Un contributo alla didattica a distanza, arriva “Radio 24 per la scuola”

Appuntamenti con le scienze, la storia, la geografia, la letteratura da scaricare, condividere e ascoltare attraverso interviste e approfondimenti di alcuni dei programmi storici di Radio 24.

E’ l’iniziativa che il network de Il Sole 24 Ore ha messo a disposizione sul proprio sito, raccogliendo l’appello del ministero dell’Istruzione, che chiede ai docenti di andare avanti con la didattica a distanza.

Si parte per la Storia – riporta un comunicato del “Sole” – con le biografie dei grandi del ‘900, le cui vite e imprese vengono narrate con toni emozionanti ne “Il Falco e il Gabbiano” di Enrico Ruggeri: dai grandi personaggi politici come Churchill e Kennedy ai protagonisti della scienza e cultura come Einstein e Pirandello.

Per la Geografia con le regioni d’Italia raccontate con gli occhi della scienza e della meraviglia, per conoscere meglio in nostro Paese, da Federico Taddia e Telmo Plevani ne “L’Italia spiegata a mio figlio”.

Per la Scienza con la scienza dell’acqua, tra tecnologie per la salvaguardia e la valorizzazione dei mari, archeologia subacquea e nuove fonti di energia alternativa, approfondita da “Marefuturo – l’acqua di domani il domani dell’acqua” di Chiara Albicocco.

Vi sono poi podcast dedicati all’arte: “Alla scoperta dei tesori dell’Italia”, a cura del responsabile dell’inserto culturale del Sole 24 Ore “Domenica” Marco Carminati in un viaggio a puntate che va dal paesaggio leopardiano di Recanati agli angioletti di Raffaello a Piacenza.

I contenuti, arricchiti ogni settimana, sono on-line all’indirizzo https://www.radio24.ilsole24ore.com/programmi/solo-in-podcast

“Cura Italia”: le proposte di Aeranti-Corallo per l’informazione locale

La Commissione Bilancio del Senato ha iniziato l’esame del ddl di conversione del decreto legge n. 18/2020 (c.d. “decreto cura Italia”).

Aeranti-Corallo ha sottoposto ai Senatori di maggioranza e di opposizione alcune proposte di emendamento, finalizzate a introdurre misure di sostegno economico specifiche per il settore dell’emittenza radiofonica e televisiva locale, nell’attuale fase di emergenza. Alleghiamo il testo di tali proposte.

Al riguardo, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, ha evidenziato che: “in questi giorni radio locali e tv locali sono in prima linea nell’informazione sul territorio relativa all’emergenza sanitaria Covid-19, con l’eccezionale impegno dei propri giornalisti e dei propri tecnici, ma, il protrarsi della crisi rischia di mettere in seria difficoltà l’intero comparto”. Rossignoli ha quindi sottolineato che: “è a rischio la continuità aziendale delle imprese, stante la gravissima contrazione della raccolta pubblicitaria che si sta verificando”.

Rossignoli ha proseguito: “In mancanza di adeguate ed efficaci misure di sostegno economico, molte radio e tv locali potrebbero essere costrette a cessare l’attività, con gravissimo nocumento per l’informazione locale nel nostro Paese”.

Rossignoli ha quindi affermato che “con tali proposte di emendamento Aeranti-Corallo ha conseguentemente chiesto, tra l’altro, uno stanziamento aggiuntivo di 80 milioni di euro rispetto ai fondi già previsti, per i contributi di cui al DPR n. 146/17, a favore delle radio e tv locali, da erogare in base alle graduatorie per l’anno 2019; ha chiesto, inoltre, uno stanziamento di 50 milioni di euro per un credito di imposta pari al 50 per cento dei costi sostenuti dalle imprese radiofoniche locali e dalle imprese televisive locali per i canoni di locazione di sedi e postazioni di trasmissione e per i costi di energia elettrica relativi ai mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2020”.

L’avv. Marco Rossignoli ha quindi concluso chiedendo che, qualora tali emendamenti non vengano introdotti nella legge di conversione del decreto legge “cura Italia”, vengano comunque inseriti nel nuovo decreto legge in preparazione da parte del Governo.

(Comunicato stampa)

“Una canzone per Bergamo”: giornata speciale sabato 28 marzo su RTL 102.5

Sabato 28 marzo, RTL 102.5 dedicherà dalle 8.00 alle 9.00 uno spazio speciale all’interno di “Non Stop News” all’iniziativa “Una canzone per Bergamo” scritta da Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio dal titolo “Rinascerò Rinascerai”.

Durante lo speciale, i due artisti saranno in collegamento per raccontare come è nato il progetto e come poterlo sostenere; parteciperanno anche personalità della città di Bergamo come il Sindaco Giorgio Gori, Giorgio Pasotti, Sofia Goggia e altri.

RTL 102.5, che sostiene e promuove questo progetto in occasione del lancio del singolo, programmerà il passaggio ogni due ore per tutta la giornata.

La canzone è nata a sostegno dell’emergenza da Coronavirus, in particolar modo per la città di Bergamo gravemente colpita dall’epidemia. I proventi saranno, infatti, interamente devoluti all’ospedale Papa Giovanni XXIII.

(Comunicato stampa)

Con gli italiani in casa, aumenta l’interazione in radio

La radio è da sempre il mezzo di comunicazione più diretto e vicino alla gente.

Molte emittenti hanno basato il proprio successo sul contatto diretto con gli ascoltatori, che siano impostati commentatori di una rassegna stampa o irriverenti “habituè” di programmi quali “Lo Zoo di 105” o “La Zanzara”.

Con gli italiani costretti in casa, tuttavia, questo stretto rapporto si è ulteriormente irrobustito.

A confermarlo sono tutte le emittenti, alcune delle quali interpellate dal Corriere della Sera in un pezzo firmato da Renato Franco e Andrea Laffranchi.

Alla base c’è un potenziamento dell’informazione. Le incognite del coronavirus hanno fatto lievitare i contatti di tutto ciò che sia news: notiziari, telegiornali, reti all news, siti web.

Non si vive tuttavia di sole notizie (e di sola paura).

La radio lo sa bene e per venire incontro ai propri ascoltatori ne ha amplificato la loro presenza.

Se RTL 102.5 in questi giorni manda in onda anche 6-7 telefonate all’ora del proprio pubblico, il gruppo RadioMediaset ha “spinto su conduzioni improntate alla familiarità e alla normalità proprio perché viviamo un periodo tutt’altro che normale”.

A Radio Deejay i messaggi che arrivano in diretta sono raddoppiati, mentre Radio Italia – che già gode abitualmente di un alto seguito casalingo – ha avvertito una crescita sostanziale di presenza in questi giorni.

Ma le iniziative da citare sono molte altre. Nel palinsesto di Radio Kiss Kiss, per esempio, in questi giorni c’è ogni giorno un “Corrispondente del buonumore”, ovvero un ascoltatore che, pur con i limiti vigenti, diffonde un messaggio positivo della propria quotidianità.

Le stesse radio locali, in alcuni frangenti, hanno riscoperto una nuova vitalità, quasi dimenticata.

E poi ci sono le webradio: decine di realtà dalla rete sono nate in questi giorni, con l’obiettivo di tenere compagnia ad un pubblico forse circoscritto, ma sicuramente presente ed interattivo.

La radio, quindi, per l’ennesima volta conferma la propria vicinanza con il pubblico e la capacità di entrare in sinergia con la gente, specialmente quando il bisogno di comunicare è forte.

Tornare a fare radio grazie allo smart working: il caso di Pio Russo (Radio Base)

In tempi di emergenza coronavirus, lo smart working è diventato una necessità su diversi fronti.

Anche la radio non si sottrae a questo, tanto che oggi diversi speaker di emittenti nazionali e locali sono in onda da casa, cercando di dare continuità ai palinsesti, evitando condizioni di rischio.

Tra le tante realtà che hanno adottato la conduzione a distanza, in questi giorni, c’è anche la campana Radio Base.

Dall’11 marzo, tutti gli speaker sono “on air” dalla propria abitazione, mettendo in pratica ciò che una delle voci dell’emittente in realtà fa già da un paio d’anni.

Ci stiamo riferendo a Pio Russo, voce nota dell’etere partenopeo che in passato ha trasmesso su diverse radio locali del territorio.

In seguito ad una vasculite, legata ad altre complicazioni, da circa tre anni Pio non può più camminare, ma la sua vitalità non ha spento l’entusiasmo di tornare in onda.

E’ di circa un paio d’anni fa, la proposta che gli arriva da Radio Base per la conduzione di una fascia mattutina. Serviva una postazione che rendesse possibile a Russo di gestire la diretta da casa.

Risolta la problematica, che ha permesso a Pio di essere totalmente autonomo dalla propria residenza, è nato “Casa Base”, il contenitore mattutino in onda alle 10.00 alle 13.00 con ospiti al telefono e interazione col pubblico.

“Quando faccio radio ho la sensazione di tornare alla normalità”, ha dichiarato qualche tempo fa lo speaker in una intervista rilasciata a Fanpage e lo stesso entusiasmo l’ha trasmesso al telefono con la redazione di FM-world nel raccontare la propria storia.

La vicenda personale di Pio Russo, nata da un periodo indubbiamente poco felice ma che lo stesso conduttore ha metabolizzato convertendolo in energia positiva, è diventata paradossalmente la “normalità” delle altre voci di Radio Base che hanno preso esempio da lui in questo periodo di forti restrizioni.

Radio Base – per ascoltare Russo ed i suoi colleghi – trasmette in FM nel salernitano, agro nocerino-sarnese e parte della provincia di Napoli, in DAB+ a Napoli, Caserta e Salerno, in streaming su www.radiobase.fm, sulla propria app e su quella di FM-world.

50 anni fa, la prima radio libera italiana in FM

Il 25 marzo 1970, esordiva alle 17.30 la “Radio dei Poveri Cristi”.

Si trattava della prima radio libera italiana in FM, voluta dal sociologo Danilo Dolci, con Franco Alasia e Pino Lombardo, per denunciare la mancata ricostruzione del Belice e dare voce a chi non ne aveva.

La trasmissione – che avveniva sui 98.5 MHz – partiva da Partinico, in Sicilia, ma l’iniziativa ebbe vita breve, in quanto il giorno seguente le apparecchiature vennero sequestrate dalle Forze dell’Ordine, con denuncia dei responsabili.

Il primo tentativo di rompere il monopolio Rai dell’epoca sarà ricordato esattamente 50 anni dopo (alle 17.30 del 25 marzo 2020) da Radio 100 Passi, emittente nata il 5 gennaio 2010 per proseguire – come riporta il proprio sito – “il cammino interrotto da Peppino Impastato, scegliendo d’essere una web radio per arrivare in tutto il mondo, là dove le mafie investono i loro capitali”.

Radio 100 Passi si ascolta on-line su www.radio100passi.net ed è presente anche sulla app di FM-world.