“Donne, tv e radio”: un talk a Roma per riflettere sull’immaginario femminile nei media

Martedì 22 aprile, alle ore 18.30, lo spazio culturale Spazio5 di Roma (via Crescenzio 99/d) ospiterà il talk “Donne, tv e radio”, un incontro pubblico ispirato al libro Donne in onda di Lorenza Fruci, edito da Rai Libri.

L’evento si propone come un’occasione di confronto sul rapporto tra donne e media, a partire dal racconto dell’autrice. A dialogare con Fruci saranno Anna Bisogno, docente di Radio e TV all’Università Mercatorum, Dario Salvatori, critico musicale, e Diletta Parlangeli, giornalista e conduttrice di Rai Radio2. A moderare l’incontro sarà Alessandro Allegra, giornalista e conduttore di Radio Rai. Al termine del talk è previsto un firmacopie del volume.

Pubblicato da Rai Libri, Donne in onda ripercorre l’evoluzione della rappresentazione femminile nei primi settant’anni della televisione pubblica italiana. Un viaggio tra programmi, inchieste e linguaggi che, dal 1954 a oggi, hanno raccontato la condizione delle donne nel nostro Paese.

Dal documentario La donna che lavora (1959) all’inchiesta del 1976 sulla “questione femminile” trasmessa da Sapere, fino a trasmissioni simbolo come Si dice donna o Amore Criminale, il volume esplora i modi in cui la Rai ha restituito – talvolta anticipando, altre volte riflettendo – l’evoluzione del ruolo femminile nella società italiana.

Attraverso reportage, fiction, satira e nuovi linguaggi digitali, la televisione pubblica è diventata nel tempo uno specchio della trasformazione culturale del Paese, contribuendo in alcuni momenti chiave alla presa di coscienza collettiva sul tema dell’emancipazione e dei diritti delle donne.

L’incontro di martedì si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso le questioni di genere nei media, offrendo al pubblico una riflessione ampia, tra memoria storica e attualità.

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Una targa in ricordo della radio che dichiarò libera Milano

Con una cerimonia alla scuola primaria di via Antonini 50, il Comune di Milano ha voluto rendere omaggio a Radio Milano Libera, la prima emittente a trasmettere ufficialmente la notizia della liberazione della città il 26 aprile 1945.

Alla commemorazione ha preso parte anche il sindaco Beppe Sala.

Una targa commemorativa è stata scoperta – domenica 13 aprile nell’edificio scolastico che, durante la guerra, ospitava gli studi dell’Eiar – la radio del regime fascista – trasformati poi nel quartier generale di quella che divenne la voce della Resistenza.

Quel giorno, alle ore 9, fu Giuseppe Gaiani, ingegnere in pensione, a improvvisarsi speaker e pronunciare, dopo le note dell’inno di Mameli, le parole simbolo della rinascita: “In nome del popolo italiano (…) siamo liberi!”.

Radio Milano Libera sancì così la fine dell’occupazione nazifascista, trasmettendo il proclama del CLNAI che assumeva i pieni poteri e decretava lo scioglimento dei corpi militari fascisti. Due giorni più tardi, sempre dagli stessi studi, fu data notizia della cattura e dell’esecuzione di Benito Mussolini e dei gerarchi fascisti a Giulino di Mezzegra.

Da megafono della propaganda a emblema della libertà: la scuola di via Antonini diventa oggi luogo della memoria, testimone del passaggio tra dittatura e democrazia.

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Le “quattro sorelle” della radio valdostana si rifanno il look: nuova immagine, stesso cuore

Quattro voci, una sola anima.

Le emittenti storiche della regione si presentano con una veste grafica rinnovata, ma con l’identità di sempre. Radio Reporter Valle d’Aosta, Top Italia Radio, Radio Valle d’Aosta 101 e Radio Club – soprannominate affettuosamente le “quattro sorelle dell’etere valdostano” – annunciano con orgoglio il restyling dei propri loghi.

Un nuovo look, ma la stessa passione di sempre. È questo il messaggio che accomuna le quattro emittenti, pronte a continuare il loro viaggio tra musica, informazione e intrattenimento, con l’energia e l’entusiasmo che da anni le rendono compagne fidate di migliaia di ascoltatori, in Valle d’Aosta e non solo.

«Siamo sempre con voi, ovunque vi troviate» – recita il messaggio condiviso dalle radio «perché il nostro obiettivo è farvi compagnia in ogni momento della giornata: dalla sveglia al caffè del pomeriggio, dal traffico all’ora di cena, con la voce di speaker sempre pronti ad ascoltarvi».

Il palinsesto è variegato e cucito su misura per un pubblico eterogeneo: musica per ogni stato d’animo, rubriche di attualità, interviste, momenti di intrattenimento leggero e la possibilità, per gli ascoltatori, di interagire in diretta con la redazione. Le richieste del pubblico, spiegano i responsabili delle emittenti, «sono la nostra ispirazione quotidiana».

Ma non finisce qui. L’annuncio del rebranding è solo il primo passo di un percorso in continua evoluzione: nuovi progetti e sorprese sono già in cantiere per offrire un’esperienza radiofonica ancora più ricca, dinamica e interattiva.

Le quattro radio rappresentano da anni un punto di riferimento per la comunità valdostana, riuscendo a unire generazioni diverse sotto lo stesso segnale. Ora, con un’immagine rinnovata e lo sguardo puntato verso il futuro, sono pronte a continuare ad “accendere le emozioni”, restando fedeli alla propria missione: dare voce alla Valle d’Aosta.

(Si ringrazia Matteo Sandri per la collaborazione)

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Radio e social, marzo segna la fine dell’effetto Sanremo: in crescita Radio 24

Con l’arrivo della primavera, l’eco di Sanremo si affievolisce anche sui social.

La terza edizione della classifica mensile realizzata da Sensemakers per Primaonline, che monitora le performance social delle emittenti radiofoniche italiane, registra per marzo un ritorno ai livelli pre-festival, con un netto ridimensionamento soprattutto per i canali Rai.

RTL 102.5 riconquista la vetta sia per visualizzazioni video che per interazioni, ma i numeri sono in calo rispetto a febbraio: -60% per l’engagement e una flessione di tre volte nelle views. Una tendenza condivisa anche dalle altre radio presenti nel ranking, segno di un generale rallentamento dell’attività social post-Sanremo.

A beneficiare di questa frenata sono alcune realtà emergenti che riescono a farsi spazio nella classifica mensile: m2o, Radio Norba, Subasio e Kiss Kiss Napoli entrano tra le radio più viste su social.

Controcorrente invece Radio24, che segna un +68% nelle video views e un +23% nella frequenza di pubblicazione. Merito soprattutto dei contenuti legati a “La Zanzara”, che da soli rappresentano oltre la metà delle visualizzazioni complessive del canale.

Sul fronte delle interazioni, Radio Deejay si mantiene in Top 3 nonostante un calo del 39%. Resistenza simile per Radio Bruno (-40%), Radio Capital (-28%) e soprattutto Virgin Radio, che limita le perdite al -14%, grazie a una programmazione meno influenzata dall’hype sanremese.

Nella top ten dei post più performanti del mese, Sanremo continua comunque a farsi sentire: 5 su 10 contenuti premiati dall’engagement sono legati al Festival. Tra gli artisti protagonisti spiccano Serena Brancale, Clara e il vincitore Olly.

Più variegata rispetto a febbraio la lista delle emittenti presenti nella classifica, che però conferma l’assoluta centralità di TikTok come piattaforma regina. Le uniche conferme rispetto al mese precedente? RTL 102.5 e Rai Radio 2, quest’ultima in classifica grazie al post sul “San Marino Song Contest”, vinto da Gabry Ponte con “Tutta l’Italia”, sigla ufficiale di Sanremo 2025.

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Al via la nuova campagna promozionale di Riccione: pianificazione su Amazon e Mediaset (comprese le radio)

Riccione presenta la nuova strategia di promozione turistica.

Lo annuncia l’amministrazione della località romagnola.

“Dal 10 al 30 aprile” – riporta il comunicato“Riccione sarà presente su Amazon Prime Video prima e durante la visione dei principali film e serie TV della piattaforma, raggiungendo 11 milioni di utenti al mese; Riccione sarà presente anche durante Inter–Bayern (16 aprile), inclusa per gli abbonati.

Dal 4 maggio, sarà attiva una campagna pubblicitaria sulle reti del Gruppo Mediaset, con un focus su Canale 5 e Italia 1 durante Amici, Le Iene, Tg5 e altri. Si stimano oltre 15 milioni di contatti lordi.

Saranno coinvolte anche le Radio del Gruppo Mediaset, tra cui Radio 105, R101 e Radio Monte Carlo. Riccione sarà inoltre presente durante la finale di Coppa Italia, che l’anno scorso ha registrato il 33% di share.

Per tutto il mese di maggio, nel pieno centro di Milano una grande opera muraria di oltre 150 metri quadrati porterà la campagna ‘Viva Riccione’, visibile a migliaia di passanti ogni giorno.

La pianificazione televisiva verrà integrata con posizionamenti mirati su Meta (già attiva), Youtube, Tiktok e Spotify“.

Il post termina ricordando che la località romagnola lancia ‘Riccione Music City’, un calendario di eventi musicali che porterà oltre 20 concerti dal 26 luglio al 26 agosto.

In piazzale Roma infine, dal 4 al 26 agosto, arriverà ‘Riccione Wellness Academy’, nuovo format dedicato all’intrattenimento sportivo: un progetto ambizioso i cui valori sono stati sposati dal Progetto ‘Italia dei Giochi’, il programma con cui Fondazione Milano Cortina 2026, in collaborazione con CONI e CIP, vuole celebrare la presenza delle Olimpiadi e Paralimpiadi italiane del 2026″.

(Si ringrazia Filippo Sperta per la collaborazione)

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“Rai – Frammenti per un discorso amoroso” dedica l’ultimo appuntamento alla radio

Si chiude con un omaggio alla radio la serie “Rai – Frammenti per un discorso amoroso”, il progetto firmato Rai Teche che racconta l’evoluzione del mezzo radiotelevisivo.

Il sesto e ultimo episodio, intitolato “Radio Days”, sarà disponibile su RaiPlay da mercoledì 9 aprile.

Girato nello storico Studio C del Palazzo della Radio di Torino, l’episodio è un viaggio nella memoria sonora del Paese, guidato da Giulio Graglia insieme a Mario Brusa, Rosalba Bongiovanni e Danilo Bruni della storica Compagnia di Prosa della Rai. I tre attori fanno rivivere l’epoca d’oro del teatro radiofonico attraverso la lettura di testi firmati da maestri come Achille Campanile, Cesare Pavese e Umberto Eco, utilizzando i microfoni originali degli anni Cinquanta e Sessanta, oggi custoditi al Museo della Radio e della Televisione.

Il teatro alla radio non è stato solo un adattamento dei testi da palcoscenico, ma anche un genere autonomo: radiodrammi, fiabe, racconti e radiocommedie scritti appositamente per essere ascoltati. Una pietra miliare è “Venerdì 13” di Gigi Michelotti, tratto da un racconto di Mario Vugliano e andato in onda il 18 gennaio 1927. Fu il primo esperimento di teatro radiofonico, accolto con entusiasmo dal pubblico, come riportato dal Radiorario dell’epoca.

Nel corso dell’episodio, viene proposto un excursus dai primi anni Trenta, con “Il principino disinfettato” di Gech (pseudonimo di Giuseppe Eugenio Chiorino, figura di spicco del panorama radiofonico e cinematografico torinese), fino agli anni Settanta con capolavori come “Prima che il gallo canti” di Pavese (1972, regia di Edmo Fenoglio) e “Le interviste impossibili – Umberto Eco incontra Pietro Micca” (1975, regia di Andrea Camilleri). Immancabili anche due brani di Achille Campanile tratti da “Acqua minerale” e “Il suicidio degli amanti” (1965, regia di Massimo Scaglione).

Il progetto è a cura di Susanna Gianandrea, responsabile di Rai Teche Mediateca “Dino Villani” di Torino, con la regia di Maria Baratta. Un viaggio sonoro che celebra la radio non solo come mezzo di comunicazione, ma come spazio di immaginazione, narrazione e cultura.

(Comunicato stampa)

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