Al via “Vision 22”, storie di ‘visionari’ nel nuovo ciclo di podcast di 22HBG

Nella storia, i visionari sono persone che hanno idee e pensieri che, a modo loro, possono portare a cambiamenti ed a migliorare la qualità della vita.

Dallo spettacolo alla cultura, dalla tecnologia alle arti, prende il via un nuovo progetto a cura di 22HBG.

Si tratta di “Vision 22”, un ciclo di podcast in dieci puntate, condotto da Michael Buttini con la partecipazione del formatore Roberto Ferrari.

In uscita il mercoledì su tutte le piattaforme digitali, “Vision 22” intervisterà in ogni episodio un protagonista che si è distinto in uno o più settori.

Ospite del primo appuntamento sarà Paolo Franceschini, già conduttore radiofonico, che parlerà dell’“incoscienza che ti porta a fare cose inaspettate”, prendendo come esempio la sua scalata dell’Everest in bicicletta, avvenuta alcuni anni fa.

Dai social network all’intelligenza artificiale, ospite della puntata successiva sarà Rudy Bandiera, esperto di comunicazione web.

Un podcast tutto da scoprire, la cui prima puntata è disponibile cliccando qui sotto.

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“Radio & Podcast”: i finalisti del Prix Italia

Ha preso il via la 75esima edizione del Prix Italia.

Il concorso internazionale italiano – organizzato dalla Rai sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, che premia i migliori programmi radio, TV e web per qualità, innovazione e creatività realizzati a livello globale – si tiene dal 2 al 6 ottobre a Bari.

Nove le categorie con 27 candidati, che si contenderanno gli ambiti premi.

Cinque le produzioni Rai in finale, ma di queste nessuna in ambito di radio e podcast.

Quali saranno dunque i finalisti nelle sezioni che interessano maggiormente la nostra testata?

Questi i nomi, resi noti nelle scorse settimane.

* RADIO & PODCAST MUSIC
Australia – ABC Australian Broadcasting Corporation
Fairlight CMI: The Sound You’ve Never Heard Of (Fairlight CMI: il suono che non avete mai sentito)

Netherlands, NPO Nederlandse Publieke Omroep
De laatste dagen van Marvin Gaye (Gli ultimi giorni di Marvin Gaye)

Slovenia – RTVSLO Radiotelevizija Slovenija
Morje (Il mare)

* RADIO & PODCAST DRAMA
Germany – ARD Arbeitsgemeinschaft der öffentlich-rechtlichen Rundfunkanstalten der Bundesrepublik Deutschland
Campo

Norway – NRK Norsk Rikskringkasting
Vennen (L’amico)

Switzerland – SRG SSR Société suisse de radiodiffusion et télévision
Die eingebildete Maske (La mascherina immaginaria)

* RADIO & PODCAST DOCUMENTARY AND REPORTAGE
France – ARTE RADIO/ ARTE FRANCE
À coeur ouvert (A cuore aperto)

France – RADIO FRANCE
Inside Kaboul (Dentro Kabul)

Ireland – RTÉ Raidió Teilifis Éireann
Documentary On One: Blackrock Boys (Documentary on One: I ragazzi di Blackrock)

La cerimonia di premiazione si terrà nella serata di venerdì 6 ottobre, sarà condotta da Carolina Di Domenico e Filippo Solibello e si potrà vedere in diretta su RaiPlay.

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Un’estate a tutto podcast con Radio 24

Si chiama “A proposito di podcast” ed è un appuntamento in onda, durante l’estate, nel weekend di Radio 24.

Il programma è presente in palinsesto ogni sabato alle 21.30 ed è condotto da Giulio Gaudiano ed Ester Memeo, in collaborazione con ASSIPOD.org – Associazione Italiana Podcasting.

“A 20 anni dalla sua invenzione” – riporta la descrizione del programma“il podcast è ancora l’unico media digitale che può essere veramente indipendente dalle piattaforme e dalla selezione algoritmica dei social media”.

Il sito di Radio 24 aggiunge che “I podcast ci accompagnano nella vita quotidiana, tengono in forma la nostra immaginazione e ci aiutano a socializzare perché il modo migliore per scoprire il prossimo podcast da ascoltare è chiedere agli amici”.

Anche FM-world/22HBG è vicina al mondo del podcast, in particolare con alcune produzioni a cura di Michael Buttini, disponibili sulle principali piattaforme digitali.

Le puntate di “A proposito di podcast” sono online all’indirizzo radio24.ilsole24ore.com/programmi/a-proposito-di-podcast.

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borgnino raiplay sound

RaiPlay Sound e il futuro dell’ascolto radiofonico: intervista a Andrea Borgnino (RAI)

Andrea Borgnino (RAI): Rai PlaySound sta crescendo rapidamente, ora anche con i contenuti regionali e con versioni ottimizzate per la mobilità. Nell’ online si va a saltare qualsiasi regola classica dell’ascolto in FM, con classifiche di ascolto sovvertite.
Contenuti RAI su altri aggregatori? È una questione molto complessa. Radio 2 Visual è disponibile solo su Rai Play, noi siamo una app dedicata all’audio.

RAI e il mondo dell’audio OnLine

Prosegue la nostra serie di articoli “Intrattenimento e lavoro in auto”. Dopo aver parlato con l’ing La Teana di RTL e con Charles Kelly è oggi la volta RAI, dove Andrea Borgnino (IWOHK) ricopre da circa 2 anni il ruolo di head di RaiPlay Sound, la app/aggregatore dei contenuti RAI ispirata in parte anche al prestigioso modello inglese di BBC Sounds.  

Con Andrea abbiamo parlato dei nuovi contenuti, del profilo di chi ascolta i podcast rispetto a chi ascolta la radio lineare ma anche della questione app proprietarie (mono-broadcaster) vs gli aggregatori. 

L’audio completo della conversazione è disponibile a questo indirizzo.

Andrea Borgnino 

Grande appassionato di radio, ne ha fatto il suo lavoro presso RAI fin dal 1997.  Autore del programma Golem di Radio 1, successivamente si è occupato del canale Radio Techetè. Da oltre dieci anni ha uno spazio settimanale di nome Interferenze nel programma Radio 3 Mondo e da luglio del 2021 è responsabile editoriale di RaiPlay Sound, la piattaforma RAI dedicata all’ascolto liveon demand e al podcast. 

L’intervista

Marco Hugo Barsotti:  Innanzitutto aggiornaci su RaiPlay Sound. Ci eravamo lasciati ad Aprile con 12 canali Live, più decine on demand e in quanto utenti avevi detto che nei primi quattro mesi i numeri andavano della direzione che vi aspettavate….

Andrea Borgnino: Allora diciamo che il progetto sta crescendo. I canali live da 12 sono diventati 14, ci sono 2  nuovi canali regionali, uno in sloveno uno e uno in tedesco che arrivano dalla sede di Trieste e dalla sede di Bolzano.
C’è un lavoro di integrazione dei contenuti regionali, quindi oltre questi due canali in live in più ci sono anche i contenuti delle sedi,  Trieste, la Sardegna, la Sicilia e a breve porteremo dentro anche Bolzano e Trento.
Quindi non soltanto contenuti in italiano, ma anche in sardo,in sloveno, in tedesco e in ladino in furlano e in patois.  

Mondo Automotive

Per quanto riguarda l’APP, la grande novità è che è stata resa compatibile con il mondo automotive, quindi Android Auto e Apple car.
Per entrambe c’è un’
interfaccia ottimizzata che permette di fruire tramite queste due interfacce tutte le funzioni di RaiPlay Sound.
Questo è un grande passo avanti che vi posso dare in anteprima, visto che non abbiamo ancora comunicato ufficialmente.
Stiamo anche lavorando ad una piattaforma per le TV connesse, che penso sara’ disponibile a settembre. 

In quanto all’offerta editoriale, ad oggi abbiamo oltre 200 podcast original – e ti faccio notare che siamo online da soli due anni. Abbiamo anche oltre 500 programmi radiofonici disponibili online e 200 audiolbri.

Utenza sofisticata

MHB: Chi ascolta via PlaySound fa le stesse scelte di chi ascolta tramite FM? In altre parole, le “classifiche di ascolto” dei vari programmi sono le stesse o sono differenti?

AB: Di sicuro non sono dati che RAI fa uscire, ma possiamo dare dati generali. La risposta è che il pubblico di RaiPlay Sound è molto diverso da quello che trovamo negli ultimi dati TER, quando TER riportava ancora i dati RAI.
Ad esempio su PlaySound Radio3 è uno dei contenuti live più ascoltati. Discorso diverso (ma sinile) per l’on-demand. 

Noi abbiamo fatto uno strumento molto simile alla top10 di Netflix, che tutti possono trovare sul nostro sito.
In questo momento (intervista registrata il 4 agosto 2023 N.d.R.) vediamo che il contenuto più richiesto è Radio3 Mondo, poi c’è Prima Pagina e Ad Alta Voce: tre contenuti di Radio 3.

Regole sovvertite

Poi la versione audio del programma tv Blu Notte di Lucarelli, poi Wikidadio, poi I Promessi Sposi…. diciamo che nell’ascolto on demand si va a saltare qualsiasi regola classica dell’ascolto in FM: E’ un ascolto spezzettato di contenuti più vari.
E anche nel lineare non valgono le regole dell’FM, come dicevo.

Aggregatori

MHB: Parliamo di aggregatori e app dedicate. Sia voi che RTL, per fare solo due nomi, avete una app dedicata, molto ricca.
Ma usandola uno resta confinato li, mentre molti ascoltatori passano rapidamente dai contenuti di un broadcaster a quelli di  un altro: un aggregatore è a da questo punto di vista molto più pratico.
Ma li ovviamente i contenuti dedicati si perdono. Non è pensabile un’integrazione delle due esperienze, almeno con gli integratori sviluppati in Italia?

AG: la questione è ampia, è una questione di distribuzione e di sistema. Per quanto riguarda il video puoi vedere che i contenuti non sono solo  su Rai Play, la nostra app per il video.
Li sono stati fatti accordi di distribuzione. Ma noi siamo ancora molto giovani, non abbiamo ancora due anni. L’unico export riguarda Spotify ed è stato fatto perché il mercato italiano è su Spotify. Ma non è stata fatta una trasposizione: su Spotify andiamo a mettere delle serie che pubblichiamo su RaiPlay Sound, ma in un secondo tempo. 

A oggi la scelta RAI è di spingere le nostre sue app, RaiPlay e RaiPlay Sound.

Convergenza

Ne parlavo tra l’altro alcune settimane fa ad alcuni colleghi di BBC: anche loro immaginano un unica app, un merge di iPlayer e di BBC Sound. Una sola app per tutto il servizio pubblico…

MHB: … Si, ma non ti sembra che dal punto di vista degli ascoltatori non sia la scelta ottimale?  Certo, è nell’interesse del broadcaster, ma non è comoda per chi ascolta… che potrebbe alla fine rifiutare il prodotto e preferire un aggregatore dove ha libertà totale.

AB: Si, ma devi tenere conto che noi, come ente pubblico, dobbiamo fare accordi chiari e trasparenti per la distribuzione dei nostri contenuti: non è un discorso banale, non lo è per niente.

Visual

MHB: Terminiamo con la  tecnologia. Pensate di evolvere l’offerta visual di PlaySound, anche nell’ottica di andare incontro alla fruizione in mobilità?  Penso agli schermi per i passeggeri posteriori o anche per il conducente, nelle future auto a guida autonoma.

AB: In questo momento non abbiamo progetti di offerta visual. Noi come sai abbiamo Radio 2, ma la sua offerta video è esclusivamente su RaiPlay, non sulla nostra applicazione che è puramente dedicata all’audio.
Se in futuro ci saranno video podcast le cose potrebbero cambiare, ma per il momento, come dicevo, siamo un’offerta puramente audio. (M.H.B. per FM-World)

Tre premi per i podcast RaiPlaySound

Importanti riconoscimenti per i podcast di RaiPlaySound. I dettagli nel comunicato.

Sono tre i podcast di RaiPlaySound che sono stati premiati domenica 11 giugno, al Teatro Carcano di Milano, durante l’evento finale dell’Italian Podcast Awards.

Gli awards sono l’evento conclusivo de “Il pod”, premio annuale che mette in luce i migliori podcast prodotti nel nostro paese arrivato alla sua seconda edizione, ideato e creato da Andrea Colamedici e Maura Gancitano di Tlon, scuola permanente di filosofia e immaginazione, casa editrice, catena di librerie, agenzia di eventi e molto altro.

Il primo premio, nella categoria Documentari, l’ha ricevuto il podcast “Io Ero il Milanese” scritto e narrato da Mauro Pescio, dove in quattordici puntate si racconta un’incredibile storia vera intrisa di forte umanità, che racconta la storia degli errori e della rinascita di Lorenzo S., un ex-rapinatore di banche che riscatta ogni suo errore.

Nella categoria Green, dedicata ai podcast con tematiche ambientali, ha vinto “In Antartide”, un podcast daily che è stato realizzato nella base antartica Mario Zucchelli dal giornalista scientifico Andrea Bettini di RaiNews24, con la collaborazione di Augusto Piccioni e sonorizzato ogni giorno dalla squadra di RaiPlaySound.

Per la categoria “Sound Design” ha vinto Antannae, un podcast di storie vere e verosimili, raccontate a partire dai suoni custoditi in un luogo immaginario, l’Archivio Dendrosonico di Genova. Antennae è podcast collettivo ideato e curato da Francesca Berardi per RaiPlaySound e scritto con Alessandro Bernard, Agnese Cornelio e Massimo Carozzi, Sara Poma, Marco Stefanelli.

(Comunicato stampa)

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Il Boss arriva in Italia: un podcast dedicato all’evento

Dopo una lunga attesa, arriva finalmente in Italia il tour di Bruce Springsteen.

Il Boss esordirà a Ferrara al Parco Urbano Bassani giovedì 18 maggio, per poi proseguire col Circo Massimo di Roma domenica 21 e – due mesi dopo – col Prato della Gerascia a Monza il 25 luglio.

Un evento che porterà tantissimi fan del rocker americano, come sta accadendo in ogni Paese in cui si esibisce.

Basti pensare che solo a Ferrara saranno 50.000 che presenzieranno al concerto, di cui circa 7.000 provenienti dall’estero.

Tra l’interesse generale, c’è anche un podcast che parla del Boss e dell’evento: si tratta di “Podcast Droga Rock’n’Roll” di Michael Buttini e Nicolò Battaglia.

Giunto all’89esimo episodio, che sarà disponibile proprio dal 18 maggio, Michael e Nicolò racconteranno – a modo loro, con l’irriverenza che li caratterizza – fatti e aneddoti che incociano la loro vita a quella di Springsteen.

“Podcast Droga Rock’n’Roll” è realizzato in sinergia con 22HBG/FM-world.

Non rimane che godersi l’evento, ascoltando nell’attesa il podcast dai parchi che ospiteranno il ‘live’.

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