Radiocronache: lo smartphone è la nuova “radiolina” per ascoltare le partite di calcio?

Negli anni ’70/’80 era piuttosto usuale trovare persone, nelle passeggiate della domenica pomeriggio, con radiolina all’orecchio per ascoltare “Tutto il calcio minuto per minuto”.

Poi sono arrivare la pay-tv, il calcio è diventato uno “spezzatino” per avere sempre una partita a disposizione da mandare in onda, ma le radiocronache sono rimaste.

Varie volte ci si è chiesti se il riscontro di una partita raccontata (e non vista) sia ancora tale o se è calato nel tempo.

Ovviamente è difficile – se non impossibile – fornire un dato che possa confrontare il presente e il passato, ma i numeri forniti dall’app di FM-world possono indicare una risposta alquanto chiara.

Ogni fine settimana, durante la celebre trasmissione “Tutto il calcio minuto per minuto”, la percentuale di share di Rai Radio1 vola, toccando anche quota 20% e superando in maniera schiacciante le concorrenti.

Il tutto poi per tornare ai livelli medi di sempre, durante il resto della programmazione settimanale.

Il dato mette in chiaro l’utilizzo dell’app che è mirato verso il contenuto (e facilitato dalla posizione dell’icona dell’emittente).

Possiamo dunque sostenere che lo smartphone, in tasca trasversalmente a tutti, sia diventato la nuova radiolina 2.0?

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Il 39% di chi è “online” ascolta la radio via web

Sono stati resi noti i dati di “Digital 2020”, una ricerca condotta da We Are Social in collaborazione con Hootsuite, giunta alla nona edizione.

Sono ormai quasi 50 milioni gli italiani che utilizzano internet quotidianamente.

Il 90% lo fa tramite smartphone e tablet.

Elevato il “consumo” di social network, la cui utenza è pari a 35 milioni.

Online, riporta un comunicato, si cerca soprattutto intrattenimento: il 92% guarda contenuti video e il 34% vlog.

Piuttosto elevata la fruizione di musica, circa il 57% la ascolta in streaming.

Sempre più consolidato anche l’ascolto della radio, sia nella versione “lineare” classica, sia “on demand”.

Nel dettaglio, il 39% di chi naviga in rete ascolta la radio sul web, mentre il 23% segue i podcast, il cui trend è indubbiamente in ascesa.

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Più musica e podcast tra i possessori di smart speaker

Cresce la fruizione di contenuti in streaming (musica, podcast) tra i possessori di smart speaker.

A renderlo noto è la ricerca “The State of Play Report 2019”, pubblicata da Qualcomm.

Lo studio offre una panoramica delle modalità di utilizzo dei dispositivi di altoparlanti intelligenti in sei Paesi tra il 2018 e il 2019 (un campione di 6mila consumatori tra Cina, Germania, India, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti).

Lo riporta la newsletter di Confindustria Radio Televisioni, dove si aggiunge che tra il 2018 e il 2019, la musica in streaming ha mostrato un’importante crescita tra gli utilizzatori di smart speaker, in un anno +36 punti percentuali, passando dal 7% al 43%.

Anche le chiamate e i podcast in streaming sono aumentati, entrambi di 14 punti, mentre la percentuale di proprietari di dispositivi che hanno utilizzato il loro dispositivo per lo shopping è aumentata di 11 punti nello stesso periodo.

I principali utilizzi di questi dispositivi, ad oggi, si confermano la ricerca di informazioni generali (51%), lo streaming di contenuti ad altri altoparlanti presenti nelle abitazioni all’interno di un sistema multi-room (50%), seguiti dalle previsioni meteo (49%), le chiamate telefoniche (46%) e dagli aggiornamenti sulle news (43%).

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Oltre 150.000 sessioni in una settimana per l’app di FM-world: i dati dal 13 al 19 gennaio

La settimana che va da lunedì 13 a domenica 19 gennaio è stata la prima dell’anno in cui pressochè tutte le emittenti hanno ripreso l’abituale programmazione post-festività natalizie.

Che cosa hanno scelto gli utenti di FM-world, con la ripartenza dei palinsesti “standard”? Verso quali radio si sono maggiormente orientati?

Le sessioni totali della nostra app sono state oltre 150.000 (esattamente 153.565), proseguendo nella costante crescita che stanno caratterizzando la piattaforma negli ultimi mesi.

La top ten ha visto un ritorno al vertice di Radio Deejay con il 6,21%, seguita da RDS (6,13%) e da Radio 24 (5,2%).

Nei primi dieci anche Radio 105 (4,26%), Radio Italia Solo Musica Italiana (3,85%), RTL 102.5 (3,7%), m2o (3,34%), Radio Kiss Kiss (3,09%), Rai Radio1 (2,96%) e Virgin Radio (2,8%).

Scendendo dall’undicesima alla ventesima posizione, le differenze di accesso alle singole emittenti si assottigliano.

R101 ottiene il 2,47%, seguita da Radio Sportiva (prima tra le superstation) con il 2,38%, mentre Rai Radio2 è a quota 2,18%.

Completano i primi 20 Radio Monte Carlo (2,01%), Radio Capital (1,95%), Radio Ibiza (1,83%), Radiofreccia (1,79%), Radio Subasio e Love FM (entrambe a 1,42%), Discoradio (1,4%).

Le “native digitali” più ascoltate sono state RDS Relax, NBC 70/80 HQ, TRX Radio e Lolliradio Hits con percentuali attorno all’1%, mentre l’emittente internazionale più cliccata è la londinese Heart (0,11%).

Come sempre, specifichiamo che i dati di FM-world non hanno nulla a che vedere con gli ascolti complessivi di ogni singola emittente, ma sono limitati alle scelte dei nostri utenti, potenzialmente condizionate dalla posizione delle icone e dalla popolarità del brand o di programmi della stazione selezionata.

FM-world, ad oggi, dispone di circa 400 emittenti in “griglia” e circa 2000 reti nel database, con una sezione dedicata anche alle visual radio.

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La radio in UK: quasi il 60% la ascolta in versione digitale

Cresce l’ascolto della radio digitale nel Regno Unito.

Secondo gli ultimi dati dell’indagine RAJAR, ripresi da RadioWorld, nel 2019 il 56,8% dell’utenza britannica ha seguito il mezzo “radio” attraverso piattaforme digitali.

Il 39,7% ha utilizzato il DAB+ (circa il 70% di chi ascolta la radio digitale), mentre il restante 30% è diviso tra streaming, app, tv, smart speaker.

Nel 2020, si stima che la radio digitale possa superare il 60% dell’utenza del mezzo.

Permane, tuttavia, ancora un 40% di ascolto legato all’FM.

“Le licenze analogiche delle stazioni commerciali nazionali e locali” – riporta RadioWorld – “iniziano a scadere nel 2022“.

Il Governo britannico sta valutando rinnovi per 5-8 anni, ma nello stesso tempo si punta al lancio di nuovi multiplex ultra-locali su piccola scala, in quanto sono le emittenti commerciali territoriali quelle ad essere maggiormente legate alla modulazione di frequenza.

Nasce il Player di FM-world, tutte le funzionalità dell’app nel tuo computer

E’ nata la versione “desktop” dell’app di FM-world.

Attraverso il Player della nostra piattaforma, è ora possibile fruire delle stesse funzionalità dell’applicazione anche dal proprio computer.

Quattro le opzioni disponibili: gli streaming audio delle emittenti italiane, gli streaming audio delle emittenti internazionali, gli streaming delle visual radio e le notizie del sito www.fm-world.it in versione “teletext”.

Il Player di FM-world al momento è ottimizzato per Google Chrome, ma può essere utilizzato anche da altri browser.

Per segnalazioni, suggerimenti e informazioni, è possibile contattare l’ufficio tecnico di FM-world all’indirizzo [email protected]

Il Player di FM-world è raggiungibile all’indirizzo http://player.fm-world.com/