Radio Company Easy diventa digitale e lascia le frequenze FM

Radio Company Easy lascia l’FM e prosegue le proprie trasmissioni in digitale.

La superstation legata al gruppo Company ricorda, attraverso il proprio sito internet www.radiocompanyeasy.com, che a breve sarà possibile seguirla attraverso le seguenti modalità: smart speaker, canale 704 del digitale terrestre, app e streaming web.

Radio Company Easy, con sede a Padova, è nata l’8 marzo 2016 in concomitanza della Festa della Donna, pubblico a cui fa riferimento.

Dispone di un’ottima rete in Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Queste le frequenze su cui ascoltarla: Venezia/Padova/Treviso/Vicenza 107.5, Padova/Venezia/Rovigo 98.7, Verona/Mantova 105.4, Belluno 90.8, Trieste 89.7/99.0, Carnia e alto udinese 89.3/98.8/99.4

A chi saranno assegnati questi canali? Sono diverse le emittenti che fanno parte del gruppo, tra le quali Radio Padova ed Easy Network di cui si è molto parlato negli ultimi tempi, in seguito alla nuova direzione artistica assegnata a Luca Lazzari, ex R101, nonchè già voce della stessa Radio Padova negli anni ’90.

C’è chi parla dunque di un potenziamento delle reti già esistenti, c’è chi azzarda la nascita di un nuovo progetto.

Dettagli a riguardo nei prossimi giorni.

Agosto 2019: è Radio Deejay la più ascoltata del mese sulla app di FM-world

E’ Radio Deejay l’emittente più ascoltata sulla app di FM-world nel mese di agosto 2019.

Il dato, relativo al periodo dell’anno in cui l’indagine RadioTER si ferma per circa una trentina di giorni, emerge dai “click” che gli utenti del nostro aggregatore hanno effettuato precisamente tra il 28 luglio ed il 26 agosto.

Su un numero totale di sessioni vicino alle 40.000 unità, l’emittente del gruppo GEDI è stata quella maggiormente selezionata, seguita a breve distanza da RTL 102.5 (seconda) e da RDS (terza).

La “top ten” prosegue con Radio 105 al quarto posto, R101 al quinto, Radio 24 al sesto, Radio Italia Solo Musica Italiana al settimo, m2o all’ottavo, Rai Radio1 al nono e Radio Sportiva al decimo.

E’ proprio quest’ultima, tuttavia, a “vincere” sulla durata media di ascolto: Radio Sportiva è stata seguita per un’ora, un minuto e 41 secondi, Radio Italia Solo Musica Italiana è seconda con 47 minuti e 2 secondi, al terzo posto si colloca Radio Deejay con 45 minuti e 3 secondi, quarta è RTL 102.5 con 43 minuti e un secondo, mentre in quinta posizione troviamo Radio1 con 42 minuti e 52 secondi.

Questi dati, tuttavia, sono relativi esclusivamente al territorio italiano.

Spostandoci all’estero è sempre Radio Deejay in testa, “tallonata” però da RDS al secondo posto e da Radio 105 al terzo.

A seguire, R101 in quarta posizione, m2o in quinta, Radio 24 in sesta, Virgin Radio in settima, Radio1 in ottava, Radio Capital al nono posto e Discoradio decima.

La durata media d’ascolto, in questo caso, vede al primo posto Virgin Radio con un’ora, 22 minuti e 4 secondi. Seguono Radio1 con un’ora, 19 minuti e 43 secondi, Discoradio con 45 minuti e 17 secondi, Radio 24 con 45 minuti e 4 secondi ed R101 con 43 minuti e 10 secondi.

La app di FM-world, realizzata da 22HBG, è scaricabile gratuitamente da tutti i principali store digitali.

95 anni fa nasceva l’Unione Radiofonica Italiana

Il 27 agosto 1924 nasceva l’URI – Unione Radiofonica Italiana, frutto della fusione tra Radiofono Società Italiana per le Radiocomunicazioni Circolari (82,9%) e la Società Italiana Radio Audizioni (17,1%).

Il presidente era Enrico Marchesi, proveniente dalla FIAT, mentre vicepresidente era Luigi Solari.

Sono passati dunque 95 anni dalla nascita della società privata che ottenne la concessione statale delle frequenze per la radiodiffusione.

L’URI venne fondata a Torino, ma le prime trasmissioni ebbero inizio a Roma, dalla stazione di San Filippo, il 6 ottobre dello stesso anno, alle 21.00, con il celebre annuncio di Maria Luisa Boncompagni, relativo ad un concerto sinfonico inaugurale.

Il 17 novembre 1927 l’URI venne poi trasformata in EIAR (Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche), fino all’esordio della RAI Radio Audizioni Italiane il 26 ottobre 1944, in una Italia divisa in due dalla seconda guerra mondiale in corso.

Rai Radio attiva nuovi impianti DAB+ e supera la copertura del 50% della popolazione

“La Rai attiva altri 4 impianti di trasmissione DAB+ per una copertura della radio digitale in costante aumento”.

Comincia così un comunicato, diramato dall’ufficio stampa delle reti di Stato, in cui si evidenzia l'”avanzata” della digital radio verso centro-sud.

In particolare, sono stati accesi i trasmettitori di San Vittore del Lazio (Fr), Cava dei Tirreni (Sa), Pigazzano (Pc), Terni Miranda (Tr). Terminata la fase di copertura del centro nord, questi impianti si proiettano così verso il centro e il sud Italia, raggiungendo oltre 400mila persone.

Con i 4 nuovi trasmettitori, il totale degli impianti Rai sale a 50 e supera il 50% della popolazione coperta. Resta confermato l’obiettivo di superare, entro fine anno, il 57% degli italiani con 62 impianti.

Va avanti in parallelo il processo di rinnovamento degli studi in ottica digitale e radio-televisiva. In particolare, a Saxa Rubra sarà inaugurato entro il primo semestre 2020 un nuovissimo studio dedicato a Rai Radio 1. Il nuovo studio sarà grande oltre 100 metri quadrati, avrà un angolo per musica dal vivo, uno spazio per circa 25 ospiti e sarà interamente personalizzabile grazie a schermi, monitor e display. Come gli altri studi già realizzati, permetterà di effettuare dirette web e social, con una regia dedicata e camere motorizzate.

Ulteriori dettagli sono on-line all’indirizzo www.rai.it/ufficiostampa/articoli/2019/07/Rai-Radio-e-Dab-e3235a79-c6a9-46ad-9134-176d36680f94.html

Huawei presenta “HiCar”, il nuovo sistema audio indipendente del colosso cinese

E’ in corso a Shenzhen, in Cina, la “Developer Conference 2019” di Huawei.

Tra le principali novità presentate, c’è quella di “HiCar”, l’alternativa ad “Android Auto”.

Come riporta HDblog, che a sua volta riprende lo spagnolo ComputerHoy, il nuovo sistema funziona sia sfruttando lo smartphone come base, sia direttamente come software del veicolo.

Le funzioni mostrate durante la conferenza sono assimilabili a quelle di “Android Auto” e “CarPlay”, con un’ottima interconnessione tra le camere del veicolo, gli smartwatch e altri hardware.

Ancora ignote tempistiche e modalità del rilascio, ma è evidente che il colosso cinese si stia muovendo per rendersi indipendente da Google.

Il mercato APAC (Asia Pacifico), peraltro, è una delle novità che potrebbe riguardare FM-world e 22HBG nel 2020, proseguendo nel processo di internazionalizzazione che ha visto – per esempio – l’ingresso di Bosch nell’aggregatore di streaming audio e video.

Aggiornamenti a riguardo nelle prossime settimane.

Informazioni sul traffico: il web batte la radio per gli utenti di FM-world

Quale mezzo utilizzi per essere sempre aggiornato sul traffico?

Secondo gli utenti della app di FM-world – che nel mese di luglio ha posto la domanda agli ascoltatori del nostro aggregatore – i servizi offerti dal web superano le informazioni diffuse via radio.

Nel dettaglio, il 28% di chi ha votato, prima di mettersi alla guida, consulta Google Maps.

Un notevole 21%, tuttavia, quando si trova in viaggio preferisce sintonizzarsi su Isoradio per avere costanti aggiornamenti sulla viabilità.

Al terzo posto si colloca la nota app Waze, peraltro rilevata proprio da Google nel 2013, con l’11%.

La radio torna protagonista in quarta posizione (10%) con le informazioni sul traffico diramate dai network (da RTL 102.5, a Radio Monte Carlo, a Radio 24 ed altri ancora).

Poco meno (il 9%) preferisce Onda Verde di Rai Radio, mentre una percentuale marginale (3%) consulta il sito Autostrade.it o si limita alle informazioni diramate dai pannelli.

Da tenere in considerazione, tuttavia, un 15% che ha cliccato su “Altro”, scegliendo quindi altre modalità per informarsi sul traffico.

FM-world Bosch wrong way driver warningE proprio per evitare rischi in autostrada, FM-world ha recentemente integrato sulla propria app il servizio “Wrong-way Driver warning” realizzato da Bosch, una funzione che avvisa il guidatore – attraverso notifiche push – se si sta procedendo contromano o se un autista sta guidando contromano nella strada che stiamo percorrendo.

Il “Wrong-way Driver warning” è già presente in altri 13 Paesi europei, mentre per l’Italia è un servizio esclusivo per l’app di FM-world, realizzato grazie ad un accordo tra 22HBG e Bosch, che ha visto nel nostro aggregatore il “veicolo” ideale per diffondere questa innovativa funzione.

Con FM-world e Bosch, si ascolta la propria radio preferita, viaggiando in tranquillità.