ing Anselmo, by Claude.ai:
Maurizio Anselmo, ingegnere specializzato in telecomunicazioni spaziali, ha iniziato nel 2009 a trasmettere in onde medie con Challenger Radio Nord Italia sui 1566 kHz, motivato dal desiderio di mantenere viva la memoria di Guglielmo Marconi. Nonostante le diffide del Ministero delle Comunicazioni, ha continuato a trasmettere, aumentando progressivamente la potenza e migliorando l’impianto trasmittente.
Nel 2011, la stazione è stata sequestrata dalle autorità, ma Anselmo ha ottenuto il dissequestro nel 2012 grazie a un’ordinanza del procuratore. Ha continuato a trasmettere, affrontando riunioni con il Ministero e sostenendo il suo diritto di operare in onde medie. La sua vicenda ha contribuito a sollevare la questione a livello europeo, portando all’audizione pubblica dell’AGCOM nel 2013 e, infine, all’approvazione di una legge nel 2016 che ha aperto le onde medie ai privati.
Attualmente, l’emittente di Anselmo, ora chiamata A.M. Italia srl, opera su tre frequenze: 207 kHz in onde lunghe, 918 kHz e 1323 kHz in onde medie. Anselmo sostiene l’importanza di preservare le trasmissioni in onde medie come tributo a Marconi e propone la creazione di un network nazionale unificato. Invita gli interessati ad approcciarsi a questa attività con professionalità, sottolineando il ruolo storico dell’Italia in questo campo.
L’intervista
FM-world: Qualche dettaglio tecnico: da dove trasmettete, tipo di antenna, potenza utilizzata e zona di ascolto di giorno e di notte.
M.A.: Trasmettiamo da Villa Estense come regia e messa in onda, l’impianto di antenna e i trasmettitori sono ad 1 Km di distanza in località Granze.
La potenza di uscita varia da 500 Watt a 25 kW dipende da cosa richiede il cliente. Al momento cliente fisso la IRRS che viene messa in onda tutti i giorni dalle 19 alle 23 CET.
FM-World: IRRS! Quella della “Station of the cars”!
M.A.: Sì, attualmente in onda programmazione dell’ONU con inserti della VOA e della BBC.
Programmazione
FM-World: In passato Challenger aveva una programmazione che definirei sperimentale: alcuni programmi in diretta, reruns di alto gradimento ecc. Attualmente producete programmi vostri? Pensate in caso negativo di ricominciare?
M.A.: Sì, penso di ricominciare programmazione di nostra produzione, in particolare a carattere scientifico. Come sai, sono anche Giornalista Scientifico e si tratta di un tipo di contenuto particolarmente adatto alla modulazione di ampiezza.
Poi mi piacerebbe approfondire la problematica degli UFO: qui siamo border line tra la scienza e gli aneddoti, ma senza dubbio ho un interesse particolare all’argomento – senza dubbio condiviso da molti – in quanto sono stato partecipe in prima persona a un avvistamento quando facevo il pilota.
Il ruolo dell’Europa
FM-world: A vostro avviso, una radio AM oggi, con ovviamente un parallelo in streaming, può essere economicamente sostenibile, o quantomeno coprire i costi operativi? O è un “labour of love”?
M.A.: È certamente un lavoro in perdita, non esistono le pubblicità come negli anni 70 per le radio in FM. A meno che non trovi un’emittente che vuole andare in onda e tu ti posizioni da carrier, facendoti pagare come operatore di rete.
Sostegno europeo
Comunque sto lottando a Bruxelles in Commissione Europea per far ottenere alle radio OM le provvidenze come tutte le altre radio. In un mondo in guerra, dove spesso l’accesso internet viene bloccato, la voce dell’Europa deve poter essere ascoltata liberamente, e le Onde Medie sono da sempre un vettore ideale a questo fine.
FM-world: Infine, siete aperti a proposte di programmi da parte di terzi, un po’ sul modello delle storiche “tv dell’accesso” via cavo statunitensi?
M.A.: Sì abbiamo spazio per programmi dell’accesso ma solo durante la programmazione delle nostre dirette. In quanto a fasce orarie dedicate, direi solo a pagamento… perché come sappiamo tutti, la corrente costa. (M.H.B. per FM-world)