Da 24 a 62 impianti DAB+ in tre anni: Rai Radio investe sulla digital radio

Più copertura DAB+ nell’arco dei prossimi mesi.

A prometterlo è Rai Radio che, in occasione del WorldDAB Automotive 2019 – convention mondiale sul DAB tenutasi a Torino – ha mostrato i passi avanti compiuti dal 2017 ad oggi, relativi alla digitalizzazione del proprio segnale.

E così, se nel 2017 il numero di impianti attivi era appena pari a 24, con un 46% di popolazione nazionale raggiunta, già nel 2018 si era passati a 34 impianti, sfiorando il 50% di persone servite.

La situazione ad oggi (o meglio, a fine maggio) è di 43 impianti attivi, che diventeranno 62 entro la fine dell’anno, pari ad una copertura potenziale del 57% della popolazione nazionale.

Inoltre, entro la fine del 2020 è prevista la realizzazione di nuovi impianti per l’estensione della rete, in accordo con il nuovo PNAF (Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze).

Aeranti-Corallo: “Ancora poche frequenze DAB+ per le radio locali”

Aeranti-Corallo interviene nuovamente sui ritardi della pianificazione delle frequenze utilizzabili, da parte della radiofonia locale, per le trasmissioni in DAB+.

La dichiarazione dell’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, avviene a margine di un comunicato relativo alle ultime novità che Agcom ha predisposto per l’avvio delle trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale.

Questo il comunicato integrale:

Con delibera n. 223/19/CONS, avente ad oggetto “Consultazione pubblica relativa a modifiche e integrazioni al regolamento recante la nuova disciplina della fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale, di cui alla delibera n. 664/09/CONS e successive modificazioni” l’Agcom ha predisposto uno schema di modifiche a tale Regolamento finalizzate a introdurre un obbligo di must carry a carico degli operatori di rete per destinare capacità trasmissiva degli stessi a fornitori indipendenti di contenuti radiofonici.

In particolare, viene previsto l’obbligo per gli operatori di rete radiofonici in ambito nazionale di cedere una quota delle unità di capacità (CU) del blocco di diffusione (formato da 864 CU) a fornitori di contenuti radiofonici nazionali indipendenti nelle seguenti quantità: da parte della concessionaria del servizio pubblico Rai 216 CU; da parte di ciascun operatore di rete nazionale privato 144 CU.

Gli operatori di rete radiofonica in ambito locale dovranno, invece, rendere disponibile la capacità trasmissiva non utilizzata dai partecipanti alle società consortili, a fornitori di contenuti radiofonici in ambito locale autorizzati anche non facenti parte del capitale sociale delle medesime società.
La consultazione pubblica avrà termine il 13 luglio p.v.

Al riguardo, l’avv. Marco Rossignoli coordinatore Aeranti-Corallo, ha dichiarato: “Nel momento in cui l’Agcom prevede nuove norme per incentivare la diffusione di contenuti attraverso la tecnologia radiofonica digitale Dab+, dovrebbe affrontare contestualmente anche la problematica degli spazi frequenziali utilizzabili, con tale tecnologia, dall’emittenza locale. Infatti, in oltre due terzi del territorio italiano, l’emittenza locale non può ancora trasmettere in Dab+ a causa della mancanza di frequenze disponibili.

E’ evidente – ha concluso Marco Rossignoli – che, in un contesto in cui il settore radiofonico sta avviando il processo di digitalizzazione delle trasmissioni, coloro che non potranno operare fin da subito, quantomeno in via sperimentale, con la nuova tecnologia, matureranno un incolmabile ritardo rispetto a coloro che già operano in digitale, con evidenti conseguenze sul pluralismo e la concorrenza nel comparto”.

Cresce il DAB+ in Umbria: attivato un nuovo mux di emittenti locali

In Umbria è operativo un nuovo mux DAB+ delle emittenti radiofoniche locali.

Il nuovo mux, denominato “Radiofonia locale digitale Umbria” è stato attivato da alcune emittenti facenti parte del sistema associativo Aeranti-Corallo e trasmette sulle frequenze del blocco 10C.

Questo mux va ad aggiungersi agli altri delle radio locali già operativi da tempo in Toscana (province di Firenze, Pistoia, Prato, Arezzo e Siena), Piemonte occidentale (province di Torino e Cuneo), Trentino Alto Adige, Campania (province di Napoli e Caserta).

La società, il cui amministratore unico è Elena Porta, è partecipata dalle seguenti imprese radiofoniche locali, concessionarie per le trasmissioni radiofoniche analogiche e autorizzate quali fornitori di contenuti per la radiofonia digitale terrestre in ambito locale: Max Radio Classic della Umbria Media srl; Radio Blu della Radio Blu snc; Radio Galileo della Galileo Soc. Cooperativa; Radio Studio Delta della Radio Studio Delta snc; Simply Radio della I.B.C. srl.

Le trasmissioni vengono diffuse attraverso un impianto ubicato in località Colle della Trinità (PG).

Esprimendo soddisfazione per tale attivazione, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, ha dichiarato: “Il nuovo mux realizzato in Umbria conferma l’impegno dell’emittenza radiofonica locale a investire nella radiofonia digitale, per essere protagonista nei nuovi scenari tecnologici.

Occorre ora – ha aggiunto Rossignoli – che l’emittenza locale possa essere messa nelle condizioni di operare in tutta Italia. Infatti, al momento, a causa della scarsità delle frequenze in molte zone, le radio locali non hanno ancora la possibilità di trasmettere in dab+. E’ assolutamente necessario – ha concluso Rossignoli – che il Ministero dello Sviluppo economico autorizzi fin da subito l’attivazione di impianti sperimentali in attesa del riassetto delle frequenze che sarà attuato nel giugno 2022”.

(Comunicato stampa Aeranti-Corallo)

L’Agenzia Nazionale per i Giovani finanzia digital radio “under 30”

320mila euro messi a bando dall’Agenzia per finanziare digital radio locali, composte esclusivamente da under30, una per ogni regione.

E’ il progetto lanciato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani, la cui webradio “Ang In Radio” è stata recentemente inaugurata.

Per favorire una capillare informazione ed un coinvolgimento concreto e diretto di tutti i giovani – si legge in un comunicato pubblicato da agenziagiovani.it – l’Agenzia Nazionale per i Giovani, a seguito della nascita della Radio, ha pubblicato il bando per il finanziamento di progetti che prevedano la nascita di radio digitali rivolte ai giovani con l’obiettivo di favorirne la partecipazione attiva, l’inclusione, l’innovazione e la creatività, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.

Ciascuna radio rappresenterà un importante “presidio” di partecipazione dell’Ang a livello territoriale, per creare un network di radio digitali finalizzato a produrre conoscenza e informazione sulle attività dell’Agenzia. Le “Ang in Radio”, non dovranno realizzare un palinsesto che vada in onda h24 ma piuttosto contenuti digitali, ovvero Podcast con approfondimenti, interviste o altro, dove racconteranno occasioni ed opportunità rivolte agli under 30, progetti del territorio, le occasioni che Ang rivolge alle nuove generazioni, nonché le opportunità che l’Europa offre ai giovani e i progetti finanziati nell’ambito dei programmi europei gestiti da Ang, Erasmus+ ed ESC, che vengono realizzati nella propria regione. Tali contenuti potranno essere utilizzati anche per arricchire il palinsesto della Web radio dell’Agenzia Nazionale per i Giovani nella sede di via Sabotino, 4 a Roma.

L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere il protagonismo giovanile, di realizzare “spazi” e “luoghi” di incontro delle nuove generazioni, promuovere networking ed occasioni concrete per fare rete con altre realtà locali per sviluppare creatività, promuovere il talento e favorire innovazione e nuove progettualità rivolte al territorio; e poi ancora garantire massima capillarizzazione dell’informazione sulle opportunità rivolte agli under30 a livello locale e favorire quindi il sempre crescente coinvolgimento dei giovani, soprattutto con minori opportunità.

Il bando è rivolto alle Associazioni senza fine di lucro attive nei settori dell’inclusione e della partecipazione giovanile da almeno un anno. Per il perseguimento di tali obiettivi è stato destinato un finanziamento complessivo pari a 320mila euro e per finanziare il maggior numero possibile di progetti l’importo complessivo del contributo concesso a ciascuna proposta progettuale collocata utilmente in graduatoria, non potrà essere inferiore a €5mila e superiore a € 16mila euro.

La domanda dovrà pervenire all’Agenzia entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 19 aprile 2019. Per informazioni è possibile rivolgersi ai numeri 06.37591201 – 06.37591237, agli indirizzi e-mail [email protected] e [email protected]. Le richieste di chiarimenti o approfondimenti dovranno essere inviate esclusivamente per posta elettronica certificata, entro e non oltre il termine del 10 aprile 2019 alle ore 13, agli indirizzi sopra citati e le risposte ai quesiti saranno pubblicate sul sito internet dell’Agenzia Nazionale per i Giovani all’indirizzo www.agenziagiovani.it.

EuroDab Italia: accordo con RadioMediaset per RMC e Virgin in digital radio

EuroDAB Italia, il primo operatore di rete radiofonico nazionale autorizzato dal Ministero competente alla diffusione di segnali radiofonici in tecnologia DAB-T (Digital Audio Broadcasting), aumenta la propria offerta grazie all’ accordo di veicolazione dei contenuti di RadioMediaset: Virgin Radio e Radio Monte Carlo.

Con il nuovo ingresso tutte le emittenti radiofoniche analogiche nazionali, saranno ricevibili anche in tecnica digitale DAB+ unitamente a nuovi contenuti all digital.

L’offerta completa di EuroDab è così composta: RTL 102.5, Radiofreccia, Radio Italia Solo Musica Italiana, Radio Kiss Kiss, Virgin Radio, Radio Monte Carlo, Radio Padania, Radio Vaticana, Radio Zeta, RTL 102.5 Best, Radio Italia Rap, RTL 102.5 Via Radio Digital, Radio Bro&Sis, Radio Romeo & Juliet, RTL 102.5 Radio Guardia Costiera.

EuroDAB Italia opera dal 2001 e, ad oggi, copre circa l’80% della popolazione Italiana. L’attuale copertura è ottimizzata per la ricezione in mobilità, prevalentemente outdoor e si estende lungo le principali arterie stradali del nostro Paese dal Brennero al sud della Sicilia, garantendo un ascolto ininterrotto.

Sono già stati pianificati rilevanti investimenti per l’anno in corso con l’obiettivo di estendere ulteriormente la copertura.

Lorenzo Suraci, Presidente di EuroDAB Italia, dichiara: “EuroDab ha traghettato il broadcast radiofonico nell’era digitale attraverso un duro lavoro ed ingenti investimenti sostenuti nell’ultimo ventennio. La scommessa è stata vinta e lo dimostra il fatto che per legge, da gennaio 2020, tutte le radio saranno obbligatoriamente anche digitali. La scelta di RadioMediaset di farsi diffondere in digitale da EuroDAB Italia è un’ ulteriore conferma della qualità del servizio offerto dal nostro consorzio”.

(Comunicato stampa)

Le radio locali in DAB+ a Napoli, Aeranti-Corallo: “Servono più bacini”

Sono attualmente 10 (su 39 pianificati dall’Agcom) i bacini in cui le radio locali possono operare in Dab+.

L’ultimo attivato è relativo alla zona di Napoli-Caserta, di cui Aeranti-Corallo ha espresso soddisfazione, ma nello stesso tempo (come riportato nel comunicato che segue) lamentato i tempi lunghi con cui sta avvenendo la pianificazioni per le emittenti areali a livello nazionale.

Nei giorni scorsi, la società consortile Radio Digitale Napoli Caserta, facente parte del sistema associativo Aeranti-Corallo, ha attivato il proprio mux per la radio digitale Dab+ sul blocco 10B.

La società, partecipata da 15 imprese radiofoniche locali (concessionarie per le trasmissioni radiofoniche analogiche autorizzate quali fornitori di contenuti per la radiofonia digitale terrestre in ambito locale), è autorizzata per il bacino corrispondente alle province di Napoli e Caserta e ha acceso un impianto ubicato a Camaldoli (NA), con il quale sta effettuando una serie di prove tecniche per arrivare, nell’arco di qualche settimana, ad operare a pieno regime.

Nell’esprimere soddisfazione per tale attivazione, operata dalla società consortile Radio Digitale Napoli Caserta, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, ha dichiarato: “Si tratta di un importante segnale della volontà dell’emittenza radiofonica locale di essere pienamente protagonista dei nuovi scenari digitali.

Occorre tuttavia – ha proseguito Rossignoli – che vengano trovate soluzioni adeguate affinché l’emittenza locale possa essere messa nelle condizioni di operare in tutta Italia. Attualmente – ha concluso Rossignoli – ciò non è possibile, in quanto sono solo 10 i bacini (dei 39 pianificati dall’Agcom con la delibera n. 465 del 2015) quelli in cui le emittenti locali possono operare.

Nei rimanenti 29 bacini, infatti, non essendovi frequenze disponibili, l’emittenza locale non ha la possibilità di trasmettere in tecnologia digitale”.