Confindustria scrive al premier Conte: “Servono interventi per il sistema radiotelevisivo”

“In questo momento in cui il Paese è smarrito e preoccupato, le imprese radiotelevisive, nazionali e locali, stanno sempre più dimostrando di avere un ruolo centrale e di svolgere un servizio di preminente interesse generale, costituzionalmente riconosciuto, con l’offerta di un’informazione costante, qualificata e verificata e di una programmazione culturale e di intrattenimento altrettanto fondamentale per la sua funzione sociale in grado di estendere senso civico e anche un minimo di distrazione e di rasserenamento”.

È questo l’incipit della lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, Prof. Giuseppe Conte, da Franco Siddi, Presidente di CRTV. Siddi richiama la rilevanza e il valore, anche costituzionale del sistema dell’informazione e dei media, citando una sentenza fondativa al riguardo, la n. 40 del 1960, che ha sottolineato il ruolo svolto “non solo per i singoli componenti del corpo sociale, ma anche per la sua unità”.

“Principio che ha poi trovato piena attuazione nella successiva giurisprudenza costituzionale, e a livello legislativo, nel considerare l’intero sistema pubblico e privato come soggetti che svolgono un’attività di preminente interesse generale” ricorda Siddi.

Ruolo coesivo, ma anche responsabilità imprenditoriale e professionale: le imprese radiotelevisive, pur tra mille difficoltà, si sono da subito attrezzate per svolgere il loro servizio garantendo la massima protezione sanitaria a tutto il personale, come peraltro sta documentando CRTV, e garantendo continuità di un servizio essenziale per la comunità.

“Adesso è il tempo della consapevolezza che ciascuno deve fare fino in fondo la propria parte per la tenuta del Paese” aggiunge Siddi, che rivolge al Presidente del Consiglio la richiesta di fare in modo “che radiofonia e televisione possano andare avanti senza pregiudizio per il futuro”. Con il protrarsi della grave crisi, l’Associazione si riserva di rappresentare una serie di interventi indispensabili e fondamentali a garantire la continuità aziendale dell’intero sistema radiotelevisivo “espressioni vitali di un Paese che vuole sopravvivere all’emergenza, preservando libertà, pluralismo e realtà economica”.

(Comunicato stampa)

Radio Capital festeggia gli 80 anni di Mina

Il 25 marzo, Mina festeggerà 80 anni.

Tra le tante celebrazioni previste per una delle voci simbolo della musica italiana, Radio Capital dedicherà buona parte della giornata ai brani della “tigre di Cremona”.

All’inizio di ogni ora di programmazione, dalle 9.00 di mercoledì 25, l’emittente del gruppo Gedi – come riporta un comunicato pubblicato sul sito – le farà gli auguri di buon compleanno con un apposito jingle seguito da una delle sue canzoni più belle.

Gli ascoltatori potranno mandare messaggi vocali al numero WhatsApp 342-3422190, per esprimere a loro volta l’affetto nei confronti della grande artista.

Inoltre, dalle 11 alle 12, Concita De Gregorio e Daniela Amenta dedicheranno l’intera puntata di “Cactus” a Mina, con interviste, ospiti e naturalmente con le migliori interpretazioni dalla sua grande voce.

L’ascolto della radio ai tempi dell’emergenza: in calo o “compensato” da radiovisione e streaming?

E’ in corso in questi giorni una discussione sugli ascolti della radio, in tempi di emergenza coronavirus: saliti o calati?

Indubbiamente, la sintonizzazione in auto è crollata e questo fa presumere un divario con segno negativo del mezzo, ma diversi dati dimostrano una crescita sensibile dello streaming, nonchè della televisione.

La dimensione multipiattaforma della radio, di conseguenza, potrebbe aver trovato una “compensazione” proprio dai device meno tradizionali per il mezzo, aiutata da “radiovisioni”, smart speaker e app per smartphone e tablet.

Di certo, a guadagnarne dalla presenza forzata casalinga degli italiani è la televisione, sia in versione classica che web.

Soffermandoci specificamente sulla fruzione via internet, le tv tradizionali – come riporta l’Osservatorio dello Studio Frasi in una notizia riportata dall’ANSA – hanno raccolto sui rispettivi siti o via app ben 338 milioni di clic e l’ascolto ‘digitale’ ha fatto segnare 507 milioni di ore in più rispetto alle corrispondenti settimane di gennaio e febbraio, quando non era ancora esplosa l’emergenza coronavirus.

E’ la Rai a conquistare il primato con poco più di 37mila device connessi nel giorno medio e circa 254mila ore in più rispetto alla settimana precedente. A Sky il predominio dei clic (171,3 milioni). Lo share digitale (monitorato appunto sugli altri device) di Viale Mazzini è del 34.13%; seguono Mediaset (32.94%), Sky (25.51%), La7 (4.33%) e Discovery (2.17%). I canali più visti, sempre via web e app, sono nell’ordine Canale 5, Rai1, Rai2, Sky Digital News, La7, Sky Tg24 e Rainews 24.

Volano le news: tra l’8 e il 15 marzo Sky Tg24 fa segnare un +531% in termini di device connessi e di tempo di fruizione, Rainews 24 +284%.

Una segnale che fa presumere che anche i giovani, abituati all’uso di tablet e smartphone, cerchino frequentemente aggiornamenti sull’emergenza.

Da Spotify alle radio e tv: l'”Inno di Mameli” vive un momento di forte popolarità

L’Italia ai tempi dell’emergenza coronavirus riscopre l’Inno di Mameli.

Da sempre trasmesso su Rai Radio1 a inizio e fine giornata (4.58 e 23.58), dopo l’iniziativa “La Radio per l’Italia” è diventato di tendenza anche su Spotify in ben due versioni.

Nella giornata di venerdì 20 marzo, era presente nella chart “Viral 50” al numero 4 nella versione degli Artisti per l’Italia Band ed al numero 22 nella versione del Coro e della Banda degli Alpini.

RTL 102.5 ha ora deciso di trasmetterlo ogni giorno (ovviamente in radiovisione) in chisura del mattutino “Non Stop News”, attorno alle 8.55.

In questo caso, la versione proposta è quella del Coro e dell’Orchestra della Accademia Nazionale Santa Cecilia.

Tanti modi diversi, dunque, di riscoprire un inno che unisce gli italiani, in un momento storici in cui sono fisicamente separati.

La voce rassicurante di Luisella Berrino ai tempi dell’emergenza

A volte, basta una voce rassicurante per trasmettere un messaggio sobrio e che possa “rasserenare gli animi”.

Potremmo definire così la breve video-intervista che Luisella Berrino ha rilasciato al quotidiano “MonteCarloIn”.

La nota speaker, che per tanti anni ha “militato” a Radio Monte Carlo risultandone ancora oggi una delle voci più amate, ha raccontato in due minuti come sta vivendo questo momento che ci impone tutti quanti in casa.

“Per fortuna non vivo queste giornate male, da reclusa” – esordisce – “perchè appena ho capito che la situazione stava peggiorando, ho deciso di venirmene in campagna”.

Luisella spiega che quantomeno starà a contatto con la natura, occupandosi di piante e di animali.

Nel video, che riportiamo in coda all’articolo, la Berrino mostra con orgoglio flora e fauna che la circonda.

La celebre conduttrice conclude il video augurando a tutti “tante cose belle”, sperando di trovare in salute il pubblico che la segue.

“Che tutto finisca presto, un bacione grande!” sono le sue ultime parole, che noi di FM-world contraccambiamo a questa grande voce della radiofonia.

“Musica che unisce”: Raiuno, Rai Radio2 e Radio Italia in una staffetta per la Protezione Civile

È una vera staffetta che attraversa l’Italia quella realizzata dai più grandi nomi del panorama musicale italiano con “Musica che unisce”, un evento unico, in programma martedì 31 marzo dalle ore 20.35 su Raiuno, Rai Radio2 e Radio Italia S.M.I., che coinvolge gli stati generali della musica italiana per raccogliere fondi a favore della Protezione Civile, in prima linea per far fronte all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, e per lanciare un forte messaggio di unione e responsabilità in un momento di grande difficoltà per il nostro Paese.

Gli artisti regaleranno al pubblico inediti video set live, rigorosamente realizzati dalle loro abitazioni: un’unica video playlist, un lungo flusso di musica condivisa, per raccogliere fondi e ricordare come la connessione tra esseri umani, possibile attraverso la musica, sia fondamentale per superare insieme e responsabilmente l’emergenza ormai planetaria in atto.

Questi gli artisti che generosamente, ad ora, hanno aderito: Alessandra Amoroso, Andrea Bocelli, Brunori Sas, Calcutta, Cesare Cremonini, Diodato, Elisa, Emma, Ermal Meta, Fedez, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Gazzelle, Gianni Morandi, Gigi D’Alessio, Levante, Ludovico Einaudi, Mahmood, Måneskin, Marco Mengoni, Negramaro, Paola Turci, Riccardo Cocciante, Tiziano Ferro, Tommaso Paradiso.

Un grande show senza interruzioni pubblicitarie che non è solo grande musica: ad arricchire la serata sono previsti gli interventi di grandi nomi dello spettacolo, del cinema e dell’arte che generosamente hanno aderito al progetto e che, con le loro parole, si alterneranno alle performance musicali, a partire da Luca Zingaretti, Paola Cortellesi, Roberto Bolle e tanti altri che si uniranno. A commentare tutto una voce d’eccezione quella di Vincenzo Mollica, amatissimo giornalista musicale e di spettacolo, che per oltre 40 anni al TG1 ha raccontato la musica, il cinema e lo spettacolo e attraverso loro il costume del nostro Paese.

Anche spazio all’informazione corretta ed esaustiva, grazie a infografica e video informativi realizzati dal Ministero della Salute, insieme agli esperti del mondo scientifico che fanno parte del Comitato tecnico nazionale, a cui sono affidati i messaggi di approfondimento rispetto alla situazione attuale.

“Musica che unisce” vede, grazie alla collaborazione con il Ministero dello Sport, anche la presenza dei volti più conosciuti e amati di diverse discipline, come Andrea Dovizioso, Bebe Vio, Federica Brignone, Federica Pellegrini, Roberta Vinci, Valentino Rossi e altri che si aggiungeranno, portavoce eccezionali in grado di amplificare ancora di più i messaggi di supporto alle donazioni e responsabilità sociale a cui siamo chiamati tutti, messaggi comuni alla campagna #distantimauniti e alla Home community, che coinvolge ogni giorno decine di soggetti in dirette streaming, promosse entrambe proprio dal Ministero.

“Musica che unisce” è un evento ideato da Latarma Management srl e prodotto in collaborazione con RAI.

Questo il conto corrente messo a disposizione dalla Protezione Civile:
Banca Intesa Sanpaolo Spa – Filiale di Via del Corso, 226 Roma
IBAN: IT84 Z030 6905 0201 0000 0066 387 – BIC: BCITITMM
Indicare nella causale: Musica che unisce

Sarà possibile effettuare la donazione con anche un semplice click direttamente sulla piattaforma Forfunding messa a disposizione da Intesa Sanpaolo e personalizzata: musicacheunisce.forfunding.it

Per tutte le informazioni su donazione ed evento, visitare il sito internet ufficiale www.musicacheunisce.it o scrivere a [email protected].

Tutti gli artisti e i soggetti coinvolti hanno prestato la loro opera e lavoro a titolo gratuito.

(Comunicato stampa)