Riccardo Barlaam vince il Premio Amerigo 2020 per la radio

Riccardo Barlaam è il vincitore per la Radio del Premio giornalistico Amerigo, edizione 2020.

Il riconoscimento viene attribuito a quei giornalisti che si sono distinti nel raccontare l’America agli italiani.

Diverse la categorie ed i conseguenti premi assegnati: Paola Peduzzi per i “Quotidiani”, Enrico Rotelli per i “Periodici”, Dario Laruffa per la “Televisione”, Fabio Bucciarelli per la “Fotografia”, Michele Ciro Pierri per i “Siti Web”, Francesco Costa per i “Social Network”, Valerio Ciriaci per gli “Under 35”.

Riccardo Barlaam è in primis giornalista de Il Sole 24 Ore, ma si è distinto – tra le altre – per come ha raccontato le elezioni americane non solo su Radio 24, ma anche con lunghi approfondimenti settimanali su Radio Radicale e negli interventi al mattino su Rai Radio1.

“Il Premio Amerigo” – si legge nella motivazione – “intende segnalare un’esperienza giornalistica di alto livello, in grado di osservare e raccontare al pubblico italiano la realtà attraverso uno strumento che richiede una particolare forza espressiva qual è la radio”.

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“Il terremoto radiofonico”: RadioMediaset invia alle redazioni i possibili effetti del Decreto Ristori sulla radiofonia italiana

Continua a far discutere l’emendamento all’interno del Decreto Ristori che modificherebbe gli equilibri all’interno della radiofonia italiana (per dettagli, una spiegazione a riguardo è pubblicata dal periodico Newslinet).
L’Ufficio Stampa di RadioMediaset ha inviato alle redazioni un articolo, diffuso da TgCom24, dove vengono elencate le perplessità a riguardo.
  • “Il terremoto radiofonico”

La scorsa settimana è passato un emendamento all’interno del Decreto Ristori approvato dal Consiglio dei Ministri. Quello che non è emerso in maniera chiara sono le due norme contenute all’interno del Decreto che determinano un cambiamento epocale a discapito di tutto il sistema delle radio italiane.

All’interno del Decreto Ristori infatti sono contenuti due emendamenti che hanno nella loro somma composta un effetto deflagrante per l’intero sistema radiofonico. Con il primo emendamento è stata introdotta la possibilità di poter affittare frequenze anche se non di proprietà a terzi, vanificando gli investimenti effettuati negli anni da tutti gli operatori ed i relativi asset patrimoniali. L’emendamento relativo alla modifica per le radio cosiddette comunitarie del tetto di raccolta pubblicitaria commerciale consentirà a queste emittenti di trasmettere più pubblicità (dal 10 al 25% orario).

Si tratta di modifiche che abbattono un sistema di norme che fino ad oggi ha regolato in maniera ordinata un mercato fatto di tantissimi soggetti anche locali oltre che nazionali. Da un lato viene moltiplicato il valore del titolo concessorio delle emittenti “comunitarie”, no profit, che possono trasformarsi in “commerciali”, e, senza investimenti, mediante il solo affitto di frequenze possono arrivare alla copertura del 60% del territorio nazionale. Dall’altro viene svilita la concessione delle altre emittenti nazionali che perderanno mercato pubblicitario e potranno accendere nuovi impianti solo mediante acquisto di frequenze a titolo oneroso previa autorizzazione da parte del ministero.

Di fatto queste due norme consentono ai giganti cosiddetti OTT (Google, Amazon, Spotify) di entrare in maniera incondizionata anche in questo mercato, con buona pace del pluralismo e di quel variegato mosaico che caratterizza il sistema della radiofonia italiana nazionale e locale.

(Comunicato TgCom24)

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RadioTER: ultimo weekend di rilevazioni

Si stanno per concludere le rilevazioni dell’indagine RadioTER, relative all’anno 2020, il cui ultimo giorno utile sarà lunedì 14 dicembre.

Non vi sono stati ostacoli nel secondo semestre, che quindi – a differenza del primo, compromesso dal lockdown – fornirà gli attesi dati entro la fine di gennaio 2021.

Ad oggi, disponiamo ancora di quanto emerso nel secondo semestre 2019.

La radio al vertice era RTL 102.5 con 7.306.000 contatti nel giorno medio ieri, seguita da RDS 100% Grandi Successi (5.510.000) e da Radio Deejay (5.195.000).

A brevissima distanza si collocava Radio Italia Solo Musica Italiana (5.137.000), mentre un po’ più distanziata era Radio 105 (4.589.000).

Per concludere la “top ten”, al sesto posto si trovava Rai Radio1 (3.630.000), al settimo Radio Kiss Kiss (3.122.000), ottava era Virgin Radio (2.904.000), nona Rai Radio2 (2.639.000) e decima Radio 24 (2.384.000).

I dati di ascolto finora disponibili hanno messo in evidenza che la radio (nel suo complesso) ha retto “l’urto” del covid, ma non sappiamo in quali rapporti. Alcune emittenti ne avranno tratto vantaggio? Altre saranno state penalizzate?

Questa volta, manca davvero poco per conoscere gli ultimi esiti.

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la canzone di natale

La canzone di Natale in radio: un valore aggiunto o una mancanza non averla?

Si avvicinano le Festività e da giorni stiamo assistendo ad un proliferare di canzoni a tema su diverse radio.

Oggi è un valore aggiunto un brano natalizio cantato dallo staff di un’emittente? O è una mancanza non averlo? E quanto conta il video?

Ne parlo nel podcast di questa settimana.

Vi aspettiamo sui nostri canali social e nei prossimi appuntamenti con il “Salotto di FM-world”.

https://open.spotify.com/episode/7zG524i1cBKm06o9Y1XCMV

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Le radio cantano il Natale

Sono sempre più numerose le canzoni di Natale, che le emittenti radiofoniche hanno deciso di interpretare in questo 2020.

Condividiamo in un unico articolo, tutti i pezzi con video già usciti ad oggi.

Aggiungete la vostra radio, scrivendo a [email protected]

RAI RADIO2 – Buone Feste

RADIO DEEJAY – It’s All About Love

RADIO 105 – Jingle Bells Rock

RDS – Il regalo che vuoi

RADIO KISS KISS – Smart Xmas

DISCORADIO – Happy Xmas to Everybody

RADIO STUDIO DELTA – Studio Delta Gang: la canzone di Natale 2020

RADIO ROCK – Merry Christian

RADIO TIME – È Natale a Radio Time

RADIO 3i – Canzone di Natale 2020

RADIO VIVA FM – Natale Superstar

RADIO BRUNO – Ci pensa il Natale

RADIO NOSTALGIA – Natale a Nostalgia

RADIO SIEVE – La canzone di Natale

LADY RADIO – Lady Christmas

RADIO LINEA N.1 – Radio Linea arriva in città

RADIO COMPANY – A Natale accendi Company anche tu

RADIO WOW – Facciamo WoW insieme

RADIO PITERPAN – Tutto bene andrà

RADIO BIRIKINA – Buon Natale

RADIO BELLLA & MONELLA – Tutta da cantare

RADIO SORRRISO – Sorrriso è

RADIO MARILU’ – Another Rock and Roll Christmas

RADIO GELOSA – A un passo dal Natale

CLUSTER FM – Natale “in casa” Cluster

RADIO FRESH – La canzone di Natale 2020

WHITE RADIO – Più o meno di Natale

RADIO ROSA – La canzone di Natale

RSC RADIO STUDIO CENTRALE – Natale in onda, la canzone di Natale di “Buoni o Cattivi”

PRIMARADIO – Auguri da Officine Artistiche del Sud

M2O – A message from the radio

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Molta musica italiana tra i più programmati in radio

È stata una settimana ricca di musica italiana in radio, quella che volge al termine.

Secondo l’aggiornamento del venerdì di EarOne, ben 6 brani su 10, nella “top ten” dei più trasmessi, sono “made in Italy”.

A conquistare il vertice è Fedez con “Bella storia”, seguito da una crescente “Volente o nolente” di Liguabue feat. Elisa e da “Contatto” dei Negramaro che perde la vetta – scendendo al terzo posto – dopo alcune settimane.

In salita (alla n.7) “Don’t worry” dei Boomdabash, “Vertigine” di Levante feat. Altarboy (n.8) e “Parli parli” di Carl Brave feat. Elodie (n.9).

“Midnight sky” di Miley Cyrus, invece, è il primo tra i brani internazionali, in posizione numero 4.

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