La radio ai tempi degli smart speaker: al Pirellone di Milano, un convegno sul futuro del mezzo

Quali sono le prospettive dell’informazione e dell’intrattenimento in radio nell’era 4.0? E come cambia la modalità di ascoltare e interagire col mezzo, anche in vista degli sviluppi dell’intelligenza artificiale con gli smart speaker?

Di questo e di altro si discuterà mercoledì 21 novembre dalle 9.30, presso la Sala Pirelli, al primo piano del Palazzo Pirelli di Milano, in un confronto tra professionisti del settore.

Un incontro che sarà ad ingresso libero, con la possibilità di ospitare circa un centinaio di persone, accreditato come corso di formazione per l’ordine dei giornalisti della Lombardia.

Diversi i temi che renderanno la giornata particolarmente variegata nell’offerta. Ad aprire la manifestazione, dopo l’introduzione dal consigliere regionale Angelo Palumbo, presidente della V Commissione Territorio e Infrastrutture che porterà i saluti istituzionali, sarà Massimo Lualdi (avvocato, giornalista e direttore di Newslinet), che collegherà la ricca mattinata al convegno tenutosi lo scorso gennaio (“La radio fra informazione e intrattenimento”), sottolineando l’evoluzione che sta attraversando il mezzo radio, sempre più plasmato su device diversi.

A seguire, l’intervento di Gianluca Busi, CEO di 22HBG, società specializzata nella ricerca e sviluppo di soluzioni innovative ed applicazioni in ambito Radio e Tv 4.0, che proprio con Consultmedia di Lualdi ha definito una joint venture per promuovere la veicolazione di contenuti radiofonici (in live streaming e tramite podcast) sugli smart speaker e in particolare Google Home ed Echo di Amazon.

Ma 22HBG significa anche FM-world, sia come aggregatore di flussi streaming, sia come sito di informazione radiofonica, che quest’anno festeggia il ventennale, ideato e diretto da Nicola Franceschini, che ne descriverà i dettagli, facendo a sua volta un’analisi di come è cambiato il settore radio dagli esordi del sito ad oggi.

La mattinata proseguirà con i contributi di Pierantonio Idini, Station Manager del nuovo progetto radio-televisivo NSL; Franco Lazzari, una delle voci che ha fatto la storia della radio, nonchè ideatore del progetto Radio Fenomeni; Filippo Grondona, giovane ma già affermato speaker di Radio Globo; Luca Levati, direttore responsabile di Radio Lombardia; Fabio Duranti, editore di Radio Radio che trasmetterà il convegno attraverso il proprio canale televisivo.

A moderare il tavolo sarà Patrizia Cavallin di Otto FM.

Durante la giornata, verranno mostrate ai presenti le potenzialità e le funzionalità degli smart speaker, soprattutto in ambito radiofonico, a cui diversi gruppi editoriali hanno già mostrato un forte interesse.

22HBG a “Farete” (Bologna Fiere) per gli ultimi sviluppi di app e smart speaker

E’ in corso, mercoledì 5 e giovedì 6 settembre a Bologna Fiere, l’edizione 2018 di Farete.

La due giorni dedicata alle imprese, organizzata da Confindustria Emilia, vede la presenza anche di 22HBG, società editrice di FM-world che, presso lo stand M56 del Padiglione 56, sta proponendo dimostrazioni pratiche e illustrazioni di tutto ciò che si sta sviluppando nel campo delle app, del digital signage e degli smart speaker (in ambito radiofonico e non solo).

Tra le varie attività, dimostrazioni delle potenzialità di 22Force, piattaforma in grado di visualizzare automaticamente i contenuti multimediali interattivi provenienti dal web e dai social su TV e display, senza doverli creare ad hoc.

E ancora, tutto quello che riguarda Action on Google, che permette agli sviluppatori di terze parti di integrare le loro app e servizi con Google Assistant e Google Home. Lo stesso vale per Skill per Alexa (per i dispositivi Echo).

“Gli smart speaker – spiega il fondatore e CEO di 22HBG Gianluca Busi – sono ormai realtà. Le possibilità che offrono all’utente sono infinite. Sta a noi gestirle nel modo più utile e intelligente. Diciamo che abbiamo trovato una miniera di diamanti. A noi il compito di ricavarne meravigliosi gioielli per la nostra vita quotidiana”.

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Smart speaker: quasi +200% in un anno. Grosse potenzialità per la radio

In un anno, il mercato degli smart speaker è cresciuto del 187%.

Erano stati 5,8 milioni quelli venduti nel primo semestre 2017, sono stati 16,8 milioni i pezzi acquistati nei sei mesi iniziali del 2018.

La crescita più impressionante in un anno, come riportato dal periodico di settore AFdigitale, grazie soprattutto all’apertura ad altri mercati (tra cui quello italiano), è stata quella di Google, che oggi vale il 32,3% di tutto il mercato e che in 12 mesi ha visto una crescita del 449%.

In pratica, uno smart speaker su tre venduto nel mondo è di Google, seguito dal 24,5% di Amazon, del 17,7% di Alibaba e dal 12,2% di Xiaomi.

Quasi il 90% del settore quindi è in mano a questi quattro grandi produttori, mettendo al momento in secondo piano alti “big” quali Apple ed LG.

Il mercato, tuttavia, è ancora in divenire. Se negli Stati Uniti gli smart speaker sono già una realtà consolidata, ora l’impennata arriva dal mercato cinese, e si attendono risposte anche dall’Europa.

Le potenzialità degli smart speaker, anche in ambito radiofonico, sono stati al centro di un partecipato incontro, tenutosi presso la sede di 22HBG – società editrice di FM-world, specializzata nel mondo della comunicazione digitale – lo scorso 27 luglio.

Diversi i professionisti che hanno voluto presenziare all’incontro, a cui ne seguiranno altri in futuro, per capire come la nostra vita sarà condizionata dall’intelligenza artificiale, a cui sempre più colossi sono interessati.

E anche la radio non ne è da meno, grazie alla possibilità di ascoltare la propria emittente preferita via smart speaker tramite la app di FM-world, sempre più consolidata e utilizzata da chi vuole “sintonizzare”, con estrema facilità, tutte le principali emittenti italiane, con informazioni aggiuntive e servizi.

Ma quali sarebbero ulteriori potenzialità ancora inesplorate nel settore radio, da parte degli smart speaker? Torneremo presto su questo argomento, su cui ci potete inviare spunti e suggerimenti, scrivendoci all’indirizzo [email protected]

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Il futuro della tecnologia e della radio, a confronto tra esperti alla 22HBG

Che futuro sarebbe senza intelligenza artificiale? Difficile immaginarlo. Specialmente dopo aver sentito i relatori del barcamp « Smart speaker & Synaptic System », andato ‘in onda’ – è proprio il caso di dirlo -, nella sede di 22HBG, azienda specializzta nel campo delle innovazioni tecnologiche applicate alla comunicazione.

E’ nel cuore della Reno Valley che si sono incontrati, sotto il patrocinio del Consorzio Smart City di Ferrara, gli esperti del settore, chiamati dal CEO e fondatore di 22HBG Gianluca Busi a dare il loro contributo nella scoperta di un futuro che è già iniziato.

Già, perché il futuro è ormai diventato presente quando si parla di smart speaker e machine learning. Ne sanno qualcosa Massimo Lualdi, avvocato e giornalista esperto nel settore radiotelevisivo, Renzo Marrazzo, CEO della 22HBG, Stefano Fiorini, esperto in taxi experience, gli ingegneri infoprmatici David Harven Pollak e Maurizio De Gregorio.

Tutti i loro interventi hanno avuto come denominatore comune l’applicazione di queste nuove tecnologie nella vita di tutti i giorni e, in particolare, la loro applicazione al campo del broadcasting radio e tv. Ecco il motivo per cui nel ristretto gruppo di invitati figuravano editori come Giuffré, Mediaset, Forbes, RDS. A fare da collante con questa fetta di media è stato Nicola Franceschini, direttore di FM-World, testata on-line legata all’omonimo aggregatore radio in Italia.

Ed è proprio Franceschini a dare il via ai lavori, ponendo ai relatori una grande domanda: rispetto all’anno scorso il mondo della radio ha perso un milione di ascoltatori in Italia, sono spariti? “Non sono spariti, si sono spostati” è la risposta di Lualdi. Una ‘migrazione’ diretta in grandissima parte verso Spotify, ma che presto verrà incrementata da altri competitor. Su questo versante si apre anche un altro versante, quello legato a privacy, diritto d’autore e trasmissione via streaming. “Serve una regolamentazione del settore, totalmente assente – lamenta Lualdi -; e nel colmare questa lacuna il legislatore italiano non può dimenticare che ci muoviamo all’interno di un sistema mediatico che non è più solo nazionale, ma che si sta trasformando in globale”.

Un assist per il senatore del Movimento 5 Stelle Lello Ciampolillo, membro della Commissione Lavori pubblici e Comunicazioni di Palazzo Madama, intervenuto anche lui all’incontro: “la sfida che dobbiamo affrontare, e vincere, è come normale internet – che per sua natura nasce libero – e i diritti dei singoli, che devono vedere difesi i rispettivi diritti d’autore”.

Rimanendo sul versante istituzionale, non è mancata all’appuntamento nemmeno la Regione Emilia-Romagna, presente con la consigliera del Pd Marcella Zappaterra, “venuta qui per imparare, ascoltare e capire, perché sono convinta che queste nuove tecnologie, a partire dall’intelligenza artificiale, possono dare un grande contributo a migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

“Tecnologia è benessere, progresso, occupazione – commenta Busi -. E oggi, qui, ora, all’interno della Reno Valley stiamo dando un segnale, vogliamo invertire la tendenza. Lanciamo un messaggio che sono certo verrà recepito: abbiamo le conoscenze, le capacità, la follia se vogliamo, di voler creare quella casa che possa ospitare i migliori cervelli del territorio fuggiti all’estero. Qui possono tornare, stabilire i loro progetti, perfezionare le loro ricerche e creare qui, in provincia di Ferrara, qualcosa di valore da esportare nel mondo”.

Il futuro della radiofonia attraverso gli smart speaker: alla 22HBG si parla di Radio 4.0

27/07/2018: come riporta Newsline, è la data annotata sull’agenda di un ristretto (ma non troppo, invero) gruppo di operatori radiofonici (ma non solo) che si incontreranno a Ferrara, presso la sede del polo tecnologico 22HBG-Elenos-Itelco per parlare di tecnologia 4.0 e, in particolare, dell’imminente esplosione anche in Italia degli smart speaker, con in testa Google Home perché già distribuito, ma in procinto di vedere lo sbarco del competitor Amazon con il device Echo (e l’assistente domestico Alexa).

All’evento di Ferrara, organizzato da 22HBG insieme a Consultmedia (struttura di competenze a più livelli collegata a questo periodico), parteciperanno importanti relatori in un consesso impostato come un brainstorming moderato dal giornalista Nicola Franceschini (direttore di FM-world e amministratore del gruppo FB FM World-Talkmedia) e dall’avvocato Massimo Lualdi (founder e managing partner di Consultmedia e direttore di Newslinet). Collante di ogni intervento, naturalmente, sarà Gianluca Busi, fondatore di 22HBG ed esponente di Elenos ed Itelco, cioè il nuovo nel vecchio (Iron in Cloud, per dirla in termini 4.0).

“Il consolidamento degli smart speaker nelle abitudini degli italiani cambierà radicalmente le modalità di approccio al medium radiofonico, nell’immediato nell’indoor, ma successivamente anche nell’outdoor, nelle connected car in particolare – spiega Massimo Lualdi -. Dalla Radio subita, passiva, passeremo a quella on demand, che risponde alle interrogazioni dell’utente. Il live streaming sarà poca cosa rispetto all’esplosione del podcast, che negli smart speaker troverà il suo humus. D’altra parte, se su Google Home Spotify (che terrorizza la BBC, ndr) ha una corsia preferenziale per l’ascolto musicale, ponendosi in aperta competizione con le emittenti radiofoniche che hanno della musica l’asse portante, le quali, tuttavia, in questa fase appaiono pericolosamente vincolate alla mediazione dell’aggregatore TuneIn (tanto che il più importante collettore mondiale di flussi streaming radio sta registrando pericolose defezioni in Europa come negli USA), in ambito podcasting sostanzialmente – almeno per ora – si confrontano solo con gli audiolibri. Un esempio per tutti: se si chiede a Google Home di conoscere le ultime news, di default il device farà ascoltare l’ultimo notiziario trasmesso da Radio Capital”.

In tema di case history, interessante è l’esperienza della stazione austriaca CHR KroneHit, che dall’introduzione nel mercato austriaco dello smart speaker Echo di Amazon ha registrato un aumento di sette volte nell’ascolto online.

Il programmatore Rudiger Landgraf ha spiegato al periodico RadioInfo cosa ha appreso dall’esperienza sin qui condotta: “Per impostazione predefinita, Echo estrae il flusso radio dall’aggregatore TuneIn; una soluzione apparentemente comoda (e gratuita, ndr) per la stazione radio, ma potrebbe essere svantaggiosa nel lungo termine. Se le stazioni vogliono davvero un maggiore controllo dei propri feed audio su Echo, hanno bisogno di costruire una “propria” skill, in modo che il device sappia come trovare la radio senza mediazione di terzi. KroneHIT, quindi, sta lavorando in questa direzione”, spiega Landgraf. “Un altro problema con Echo e altri smart speaker è che non forniscono statistiche molto trasparenti sfruttabili per vendere la propria pubblicità. Amazon non consente di accedere ai dati e ciò costituisce un forte limite per indirizzare gli inserzionisti sulla piattaforma”, sottolinea il programmatore dell’emittente.

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Smart speaker e radio: 22HBG mette a confronto i player del settore

Che futuro hanno gli smart speaker? E quale può essere il loro utilizzo ottimale nella radiofonia?

Di questo e di molto altro, se ne parlerà venerdì 27 luglio, in un incontro-evento che metterà a confronto esperti del mondo della comunicazione, presso la sede di 22HBG, l’azienda con sede a Poggio Renatico (Fe), editrice di FM-world, diventata leader in Italia nella consulenza professionale per progettazione, realizzazione e sviluppo di Skill Amazon Alexa o Action Google Assitant in codice nativo per le app presenti negli store.

Le previsioni di vendita degli smart speaker nel 2018 sono pari a circa 100 milioni di unità, con un aumento stimato attorno al 250% rispetto allo scorso anno, ma entro il 2022 si arriverà a circa 300 milioni di oggetti venduti, di cui il 10% solo in Italia.

L’incontro di venerdì 27 luglio, che avrà inizio alle 10,30, sarà la valutazione dell’impatto che la tecnologia degli smart speaker avrà nel mondo dei media, in particolare quello radiofonico, e nella pratica delle smart city.

Ma perché Ferrara e perché nella sede di 22HBG? “Gli smart speaker – spiega Gianluca Busi, CEO di 22HBG -, oltre a costruire una piattaforma di distribuzione dei contenuti audio sempre più importante, diverranno essenziali per il podcasting, ma soprattutto, favoriranno lo sviluppo dell’e-commerce anche per le radio. Dopo i primi dati di vendita (superiori alle aspettative) di Google Home, abbiamo ricevuto molte richieste di assistenza da parte dei principali player radiofonici italiani. Forti della nostra esperienza nello sviluppo della radio sulle smart tv, abbiamo avuto meno difficoltà di altri nel comprendere i particolari modelli comportamentali del device”.

E il riscontro si avrà proprio il 27 luglio, passando dalla teoria alla pratica. Dopo gli interventi dei relatori, nel pomeriggio all’interno dell’azienda si svilupperà un laboratorio insieme ad analisti informatici e tecnici di 22HBG e di Elenos per creare in loco la risposta alle questioni sollevate e sviluppare tematiche relative all’intelligenza artificiale.

L’evento, che non a caso è patrocinato dal Consorzio Smart City, sarà un primo passo per far conoscere anche nel territorio emiliano le potenzialità degli smart speaker. “Pensiamo a quale miglioramento nella qualità della vita delle persone potrebbe portare questa nuova tecnologia – aggiunge Busi -. Dagli elettrodomestici, alle auto, all’acquisto di beni, tutto potrà avvenire tramite una intelligenza artificiale che risponde ai nostri comandi vocali. È facile a questo punto immaginare i benefici nella vita quotidiana di disabili, persone con mobilità ridotta e anziani”.

L’incontro avrà come spunti di discussione: “In che modo le radio possono entrare prepotentemente nel mondo degli Smart Speaker?”, “Quali sono i possibili “nuovi” ambiti di business?”, “Come sfruttare la stretta interazione con gli utenti per migliorare la propria offerta?”.

Per dettagli sull’incontro, riservato ad un limitato numero di partecipanti, è possibile contattare l’indirizzo [email protected]