Anche una radio locale italiana – oltre alla Rai – a Tel Aviv per l’Eurovision

Ha preso il via la settimana dell’Eurovision Song, il contest musicale che ospita 41 artisti o gruppi da 41 Paesi diversi e che quest’anno ha sede a Tel Aviv in Israele.

A rappresentare l’Italia, come ormai ampiamente noto, è Mahmood con “Soldi” che, dopo la vittoria a Sanremo, tenterà di catturare le attenzioni anche di quella parte del mondo rappresentata da questa kermesse.

La Rai darà ampia visibilità all’evento, con le dirette delle semi-finali su Rai4 e la finalissima su Rai1, e con il parallelo spazio radiofonico su Radio2, oltre alle piattaforme digitali sempre più attive e presenti (di cui abbiamo parlato qualche giorno fa, cliccando QUI).

A Tel Aviv, tuttavia, sta seguendo l’Eurovision anche una emittente locale italiana: si tratta della catanese Radio Flash, animata da Enzo Sangrigoli (nella foto con Mahmood), già da qualche giorno arrivato in Israele.

Quotidianamente, alle 10 alle 13 (ora italiana), la radio con sede ad Adrano (Ct) racconta il “dietro le quinte” con interviste ai protagonisti ed un resoconto di come Tel Aviv stia vivendo l’evento.

Un appuntamento in cui, come sottolineano vari organi di stampa, non esiste zona della città dove non campeggi il cartellone ufficiale del festival con l’insegna ‘Osa sognare’, a fronte di un forte schieramento di forze dell’ordine, per garantire il massimo della sicurezza.

L’attesa è per sabato 18 maggio quando, oltre al verdetto, arriverà Madonna come ospite d’onore dell’edizione 2019 dell’Eurovision Song Contest.

Rai Radio: una programmazione speciale e “sostenibile” per l’Earth Day

In occasione dell’Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra istituita dall’ONU, che si celebra ogni anno il 22 aprile, Rai Radio dedica una programmazione speciale, da lunedì 15 aprile, dedicata alla salvaguardia del pianeta con servizi, approfondimenti e interviste.

A segnalarlo è il portale RaiPlayRadio, che anticipa tutti gli appuntamenti della settimana.

Rai Radio1 dedicherà ampio spazio all’Earth Day e agli eventi del Villaggio della Terra, lunedì 15 aprile appuntamento con “Il Mattino di Radio1”, martedì 16 aprile “Radio anch’io”, mercoledì 17 aprile “Andata e Ritorno”, giovedì 18 aprile “Radio1 in viva voce”, venerdì 19 aprile “Radio1 giorno per giorno”, sabato 20 aprile doppio appuntamento con “Coltivando il futuro” e “Sabato Sport”, infine domenica 21 aprile con “I viaggi di Radio1” e “Domenica Sport”.

Altri spazi editoriali saranno dedicati da Rai Radio 3 con “Radio3 Scienza”, inoltre Rai Isoradio promuoverà l’iniziativa durante la programmazione quotidiana.

Radio Tutta Italiana trasmetterà il promo letto da Elisabetta Grande e tratto dalla lettura del comunicato 5 volte al giorno per tutta la settimana.

La pianificazione prevede anche RaiPlay Radio con una sezione speciale con contributi video, foto, articoli e tutti gli audio dei contributi radiofonici dedicati alla Giornata Mondiale della Terra.

Rai Radio ricorda Fabrizio Frizzi

Rai Radio ricorda la scomparsa di Fabrizio Frizzi, avvenuta il 26 marzo 2018.

Oggi, un palinsesto dedicato al noto conduttore, come segnalato dal sito Raiplayradio.

Un anno fa, il 26 marzo, Fabrizio Frizzi ci lasciava. La notizia della sua morte, a soli 60 anni, commosse non solo i colleghi e gli amici più cari ma tutto il suo pubblico che lo considerava uno “di casa”. Il giorno dopo più di diecimila persone gli rendevano omaggio nella camera ardente allestita nella sede Rai di viale Mazzini.

I diversi canali radiofonici ‘firmati’ Rai ricorderanno Fabrizio Frizzi ad un anno esatto dalla sua prematura scomparsa. E lo faranno in diverse maniere, con il loro segno distintivo. Rai Radio1 lo racconterà nei Gr e ne “Il mattino di Radio1”, condotto da Gianmaurizio Foderaro e Dario Salvatori dove ripercorreranno la vita artistica dalla tv alla radio passando per Musicultura (Sferisterio di Macerata) che ha condotto per 10 anni andando in onda in simulcast anche con Rai1.

Rai Radio2, dal canto suo, gli dedicherà le puntate di “Radio2 Social Club” e “Numeri Uni”. Proprio con Luca Barbarossa, Fabrizio Frizzi aveva un rapporto speciale grazie anche alla Partita del cuore dove il primo scendeva in campo e il secondo commentava su Rai1.

Anche Rai Isoradio racconterà ‘l’anno senza Fabrizio’ e lo farà all’interno della programmazione abituale mentre le radio digitali, Rai Radio Techetè e Rai Radiolive, proporranno rispettivamente una selezione di puntate di Mezzogiorno con Fabrizio Frizzi, il programma trasmesso da Radio2 nel 1997, e insert dedicati al conduttore capitolino.

Non solo digitale: i 12 impianti AM ancora operativi di Rai Radio1

Dalle app agli smart speaker, dal digitale terrestre televisivo al DAB+ fino alla tradizionale modulazione di frequenza: sono svariate oggi le modalità per ascoltare la radio.

Tra le tante, restano tuttora operative in Italia diverse emissioni in onde medie, a cui si aggiungono segnali ricevibili in buona parte del territorio da Paesi confinanti (uno tra i vari, i potenti 1170 KHz di Radio Capodistria, sintonizzabili in quasi tutte le regioni adriatiche).

La RAI ha sensibilmente ridimensionato, ormai da anni, la propria presenza in AM, pur mantenendo ancora oggi una discreta copertura nazionale.

Archiviate Radio2 e Radio3, resta operativa la prima rete con una programmazione pressochè identica (tranne rare eccezioni) all’FM e al digitale di Radio1.

Facendo una panoramica, si tratta di dodici impianti, a cui se ne aggiunge un tredicesimo in sloveno per la zona di Trieste sui 981 KHz.

Nel nord-Italia, Radio1 è presente a Torino sui 999, a Milano sui 900, a Venezia sui 936, a Belluno sui 1449 ed a Genova sui 1575.

Nel centro permangono i 657 di Pisa, i 1062 di Ancona ed i 1107 di Roma.

Infine, nel sud e nelle isole sono operativi i 1431 di Foggia, i 1116 di Palermo ed i 1062 di Catania e di Cagliari.

Oltre a loro, sarebbero almeno una ventina le emissioni di soggetti privati, dislocate in varie zone della penisola, dalle potenze più svariate.

Difficile stimarne l’ascolto, in un panorama dove molte di queste realtà oggi sono multipiattaforma e permettono di essere fruite in diverse modalità (con qualità audio, peraltro, differenti).

Rai Radio: appuntamenti speciali per il Giorno della Memoria

Il 27 gennaio ricorre il “Giorno della Memoria”, la triste data in cui vengono commemorate le vittime dell’Olocausto.

Le emittenti Rai Radio dedicheranno speciali ed approfondimenti, anticipati dal sito raiplayradio.it e che riportiamo.

Su Rai Radio 1 domenica 27 gennaio, oltre a dedicare ampio spazio alla commemorazione all’interno dei giornali radio, fin dal mattino molte trasmissioni si occuperanno della memoria dell’Olocausto. Si comincerà all’alba con “Babele, i sentieri della fede” (dalle 5:35 alle 6:00) che ospiterà il rabbino emerito di Firenze, Joseph Levi, e parlerà di una mostra dei carabinieri sulla Shoah. Poi alle 7:15 all’interno del magazine sportivo “Extratime”, ascolteremo la storia di Shaul Ladany podista israeliano di 82 anni, scampato ai campi di sterminio e all’attentato di Monaco ’72, che ogni anno corre un numero di chilometri corrispondenti alla sua età. Subito dopo, tra le 7:37 e le 08:00 “Voci dal mondo”, la rubrica dedicata agli esteri, si occuperà della condizione degli ebrei nel mondo e di eventuali rigurgiti di antisemitismo. Alle 8.30 “Donne in prima linea”, condotto da Maria Teresa Lamberti, rifletterà sull’importanza della testimonianza che trasforma il ricordo in storia e diventa parte della vita di ognuno. Ospiti la senatrice a vita Liliana Segre e la professoressa Maria Rosati che, con i suoi ragazzi del Liceo Aristofane di Roma, ha scoperto la storia di due ragazzini ebrei deportati e morti ad Auschwitz. Dalle 9:00 alle 10:00 andrà in onda una puntata speciale di “Radio anch’io” con Giorgio Zanchini e Ivano Liberati con molti ospiti e testimonianze. L’arte come espressione del dolore e strumento di sopravvivenze nei campi di concentramento e nei ghetti; la produzione artistica sul tema dell’Olocausto dal dopoguerra a oggi, sono i temi di “Te la do io l’arte!” a partire dalle 10:00. Insieme al conduttore Nicolas Ballario, al microfono ci sarà Giorgia Calò, critica d’arte e Assessore alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma. Infine, dopo il pomeriggio sportivo, alle 23:30 all’interno di “Numeri Primi”, Francesco Graziani racconterà la storia del fondatore e primo presidente del Napoli, Giorgio Ascarelli. Nel 1930 costruì lo stadio a sue totali spese. Morì improvvisamente pochi mesi dopo. Ascarelli era ebreo e quando nel 1934 in Italia si giocò la Coppa del Mondo e a Napoli venne a giocare la Germania Nazista, il regime fascista decise di cambiare nome all’impianto: da ‘Stadio Giorgio Ascarelli’ a Stadio Partenopeo.

Rai Radio 3 in occasione del Giorno della Memoria propone uno speciale condotto dal direttore Marino Sinibaldi, dalle 20:00 alle 22:30, in diretta dal Cinema-Teatro Comunale di Casoli, piccola cittadina abruzzese in provincia di Chieti dove, fin dai primi giorni di guerra, sono stati internati 108 ebrei stranieri per lo più provenienti dall’Europa dell’Est. Una serata ricca di testimonianze e riflessioni, con letture per la voce di Icks Borea e momenti musicali affidati all’Alexian Group: Alexian Santino Spinelli, fisarmonica; Gennaro Spinelli, violino; Omar Shokry, percussioni. Tra gli ospiti gli storici Costantino Felice, Luca Bravi, Giuseppe Lorentini, Eva Rizzin, e testimoni che, seppure bambini, hanno vividi ricordi di quelle esperienze, insegnanti che della cultura della memoria hanno fatto una missione. Rai Radio3 inoltre, come ogni anno, si impegna a raccontare il Giorno della Memoria punteggiando tutta la programmazione della settimana: “Radio3Suite” in apertura dal 21 al 26 gennaio avrà uno spazio dedicato alla memoria della Shoah, il “Concerto del Quirinale” del 27 trasmetterà un concerto dedicato alla pace e al valore della vita con musica tradizionale e moderna del gruppo Mish Mash, con la partecipazione straordinaria di Edith Bruck. Il 25 gennaio La stanza della musica alle ore 23 presenterà l’Ensemble “Salomone Rossi” con alcune pagine tratte dall’ Estro poetico-armonico di Benedetto Marcello, raccolta dedicata ai primi cinquanta salmi della Bibbia. Infine durante tutto il mese di gennaio (nelle domeniche che vanno dal 6 al 27 gennaio) per la trasmissione Uomini e profeti andrà in onda il ciclo Sottratti all’oblio. Le parole che salvano. Quattro percorsi nella memoria. E il 27 gennaio andrà in onda l’ultimo percorso dal titolo “Costruire la memoria”, con Anna Foa e Ada Chiara Zevi. Monumenti e Pietre d’inciampo, il lungo processo memoriale, con interviste, brani di repertorio e letture di memorie dei campi al femminile.

Rai Isoradio per celebrare il Giorno della Memoria propone una serie di approfondimenti e appuntamenti distribuiti nella programmazione quotidiana per l’intera prossima settimana. Lunedì 21 gennaio, quando è stata ospite negli studi di Saxa Rubra Simonetta Della Seta, direttrice del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano, che ha sede a Ferrara. Martedì 22 gennaio è andata in onda un’intervista a Giovanni Grasso, giornalista, consigliere per la comunicazione del Presidente Mattarella, sul suo ultimo libro” Il caso Kaufmann”. La vicenda di un amore “proibito” tra un ebreo ed un’ariana nella Germania di Hitler e, più in generale, una riflessione su come l’antisemitismo s’insinuò e fu infine accettato nella società tedesca e in Europa. Grasso è anche curatore, con Paco Lanciano, della mostra sulle leggi razziali in corso al Quirinale. Mercoledì 23 è stata ospite di Isoradio Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e illustrerà le iniziative patrocinate dalla Presidenza del Consiglio e previste in tutta Italia per il ‘Giorno della memoria’. Nella giornata di domenica 27, nel corso della programmazione saranno ricordati e segnalati con redazionali e collegamenti in diretta alcuni dei principali eventi in programma, anche sportivi come ‘La corsa della memoria – Run for mem’ prevista domenica 27 a Torino. E, poi, ancora, da Roma la mostra al Quirinale “1938: l’umanità negata – Dalle leggi razziali italiane ad Auschwitz” promossa dalla Presidenza della Repubblica con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Fondazione Memoriale della Shoah di Milano Onlus, in occasione dell’ottantesimo anniversario delle Leggi razziali e, da Milano, la serata in ricordo di Primo Levi al Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’, alle 20. Spazio anche alle iniziative di Rai1 che manderà in onda il docufilm “La razzia. Roma, 16 ottobre 1943”, che ripercorre una delle più tragiche pagine della storia d’Italia attraverso le voci di chi l’ha vissuta. Verso Sud si arriverà con mostra, a Palermo, “I giovani ricordano la Shoah”, realizzata in collaborazione con il Miur, in cui sono esposti molti dei lavori degli studenti che hanno partecipato al concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah”.

Rai Radio Classica dedica il palinsesto di domenica 27 gennaio alle composizioni che furono definite entartete Kunst (Arte degenerata), alle composizioni scritte nel campo di concentramento di Theresienstadt e ai compositori e musicisti che furono perseguitati e assassinati dal regime nazista, a quanti furono costretti a trovare la salvezza in esilio e ai pochi sopravvissuti, inoltre propone ascolti di brani e di esecutori legati al mondo e alla cultura ebraica che, se l’esito della II guerra mondiale fosse stato diverso, non avremmo mai potuto ascoltare. Alle ore 12, ora in cui il 27 gennaio 1945 si aprirono i cancelli del lager di Auschwitz, Rai Radio Classica ha programmato la preghiera funebre ebraica El Male Ra’hamim nell’interpretzione di Moni Ovadia. Inoltre saranno pubblicati contributi sui social e sul sito web.

Rai Radio Techetè dalle 8:00 di domenica 27 gennaio dedica 6 ore di programmazione alla Giornata della Memoria, proponendo diversi speciali raccolti e restaurati dagli archivi Rai. La memoria e non l’oblio, la giustizia e non la vendetta, questi i fili conduttori di ‘Simon Wiesenthal’, il Cacciatore di Nazisti (31 dicembre 1908 – 20 settembre 2005). Un’ora di trasmissione a cura di Edoardo Melchiorri per conoscerne l’operato e la filosofia che ne guidava la ricerca e che sarà ereditata dall’agenzia per la memoria della Shoah che porta il suo nome, il Simon Wiesenthal Center. A seguire le voci, le opinioni, i ricordi di Amos Luzzatto, per anni presidente dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane; Demetrio Volcic, corrispondente Rai dal Blocco dell’Est che Wiesenthal l’ha conosciuto e intervistato a Vienna nella sede del suo Centro per la documentazione ebraica; lo storico Lutz Klinkhammer; la scrittrice Helga Schneider; il rabbino Marvin Hier, direttore del Simon Wiesenthal Center, che promuove la consapevolezza dell’antisemitismo, monitorizza i gruppi neonazisti, gestisce i Musei della Tolleranza di Los Angeles e Gerusalemme e ha continuato ad assicurare alla giustizia i criminali nazisti di guerra sopravvissuti.

Rai Radio Kids manderà in onda, per la Giornata della Memoria, alle 10:00, alle 14:00 e alle 18:00 di domenica 27 gennaio 2019, la lettura integrale del libro di Lia Levi, La Portinaia Appollonia che ha vinto nel 2005 il premio Andersen come miglior albo 0/6 anni e il super premio Andersen come miglior libro dell’anno.

Anche Rai Radio Live darà il suo contributo alla Giornata della Memoria con la puntata di domenica 27 gennaio di “Questioni di Stilo”, il programma di Sabina Stilo in onda alle 18. L’ospite in studio sarà Matteo Corradini, scrittore italiano che, prendendo spunto dalla storia vera di Roberto Bassi, bambino ebreo espulso dalla sua scuola elementare, ha scritto un romanzo dalla grande forza simbolica interpretata magistralmente anche dalle illustrazioni di Sonia Cucculelli ed indirizzato soprattutto ai ragazzi.

Audizioni finali per EUYO, l’Orchestra Giovanile Europea con sede a Rai Radio e al Teatro Comunale di Ferrara

Si svolgono in questi giorni, come segnalato dal portale RaiPlayRadio, le fasi finali delle audizioni EUYO 2018, l’Orchestra Giovanile dell’Unione Europea che dal 2017 ha sede a Roma presso Rai Radio, e a Ferrara presso il Teatro Comunale Abbado.

Da oltre 40 anni, la Rai organizza e ospita le audizioni dei candidati alla più prestigiosa orchestra dell’Unione. Circa 700 giovani musicisti provenienti da Conservatori e Scuole di musica di molte regioni, 60 dei quali affrontano la prova finale al Conservatorio di musica G. Frescobaldi di Ferrara.

In commissione, undici esperti e tutors tra i quali la responsabile di Rai Radio Classica, Gabriella Ceracchi. Entro la fine dell’anno EUYO renderà nota la nuova formazione di 160 musicisti, che si esibirà in tutto il mondo con un nutrito cartellone internazionale.

EUYO è un progetto di integrazione tra i popoli dell’Unione Europea attraverso la musica. Fondato dal Maestro Claudio Abbado nel 1976, patrocinato dalla Commissione Europea, e subito adottato dalla Rai per il suo alto profilo di servizio pubblico, è affidato alla cura di Mihaela Schefer.