Roberto Sergio a Italia Oggi: “Possibile inizio spegnimento FM dal 2025”

Dall’ufficio stampa di Rai Radio, ci arriva l’interessante intervista rilasciata dal direttore Roberto Sergio a Italia Oggi.

Ne abbiamo estratto alcuni passaggi (ricordando che le dichiarazioni integrali sono disponibili sull’edizione del 15 marzo 2022).

Interessante intervista di Claudio Plazzotta su Italia Oggi del 15 marzo 2022 al direttore di Rai Radio Roberto Sergio.

Tra gli aspetti principali emersi, Sergio evidenzia il successo della visual di Radio2 che, su RaiPlay, si colloca quinta per audience tra i 14 canali offerti dalla piattaforma.

Il tutto, con un picco che ha raggiunto il quarto posto in occasione dell’iniziativa “M’illumino di meno”.

Il direttore di Rai Radio anticipa peraltro che da giugno 2022 la visual di Radio2 sarà presente su tivùsat, mentre bisognerà attendere il 1° gennaio 2023 per poterla fruire sul digitale terrestre al canale 202.

Aspetto particolarmente importante riguarda lo switch off dell’FM, ritenuto – tra le altre – un passaggio utile per favorire il risparmio energetico.

Roberto Sergio propone l’inizio dello spegnimento degli impianti analogici nel 2025, per arrivare ad un passaggio definitivo al digitale nel 2030.

Intanto però c’è un evento ben più imminente: il 13 aprile 2022 si celebreranno i 90 anni della sede di via Asiago a Roma, da cui ha avuto origine tutta la Rai.

Grazie alla collaborazione con il Fai, saranno possibili visite guidate dello storico edificio.

* Archivio News –> www.fm-world.it/news

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Al via Rai Play Sound. Roberto Sergio: «Si apre l’era del total audio»

Prende ufficialmente il via Rai Play Sound, la nuova piattaforma Rai dedicata al mondo dell’ascolto digitale.

Lo riporta un comunicato.

All’interno del sito e della app si trovano innanzitutto le 12 dirette delle radio Rai (Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3, Rai Isoradio, Gr Parlamento, Rai Radio 1 Sport, Rai Radio 2 Indie, Rai Radio 3 Classica, Rai Radio Kids, Rai Radio Live, Rai Radio Techete’, Rai Radio TuttaItaliana).

All’interno di ogni canale c’è poi la possibilità di riascoltare i contenuti andati in onda: la radio on demand particolarmente apprezzata da i fan dei vari programmi.

Infine, la novità più attesa: i podcast con la sezione “Original Rai Play Sound”. Contenuti nuovi, realizzati appositamente per la piattaforma e pensati per le esigenze del nuovo pubblico dell’ascolto digitale.

«Si apre oggi l’era del cosiddetto “total audio” – commenta Roberto Sergio, Direttore Rai Radio – la nostra nuova offerta per il presente e il futuro dell’ascolto. Fino a oggi abbiamo prodotto le nostre 12 radio e alcuni contenuti on demand. Abbiamo poi fatto alcune sperimentazioni di podcast originali che ci hanno convinto sempre più che fosse il momento per cambiare marcia. Oggi un editore come Rai deve competere sul mercato proponendo un’offerta integrata di tutto ciò che è audio. Ecco, quindi, il senso di Rai Play Sound e del concetto del “total audio” di cui si parla molto: creiamo un luogo unico per soddisfare tutte le nostre esigenze di ascolto. A casa, magari tramite uno smart speaker, in auto, all’aperto con le cuffiette mentre si fa attività sportiva e in tutte le altre occasioni in cui tutti noi abbiamo voglia di sentire musica, ascoltare un dibattito o farci affascinare da storie e racconti».

Rai Play Sound propone già una offerta molto ampia di contenuti audio originali, che aumenteranno nel tempo. La piattaforma crescerà ogni giorno, con nuove offerte e nuovi contributi organizzati per genere. Navigando nei podcast possiamo trovare contenuti di presentazione del prossimo Eurovision Song Contest (che come è noto si terrà in Italia), un podcast dedicato a Telethon e ai mestieri del volontariato, “Codice beta” sul mondo del digitale e tanti altri ancora. Da segnalare anche una sezione dedicata ai bambini con fiabe, racconti e podcast realizzati appositamente per i piccoli ascoltatori.

Conclude Roberto Sergio: «Rai Play Sound aggiunge un altro tassello importante al percorso che Rai Radio sta compiendo per essere sempre più vicino alle esigenze del pubblico, dopo l’avvio delle radio specializzate, la visual radio, la trasformazione delle nostre sedi in factory multimediali digitali. Con un obiettivo ambizioso ma raggiungibile: diventare leader nella produzione e nella distribuzione di contenuti originali di total audio».

(Comunicato Rai Radio)

* Archivio News –> www.fm-world.it/news

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Premio Biagio Agnes: a Roberto Sergio il riconoscimento per la Radio

Sabato 11 settembre saranno consegnati a Napoli i riconoscimenti della tredicesima edizione del Premio Biagio Agnes.

La cerimonia del Premio dedicato allo storico Direttore Generale della Rai – istituito fin dal 2009 da Simona Agnes, presidente della Fondazione Biagio Agnes – avrà luogo per la prima volta nel Giardino Romantico di Palazzo Reale, autentico gioiello del patrimonio architettonico italiano.

Il Premio Internazionale del Giornalismo e dell’Informazione sarà trasmesso alle 23.30 dello stesso 11 settembre su Rai1, con la conduzione di Mara Venier e Alberto Matano.

A vincere, per la categoria Radio, è il direttore di Rai Radio Roberto Sergio.

Premiato – tra altri nomi legati al mezzo – Fabio Tamburini, direttore de Il Sole 24 Ore e di Radio 24, come Giornalista Economico.

Riconoscimento anche all’ex direttore di Radio Capital, oggi direttore de La Stampa, Massimo Giannini, come giornalista crossmediale.

Questo l’elenco completo dei Premi dell’edizione 2021:

Premio internazionale: Rahila Saya
Premio carta stampata: Massimo Franco (Corriere della Sera)
Premio miglior cronista: Barbara Jerkov (Il Messaggero)
Premio per la televisione: Myrta Merlino (La7)
Premio cinema: Emilia Costantini (Corriere della Sera)
Premio fiction: Il Commissario Ricciardi
Premio per la divulgazione culturale: Paolo Conti (Corriere della Sera)
Premio giornalista economico: Fabio Tamburini (direttore Il Sole 24 Ore)
Premio per la radio: Roberto Sergio (direttore Rai Radio)
Premio giornalismo crossmediale: Massimo Giannini (direttore La Stampa)
Premio giornalista scrittore: Bruno Vespa
Premio innovazione e sostenibilità: Newton
Premio per la divulgazione digitale: Roberto Sommella (direttore MF-Milano Finanza)
Premio speciale: Fame d’amore – Francesca Fialdini
Premio giornalismo sportivo: Il Circolo degli Anelli – Alessandra De Stefano
Borsa di studio: Angelica Migliorisi (Scuola di giornalismo Luiss)

* Archivio News –> www.fm-world.it/news

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Rai Radio festeggia il boom di ascolti

Rai Radio festeggia il successo ottenuto nell’indagine RadioTER del primo semestre 2021.

Questo il comunicato stampa relativo ai nuovi dati.

I dati Ter del primo semestre 2021 sono molto positivi per Rai Radio che fa segnare una crescita dello share del 12,7% rispetto al pari periodo del 2019 (il dato del primo semestre 2020 non è stato prodotto causa Covid). Tale risultato riporta il gruppo Rai ai numeri del 2016, prima della ricerca Ter, e arriva dopo un triennio caratterizzato dal totale rinnovamento delle radio Rai in termini di digitalizzazione, presidio dei social e di tutti i mezzi online, apertura della modalità visual.

Nella classifica Ter, Rai Radio scavalca in termini di share il gruppo Gedi, posizionandosi al secondo posto dopo le radio Mediaset. Tutti gli indicatori di Radio 1, Radio 2 e Radio 3 sono positivi pur di fronte a un’ulteriore flessione dell’ascolto complessivo del mezzo che viene eroso di un altro 4,56%.

«Come è noto, Rai ha avviato da tempo una ricerca riservata degli ascolti basata su meter – commenta Roberto Sergio, direttore di Rai Radio – e per la prima volta possiamo dire che i dati Ter vanno nella stessa direzione di quelli in nostro possesso, anche se ancora sottostimati. Evidentemente la crescita reale dei nostri ascolti è stata così forte che anche una ricerca basata sul ricordo come quella Ter l’ha registrata. In più, l’aumentata presenza sui media, sui social e su tutte le piattaforme digital, da parte di Rai Radio ha dato una spinta ulteriore ai dati Ter verso una fotografia più verosimile della realtà. Siamo quindi molto soddisfatti del lavoro svolto e ringrazio ancora una volta i Direttori dei nostri canali. Pronti per la prossima sfida: il non lineare, dove stiamo per scendere in campo, ancora una volta, da leader».

Ecco un dettaglio dei dati Ter relativi a Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3 con le variazioni rispetto al dato del primo semestre 2019, ultimo periodo confrontabile non essendo stato pubblicato da Ter il primo semestre 2020 causa Covid. In coda il dato di crescita share e quarto d’ora per tutto il gruppo Rai.

Rai Radio 1 share +11,49%

quarto d’ora +6,29%

giorno medio 3.682

Rai Radio 2 share +22,03%

quarto d’ora +16,35%

giorno medio 2.822

Rai Radio 3 share +11,06%

quarto d’ora +5,88%

giorno medio 1.276

Rai Radio tot share +12,67%

quarto d’ora +7,42%

* Archivio News –> www.fm-world.it/news

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Rai Radio guarda al digitale

In una lunga intervista su Newslinet, il direttore di Rai Radio, Roberto Sergio, anticipa le tendenze e le strategie della radio del futuro.

Innanzitutto, l’ibridazione fra mezzi. “Sono passati ormai tanti anni quando Giovanni Giovannini fu tra i primi a iniziare a parlare di “convergenza”. All’epoca sembrava una visione futuristica e teorica. Oggi, grazie al digitale, la tocchiamo con mano e ci viviamo dentro. Siamo tutti noi quotidianamente alle prese con mezzi che si ibridano l’uno nell’altro, con confini sempre più labili e barriere che cadono in modo più o meno improvviso. In altre parole, siamo finalmente in pieno nell’epoca della convergenza. E come al solito, nonostante i segnali deboli di questa trasformazione fossero in atto già da qualche decennio, ci troviamo a parlarne compiutamente solo oggi che vi siamo immersi. Il progetto della visual radio di Radio 2 che si è realizzato grazie alla volontà della direttrice Paola Marchesini e di tutta la sua squadra e di quella di Rai Radio, ha portato i nostri contenuti su un mezzo che non è quello della radio. Ma questo dimostra proprio la forza del contenuto. La piattaforma di distribuzione è quella giusta per quel determinato formato, ma la differenza vera la fa il contenuto. E abbiamo dei numeri straordinari”.

Poi, il tema del podcasting e dei conduttori radio. “Il problema è nella distinzione fra audio e radio. Io vorrei eliminare il concetto di “radiofonici”. Siamo tutti produttori di contenuti da ascoltare, il resto è distribuzione. Finché i radiofonici penseranno di essere tali non potranno competere nel mercato del total audio. E purtroppo ne conosco molti. Ma questa è selezione naturale. Chi oggi pensa solo alla diretta radio può sopravvivere domani a una condizione: che sia il top. I grandi conduttori, le voci che fanno le radio possono pensare di restare solo sul live streaming. Ma ovviamente hanno tutte le carte in regola per diventare anche i migliori produttori di podcast. E’ un momento di grande fermento: sono sicuro che fra 2/3 anni lo scenario sarà ancora diverso. Proprio in questo sta la bravura di chi fa radio oggi: offrire prodotti che abbiano successo oggi e ripensarli subito per un domani che è ormai dietro l’angolo”.

Infine, un tema che viene con forza posto all’attenzione del mondo della radio. “Il problema è che oggi bisogna investire sul Dab+, sull’Ip e sull’Fm, quindi i budget vanno parcellizzati e in questo modo si rischia di non avere abbastanza risorse per ciascuna piattaforma. Una convergenza di radio, produttori e distributori sul mondo digitale potrebbe forse essere utile per stimolare il mondo politico a fissare uno spegnimento dell’Fm. Cosa ne pensiamo?”.

(Comunicato stampa)

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

I Lunatici di Radio 2 in tv; Sergio: “Il format della visual radio vince ancora”

Dal 13 aprile, il programma notturno di Radio 2 “I Lunatici” avrà una finestra televisiva di oltre un’ora su Rai 2, come annunciato dal direttore del canale radio, Paola Marchesini.

Sarà quindi possibile vedere lo show condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Rai 2 ogni notte dall’1:15 alle 2:30.

“Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione della forza del format della visual radio – commenta Roberto Sergio, direttore di Rai Radio – avviato solo 7 mesi fa. Quando abbiamo deciso di portare tutta Radio 2 in visual, abbiamo ricevuto non poche critiche. Ma grazie all’entusiasmo del canale, e al forte sostegno del top management aziendale, abbiamo avviato il progetto in tempi record e oggi siamo già a raccogliere risultati importanti. Ascolti che sono andati oltre le nostre aspettative, con tempi di permanenza estremamente gratificanti, feedback positivi su tutti i canali social e adesso la ‘promozione”’ in tv di uno dei programmi più innovativi e sperimentali di Radio 2. Ovviamente, tutto ciò non sarebbe stato possibile se non avessimo deciso tre anni fa di investire in una svolta digitale che ha riguardato tutti i livelli del nostro lavoro, dagli studi ai canali distributivi alle modalità di confezionamento dei prodotti”.

La visual radio di Rai Radio nasce con l’obiettivo primario di portare i contenuti della radio sulle piattaforme digitali native video, come i social e Rai Play. Operazione riuscita, come dimostra la crescita delle performance sui social di Radio 2, che nel 2020 è stata la radio più vista e cliccata su Facebook. “Se oltre a ciò, alcuni nostri contenuti sono stati scelti per andare in tv – conclude Sergio – ciò significa che le scelte editoriali fatte sono di valore. E soprattutto si conferma per le nostre radio quel ruolo di fucina di nuovi format che è probabilmente l’aspetto più entusiasmante del nostro lavoro. In radio si ha molta libertà per immaginare nuovi programmi e per sperimentare. E siamo felici di poter mettere questa caratteristica a disposizione di tutta l’azienda”.

Oltre ai Lunatici, da martedì in diretta su Rai 2, tutto il palinsesto di Radio 2 è disponibile in modalità visual sulla piattaforma Rai Play e su tutti i televisori connessi.

(Comunicato stampa)

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]