Un tour presso la sede di via Asiago di Radio Rai

Una visita guidata presso la sede storica di Radio Rai di via Asiago 10 a Roma.

E’ quanto avverrà venerdì 27 settembre, dalle 10.00 alle 11.00, in occasione del 71° Prix Italia.

Ad organizzarlo è Rai Radio Techetè.

La locandina dell’evento invita gli utenti a seguire il sito www.raiplayradio.it per ulteriori informazioni o a collegarsi alla pagina www.facebook.com/RaiRadioTechete

La sede Rai di via Asiago rappresenta la storia della radiofonia italiana.

Gli studi sono operativi dagli ’30 ed hanno vissuto, al loro interno, tutti i cambiamenti della società italiana di ormai quasi un secolo.

Dopo la “Notte della Taranta”, Rai2 e Radio2 protagoniste anche al Festival di Castrocaro

E’ giunto alla sessantaduesima edizione il Festival di Castrocaro.

La finale della manifestazione, quest’anno, si terrà martedì 3 settembre, sarà condotta dal duo Belén Rodriguez e Stefano De Martino ed avrà Simona Ventura come presidente di giuria.

L’evento sarà trasmesso dalla Rai sia in tv che in radio.

I canali che diffonderanno la manifestazione sono Rai2 e Radio2, come successo recentemente con la “Notte della Taranta”, anch’essa presentata (con qualche contestazione) da Belén e De Martino.

Quest’anno, il Festival di Castrocaro – riporta un comunicato – si presenta con una veste nuova, rispetto alle recenti edizioni.

L’iscrizione al concorso è stata totalmente gratuita ed aperta a tutti i giovani cantanti con un’età compresa fra i 14 e i 30 anni compiuti.

Rai Radio attiva nuovi impianti DAB+ e supera la copertura del 50% della popolazione

“La Rai attiva altri 4 impianti di trasmissione DAB+ per una copertura della radio digitale in costante aumento”.

Comincia così un comunicato, diramato dall’ufficio stampa delle reti di Stato, in cui si evidenzia l'”avanzata” della digital radio verso centro-sud.

In particolare, sono stati accesi i trasmettitori di San Vittore del Lazio (Fr), Cava dei Tirreni (Sa), Pigazzano (Pc), Terni Miranda (Tr). Terminata la fase di copertura del centro nord, questi impianti si proiettano così verso il centro e il sud Italia, raggiungendo oltre 400mila persone.

Con i 4 nuovi trasmettitori, il totale degli impianti Rai sale a 50 e supera il 50% della popolazione coperta. Resta confermato l’obiettivo di superare, entro fine anno, il 57% degli italiani con 62 impianti.

Va avanti in parallelo il processo di rinnovamento degli studi in ottica digitale e radio-televisiva. In particolare, a Saxa Rubra sarà inaugurato entro il primo semestre 2020 un nuovissimo studio dedicato a Rai Radio 1. Il nuovo studio sarà grande oltre 100 metri quadrati, avrà un angolo per musica dal vivo, uno spazio per circa 25 ospiti e sarà interamente personalizzabile grazie a schermi, monitor e display. Come gli altri studi già realizzati, permetterà di effettuare dirette web e social, con una regia dedicata e camere motorizzate.

Ulteriori dettagli sono on-line all’indirizzo www.rai.it/ufficiostampa/articoli/2019/07/Rai-Radio-e-Dab-e3235a79-c6a9-46ad-9134-176d36680f94.html

Sessant’anni di “Tutto il calcio minuto per minuto”

Riprende il campionato di calcio e per la radio questa stagione ha un significato importante.

Raggiunge, infatti, i sessant’anni ininterrotti di attività “Tutto il calcio minuto per minuto”, uno dei programmi non solo più longevi, ma tuttora più ascoltati, a fronte di pay-tv e internet.

La data d’esordio ufficiale fu domenica 10 gennaio 1960, ma la nota trasmissione partì in via sperimentale già nel 1959, su idea di Guglielmo Moretti (all’epoca capo della redazione sportiva della Rai), Roberto Bortoluzzi (che ne fu il conduttore fino al 1987) e Sergio Zavoli (all’epoca capo della redazione radiocronache).

“Tutto il calcio minuto per minuto” nacque come sperimentazione per la trasmissione multipla a microfono aperto di diversi eventi in contemporanea. Da lì a poco si sarebbero tenute le Olimpiadi di Roma del 1960 e la Rai si preparava a seguire l’evento mondiale per radio e tv.

Tra le particolarità da segnalare, c’è quella che fino alla stagione 1990-91 il programma trasmetteva solo i secondi tempi delle partite, per poi essere esteso all’intera copertura dei match.

Ad occuparsi dei primi tempi, dal 1976 al 1990, era “Domenica Sport”, contenitore (tuttora esistente ed oggi dedicato ai collegamenti del dopo-partita) dove non si parlava solo di calcio, ma anche di rugby ed altre attività sportive della domenica pomeriggio.

Superati gli anni in cui si ascoltavano le partite con le radioline nelle passeggiate della domenica pomeriggio, ancora oggi “Tutto il calcio minuto per minuto” resta un punto di riferimento importante di Rai Radio, diffuso su tutte le piattaforme (analogiche e digitali) e ricevibile in radio, in tv, su smartphone e tablet, computer e smart speaker.

Nella foto, due voci storiche del programma: Sandro Ciotti ed Enrico Ameri

Al via, con Rai Radio, le audizioni 2019 per l’Orchestra Giovanile della Comunità Europea

Anche quest’anno Rai Radio organizza le audizioni per l’Orchestra Giovanile della Comunità Europea (EUYO).

L’iscrizione on line e le informazioni sul bando del concorso sono presenti sul sito www.euyo.rai.it

C’è tempo fino al 14 settembre.

La European Union Youth Orchestra (EUYO) è un’orchestra sinfonica con membri provenienti da ciascuno dei 27 Stati membri dell’Unione europea.

In seguito alla Brexit, la sua sede è stata trasferita dal Regno Unito all’Italia.

Oggi l’orchestra ha sede presso la città di Ferrara.

Anche la radio, tra i progetti di Fiorello

“Fiorello torna in Rai con un progetto su Rai Play”. Lo ha ufficializzato l’amministratore delegato Rai Fabrizio Salini, come riporta l’ANSA, alla presentazione dei palinsesti a Milano.

Fiorello – secondo quanto spiegato da Salini – andrà in onda dal 4 novembre con 18 show live su Rai Play preceduti da 5 access su Raiuno, ma parla anche di “6 puntate sulla radio e incursioni sulle generaliste”.

“Il progetto che abbiamo condiviso con Fiorello è unico a livello mondiale”, ha aggiunto Salini.

Nel corso della presentazione dei palinsesti è stato trasmesso un messaggio di Fiorello, nel suo stile ironico.

“Salve amici – ha detto -, sarei voluto essere lì con voi, ma è una bugia. Siamo pronti per questa avventura che mi ha fatto dire tante volte: chi me lo ha fatto fare? A volte dico: c’è un solo spettatore su Rai Play che è Salini. A volte confido nel fatto che i vertici possano saltare, così il programma salta…”.