Rai: la Champions League su Radio1 e Radio1 Sport

Nel solco della tradizione, anche quest’anno, come sempre, Rai Radio1 racconterà tutto il grande calcio, minuto per minuto.

Al racconto della serie A e della serie B, infatti, si aggiungeranno, dalla prossima settimana, anche le radiocronache in diretta di tutte le partite delle cinque squadre italiane impegnate nella nuova edizione della Champions League: Inter, Juventus, Milan, Bologna e Atalanta.

E sarà un racconto ancora più ricco e intenso.

Con il varo della nuova formula della massima competizione europea per club, infatti, le cinque squadre italiane disputeranno otto partite, in una fase a girone unico che durerà fino a gennaio 2025: otto match contro otto avversari diversi, giocando metà delle partite in casa e metà in trasferta.

Sarà la Juve ad esordire per prima, tra le formazioni italiane, martedì 17 settembre alle 18.45, in casa contro gli olandesi del PSV Eindhoven, mentre alle 21.00, a San Siro, toccherà al Milan, contro il nuovo Liverpool di Arne Slot, l’erede di Klopp.

Mercoledì 18, invece, sarà la volta del Bologna, in casa contro lo Shaktar Donetsk alle 18.45, e dei Campioni d’Italia dell’Inter, che alle 21.00, al City of Manchester Stadium, affronteranno il City di Guardiola, nella riedizione della finale del 2023. Giovedì 19, infine, chiuderà la tre giorni europea l’Atalanta, al suo esordio nella competizione, ospitando l’Arsenal, con calcio d’inizio alle 21.00.

Tutta la Champions League minuto per minuto, insomma, e come sempre, sarà in diretta su Radio1 e Radio1 Sport.

(Comunicato stampa)

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Radio Capital: ripartono “I Miracolati” in versione weekend

Dopo aver condotto la prima ora de “Le Mattine”, tornano su Radio Capital “I Miracolati” in versione 2024/2025.

Fabio Canino e LaLaura saranno sempre protagonisti dello spazio dove si affrontano tematiche che vanno dall’attualità al costume, dalla cultura alla musica.

Quest’anno però il programma sarà in onda nel weekend ed avrà la durata di due ore.

L’appuntamento è ogni sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00.

Si parte il 14 settembre.

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“5 in condotta”: al via il programma radiofonico di Serena Bortone

Al via lunedì 16 settembre su Rai Radio2, dal lunedì al venerdì in diretta dalle 17.00 alle 18.00, “5 in condotta”, il nuovo programma di Serena Bortone.

La conduttrice arriva negli studi Rai di Via Asiago 10 per guidare, affiancata dal “consigliere” Francesco Cundari, un’ora di parole e musica in compagnia dei protagonisti della nostra contemporaneità e degli ascoltatori, senza filtri o pregiudizi: uno spazio libero e pop in cui confrontarsi sull’attualità, la società, le idee, con leggerezza e profondità senza mai perdere l’autoironia.

“La Radio è uno strumento che travalica il tempo e lo spazio, veloce, agile, flessibile, che abbatte tutti i confini. Ho trovato un clima di sperimentazione e confronto molto stimolante, non vedo l’ora di cominciare”, afferma Bortone alla vigilia del debutto del programma.

“5 in condotta” ci ricorda l’orario della messa in onda e anche che talvolta una scelta anticonformista, da 5 in condotta appunto, può rivelarsi un’occasione di crescita. E chi nella vita, in amore, in famiglia, al lavoro non ha mai preso un 5 in condotta?

I microfoni di Rai Radio2 sono aperti per condividere con gli ascoltatori storie, riflessioni e risate.

“5 in condotta” è un programma di Serena Bortone, Francesco Cundari, Mara D’Onofrio, Filippo Rossi e Pietro Valenziano. Regia di Marco Lolli, a cura di Daria Ragazzini.

(Comunicato stampa)

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Rai Radio2, il nuovo palinsesto da lunedì 16 settembre

È un palinsesto tra novità e conferme, quello che attende Rai Radio2 da lunedì 16 settembre.

Si comincia all’alba, alle 4.30, con il ritorno de “La sveglia di Radio2” insieme a Noemi Serracini e Gianfranco Valenti.

Alle 6.00, confermato “Cater XL” con Claudia De Lillo, Davide D’Addato, Luca Restivo e Federico Vozzi, dopo l’annuncio della mancata ripartenza di “Caterpillar AM”.

Immancabile la ripresa de “Il ruggito del coniglio” alle 7.45 con Marco Presta e Antonello Dose.

Novità per quanto riguarda “Radio2 Social Club” (alle 10.35) che quest’anno vedrà Ema Stokholma al fianco di Luca Barbarossa.

A mezzogiorno, il consueto “Non è un Paese per giovani” con Massimo Cervelli e Tommaso Labate, mentre alle 13.45 torna “Decanter” con Federico Quaranta, Tinto e la collaborazione di Andrea Amadei.

Novità alle 14.00 con “Prendila così” insieme a Diletta Parlangeli e Saverio Raimondo, mentre alle 15.35 riprende “Numeri Uni” con Corrado Nuzzo, Maria Di Biase e Barty Colucci.

Alle 17.00, la novità più ‘chiacchierata’: il debutto in radio di Serena Bortone, supportata dalla regia di Marco Lolli, con “5 in condotta”.

Alle 18.00, un altro immancabile ritorno: quello di “Caterpillar” con Massimo Cirri e Sara Zambotti.

Confermato Pierluigi Diaco alle 20.00 con “Ti sento”, così come alle 21.00 “Back2Back” (nella puntata d’esordio, annunciata la presenza di Giorgia Cardinaletti, oltre a quella di Gino Castaldo ed Ema Stokholma).

Alle 22.00, Giulia Nannini e Julian Borghesan saranno protagonisti di “Sogni di gloria”, mentre alle 23.00 torna – a distanza di tanti anni – “Moby Dick” con Silvia Boschero.

Infine, a mezzanotte “I Lunatici”, ovvero Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio in diretta fino alle 3.00.

Torneremo presto anche sulla programmazione del fine settimana.

Rai Radio2 si ascolta su tutte le piattaforme ed è presente in versione ‘visual’ sul canale 202 del digitale terrestre.

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Radio Italia: riparte il palinsesto per la stagione 2024/2025

Prende il via il palinsesto per la nuova stagione di Radio Italia.

L’emittente di sola musica italiana riconferma, sostanzialmente, il successo ottenuto negli ultimi anni dall’attuale formazione.

Dalle 7.00 alle 9.00 sono già ripartiti da una settimana Savi e Montieri con “Buone Nuove”.

Nelle tre ore successive torna Paoletta, dopo una pausa di tre settimane, nel suo spazio mattutino fino a mezzogiorno.

A seguire, la classifica con Mario Volanti, mentre alle 13.00 riprende l’abituale coppia ‘on air’ di Mauro Marino e Manola Moslehi.

Altra coppia confermata è quella di Giuditta Arecco e Marco Falivelli dalle 16.00 alle 18.00, a cui seguono Daniela Cappelletti ed Emiliano Picardi fino alle 21.00.

Infine, dalle 21.00 alle 23.00 è la volta di Matteo Di Palma.

Nel weekend, si parte alle 9.00 con Francesca Amendola, a cui segue la classifica con Mario Volanti a mezzogiorno.

Alle 13.00 arriva Francesco Cataldo – presto nuovamente con Ilaria Cappelluti – mentre alle 16.00 tornano Laura Giane ed Edoardo Prelle.

Infine alle 19.00, due ore con il meglio delle “Buone Nuove”.

(A cura di Nicola Franceschini)

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Al via il nuovo palinsesto di Radio Rock. “The Rock Show” giunto alla 23esima edizione

Radio Rock è pronta alla stagione 2024/2025, con il nuovo palinsesto che prenderà ufficialmente il via lunedì 9 settembre.

Tra conferme e novità, il nuovo anno segna un traguardo importante per il morning show dell’emittente romana, The Rock Show, che spegne ben 23 candeline sulla sua torta di compleanno confermandosi uno dei più longevi d’Italia. Al timone sempre Emilio Pappagallo cui, dal 2017, si sono aggiunti Alessandro Tirocchi e Maurizio Paniconi. Un trio consolidato, dunque, che quest’anno potrà contare anche su Martina Caronna che entra nella programmazione giornaliera del programma. The Rock Show andrà in onda nel consueto orario 6-10, dal lunedì al venerdì.

Il palinsesto di Radio Rock continua con la conferma di Gagarin dalle 10 alle 13, sempre con Tatiana Fabbrizio e Marco Muscarà, cui farà seguito il nuovo format di Giuliano Leone, Soul Driver, in onda dalle 13 alle 15.

Il pomeriggio di Radio Rock si apre con la conferma del trio di Antipop, con Valerio Cesari, Riccardo Castrichini ed Emanuele Forte che dopo aver svegliato gli ascoltatori nel morning show estivo tornano al loro consueto orario (15-17) per avviare la quinta stagione del format.

Il ritorno a casa targato Radio Rock sarà ancora una volta con La soddisfazione dell’animale, con tutta l’irriverenza e l’energia di Luigi Vespasiani, Sandro Canori, Gianpiero Giiuli e Paulonia Zumo che saranno in onda dalle 17 alle 20.

Le serate in compagnia della musica rock di oggi e di ieri si allungano nella nuova stagione di Radio Rock. Matteo Strano e il suo Bring on the night sarà infatti in onda dalle 20 alle 24, un’ora in più che porta all’ultimo appuntamento giornaliero del palinsesto: a chiudere sono Edoardo Conti e Matteo Cillario con La Skolpendra by night, dalle 24 all’una di notte.

Il weekend di Radio Rock vede l’ingresso di Sandro “Fuffo” Bernardini che, insieme a Nicole Fondato, condurrà Rockbusters dalle 7 alle 9. A seguire Malrumore di Paulonia Zumo (9-12), Animal House di Jacopo Morroni (12-15), I racconti della Skolopendra con Edoardo Conti e Matteo Cillario (15-18), Wasabi con Lollo (18-21) e Citofonare: Maurovich con Simone Maurovich (21-24).

In seguito alla longevità di “The Rock Show”, abbiamo approfondito l’argomento proprio con Emilio Pappagallo, da sempre ‘anima’ del programma.

Ventitreesima edizione di “The Rock Show”: che cosa rappresenta per te questo programma?

Verrebbe facile rispondere: tutta la mia vita (se non tutta diciamo che la trasmissione c’è stata quasi per metà, conti alla mano). Ci sono generazioni di ascoltatori cresciuti con il programma, genitori, figli ed ora anche nipoti, che ho visto nascere e crescere. Ci sono ragazzi che quando abbiamo iniziato (stagione 2002/03) andavano ancora a scuola ed ora continuano ad ascoltare con la loro famiglia, con il partner e i figli che sono nati nel frattempo. Ci sono coppie che si sono conosciute grazie a noi, il programma è una vera e propria community di amici che – in alcuni casi – si incontrano e si frequentano grazie alla radio. Abbiamo creato delle nuove famiglie!

Ma soprattutto – e questa è la cosa che mi piace di più – ci sono tantissimi nuovi ascoltatori che ci seguono da cinque anni, da due, da uno e moltissimi (riceviamo messaggi giornalieri in tal senso) che si sono aggregati da tutta Italia negli ultimi mesi grazie all’espansione in DAB+. E’ stato finora un viaggio bellissimo.

Quali sono i contenuti che proponete ogni giorno?

E’ difficile spiegare il ‘The Rock Show’ a chi non l’ha mai ascoltato. Charlie Gnocchi – nostro fedelissimo ascoltatore – ci ha definiti “liberi ed imprevedibili” (quest’ultimo è diventato col tempo uno dei claim della trasmissione”). Da sempre il programma vuole essere uno schizofrenico contenitore di praticamente qualsiasi tema: dalle notizie di stringente attualità, agli argomenti seri ed impegnati nel “sociale”, dal “cazzeggio” totale, sul serio senza filtri e senza censure, alla presentazione di libri, concerti, mostre. Negli anni abbiamo avuto inoltre più di 1500 ospiti in studio, tra giornalisti, attori, musicisti, scrittori e persone di spettacolo.

Chi vuole davvero sapere cos’è il ‘The Rock Show’ deve obbligatoriamente sintonizzarsi su Radio Rock, ogni mattina dal lunedì al venerdì.

Come si è evoluto nel tempo il contenitore? E qual è il vostro pubblico?

Ho condotto da solo il ‘The Rock Show’ per 15 anni (avvalendomi però di importantissimi collaborazioni, come quella che va avanti praticamente da sempre con il mio amico e stimatissimo critico cinematografico Boris Sollazzo, con cui parliamo di cinema e molto altro una volta a settimana) e quando ho iniziato ne avevo 26. Ero ancora “solo” il programmatore musicale della radio e non sapevo che sarei progressivamente diventato direttore artistico e successivamente anche co-editore. È chiaro quindi che lo show è da un lato cambiato moltissimo, riflettendo i cambiamenti del suo conduttore nel corso degli anni. Dall’altro però ho sempre cercato di mantenere quella libertà e follia di cui parlavo prima, scommettendo sul principio che in radio si può parlare veramente di tutto, si può veramente fare cultura (in modo fruibile) e dare anche leggerezza e buonumore. Quando un ascoltatore ci dice che l’abbiamo fatto ridere ma anche riflettere e conoscere nuove cose (per esempio un libro che abbiamo presentato o un film, una mostra o una serie tv), vuol dire che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo.

In diretta tra il 2011 e il 2012, in quattordici mesi, ho letto – dieci minuti al giorno – tutto Infinite Jest, 1179 pagine, il capolavoro di David Foster Wallace, un’impresa da guinness dei primati che non mi risulta sia mai stata tentata in nessuna radio del mondo. Al tempo stesso siamo lo show delle “rumorossime” battaglie in onda, senza esclusione di colpi, tra me e gli ascoltatori o tra me e i miei compagni di microfono.

Sì, perché nel frattempo, dal 2017 sono accompagnato ogni giorno in studio da Alessandro Tirocchi e Maurizio Paniconi, due magnifici attori teatrali con importanti e pluridecennali esperienze radiofoniche, con i quali in questi ultimi sette anni ho costituito un terzetto davvero inossidabile. Da quest’anno poi la novità è la presenza stabile con noi in studio della giovanissima e bravissima Martina Caronna, che trasformerà ufficialmente il trio in quartetto.

Ventitré anni di riconferme significa che Radio Rock non ne può fare a meno? O è difficile oggi ‘rischiare’ qualcosa di nuovo in radio?

Radio Rock festeggia quest’anno quarant’anni, ha un marchio fortissimo ed una grandissima credibilità e non dipende da nessun format o conduttore. Il ‘The Rock Show’ però è riuscito a ricavarsi un importante seguito che ha permesso e giustificato una riconferma così a lungo. Non credo che sia difficile ‘rischiare’ qualcosa in radio (con Radio Rock cerco di farlo ogni stagione, proponendo format ambiziosi e a volte addirittura “rischiosi”, che però ci hanno dato grandi soddisfazioni). È però vero che tutti i programmi più ascoltati ed apprezzati delle radio italiane sono particolarmente longevi; la radio – ed in particolare i “drive time” radiofonici – vive di affezione verso i propri protagonisti ed è quindi molto facile che i programmi che funzionano vengano riconfermati. Diciamo poi che in questi 23 anni ci siamo divertiti davvero tanto – io e gli ascoltatori – e questa credo che sia un’ottima base di partenza per una riconferma.

Che cosa auspichi per il futuro del programma?

Direi assolutamente continuare a divertirci tutti insieme, a mettere a disposizione di chi ci segue – da 23 anni o da pochi mesi – un’insieme di emozioni, di ragionamenti, di spunti di riflessione e di evasione.

Continuare ad intrattenere ed informare, con leggerezza e profondità al tempo stesso. Spero di riuscire a far conoscere (anche grazie agli sviluppi del DAB+, nonché grazie alla tv, che arriverà a breve anche se siamo già in video su twitch 24 ore su 24) la trasmissione al maggior numero di persone e di restare per sempre “liberi e imprevedibili”.

(A cura di Nicola Franceschini)

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