Radiomonitor: i brani trasmessi in radio nel giorno di Natale

Superato il giorno di Natale, è tempo di primi bilanci.

Quali sono stati i brani più trasmessi nelle ventiquattro ore della Festività?

Radiomonitor ci ha fornito la classifica dei passaggi relativi esclusivamente alla giornata del 25 dicembre.

Questa la programmazione nelle radio italiane:

1. Don’t worry – Boomdabash
2. Golden – Harry Styles
3. Contatto – Negramaro
4. Let’s love – Davide Guetta & Sia
5. Save your tears – The Weeknd
6. Paradise – Meduza
7. Mille pare (Bad times) – Ghali
8. Diamonds – Sam Smith
9. Volente o nolente – Ligabue feat. Elisa
10.Mood – 24kGolden feat. Iann Dior
11.Parli parli – Carl Brave feat. Elodie
12.Scoody Doo – Pinguini Tattici Nucleari
13.Bella storia – Fedez
14.Why do you lie to me – Topic x A7S
15.Vertigine – Levante feat. Altarboy
16.Dynamite – BTS
17.Last Christmas – Wham!
18.Baby – Sfera Ebbasta feat. J Balvin
19.Afterglow – Ed Sheeran
20.All I want for Christmas is you – Mariah Carey

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Buon compleanno FM!

Il 26 dicembre si festeggia il compleanno della modulazione di frequenza.

O per lo meno, la ricorrenza del giorno in venne ottenuto il brevetto.

L’anno era il 1933 e l'”inventore” della radio FM fu Edwin Howard Armstrong.

Armstrong mise a punto il sistema di trasmissione a modulazione di frequenza (FM), alternativo a quello a modulazione di ampiezza (AM), dopo anni di esperimenti nei laboratori della Columbia University, dove si era laureato.

Quasi due anni dopo, il 6 novembre 1935, la nascita dell’FM veniva presentata dallo stesso Armstrong all’istituto di ingegneria radiofonica di New York.

Non fu semplice, tuttavia, la strada per la ‘banda’ tuttora utilizzata in tutto il mondo: il sistema FM incontrò molte resistenze, sia perché metteva in crisi un assetto industriale fondato sulle AM, sia perché s’inseriva nella gara di assegnazione delle bande di frequenza, a cui partecipava anche la neonata televisione.

Dopo anni di “battaglie”, l’FM ottenne la propria rivincita, diventando punto di riferimento per la radiofonia mondiale.

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Il Museo della Radio e della Tv si sposta sul web ed ‘apre’ 24 ore su 24

Aperto sempre, ventiquattro ore al giorno. E basta un clic per spalancare le sue porte e scoprire il mondo della radio, della tv, dei nuovi media e guardare al futuro.

Dopo il restyling dello scorso settembre e la chiusura a causa del Coronavirus, il Museo della Radio e della Tv del Centro di Produzione Tv Rai di via Verdi  16 a Torino si “sposta” sul web al nuovo sito www.museoradiotv.rai.it, realizzato da Rai Digital con il contribuito di Rai per il Sociale – la struttura aziendale dedicata ai temi di Corporate Social Responsibility – e del Centro Ricerche, Innovazione Tecnologica e Sperimentazione della Rai.

Aperto da un video “emozionale”, il sito propone immagini e video per accompagnare i visitatori virtuali alla scoperta di apparati tecnologici che abbracciano duecento anni di storia delle comunicazioni, tra costumi, arredi unici come un prezioso mappamondo del 1967 che “nasconde” all’interno una vera tv, o apparati come il primo prototipo elettromeccanico della televisione di John L. Baird.

E non mancano le testimonianze di storici programmi Rai, tra i quali la cabina del Rischiatutto, il trespolo di Portobello e le poltrone di Quelli che il calcio inseriti in una scenografia basata su foto inedite di una delle prime trasmissioni della storia della Rai, Arrivi e Partenze, condotta tra il 1953 e il 1955 da un giovane Mike Bongiorno.

Un sito pensato anche per essere accessibile a tutti, proprio come il Museo: ospita, infatti, anche sette video il cui protagonista è Raimondo, un Avatar 3D che – utilizzando la Lingua dei Segni Italiana (LIS) – illustra nascita e sviluppo delle comunicazioni radio.

(Comunicato stampa Rai)

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Bologna in FM: nasce una nuova radio locale

“Stai ascoltando… ma che razza di radio stai ascoltando?”.

Recita così un jingle in onda a Bologna sulla frequenza 105.850 MHz.

Il canale, che negli ultimi tempi aveva diffuso il segnale di Radio Budrio, ha recentemente cambiato proprietà e presto diffonderà una nuova emittente.

“Resta sintonizzato e ti sveleremo un segreto”, continua il promospot in onda.

La nuova emittente in arrivo è già collegata anche in digital radio sul mux “Emilia Romagna DAB”.

A sua volta, tuttavia, Radio Budrio continua a trasmettere su www.radiobudrio.it e su vari aggregatori, compreso quello di FM-world.

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Il sindaco di Bologna premia Vasco Rossi e ricorda: “Negli anni ’70 io ero a Radio Città e tu a Punto Radio”

“Negli anni ‘70 , io ero a Radio Città, la mitica Radio Città, tu eri direttore di Punto Radio: abbiamo vissuto l’esperienza delle radio libere e tante altre esperienze guardando al passato come un ricordo per andare avanti meglio nel presente e nel futuro”.

Si tratta di un estratto del discorso che il sindaco di Bologna Virginio Merola ha dedicato a Vasco Rossi.

L’occasione era importante: al noto rocker è stato insignito il premio Nettuno d’Oro, alta onoreficenza della città felsinea.

L’evento si è tenuto mercoledì 16 dicembre, riconoscendo a Vasco una ‘cittadinanza’ finora mai pienamente acquisita, essendo originario della vicina provincia di Modena.

E Rossi ha sottolineato, nel suo discorso, il suo legame con il capoluogo emiliano.

“Grazie al Sindaco, grazie a Bologna per avermi dato questa onorificenza” – ha dichiarato Vasco Rossi – Sono onorato e felice di ricevere questo riconoscimento della città che mi ha accolto, mi ha nutrito l’anima e lo spirito, nella quale sono cresciuto, nella quale ho vissuto molte vite, nella quale vivo e che alla fine mi ha adottato”.

Un passaggio relativo al suo passato radiofonico si legge anche nella lettera ufficiale della motivazione del suo conferimento:

“Agli albori del successo c’è anche Punto Radio, che Vasco Rossi fonda con alcuni amici nel settembre del 1975: l’emittente è tra le prime private in Italia e la prima radio libera a ottenere una sentenza che abbatte il monopolio statale della radio di Stato. Nell’estate dell’anno successivo in Italia si contano circa 150 emittenti e lui ne rappresenta una controcorrente, i cui microfoni scendono per strada ad ascoltare le opinioni delle persone e dalle cui frequenze si cementa la passione per la musica italiana”.

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Cinquant’anni di radio raccontati da Renzo Arbore

Gli ultimi cinquant’anni della radio: li racconta “Quando la radio…” – in onda lunedì 21 dicembre alle 22.10 su Rai Storia – un programma di Fabrizio Corallo realizzato da 3d produzioni con Renzo Arbore padrone di casa d’eccezione che rievoca la storia della radio con Marco Presta e con l’ex funzionario Rai Maurizio Riganti, da sempre “complice” delle invenzioni e delle innovazioni via etere dello showman pugliese.

Si spazierà dalle canzoni degli anni ’30 ai bollettini di guerra e a quelli dell’Italia liberata alle prime trasmissioni di varietà degli anni ’50 alla rivoluzione di cui Arbore fu protagonista a partire da metà degli anni ’60 alla radio con Gianni Boncompagni prima con “Bandiera Gialla” che sdoganò la musica internazionale, il jazz e il blues e valorizzò la nuova musica nazionale e in seguito con “Alto gradimento” e la sua satira irriverente rigorosamente dal vivo con i surreali Giorgio Bracardi e Mario Marenco.

Tra aneddoti, rievocazioni e ricordi inediti, le conversazioni affronteranno con l’aiuto di filmati d’epoca anche la storia recente del varietà, della musica e della cultura popolare attraverso programmi che hanno fatto epoca negli ultimi decenni garantendo lunga vita alla radio nonostante l’avvento prima dell’era della televisione prima e poi di quella dei social network.

(Comunicato stampa)