In dieci episodi, tutti i ‘retroscena’ relativi all’invenzione e alla nascita della radio. Si tratta del nuovo podcast Rai, spiegato nei dettagli dal seguente comunicato.
Un’avventura piena di battaglie legali, misteri, false piste, retromarce, fallimenti e dubbi amletici.
Dal 13 febbraio, in occasione della Giornata mondiale della Radio, su RaiPlay Sound inizia un viaggio alla scoperta della radio e dei suoi padri, veri o presunti.
Chi è l’inventore della radio? A scuola insegnano che è Guglielmo Marconi, ma la realtà è molto più complessa.
“Etere non etere” racconta in 10 episodi, questa straordinaria storia e i suoi protagonisti: inventori geniali, abili truffatori, artisti ispirati, musicisti d’avanguardia, imprenditori illuminati, tutti accomunati dall’essere stati i pionieri di un qualche aspetto della radiofonia.
Da Reginald Fessenden, il primo a trasmettere il suono a distanza senza fili, a Telefon Hírmondó, la stazione radio che si sentiva al telefono.
E ancora da Lee De Forest, controverso inventore diventato famoso perché rubava le idee ai colleghi a la KDKA di Pittsburgh, prima stazione radio commerciale del mondo.
E poi la radio via cavo e la “muzak”, figlie di un’intuizione di George O. Squier, ex militare americano e The Kaleidoscope di Lance Sieveking il primo radiodramma astratto e tutto in diretta. Ma non solo.
Nel podcast si racconta anche del rapporto tra la radio e la musica elettronica con l’esperienza di Berio e Maderna allo Studio di Fonologia della Rai, della radio futurista con Marinetti e Depero, dei pionieri del montaggio audio nei primi anni ’30, il tedesco Walter Ruttmann e il russo Dziga Vertov, e infine di Orson Welles e la più famosa burla mediatica di sempre.
“Etere non etere” è un podcast di Cappa & Drago, prodotto dall’Istituto Barlumen per RaiPlay Sound con la partecipazione di Massimiliano Speziani e Irene Timpanaro. Regia, montaggio, musiche e sound design sono di Gaetano Cappa.
(Comunicato stampa)