Da Radio Marelli a Giornale Radio: l’emittente del gruppo Next si trasferisce in villa

Durante il weekend, molti hanno scritto in redazione e sui social media segnalandoci lo stop delle trasmissioni di Giornale Radio. La vera notizia, che probabilmente pochi affezionati potevano sapere, è ora visibile sul sito dell’emittente stessa, con la grafica che pubblichiamo in apertura: “Da Radio Marelli a Giornale Radio“.

Villa (Radio) Marelli

Si tratta dunque di un trasferimento di sede. Un’attività, ci ha fatto sapere l’editore Zambarelli tramite l’ufficio stampa, che è iniziata venerdì 15 novembre e che terminerà… a brevissimo. Anzi già mercoledì: in serata l’emittente ci ha comunicato la ripresa delle trasmissioni in diretta per le ore 6 del 20 Novembre.

Comunque il punto interessante è un altro, anzi forse altri due.

104,8 – 92,8 = 2,2 (Km)

Intanto il fatto che l’asse delle radio “all” news del nord è ormai tutto in direzione Sesto San Giovanni: Viale Sarca 223 per Radio24 e ora via Oberdan 22 per Giornale Radio. Poco più di 2Km separano le radio che gli appassionati di analogico ascoltano ancora rispettivamente sui 104.8 e sui 92.8.

E l’altro è l’indirizzo: viale Oberdan 22, storicamente legato a un grande nome dell’industria italiana Radio Marelli.

Folla in Galleria

Radio Marelli, un’eccellenza italiana: una società per anni è stata “colpevole” di rendere difficoltoso passeggiare per Galleria Vittorio Emanuele a Milano: negli anni ’30, quando il negozio omonimo trasmetteva i concerti del Regio Conservatorio di Milano, e alla fine degli anni ’60, quando tre meravigliosi televisori a 26 pollici trasmettevano programmi animati… a colori. Non le “prove tecniche per la TV a colori” pomeridiane della RAI: produzione originale Radio Marelli.

Segnale digitale, cuore analogico

Una radio nata 100% digitale in una villa molto analogica: ma non deve meravigliare, da parte di un editore che – il giorno del lancio di Giornale Radio – per spiegare bene la diffusione allora totalmente digitale della sua emittente si è presentato alla stampa con una magnifica Grundig Satellit 2400. (M.H.B. per FM-world)

Il crowdfunding nel mondo dei media: FM-world ne parla con Radio Nerazzurra

Riparte Radio Nerazzurra: questa volta con un progetto multicanale e con l’innovativo supporto di una campagna di crowdfunding. FM-world ha intervistato lo Station Manager Mauro Corno e il Direttore dei Programmi Lapo De Carlo.

Lo scorso 11 novembre, FM-world ha pubblicato un comunicato stampa in cui si annunciava la rinascita di una stazione “sportiva” (dedicata al calcio) che anche nella vita precedente si era distinta per la qualità della programmazione e per l’impostazione giornalistica: Radio Nerazzurra.

Il comunicato parlava anche di un supporto economico tramite crowdfunding, un’idea che abbiamo spesso visto applicata a nuove possibili “appliances” (come nel caso di Ciarra) o alla rinascita di brand storici (come nel caso Ferrania): ma – salvo errori – mai nel settore radiofonico.

Subito è nata l’idea di ricontattare Lapo de Carlo, già sentito ai tempi di Radio Milan Inter e più recentemente per parlare di Giornale Radio, per farci raccontare di più. Questa l’intervista con Lapo e con lo Station Manager Mauro Corno: l’intervista ha avuto luogo il 13 novembre 2024.

L’intervista

FM-world (M.H.B.): Innanzitutto una brevissima presentazione di entrambi: chi siete e quale ruolo avete nell’emittente.

Mauro Corno: Il mio ruolo in Radio Nerazzurra è lo Station Manager, mi occupo quindi della gestione di tutte le attività dell’Emittente in accordo con il Direttore Lapo De Carlo e del nostro Ceo Massimo Pietro Colombo.

La mia esperienza radiofonica inizia nei primi anni 90 ho avuto la fortuna di lavora al fianco dei protagonisti dei principali Network Radiofonici Italiani sia dal punto di vista artistico che manageriale. Dopo tanti anni e tanti tentativi ho finalmente raggiunto l’obbiettivo di lavorare per prodotto editoriale totalmente dedicato alla mia squadra del cuore.

Lapo De Carlo: Io, dopo diverse esperienze nelle radio musicali, sono passato a un’attività più giornalistica e prendendo una strada legata alle radio tematiche, come quelle dedicate al calcio (Radio Milan Inter, di cui sono stato direttore per 13 anni). Tante collaborazioni con diverse emittenti ed ora Radio Nerazzurra che rappresenta un punto d’incontro tra la passione e la professione.

Nerazzurra 2.0

FM-world: Da quanto Lapo ha affermato martedì mattina in onda la radio era, come dire, spenta e siete ripartiti dopo una pausa. E in effetti il vostro comunicato afferma che “l’emittente ha impiegato questi mesi per ripensarsi e rinnovarsi”…

L.D.C.: Sì, abbiamo impiegato del tempo per ridefinire il progetto, seguendo un percorso che non fosse più esclusivamente radiofonico.

Il tema era quello di abbinare la radio a dei servizi e ad un’entità in grado di accomunare i tifosi dell’Inter, i quali risiedono in tutto il mondo.

Da qui l’idea di creare Nerazzurra Media, mantenendo Radio Nerazzurra come elemento rappresentativo e confermando lo spirito che l’aveva caratterizzata, abbinando un maggior numero di strumenti a disposizione degli ascoltatori dall’app e dal sito.


Cinque milioni di tifosi

FM-world: Esistono alcune radio “sportive” a 360 gradi e altre, come la vostra, per così dire monomarca. A intuito sembrerebbe che il pubblico potenziale sia per le seconde più limitato rendendo più difficile sostenere economicamente l’iniziativa. O sbagliamo?

Mauro Corno: La nostra “fortuna” è che il popolo Nerazzurro è costituito da più di 5 milioni di tifosi in Italia, oltre ad avere un bacino di Interisti Italiani all’estero ancora più corposo, che possono ovviamente fruire di Radio Nerazzurra attraverso la nostra piattaforma digitale.

I numeri dicono che ci sono assolutamente i presupposti per avere una “raccolta adv” importante che permetta non solo la sostenibilità, ma anche la potenzialità di poter far crescere il progetto in termini sia editoriali che di diffusione digitale.

FM-world: Nel comunicato stampa parlate di “più di 9.000 registrati e 200.000 follower”. Spiegate i vantaggi che ha chi si registra e quali i vostri obiettivi.

L.D.C: Lo scopo è quello di gestire e allargare la community, alla quale diamo informazioni, news aggiornate su Radio Nerazzurra e il mondo Inter. Raggiungiamo i nostri ascoltatori non solo con le dirette o l’on demand, ma anche con newsletter e messaggi WhatsApp personalizzati.

Triboo

FM-world: Quanto pesa Triboo nell’attuale assetto proprietario e quali le sinergie?

L.D.C.: Triboo è socia con una quota dell’8% di Nerazzurra Media Srl (società che adesso detiene la proprietà di Radio Nerazzurra) ed è partner logistico del progetto infatti gli Studi della Radio e della redazione di Radio Nerazzurra sono all’interno del building di Triboo spa.

FM-world: L’idea del crowdfunding è forse una novità per le emittenti italiane. Una novità molto ambiziosa aggiungerei. Potete spiegarla nei dettagli.

L.D.C.: È un’idea che è arrivata nel corso di questi mesi. Dovevamo comprendere i termini e il tipo di opportunità che si prospettava. L’abbiamo intrapresa per raccogliere fondi, consolidare la nostra posizione, aumentando la visibilità tramite campagne di marketing e potenziando la struttura commerciale.

Unitamente a questo l’obiettivo è ampliare il palinsesto, senza escludere la possibilità di trasmettere anche su frequenze FM e DAB locali. O di sbarcare nel crescente mondo delle TV connesse.

DAB+ in un prossimo futuro?

FM-world: Infine, la vecchia Radio Milan Inter era anche in FM, pur se non su una frequenza particolarmente performante. Oggi molti scelgono una presenza DAB+. Credete nel DAB o come molti pensate che i soldi per uno slot in un mux siano meglio spesi in promozione marketing/social? In ogni caso, prevedete sviluppi, magari anche in HBBTV o altre piattaforme audio/video?

M.C.: Ad oggi il DAB+ rappresenta una realtà sempre più consolidata, le persone stanno imparando ad apprezzare e di conseguenza ad utilizzarlo nell’ascolto in auto, essendo Radio Nerazzurra “Nativa Digitale” siamo molto interessati al potenziale del DAB+ anche se in questo momento non è una nostra priorità immediata, ma rappresenta un target point da valutare con attenzione nei prossimi anni.

Intanto a breve lanceremo l’integrazione delle nostre app con i sistemi di infotainment delle autovetture attraverso Android Auto e Apple Car Play.

FM-world: Chi sono i partner tecnici del progetto Radio Nerazzurra?

M.C.: Abbiamo voluto immediatamente dare un segnale di innovazione e di digitalizzazione del progetto e per fare questo abbiamo scelto Radiosa Spa di Mauro Panarelli per lo sviluppo e la gestione della nostra piattaforma digitale in tutte le sue funzionalità, BV Media Srl di Roberto Bellotti, leader nel settore radiofonico italiano per hardware e software relativamente alla messa in onda con l’utilizzo di PlayOut One come player e Music Master per la schedulazione, mentre il nostro partner per lo Streaming Audio e Video è InAria Media Group di Alberto Carpené.

La parte di monetizzazione pubblicitaria in programmatic l’abbiamo invece affidata a Dorvan di Marco Valenti e Alberto Gugliada. (M.H.B. per FM-world)

Le principali rubriche di Radio Nizza in Onde Medie grazie a Centrale Milano

Selezionate produzioni di Radio Nizza dedicate all’informazione, alla cultura all’agenda degli eventi della Costa Azzurra sono ora ascoltabili anche su Centrale Milano in streaming e OM, grazie ad un accordo tra le emittenti: vediamo di cosa si tratta.

Occitania

C’era una volta l’Occitania, ampia regione che da Torino giungeva fino alla Catalogna passando per il Principato di Monaco… e Nizza. La lingua era (abbastanza) comune, ma certamente – e lo sappiamo per esperienza diretta – i popoli erano molto più mélangé, mischiati, di quanto l’appellativo “francese” e “italiano” farebbe oggi pensare.

Per questo quando intervistammo l’editore di Centrale Milano ci venne subito in mente di mettere insieme alcune produzioni originali, proponendole con un orario a scacchiera sui rispettivi streaming e sulle Onde Medie di Centrale Milano (1575 KHz). Questo il comunicato stampa relativo.

Centrale Milano e Radio Nizza parlano di cultura

Si è perfezionato nel mese di novembre l’accordo tra Radio Nizza, sistema editoriale che pubblica l’unico sito informativo in italiano dedicato alla Costa Azzurra, un’emittente streaming e cinque canali podcast e Centrale Milano, emittente che trasmette la migliore musica di sempre privilegiando i generi country, pop e rock e dando ampio spazio alla musica indipendente, ai radiodrammi e altri contenuti “non mainstream”.

Questo l’elenco dei programmi selezionati, con i relativi orari di messa in onda.


The French Touch

Prodotto e condotto da oltre un anno da Arturo Bolognini, il programma parla di “contaminazioni” musicali tra l’Italia e la Francia. Ogni puntata è dedicata a un’artista, a un brano o a un genere musicale che ha avuto un impatto significativo nelle due nazioni. La trasmissione in onda nella seconda settimana di novembre, ad esempio, racconta  di come Une belle histoire di Michel Fugain sia diventata in italiano Un’estate fa, scritta da Franco Califano ma interpretata nel corso degli anni dai più svariati artisti fino a diventare un classico intramontabile.

In onda su Radio Nizza durante la settimana alle ore 10.30, 18.30 e 21.30
Versione podcast: https://www.radionizza.it/category/the-french-touch/

In onda sui 1575 KHz di Centrale Milano Lunedì alle ore 00:30 (Europa) e Martedì alle ore  11:00 e alle ore 14:00 (nord Italia)

Agenda della Costa Azzurra

Prodotta e condotta da Antonella Fava ogni settimana segnala e illustra una selezione delle varie iniziative culturali, degli eventi e delle feste ed esposizioni che hanno logo tra Menton e Saint Tropez.

In onda su Radio Nizza al minuto 25 di ogni ora tra le 8.00 e le 18.00
Versione podcast: https://www.radionizza.it/category/agenda/

In onda sui 1575 KHz di Centrale Milano Lunedì alle ore 9.00 e alle ore 17.00 (nord Italia) e Mercoledì alle ore 00:30 (Europa)

Una versione ridotta dell’agenda, a cura di Marco Casa, è anche trasmessa sui 100.5 MHz e sui canali DAB di Radio Delta International (Lombardia e Piemonte) alle ore 7.45 e 12.15 del giovedì.

Koly tra le Righe

Ideato, prodotto e condotto da Koly Setten, Koly Tra le righe racconta la letteratura francese che ha fatto la storia. Il programma, dedicato ogni mese a uno specifico autore, parla  in ogni puntata di un’opera diversa, che viene commentata e letta in diretta. La puntata in onda nella seconda settimana di Novembre è dedicata a  I Miserabili di Victor Hugo.

In onda su Radio Nizza durante il week end alle 10.30, 18.30 e 21.30
Podcast: https://www.radionizza.it/category/koly-tra-le-righe/

In onda sui 1575 KHz di Centrale Milano Mercoledì alle 12.15, Giovedì alle 17.30 (nord Italia) e Giovedì alle 00.45 (Europa)

Gli Speciali

Centrale Milano ritrasmette inoltre selezionate interviste o speciali prodotti da Radio Nizza; sempre nella seconda settimana di Novembre si parla della fotografa Vivian Maier, cui Nizza sta dedicando un’antologia al museo della Fotografia della città.

In onda sui 1575 KHz di Centrale Milano Lunedì alle 11.00 (nord Italia) e Martedì alle 00.30 (Europa)
Podcast: https://www.radionizza.it/category/interviste/

Centrale Milano su Radio Nizza

È infine prevista alle ore 23.59 del venerdì e del sabato e alle ore 20 della domenica la ritrasmissione su Radio Nizza di due programmi in onda su Centrale Milano. A settimane alterne saranno programmati:

 Midnight Lounge a cura di Silvio Coppola

Jazz Train di Francesco Sciarretta

 

Elezioni USA, dove e come seguire i risultati in tempo reale via radio

Elezioni USA, dove ascoltare le varie dirette e i principali commenti? FM-world fa il punto della situazione.

Siamo giunti dunque al famoso 5 novembre, ultimo giorno dedicato al voto per l’elezione del prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America.  Svariate emittenti hanno deciso di dedicare programmi in diretta durante la notte tra martedì e mercoledì e di alcune abbiamo già parlato in articoli dedicati: proviamo qui ad integrare e riassumere in modo schematico le varie possibilità, cominciando dalle emittenti italiane.

Caveat

Prima di cominciare però una nota: Non è detto che all’alba di mercoledì 6 novembre avremo una risposta. Ecco quanto riporta testualmente oggi il principale quotidiano francese: “È improbabile che il vincitore sia dichiarato immediatamente. Come nel 2020, i risultati potrebbero tardare a causa del conteggio dei voti per corrispondenza e anticipati, che richiedono più tempo per essere verificati e contati. L’incertezza sul risultato potrebbe prolungare l’attesa per giorni.”

Emittenti italiane “all news”

Detto questo, vediamo quanto proposto dalle emittenti italiane “All News”. All News o quasi, in quanto purtroppo nessuna stazione dello Stivale offre il servizio proposto, ad esempio, da FranceInfo in Francia (e su cui torneremo a breve). Ma alcune ci vanno ovviamente molto vicine.

Giornale Radio

Di nome e di vocazione una radio dedicata all’informazione (anzi: libera di informare, come dice il claim). L’emittente ci ha comunicato quanto segue:

Durante ‘Il Timone’, il direttore editoriale Daniele Biacchessi e Francesco Massardo, che seguirà in tempo reale l’andamento dei voti, offriranno un’analisi minuziosa dei risultati e delle prime reazioni italiane alle elezioni, arricchita da interviste e opinioni di esperti.

In ‘L’Attimo Fuggente’, condotto da Luca Telese e Giuliano Guida Bardi, si entrerà nel cuore del dibattito elettorale americano. La trasmissione offrirà un’analisi dettagliata dei dati e dei risultati, arricchita da interviste mirate, con la partecipazione di ospiti di spicco come Alan Friedman.

‘Next Economy’, con Manuela Donghi, sarà invece dedicato alle ripercussioni economiche e sociali del voto. Verranno analizzate le reazioni dei mercati e le possibili conseguenze sulle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Italia, con particolare attenzione alle prospettive economiche e geopolitiche globali.

Anche durante ‘120 Minuti’, condotto da Vicky Mangone, ‘Football Club’ di Lapo De Carlo, e ‘ZTL’ con Gabriele Cappi, saranno dedicati ampi spazi alle elezioni americane, con interventi di esperti del settore per arricchire il dibattito.

Il Timone: la scaletta

Il direttore della testata, Daniele Biacchessi ci ha inoltre anticipato la scaletta del suo “Timone”, programma che apre come di consueto la mattinata in diretta alle ore 6:
 
Mercoledì 6 Novembre 2024: Daniele Biacchessi in conduzione e Francesco Massardo sui voti reali.
6.10 Marco Di Liddo del Cesi
6.20 Riccardo Barlaam del Sole24Ore
6.35 Nicola Compagnone riepilogo notizie
6.40 Marco Trombetta reazione italiane
6.42 Gabriele Cappi notizie curiose sulle elezioni americane
6.44 Matteo Muzio
6.53 chiusura con il libro.
In mezzo spoglio delle schede reazioni di Francesco Massardo.

Radio 24

La radio del gruppo Il Sole 24 ore sta dedicando gran parte della sua programmazione e dei suoi podcast a queste elezioni, come da noi raccontato in questo articolo.

Relativamente alla notte dei risultati leggiamo quanto segue: “La fase preparatoria culmina poi nell’election night, nella notte tra il 5 e il 6 novembre, con i risultati in tempo reale, i commenti sulla politica italiana e le dirette video sul sole24ore.com.” Abbiamo appreso che l’emittente radiofonica sarà in diretta fino alle ore 24 del 5 novembre, mentre gli aggiornamenti continueranno per tutta la notte sul sito con Daniele Bellasio.

Emittenti italiane generaliste

RMC Radio Monte Carlo

Passiamo alle emittenti nazionali, cominciando da Radio Monte Carlo di cui abbiamo già scritto: l’emittente fondata da Noel Coutisson e attualmente nell’orbita Mediaset ha preannunciato un grandissimo sforzo produttivo, “Nove ore di diretta non stop, con aggiornamenti in tempo reale e i commenti delle principali firme del giornalismo italiano e internazionale dalle ore 22.00 del 5 alle ore 7.00 del 6 novembre. Tutti i dettagli in questo articolo.

Radio RAI

Ecco quanto preannuncia l’emittente pubblica:

Rai Radio1 e i Gr dedicheranno ampio spazio alle elezioni. Si parte martedì 5 dalle ore 23.05-02.00 con “Speciale tra poco in edicola” condotto da Stefano Mensurati. Dalle ore 2.05 alle 6.00 “Speciale Gr1” condotto da Fabrizio Noli e Valeria Fraschetti. Alle 6.30 “Speciale Radio Anch’io” condotto da Giorgio Zanchini. E ancora, dalle 16.05 alle 17. 30 “Speciale Gr1” condotto da Massimo Giraldi e Francesca Baronio. Tutti gli altri programmi di Radio1 dedicheranno particolare attenzione alle elezioni americane.

RTL 102.5

La prima emittente nazionale, da sempre in diretta 24 ore su 24, prevede aggiornamenti continui durante la notte, mentre il programma Non Stop News in onda dalle 6 del mattino vedrà un’edizione monografica dedicata. Questo il comunicato, fresco “di stampa”:

RTL 102.5 è pronta a seguire minuto per minuto le elezioni presidenziali americane 2024 con una diretta esclusiva e approfondimenti dedicati. A partire dalla mezzanotte del 5 novembre, la prima radio d’Italia offrirà una copertura completa fino alla conclusione dello spoglio, con aggiornamenti in tempo reale e analisi degli sviluppi che decideranno il prossimo presidente degli Stati Uniti.

Con interventi in diretta di Ivana Faccioli (direttrice di redazione), Enrico Galletti (caporedattore) e Giovanni Perria (giornalista), che commenteranno i risultati elettorali e forniranno agli ascoltatori tutte le informazioni necessarie per comprendere i risvolti della notte elettorale. Dall’altra parte dell’oceano, il corrispondente di RTL 102.5 Fabio Russomando, direttamente dagli Stati Uniti, porterà in onda l’atmosfera americana.

Non solo, numerosi ospiti si alterneranno ai microfoni per offrire una prospettiva a 360 gradi sulle elezioni americane: esperti di politica internazionale, analisti e opinionisti interverranno per commentare i risultati e interpretare le tendenze di voto che emergeranno durante la notte.

Per seguire le elezioni americane su RTL 102.5: in radiovisione al canale 36 del digitale terrestre e sulla piattaforma RTL 102.5 Play.

Ricordiamo infine che RTL 102.5 distribuisce tramite il proprio multiplex DAB il famoso “World Service” di BBC, di cui parleremo tra poco.

Emittenti estere

Qualcuno potrebbe preferire seguire le notizie direttamente delle emittenti di lingua inglese.

Segnaliamo quindi che sono presenti sull’aggregatore FM-world alcune emittenti non bloccate dalle consuete questioni dei diritti.

WBZ 1030: La super station di Boston inizierà la “converge” live con il programma NightSide with Dan Rea dalle 8PM EST (2 AM in Italia), proseguendo poi ininterrottamente fino a quando si avrà la proclamazione (dunque, in base a quanto scritto all’inizio, potenzialmente per svariati giorni).

BBC World Service: la “World Radio Station” – disponibile anche nel DAB italiano grazie a RTL 102.5 –  ci ha inviato invece quanto segue:

La copertura speciale da Washington inizia alle 22:00 GMT (17:00 EST) con Ros Atkins e Nuala McGovern.Gli ascoltatori nel Regno Unito potranno sintonizzarsi su BBC Radio 4 o BBC Radio 5 Live. Gli ascoltatori fuori dal Regno Unito possono ascoltare la stessa trasmissione sul BBC World Service. Alle 06:00 GMT (01:00 EDT), gli ascoltatori del Regno Unito possono scegliere tra il programma Today su BBC Radio 4, presentato da Justin Webb da Washington, o Breakfast su BBC Radio 5 Live. Gli ascoltatori del World Service sentiranno Newsday a quell’ora. Su BBC Sounds, il pubblico globale può ascoltare la copertura continua delle elezioni statunitensi mentre arrivano i risultati. Il nostro podcast di punta sulle notizie statunitensi Americast registrerà episodi speciali, non solo analizzando gli eventi mentre si svolgono durante la notte, ma anche nei giorni successivi. Il Global News Podcast pubblicherà un episodio bonus speciale quando verranno annunciati i risultati. E il Global Story racconterà la storia della notte, seguirà i risultati e cosa significano per il mondo.

(in aggiornamento – M.H.B. per FM-world)

 

Vatican Radio, a reference point for international broadcasting. History, facilities and broadcasts (exclusive interview)

Designed personally by Marconi, Radio Vaticana has been a key player in international broadcasting since the early 20th century, particularly in terms of technology. FM-world discussed this with Costantino Pacifici, who was Technical Director of the station for many years.

Laudetur Jesus Christus

As the centennial of the radio approaches, the director of this publication asked us to do a quick overview of amplitude modulation stations. We had the opportunity to interview Centrale Milano, AM Italia, and OMItaliane.

But we immediately had the idea to talk about the most prestigious of all European radio stations: the station of Radio Vaticana.

With the help of RAI, we managed to secure a direct contact that led to this exclusive interview, focusing on the peak “broadcast” years of Vatican Radio: when broadcasts from the Holy See were joined by those from Santa Maria di Galeria, and when stereo transmissions began on 96.3 MHz. Here’s the report of the interview with Dr. Costantino Pacifici, which took place in mid-October 2024.

The Interview

FM-world (M.H.B.): To start, can you tell us a bit about yourself and your work at Radio Vaticana?
Costantino Pacifici: My name is Costantino Pacifici, and I worked at the Technical Directorate of the Radio from 1975 to 2016, eventually becoming deputy director. Specifically, I managed the activities of the Santa Maria di Galeria center and the “historic” Marconi transmitting station in the Vatican.

Marconi Transmitting Station

FM-world: Let’s skip the early days, since it’s well-known that Marconi himself designed your station. I’d like to start later, around the war (mid-1940s). Santa Maria di Galeria wasn’t built yet. What type of service were you able to provide, and from which locations?

C.P.:  From 1931, the year Radio Vaticana was founded, until the Radio Center at Santa Maria di Galeria became operational, all transmission activities were conducted from the Marconi transmitting station located at the top of the Vatican Gardens. The equipment included the original Marconi transmitter with 10/15 kW power, a Telefunken transmitter with 25 kW power, a medium-wave transmitter of about 2 kW, and three shortwave transmitters for radiotelegraphic services.

The antenna array consisted of dipole antennas and an omnidirectional one, with variable length depending on the frequency.

The Great War

During the entire period of World War II, the station was heavily involved in providing information on the activities of Pope Pio XII for Catholic listeners, as well as transmitting messages (it is estimated that 1,260,000 were sent) for searching for missing persons by their families from all areas affected by the conflict and/or the zones of imprisonment, spread across nearly the entire world. I recall a comprehensive article in the Osservatore Romano that can be found in that newspaper’s archive.

Toward the World, in the World’s Languages

FM-World: On October 27, 1957, Pius XIII inaugurated Santa Maria di Galeria. Consulting the Radiocorriere of January 14, 1958, it seems there was only one program that alternated between broadcasts in various languages, and those in Italian were apparently very limited:

C.P: By its own mandate, R.V. primarily used its resources for broadcasts directed to Catholics worldwide, as much as possible in their language. In 1954, the Marconi transmitting station operated in 24 languages. Only later, particularly with the advent of FM, was it possible to guarantee a longer program in Italian.


FM-World: What facilities were active in the 1960s?

C.P.: Regarding the Vatican Transmitter, the original transmitter was replaced in the early 1950s by a 50 kW Marconi transmitter, and for medium-wave, an RCA transmitter of 5 kW was installed, along with three shortwave transmitters of 5 kW for fixed radiotelegraphic services (telex).

Log-Periodic Antennas

In the 1960s, the antenna array was supplemented by two rotating log-periodic antennas from Coel of Milan. The radiotelegraphic service, which was still operational on the routes to Bern, Lisbon, and Beirut, ended with the closure of the corresponding station in Lisbon in 1992.

Santa Maria di Galeria

Regarding the new Santa Maria center, it initially had a 100 kW Philips transmitter, donated to the Holy Father through a collection by Dutch Catholics, two 10 kW BBC transmitters, and a BBC medium-wave transmitter. The center also had a modern curtain antenna system specifically designed for effective worldwide coverage.

The medium-wave antenna consisted of a guyed mast, 98 meters tall (lambda/2). In the 1960s, four additional 100 kW shortwave transmitters were installed, along with a second medium-wave transmitter of 250 kW.

FM Stereo

FM-World: When did you begin broadcasting in FM?

C.P.: The FM service in the Vatican began during the Holy Year of 1950 with two 250 W transmitters. For a short period, there was also an experimental television setup operating on the French standard (819 lines, likely provided or donated by Henri de France, Editor’s note). It was only in 1965, after the 1961 Stockholm Planning Conference, that another 5 kW transmitter was installed, capable of stereo broadcasts, along with another 2.5 kW mono transmitter.

FM-World: An article in Stereoplay magazine from March 1974 (issue number 20) recounted how the purchase of the stereo transmitter for 96.3 MHz was considered “a mistake,” but it turned into an opportunity to create the famous Studio A. We also recall a famous day when your frequencies overlapped with existing Roman stations, including Radio Radicale and Rete 105. Can you tell us about that period?

C.P.: After the 1984 ITU Conference in Geneva, we operated on the frequencies 93.3 MHz, 96.3 MHz, 103.8 MHz, and 105 MHz with new transmitters and a new antenna system capable of broadcasting simultaneously on all four frequencies. Due to the interference situation that had developed in the Roman airwaves, the frequencies were previously shifted to 93.0, 96.5, and 107.8.


Programming

FM-World: The 1970s and 1980s were likely the peak of shortwave popularity. How many services did you have, and what were the listening areas?

C.P.: To give you an idea of the shortwave and medium-wave activity in the 70s/80s, I’ve attached some pages from the “Programmes” publication of June 1975 (Downloadable HERE) with the broadcast schedule and programs for the first week of that month.

The previous year, “Studio A” had started, and the following year, the program “Quattro voci” was added to programs like Radiogiornale from 1957 and Orizzonti cristiani from 1945.


Vatican Radio Today

FM-World: Today, the Radio doesn’t have a standalone website but is part of a portal called Vatican News. By clicking on “channel” (at the top right of the page), a list of over 20 different languages appears. Which of these are also broadcast in shortwave, and how is the current organization of the radio?

C.P.: Regarding the current situation, the reference is the web portal where more than 30 languages are indicated as part of the programs, with different distribution systems (shortwave, satellite, DAB block 12D, TV radio channel 733, and the internet).

From the shortwave schedule, it is clear that around twenty languages are used for this service, and the targeted areas are the African, Asian, and South American continents. It should be noted that for many years now, the shortwave service has been conducted under an antenna time-sharing arrangement between international broadcasting organizations, aimed at optimizing these resources in terms of effectiveness and energy savings.

Currently, Vatican Radio is an integral part of the Dicastery for Communication of the Holy See. (M.H.B. for FM-World)

 

Radio Vaticana, punto di riferimento del broadcasting internazionale. La sua storia raccontata a FM-world

Progettata in prima persona da Marconi stesso, Radio Vaticana rappresenta dall’inizio del secolo scorso un punto di riferimento per il broadcasting internazionale, anche dal punto di vista delle tecnologie. FM-world ne ha parlato con Costantino Pacifici, per anni Direttore Tecnico dell’emittente.

Laudetur Jesus Christus

All’approssimarsi del centenario della Radio, il direttore di questa testata ci aveva chiesto di fare un rapido giro di orizzonte riguardante le emittenti in modulazione di ampiezza. Abbiamo così avuto occasione di intervistare Centrale Milano, AM Italia e OMItaliane.

Ma subito ci era venuta l’idea di parlare della più prestigiosa di tutte le emittenti radiofoniche del vecchio continente: la Stazione di Radio Vaticana.

Con l’aiuto di RAI siamo riusciti ad avere un contatto diretto che ha portato a questa esclusiva intervista, focalizzata sugli anni di massima attività “broadcast” di Vaticana: quando alle emissioni dalla Santa Sede stessa si affiancavano quelle da Santa Maria di Galeria e quando iniziavano le trasmissioni stereo sui 96.3 MHz. Questo il resoconto dell’intervista al dott. Costantino Pacifici, che ha avuto luogo a metà ottobre 2024.

L’intervista

FM-world (M.H.B.): Per cominciare due parole su di lei e sulla sua attività a Radio Vaticana.

Costantino Pacifici: Mi chiamo Costantino Pacifici e ho lavorato presso la Direzione tecnica della Radio dal 1975 al 2016 divenendone vice direttore; in particolare ho curato le attività del Centro di Santa Maria di Galeria e della “storica” stazione trasmittente marconiana in Vaticano.

Stazione Trasmittente Marconiana

FM-world: Salterei gli inizi e il fatto che sia stato Marconi stesso a progettare la vostra stazione, in quanto storia risaputa. Volevo invece partire un po’ più avanti, durante la guerra (metà anni 40). Non c’era ancora S. Maria di Galeria, quale tipo di servizio riuscivate a fornire e da quali postazioni?

C.P.:  Dal 1931, anno della fondazione della Radio Vaticana, all’entrata in servizio del Centro Radio di
Santa Maria di Galeria tutta l’attività trasmissiva era effettuata dalla stazione trasmittente
marconiana posta nella sommità dei giardini vaticani. La dotazione di apparati era costituita
dall’originario trasmettitore Marconi con potenza di 10/15 kW, da un trasmettitore Telefunken da 25 kW, da un trasmettitore in onda media da circa 2 kW e da 3 in onda corta per i servizi radiotelegrafici.

Il parco antenne consisteva in antenne dipolari e una omnidirezionale a lunghezza
variabile secondo la frequenza.

La grande guerra

Durante tutto il periodo della seconda guerra mondiale l’emittente fu intensamente impegnata oltre in servizio di informazione sull’attività del Santo Padre Pio XII per gli ascoltatori cattolici, in trasmissione di messaggi (si valuta che ne furono diramati 1.260.000) per la ricerca di dispersi da parte dei loro famigliari in tutte le aree interessate dal conflitto e/o dalle zone di prigionia, sparse in quasi tutto il mondo. Ricordo a questo proposito un esaustivo articolo dell’Osservatore Romano da ricercarsi nell’archivio di quel giornale.

Verso il mondo, nelle lingue del mondo

FM-World: Il 27 ottobre 1957, Pio XIII inaugura S. Maria di Galeria. Consultando il Radiocorriere del 14 gennaio 1958 sembrerebbe ci fosse un solo programma dove si alternavano emissioni in varie lingue e quelle in italiano apparentemente fossero molto limitate:

C.P: Per suo stesso mandato la R.V. ha impiegato in prevalenza le sue risorse per trasmissioni
dirette a tutti i cattolici nel mondo il più possibile nella loro lingua. Nel 1954 la stazione
trasmittente Marconi operava in 24 lingue. Solo più tardi soprattutto con l’arrivo della FM fu
possibile garantire un programma in italiano più lungo.


FM-World: Quali impianti sono attivi negli anni ’60 ?

C.P.: Per quanto riguarda la Trasmittente in Vaticano il trasmettitore originario fu sostituito agli inizi
deli anni ’50 da uno della compagnia Marconi di 50 kW, per l’onda Media fu installato un
trasmettitore RCA da 5 kW e per i servizi fissi radiotelegrafici (telex) da 3 trasmettitori in onda
corta da 5 kW.

Log Periodiche

Negli anni ’60 il parco antenne fu complementato da due log-periodiche rotanti
della ditta Coel di Milano. Il servizio radiotelegrafico che ancora operava sulle direttrici di Berna, Lisbona e Beirut cessò con la chiusura della stazione corrispondente di Lisbona nel 1992.

Santa Maria di Galeria

Per quanto riguarda il nuovo Centro di Santa Maria inizialmente contava su un trasmettitore Philips da 100 kW che era stato donato al S. Padre attraverso attraverso una sottoscrizione dei cattolici olandesi, su due trasmettitori della BBC da 10 kW e da un trasmettitore OM sempre della BBC. Sul centro era stato installato un moderno sistema di antenne a cortina disposte a  appositamente progettato per una efficace copertura mondiale.

L’antenna per onda media consisteva in un “pilone” strallato alto 98 metri (lamda/2).Negli anni 60’ furono installati altri 4 trasmettitori da 100 kW in onda corta e da un secondo trasmettitore in onda media da 250 kW.

FM Stereo

FM-World: Quando avete esordito in FM?

C.P.: Il servizio in FM iniziò in Vaticano in occasione dell’anno Santo 1950 con 2 trasmettitori da 250 W. Per un breve periodo fu anche operativo un impianto sperimentale di televisione secondo lo standard francese (819 linee, immaginiamo fornito o donato da Henri de France, N.d.R). Solo nel 1965 dopo la Conferenza di pianificazione di Stoccolma 1961, fu installato un altro trasmettitore da 5 kW in grado di effettuare trasmissioni stereo e un altro mono da 2,5 kW.

FM-World: Un articolo sulla rivista Stereoplay del marzo 1974  (il numero 20) raccontava di come l’acquisto del trasmettitore stereo per i 96.3 MHz fosse stato “un errore”, trasformato in opportunità per far nascere appunto il famoso Studio A. E ricordiamo anche un famoso giorno in cui le vostre frequenze coprirono pre esistenti emittenti romane, tra cui Radio Radicale e Rete 105. Ci racconti di quel periodo.

C.P.: Dopo la Conferenza ITU di Ginevra 1984 si operò con le frequenze 93,3 MHz, 96,3 MHz, 103,8 MHz e 105 MHz con nuovi trasmettitori e un nuovo sistema d’antenna in grado di operare simultaneamente sulle 4 frequenze. A motivo della situazione interferenziale che si era creata nell’etere romano le frequenze erano state precedentemente spostate a 93,0, 96,5 e 107,8.

La programmazione

FM-World: Gli anni 70 / 80 sono stati forse l’apice della popolarità delle Onde Corte: quanti servizi avevate e quali le zona di ascolto ?

C.P.:  Per avere un’idea dell’attività in onda corta e media negli anni 70/80 le invio in allegato alcune pagine della pubblicazione “Programmes” del giugno 1975 (Scaricabile QUI)  con la scheda delle trasmissioni e i programmi della prima settimana del mese.

L’anno precedente era iniziato “Studio A” e l’anno successivo il programma “Quattro voci” che si aggiungevano a programmi come il Radiogiornale dal 1957 e “Orizzonti cristiani” dal 1945.


Radio Vaticana oggi

FM-World: Oggi la Radio non ha più un vero sito web, ma è parte di un portale di nome Vatican News. Cliccando su “channel” (in alto a destra sulla pagina) si apre un elenco di oltre 20 lingue diverse: quali sono anche trasmesse in OC e in generale come è l’organizzazione odierna della radio ?

C.P.: Per quanto riguarda la situazione attuale il riferimento è il portale web dove sono indicate le oltre 30 lingue oggetto di programmi con i diversi sistemi di diffusione (o.c. satellite, dab blocco 12D, tv radio canale 733 e internet).

Dal palinsesto in onda corta si deduce che le lingue impiegate in questo servizio sono circa venti e le aree interessate sono quelle dei continenti africano, asiatico e sudamericano. Va precisato che il servizio in onda corta viene già da parecchi anni esercitato in regime di scambio di tempi di antenna tra organismi di radiodiffusione internazionali allo scopo di ottimizzare queste risorse in termini di efficacia e di risparmio energetico.

Attualmente la Radio Vaticana è parte integrante del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede.(M.H.B. per FM-world)