Cresce il DAB+ in Umbria: attivato un nuovo mux di emittenti locali

In Umbria è operativo un nuovo mux DAB+ delle emittenti radiofoniche locali.

Il nuovo mux, denominato “Radiofonia locale digitale Umbria” è stato attivato da alcune emittenti facenti parte del sistema associativo Aeranti-Corallo e trasmette sulle frequenze del blocco 10C.

Questo mux va ad aggiungersi agli altri delle radio locali già operativi da tempo in Toscana (province di Firenze, Pistoia, Prato, Arezzo e Siena), Piemonte occidentale (province di Torino e Cuneo), Trentino Alto Adige, Campania (province di Napoli e Caserta).

La società, il cui amministratore unico è Elena Porta, è partecipata dalle seguenti imprese radiofoniche locali, concessionarie per le trasmissioni radiofoniche analogiche e autorizzate quali fornitori di contenuti per la radiofonia digitale terrestre in ambito locale: Max Radio Classic della Umbria Media srl; Radio Blu della Radio Blu snc; Radio Galileo della Galileo Soc. Cooperativa; Radio Studio Delta della Radio Studio Delta snc; Simply Radio della I.B.C. srl.

Le trasmissioni vengono diffuse attraverso un impianto ubicato in località Colle della Trinità (PG).

Esprimendo soddisfazione per tale attivazione, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, ha dichiarato: “Il nuovo mux realizzato in Umbria conferma l’impegno dell’emittenza radiofonica locale a investire nella radiofonia digitale, per essere protagonista nei nuovi scenari tecnologici.

Occorre ora – ha aggiunto Rossignoli – che l’emittenza locale possa essere messa nelle condizioni di operare in tutta Italia. Infatti, al momento, a causa della scarsità delle frequenze in molte zone, le radio locali non hanno ancora la possibilità di trasmettere in dab+. E’ assolutamente necessario – ha concluso Rossignoli – che il Ministero dello Sviluppo economico autorizzi fin da subito l’attivazione di impianti sperimentali in attesa del riassetto delle frequenze che sarà attuato nel giugno 2022”.

(Comunicato stampa Aeranti-Corallo)

L’Agenzia Nazionale per i Giovani finanzia digital radio “under 30”

320mila euro messi a bando dall’Agenzia per finanziare digital radio locali, composte esclusivamente da under30, una per ogni regione.

E’ il progetto lanciato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani, la cui webradio “Ang In Radio” è stata recentemente inaugurata.

Per favorire una capillare informazione ed un coinvolgimento concreto e diretto di tutti i giovani – si legge in un comunicato pubblicato da agenziagiovani.it – l’Agenzia Nazionale per i Giovani, a seguito della nascita della Radio, ha pubblicato il bando per il finanziamento di progetti che prevedano la nascita di radio digitali rivolte ai giovani con l’obiettivo di favorirne la partecipazione attiva, l’inclusione, l’innovazione e la creatività, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.

Ciascuna radio rappresenterà un importante “presidio” di partecipazione dell’Ang a livello territoriale, per creare un network di radio digitali finalizzato a produrre conoscenza e informazione sulle attività dell’Agenzia. Le “Ang in Radio”, non dovranno realizzare un palinsesto che vada in onda h24 ma piuttosto contenuti digitali, ovvero Podcast con approfondimenti, interviste o altro, dove racconteranno occasioni ed opportunità rivolte agli under 30, progetti del territorio, le occasioni che Ang rivolge alle nuove generazioni, nonché le opportunità che l’Europa offre ai giovani e i progetti finanziati nell’ambito dei programmi europei gestiti da Ang, Erasmus+ ed ESC, che vengono realizzati nella propria regione. Tali contenuti potranno essere utilizzati anche per arricchire il palinsesto della Web radio dell’Agenzia Nazionale per i Giovani nella sede di via Sabotino, 4 a Roma.

L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere il protagonismo giovanile, di realizzare “spazi” e “luoghi” di incontro delle nuove generazioni, promuovere networking ed occasioni concrete per fare rete con altre realtà locali per sviluppare creatività, promuovere il talento e favorire innovazione e nuove progettualità rivolte al territorio; e poi ancora garantire massima capillarizzazione dell’informazione sulle opportunità rivolte agli under30 a livello locale e favorire quindi il sempre crescente coinvolgimento dei giovani, soprattutto con minori opportunità.

Il bando è rivolto alle Associazioni senza fine di lucro attive nei settori dell’inclusione e della partecipazione giovanile da almeno un anno. Per il perseguimento di tali obiettivi è stato destinato un finanziamento complessivo pari a 320mila euro e per finanziare il maggior numero possibile di progetti l’importo complessivo del contributo concesso a ciascuna proposta progettuale collocata utilmente in graduatoria, non potrà essere inferiore a €5mila e superiore a € 16mila euro.

La domanda dovrà pervenire all’Agenzia entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 19 aprile 2019. Per informazioni è possibile rivolgersi ai numeri 06.37591201 – 06.37591237, agli indirizzi e-mail [email protected] e [email protected]. Le richieste di chiarimenti o approfondimenti dovranno essere inviate esclusivamente per posta elettronica certificata, entro e non oltre il termine del 10 aprile 2019 alle ore 13, agli indirizzi sopra citati e le risposte ai quesiti saranno pubblicate sul sito internet dell’Agenzia Nazionale per i Giovani all’indirizzo www.agenziagiovani.it.

EuroDab Italia: accordo con RadioMediaset per RMC e Virgin in digital radio

EuroDAB Italia, il primo operatore di rete radiofonico nazionale autorizzato dal Ministero competente alla diffusione di segnali radiofonici in tecnologia DAB-T (Digital Audio Broadcasting), aumenta la propria offerta grazie all’ accordo di veicolazione dei contenuti di RadioMediaset: Virgin Radio e Radio Monte Carlo.

Con il nuovo ingresso tutte le emittenti radiofoniche analogiche nazionali, saranno ricevibili anche in tecnica digitale DAB+ unitamente a nuovi contenuti all digital.

L’offerta completa di EuroDab è così composta: RTL 102.5, Radiofreccia, Radio Italia Solo Musica Italiana, Radio Kiss Kiss, Virgin Radio, Radio Monte Carlo, Radio Padania, Radio Vaticana, Radio Zeta, RTL 102.5 Best, Radio Italia Rap, RTL 102.5 Via Radio Digital, Radio Bro&Sis, Radio Romeo & Juliet, RTL 102.5 Radio Guardia Costiera.

EuroDAB Italia opera dal 2001 e, ad oggi, copre circa l’80% della popolazione Italiana. L’attuale copertura è ottimizzata per la ricezione in mobilità, prevalentemente outdoor e si estende lungo le principali arterie stradali del nostro Paese dal Brennero al sud della Sicilia, garantendo un ascolto ininterrotto.

Sono già stati pianificati rilevanti investimenti per l’anno in corso con l’obiettivo di estendere ulteriormente la copertura.

Lorenzo Suraci, Presidente di EuroDAB Italia, dichiara: “EuroDab ha traghettato il broadcast radiofonico nell’era digitale attraverso un duro lavoro ed ingenti investimenti sostenuti nell’ultimo ventennio. La scommessa è stata vinta e lo dimostra il fatto che per legge, da gennaio 2020, tutte le radio saranno obbligatoriamente anche digitali. La scelta di RadioMediaset di farsi diffondere in digitale da EuroDAB Italia è un’ ulteriore conferma della qualità del servizio offerto dal nostro consorzio”.

(Comunicato stampa)

Le radio locali in DAB+ a Napoli, Aeranti-Corallo: “Servono più bacini”

Sono attualmente 10 (su 39 pianificati dall’Agcom) i bacini in cui le radio locali possono operare in Dab+.

L’ultimo attivato è relativo alla zona di Napoli-Caserta, di cui Aeranti-Corallo ha espresso soddisfazione, ma nello stesso tempo (come riportato nel comunicato che segue) lamentato i tempi lunghi con cui sta avvenendo la pianificazioni per le emittenti areali a livello nazionale.

Nei giorni scorsi, la società consortile Radio Digitale Napoli Caserta, facente parte del sistema associativo Aeranti-Corallo, ha attivato il proprio mux per la radio digitale Dab+ sul blocco 10B.

La società, partecipata da 15 imprese radiofoniche locali (concessionarie per le trasmissioni radiofoniche analogiche autorizzate quali fornitori di contenuti per la radiofonia digitale terrestre in ambito locale), è autorizzata per il bacino corrispondente alle province di Napoli e Caserta e ha acceso un impianto ubicato a Camaldoli (NA), con il quale sta effettuando una serie di prove tecniche per arrivare, nell’arco di qualche settimana, ad operare a pieno regime.

Nell’esprimere soddisfazione per tale attivazione, operata dalla società consortile Radio Digitale Napoli Caserta, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, ha dichiarato: “Si tratta di un importante segnale della volontà dell’emittenza radiofonica locale di essere pienamente protagonista dei nuovi scenari digitali.

Occorre tuttavia – ha proseguito Rossignoli – che vengano trovate soluzioni adeguate affinché l’emittenza locale possa essere messa nelle condizioni di operare in tutta Italia. Attualmente – ha concluso Rossignoli – ciò non è possibile, in quanto sono solo 10 i bacini (dei 39 pianificati dall’Agcom con la delibera n. 465 del 2015) quelli in cui le emittenti locali possono operare.

Nei rimanenti 29 bacini, infatti, non essendovi frequenze disponibili, l’emittenza locale non ha la possibilità di trasmettere in tecnologia digitale”.

Quale sarà il futuro dell’autoradio? Una convegno nella sede di Radio Rai

Per la prima volta in Italia, una giornata interamente dedicata al futuro dell’intrattenimento in auto.

E’ quello che organizza la Rai attraverso Rai Radio, interagendo con le istituzioni e gli editori.

A che punto è il passaggio dalla radio analogica a quella digitale sulle nostre autovetture? Come si stanno muovendo i grandi brand del settore automotive per offrire al pubblico il miglior servizio possibile? Esiste ancora il concetto di «autoradio» o si va verso un più largo «intrattenimento di bordo»? Queste alcune delle domande a cui si vuole dare risposta con il convegno “C’era una volta l’autoradio”, che si terrà in via Asiago a Roma giovedì 15 novembre, a partire dalle ore 10. In un’unica giornata ci saranno 6 eventi sinergici, con anche un’esposizione di automobili dotate del sistema Dab+, dove si potrà incontrare il futuro dell’audio a bordo.

«C’era una volta l’autoradio» avrà al suo interno 6 sezioni, secondo una scaletta che vedrà un susseguirsi di momenti differenti, ma tutti sinergici, per avere per la prima volta, uno stato dell’arte chiaro, condiviso, pluralistico sul tema. Si comincerà con un primo convegno istituzionale, quindi una galleria delle soluzioni adottate a bordo delle auto con l’esposizione dei nuovi modelli, una tavola rotonda con i produttori d’auto e le soluzioni per l’intrattenimento, una seconda tavola rotonda con gli operatori della distribuzione e dei contenuti, un momento formativo con i ragazzi delle Università, uno show case. Una intera giornata per fare chiarezza in un momento così importante come quello di transizione in cui ci troviamo e, soprattutto, per avere intorno a un unico tavolo tutti gli operatori del settore. Rai Radio inviterà infatti i partner di area, con l’obiettivo di avere un panorama quanto più possibile ampio.

LA GIORNATA DI GIOVEDÌ 15 NOVEMBRE

La radio digitale e le istituzioni
Ore 10-12
La prima parte della giornata sarà dedicata alle Istituzioni con un convegno moderato da Giorgio Zanchini, giornalista Rai Radio1. Per la Rai è previsto un saluto di apertura dell’ad, Fabrizio Salini. Interverranno Franco Siddi, presidente dell’associazione Confindustria Radio Televisioni, Edoardo Rixi, viceministro ministero Infrastrutture e Trasporti, Andrea Coffi, sottosegretario di Stato al ministero per lo Sviluppo economico, Angelo Marcello Cardani, presidente Agcom, il prefetto Roberto Sgalla, direttore centrale della Polizia Stradale, Fabrizio Ferragni, direttore relazioni istituzionali Rai.

Bisogna avere orecchio. Prove di ascolto a bordo
Ore 12-14
Via Asiago si trasformerà per un giorno in un ‘salone automobilistico’: tutte le case che interverranno al dibattito del pomeriggio esporranno i propri modelli per far toccare con mano i sistemi d’intrattenimento in una strada interamente personalizzata. E’ confermata l’esposizione di Alfa Stelvio, Audi Q8, Citroen C5 Aircross, Fiat 500X, Ford, Jeep Renegade, Nissan Leaf, Opel Insigna, Range Rover Evoque, Renault Espace, Toyota Lexus NX, Jaguar i-Pace, più la Lamborghini e un’auto storica della Polizia di Stato ed altre quattro auto storiche.

Il futuro dell’audio a bordo. La parola ai produttori
Ore 14-15,30
La voce delle aziende: sinergie e tecnologie per l‘intrattenimento a bordo. Questa tavola rotonda sarà moderata da Maria Leitner, giornalista Rai ed interverranno Marco Alù Saffi, direttore relazioni esterne Ford, Luisa Di Vita, communication director Nissan, Marco Freschi, responsabile comunicazione corporate di Groupe Psa Italia, Francesco Fontana Giusti, image e communication director Renault Italia, Lorenzo Megoli, responsabile marketing product Audi Italia, Daniele Maver, presidente Land Rover / Jaguar, Claudio Nervi, head of feature portfolio planning FCA Italy.

La distribuzione, le applicazioni, i contenuti
Ore 15,30-17
Sessione dedicata ai fornitori tecnologici, aggregatori, distributori dei contenuti. Modererà la tavola rotonda Stefano Ciccotti, chief technology officer Rai, ci sarà il saluto di Franco Siddi, presidente dell’associazione Confindustria Radio Televisioni ed interverranno Francesco Dini, vicepresidente Elemedia, Patrick Hannon, chair and president World Dab, Marcello Lombardo, project manager EBU, Marco Montrone, presidente dell’associazione Radio FRT, Sergio Natucci, direttore Dab Italia, Marco Rossignoli, presidente Aeranti Corallo, Eugenio La Teana, responsabile Ricerca e sviluppo Rtl.

Passato, presente e futuro: show o lectio magistralis?
Ore 18-19,30
Un momento di formazione per gli studenti universitari. Verranno coinvolti alcune voci e volti Rai Radio per una lectio magistralis dal titolo «C’era una volta l’autoradio». Andrea Borgnino di Rai Radio introdurrà il tema dal punto di vista didattico e presenterà gli ospiti: Renzo Arbore in collegamento da Napoli, Michele Mirabella con un contributo video, Nicola Prudente (in arte Tinto) di Rai Radio2, Roberto Arduini, Rai Radio2, Andrea Di Ciancio, Rai Radio2, Roberto Sergio, direttore Rai Radio, Gianmaurizio Foderaro, responsabile Rai Radio TuttaItaliana. Saranno invitati gli studenti delle maggiori Università del territorio.

Ainé dal vivo dalla Sala B di via Asiago
Ore 20-21,30
A chiusura del momento formativo con gli studenti verrà chiamato sul palco Gianmaurizio Foderaro, che presenterà lo show case finale di Ainé, giovane talento con una solida esperienza alle spalle. Ainè presenterà in anteprima il nuovo inedito “Solo un po’” tratto dall’album in uscita a gennaio “Niente di me”. Dopo il grande successo di “Ormai”, brano tra i più programmati della stagione di Radio Rai1, Ainé, tra gli artisti più promettenti della nuova scena pop italiana, ha avuto anche l’occasione di duettare con Giorgia nel suo ultimo album “Pop heart”. Il brano è uno dei due featuring del disco, insieme a quello con Tiziano Ferro, a cui si aggiungono i camei di Eros Ramazzotti ed Elisa.

(Comunicato stampa)

DAB+: insufficenti le frequenze per le radio locali, secondo Aeranti-Corallo

Aeranti-Corallo, l’associazione di categoria che rappresenta la maggiorparte delle radio e tv locali, interviene sull’assegnazione delle frequenze per il DAB+.

In un comunicato stampa (che riportiamo), denuncia l’insufficienza delle frequenze a disposizione della radiofonia italiana.

 

Come è noto è in corso l’avvio delle trasmissioni radiofoniche terrestri digitali.

Molte autovetture di nuova produzione vengono fornite con autoradio dotate di funzionalità per la ricezione radiofonica digitale terrestre DAB+.

La Legge di Bilancio 2018 prevede, tra l’altro, che i ricevitori radio venduti dal 1° gennaio 2019 dai produttori di distributori al dettaglio debbano consentire la ricezione radiofonica digitale. Inoltre, dal 1° gennaio 2020 tale obbligo viene esteso agli apparecchi venduti ai consumatori.

Le frequenze disponibili sono, tuttavia, assolutamente insufficienti per l’avvio della nuova tecnologia da parte di tutti i soggetti operanti in analogico (concessionaria pubblica, radio nazionali private, radio locali) e, ad oggi, mentre la radiofonia nazionale opera in vaste aree del Paese, l’emittenza locale può operare solo in alcune zone limitate.

L’Agcom, con delibera n. 465/15/CONS, ha suddiviso il territorio italiano in 39 bacini per il servizio radiofonico digitale terrestre. Allo stato, tuttavia, sono state pianificate le frequenze in solo 16 di tali 39 bacini e la relativa assegnazione, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, è avvenuta in solo 10 di tali 16 bacini. Nei rimanenti 29 bacini l’emittenza locale non ha, ad oggi, la possibilità di trasmettere in digitale.

La recente delibera Agcom n. 290/18/CONS, con la quale è stato approvato il nuovo piano delle frequenze per la tv digitale terrestre (PNAF 2018), è intervenuta anche nel settore radio, riducendo ulteriormente gli spazi per il DAB+.

Al riguardo l’Avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo (la federazione di categoria che rappresenta tra l’altro n. 460 imprese radiofoniche locali) ha dichiarato: “Le radio locali, nel mercato analogico, hanno circa il 40 per cento degli ascolti e della raccolta pubblicitaria. Vi sono alcune regioni in cui una radio locale è la prima negli ascolti. Le imprese radiofoniche locali di Aeranti-Corallo hanno investito nella nuova tecnologia e hanno costituito da tempo numerose società consortili per l’avvio delle trasmissioni digitali. Tuttavia – ha aggiunto Rossignoli – a causa della scarsità delle frequenze l’emittenza locale non può accedere a tale tecnologia in molte aree del Paese dove invece le radio nazionali stanno operando”.

“Inoltre, la recente delibera Agcom n. 290/18/CONS – ha proseguito Rossignoli – non ha previsto alcune frequenze già assegnate in alcuni bacini (come ad esempio in Toscana, in Umbria e in provincia di Trento) e ha ridotto gli spazi, già esigui, per la radio digitale, prevedendo una sola frequenza con copertura regionale in molte regioni (come ad esempio Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria)”.

L’Avv. Rossignoli ha quindi evidenziato: “Le imprese che non potranno operare fin da subito in digitale matureranno un incolmabile ritardo rispetto a quelle che già vi operano, con grave pregiudizio in termini concorrenziali. Per tale motivo – ha concluso Rossignoli – molti operatori di rete radiofonica dab+ in ambito locale facenti parte del sistema associativo Aeranti-Corallo hanno proposto ricorso al TAR Lazio chiedendo l’annullamento della delibera Agcom n. 290/18/CONS nella parte in cui la stessa prevede le frequenze per la radiofonia digitale terrestre”.