Spegnere l’FM in Svizzera? Solo se la quota di mercato del digitale raggiunge il 90%
La modulazione di frequenza in Svizzera dovrebbe essere spenta solo quando la quota di mercato del digitale (DAB+ e IP) avrà raggiunto il 90%.
Lo chiede il senatore Ruedi Noser, tramite una mozione di qualche giorno fa.
Noser tuttavia non fa una distinzione netta analogico-digitale, ma tra le tipologie di digitale. A spiegare il tutto è il sito tio.ch, che parte da un’analisi dello stato attuale.
“Stando al senatore zurighese” – riporta il giornale elvetico – “nella fruizione mobile la radio riveste ancora un ruolo di grande rilievo a livello di informazione pubblica, specie per quanto attiene alle comunicazioni sul traffico, assai importanti fra l’altro per la sicurezza. È dunque essenziale raggiungere quanti più automobilisti possibile”.
“Poiché Internet è sempre più presente nei veicoli moderni” – continua la testata giornalistica, che riprende il pensiero del politico – “la radio classica diventa sempre meno richiesta. Ciò significa” – a detta del consigliere – “che non solo la tecnologia FM, ma anche il DAB+ promosso dall’esecutivo perderà quote di mercato a favore dell’Internet mobile“.
Sintentizzandone il pensiero, dunque, Noser riterrebbe già obsoleto l’investimento verso il DAB+. Analisi curiosa, considerando la crescente fruizione del digitale via etere, soprattutto in auto.
“Ecco perché” – conclude tio.ch, sulla base delle dichiarazioni del senatore – “i trasmettitori FM dovrebbero essere spenti soltanto quando non risponderanno più a un bisogno. Occorre dunque rivedere la promozione unilaterale del DAB, a parere di Noser, evitando di indurre i consumatori a fare investimenti sbagliati”.
L’articolo integrale è on-line all’indirizzo https://www.tio.ch/svizzera/attualita/1552288/dab-fm-mercato-radio-quota.
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