Eurovision Song Contest in vista: a Torino c’è già fermento

Non manca molto all’Eurovision Song Contest 2022, che Torino ospiterà dal 10 al 14 maggio prossimi. L’evento, con la sua sigla ‘The Sound of Beauty’, è di grandissimo rilievo (per esempio, è la più importante produzione televisiva in assoluto di ogni anno e coinvolge moltissimi Paesi del nostro continente, più qualche ‘presenza extra’, anche se quest’anno la Russia per le ragioni ben note è stata esclusa, mentre ci sarà l’Ucraina) e l’Italia lo ospita dopo moltissimi anni, con grande inevitabile impegno da parte della Rai (oltre che naturalmente dell’Ebu-Uer) ma anche della città piemontese, che è riuscita a suo tempo a prevalere su molte altre candidature.

Le ‘location torinesi’ di questo Eurovision Song Contest saranno essenzialmente due (a parte varie manifestazioni ‘di contorno’ di cui diremo): l’Eurovillage al Parco del Valentino e il ‘cuore pulsante’ della manifestazione (con gli studi, il palco e la sala che ospiterà le tre serate, più tutto il ‘contorno mediatico’), che sarà nella struttura multifunzionale del Pala Olimpico, vicino allo Stadio Olimpico Grande Torino, su corso Sebastopoli. Di questa struttura mi occuperò in un altro articolo, mentre stavolta tocca all’Eurovillage.

Il Parco del Valentino, noto ‘luogo del cuore’ di Torino, è una magnifica e vastissima zona verde in riva al Po (e con la bella collina torinese di fronte) che ospita un po’ di tutto, a partire dal Castello (dove si è installato il Dipartimento di Architettura del Politecnico), per proseguire con un liceo per danzatori e attori, un teatro, strutture espositive, una bella fontana monumentale con sculture ispirate ai dodici mesi dell’anno, il celebre borgo medievale, imbarchi con opportunità di piccole crociere sul Po e molte altre cose, attualmente persino un ‘ospedale temporaneo’.

Tra il Castello e la collinetta, dopo l’angolo tra corso Massimo D’Azeglio e corso Vittorio Emanuele, fino all’area dell’Arco monumentale, ci sarà l’Eurovillage, che sarà uno spazio aperto a tutti e gratuito, pensato soprattutto per giovani, famiglie, turisti d’occasione e quanti, pur interessati, non potranno comunque partecipare agli eventi del Pala Olimpico ma vorranno vivere ugualmente l’atmosfera internazionale che si respirerà a Torino in maggio.

L’organizzazione dell’Eurovillage è a cura del Comune di Torino, in accordo con Ebu e Rai. Ci saranno, delimitati da un Km. circa di barriere esterne, un palco, una ricca serie di concerti ed eventi (in qualche modo ‘paralleli’ rispetto a quelli della manifestazione ‘ufficiale’), megaschermi per vedere le serate dell’Eurovision Song Contest e altre cose ancora.

La programmazione musicale spazierà dal rock all’hip-hop, dalla world music all’elettronica. “Abbiamo voluto costruire un palco ‘glocale’, che unisse artisti provenienti da 40 Paesi diversi agli artisti italiani e a quelli del territorio, includendo giovani, organizzatori, festival e le realtà culturali che animano la nostra città” – ha detto Francesco Astore, responsabile della programmazione culturale di Eurovision Village Torino.

Diversi nomi dei circa 200 artisti previsti sono stati resi noti nelle scorse ore e lasciamo agli interessati approfondire e scoprire chi ci sarà. Si partirà il 7 maggio e si andrà avanti, dalle 17 alle 20.30, tutti i giorni, fino al 14 maggio.

Le serate, che comprenderanno anche incontri, altri tipi di spettacoli e dibattiti, per un totale calcolato in circa 40 ore, seguendo l’esempio di Lisbona nel 2018 e di Tel Aviv nel 2019, avranno ogni giorno una specifica programmazione tematica (per dare un’idea, i temi saranno, fra gli altri, la pace, i diritti e le tematiche LGBTQ+, l’Europa).

Si prevede la partecipazione di molte migliaia di persone e l’ospitalità per gli artisti delle delegazioni e ci saranno quindi, a quanto pare, anche una bella serie di chioschi, locali e dehors, sempre nell’ambito del Parco del Valentino, oltre agli stand degli sponsor. I lavori di allestimento finale dell’Eurovillage partiranno martedì 26 aprile.

A Torino sono invece già partiti i primi appuntamenti musicali e di spettacolo ‘paralleli’ in altri luoghi della città (fra cui la bella piazza Vittorio Veneto e la zona di San Salvario), con la sigla ‘Aspettando Eurovision’, voluti dai commercianti cittadini del centro città; si parlava in origine di qualcosa come 180 appuntamenti, che più realisticamente sembrano essere ora essere stati ridotti a circa un centinaio.

Ma alla fine Torino trarrà vantaggio da tutto questo anche in termini strettamente economici (viste le spese non indifferenti) e considerando la già difficile situazione finanziaria del Comune?

‘Eurovision, quanto ci costi?’ – si è chiesto Gabriele Ferraris in un dettagliatissimo articolo dell’edizione di Torino del ‘Corriere della sera’. Almeno per ora non entriamo nei dettagli della questione ma riportiamo comunque una conclusione dell’articolo che desta qualche apprensione: “Tra uscite e entrate risultano 9,55 milioni di differenza che dovrà coprire il Comune”. In ogni caso a Torino ritengono che stavolta valga proprio la pena.

Mauro Roffi
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Non solo ‘radioedit’: per “Brividi” scatta l’Eurovision edit

Un tema che fa spesso discutere – e che è stato recentemente al centro anche di un post sul gruppo Talkmedia di FM-world – è quello relativo agli ‘edit’ per le radio.

È cosa nota che ‘on air’ i brani non devono superare un certo minutaggio per la maggior parte delle emittenti.

Da lì, l’opzione di fornire alle emittenti una versione ‘radioedit’ dei pezzi eccessivamente lunghi o che rischierebbero di essere tagliati o sfumati prima della loro conclusione.

Giusto o meno che sia – gli ‘edit’ non sono sempre apprezzati dagli ascoltatori – una canzone decisamente celebre che sarà sottoposta ad una ‘riduzione’ (ma questa volta le radio non c’entrano!) è “Brividi” di Mahmood & Blanco, l’interpretazione che ha vinto il Festival di Sanremo e che si è confermata un grande successo anche nelle playlist radiofoniche.

Per poter partecipare all’ormai imminente Eurovision Song Contest 2022 (che sarà trasmesso sia dalla Rai che da San Marino Rtv), il brano è stato forzatamente ridotto sotto i 3 minuti.

La nuova versione è già stata presentata, dura 2 minuti e 55 secondi e sarà così interpretata al pubblico dell’evento che quest’anno si tiene a Torino.

“Brividi” inizia a cappella ed ha un taglio sul finale.

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Eurovision 2022: le esibizioni delle semifinali

È stato reso noto l’ordine con cui si esibiranno i Paesi Europei nelle semifinali dell’Eurovision Song Contest 2022, in programma a Torino il 10 e 12 maggio (e a cui seguirà la finale il 14 maggio), con la conduzione di Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan.

Saranno 35 le performance, a cui non parteciperanno i “Big Five” Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito che accedono di diritto alla finale.

Italia e Francia avranno tuttavia diritto di votare nella semifinale del 10 maggio, mentre Germania, Spagna e Regno Unito in quella del 12 maggio.

San Marino – rappresentata dall’italiano Achille Lauro – sarà protagonista al settimo posto della seconda serata.

Queste, nell’ordine, le esibizioni che saranno diffuse in Italia su Rai1, Rai Radio2 e RaiPlay, ma che quest’anno potranno essere seguite anche sul canale 831 di Rtv San Marino.

PRIMA SEMIFINALE (10 maggio 2022)
Albania – Ronela Hajati – Sekret
Lettonia – Citi Zeni – Eat your salad
Lituania – Monika Liu – Sentimentai
Svizzera – Marius Bear – Boys do cry
Slovenia – LPS – Disko
Ucraina – Kalush Orchestra – Stefania
Bulgaria – Intelligent Music Project – Intention
Paesi Bassi – S10 – De diepte
Moldavia – Zdob si Zdub & Fratii Advahov – Trenuletul
Portogalloo – Maro – Saudade, saudade
Croazia – Mia Dimsic – Guilty pleasure
Danimarca – Reddi – The show
Austria – LUM!X ft. Pia Maria – Halo
Islanda – Systur – Með hækkandi sól
Grecia – Amanda Georgiadi Tenfjord – Die together
Norvegia – Subwoolfer – Give that wolf a banana
Armenia – Rosa Linn – Snap

SECONDA SEMIFINALE (12 maggio 2022)
Finlandia – The Rasmus – Jezebel
Israele – Michael Ben David – I.M
Serbia – Konstrakta – In corpore sano
Azerbaigian – Nadir Rustamli – Fade to black
Georgia – Circus Mircus – Lock me in
Malta – Emma Muscat – I am what I am
San Marino – Achille Lauro – Stripper
Australia – Sheldon Riley – Not the same
Cipro – Andromache – Ela
Irlanda – Brooke – That’s rich
Macedonia del Nord – Andrea – Circles
Estonia – Stefan – Hope
Romania – WRS – Llamame
Polonia – Ochman – River
Montenegro – Vladana – Breathe
Belgio – Jérémie Makiese – Miss you
Svezia – Cornelia Jakobs – Hold me closer
Repubblica Ceca – We Are Domi – Lights off

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Eurovision 2022: Ema Stokholma e Gino Castaldo i commentatori per Rai Radio2

Saranno Ema Stokholma e Gino Castaldo a commentare per Rai Radio2 l’Eurovision 2022 di Torino, in programma al PalaOlimpico dal 10 al 14 maggio.

La conferma arriva dal listino di Rai Pubblicità, rilanciata dal sito ufficiale Eurofestivalnews.com.

Insieme – riporta la nota stampa – hanno raccontato l’Eurovision 2019 e il 2021 alla radio, così come la serata speciale Eurovision: Europe Shine a Light del 2020, creata in sostituzione del concorso annullato quell’anno, nella diretta parallela su Rai4.

Ema Stokholma, inoltre, ha commentato in tv le semifinali dell’Eurovision 2019 con Federico Russo e quelle del 2021 con Saverio Raimondo. Ha poi commentato ancora alla radio nel 2018 con Carolina Di Domenico e nel 2021 ancora con Raimondo. Inoltre, è stata portavoce dei voti dell’Italia nel 2019.

Una coppia assolutamente affiatata, dunque, quella di Ema Stokholma e Gino Castaldo, i quali animeranno le serate che su Rai1 saranno invece commentate da Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio.

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Eurovision Song Contest 2022: tanti candidati per San Marino

Dopo il successo della 72esima edizione del Festival di Sanremo, ora gli occhi sono tutti puntati sull’Eurovision Song Contest che, come noto, vedrà Mahmood e Blanco con “Brividi” in rappresentanza dell’Italia.

San Marino, tuttavia, è disposta ad accogliere artisti che vorranno rappresentare la piccola ma amata Repubblica, attorno al Monte Titano.

E così, sabato 19 febbraio alle 20.30, presso il Teatro Nuovo di Dogana, si terrà la finale di “Una voce per San Marino” condotto da Jonathan Kashanian e Senhit, a cui parteciperanno non solo cantanti sanmarinesi, anche diverse note voci italiane.

Questo l’elenco degli artisti che arriveranno dall’Italia: Achille Lauro; Alessandro Coli in coppia con il DJ turco Burak Yeter; Blind, rapper ed ex concorrente di X Factor 2020; Cristina Ramos, artista spagnola vincitrice di Got Talent España nel 2016; Francesco Monte, che non era riuscito ad accedere a Sanremo Giovani 2021; Matteo Faustini, cantante che era tra le nuove proposte del Festival di Sanremo 2020; Ivana Spagna, che conta oltre 10 milioni di dischi venduti; Valerio Scanu, vincitore del Festival di Sanremo 2010; Tony Cicco, batterista che si esibirà insieme alla band romana Deshedus e con Alberto Fortis; Fabry & La Biuse feat. i Miodio.

La diretta andrà in onda su RTV San Marino, che da alcuni mesi è visibile in tutta Italia sul canale 831 del digitale terrestre.

Questa la conferenza stampa di presentazione dell’evento, a cui hanno preso parte il Segretario al Turismo Federico Pedini Amati, il Direttore di San Marino RTV Ludovico Di Meo, il capodelegazione dell’Eurovision Alessandro Capicchioni e Vittorio Costa di Media Evolution.

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Si terrà a Torino il 66° Eurovision Song Contest

Sarà Torino la città protagonista della prossima edizione dell’Eurovision Song Contest.

La Rai presenta l’evento con il seguente comunicato.

La città di Torino è stata scelta come città ospitante del 66° Eurovision Song Contest, dopo aver trionfato su altre 16 concorrenti.

L’Italia si è aggiudicata il diritto di organizzare l’Eurovision Song Contest 2022, dopo che Måneskin hanno regalato al proprio Paese la sua prima vittoria dal 1990 con la canzone “Zitti e Buoni” al Contest dello scorso maggio. La Grand Final dell’Eurovision Song Contest 2022 si svolgerà al PalaOlimpico, una delle arene indoor più grandi d’Italia, sabato 14 maggio con le Semifinali il 10 e 12 maggio.

La Rai, insieme all’European Broadcasting Union (EBU), organizzerà l’evento e formalizzerà i relativi accordi insieme alla Città di Torino nelle prossime settimane.

Torino è stata scelta a seguito di una convincente offerta della città. Un totale di 17 città e regioni italiane hanno gareggiato per ospitare il più grande evento di musica dal vivo del mondo, che ha raggiunto quasi 190 milioni di spettatori in TV e online nel 2021.

Il supervisore esecutivo dell’Eurovision Song Contest Martin Österdahl ha accolto con favore la scelta: “Torino è la città ospitante perfetta per il 66° Eurovision Song Contest. Come abbiamo visto durante le Olimpiadi invernali del 2006, il PalaOlimpico supera tutti i requisiti necessari per mettere in scena un evento globale di questa portata e siamo rimasti molto colpiti dall’entusiasmo e dall’impegno della Città di Torino che accoglierà migliaia di appassionati il prossimo maggio. Questo sarà il primo Eurovision Song Contest che si terrà in Italia dopo 30 anni e, insieme alla nostra emittente ospitante Rai, siamo determinati a renderlo speciale”.

L’Amministratore Delegato della Rai Carlo Fuortes ha aggiunto: “Siamo felici che Torino ospiti la prossima edizione dell’Eurovision Song Contest, il festival internazionale amato da un vasto pubblico in ogni paese. Grazie alla bellissima vittoria di Maneskin, il concorso canoro torna in Italia dopo 31 anni, in una città che ha tutte le caratteristiche per ospitare un evento così prestigioso. La scelta fatta dalla Rai, insieme all’EBU, non è stata facile visto l’altissimo livello delle proposte fatte dalle città concorrenti, che ringrazio per la loro entusiastica partecipazione. Da oggi inizia un viaggio emozionante per la Rai e la città di Torino che ci condurrà a maggio 2022. Una grande sfida per la Rai e per il nostro Paese”.

Anche la Sindaca di Torino, Chiara Appendino, è entusiasta che il Contest si svolga nella propria città nel maggio 2022: “Ospitare l’Eurovision Song Contest 2022 a Torino è, allo stesso tempo, un grande onore e un grande risultato per la nostra città e il nostro Paese. Dopo aver inaugurato una nuova stagione di grandi eventi, Torino sarà un palcoscenico per la musica e la cultura, in un evento internazionale dinamico e inclusivo che coinvolgerà tutta la città. Siamo lieti di rappresentare l’Italia di fronte a un pubblico così vasto e ci stiamo già preparando ad accogliere ospiti da tutta Europa. Come sempre, saremo pronti”.

L’Italia ospiterà l’Eurovision Song Contest per la terza volta dopo aver già organizzato l’evento a Napoli nel 1965 e a Roma nel 1991.

Ulteriori dettagli sugli spettacoli, i biglietti e gli eventi di accompagnamento saranno rivelati nelle prossime settimane e mesi. Per maggiori dettagli segui i canali ufficiali dell’Eurovision Song Contest Twitter, Instagram, TikTok e Facebook.

(Ufficio Stampa Rai)

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