Guidare sicuri grazie alle app radiofoniche

Una guida più sicura grazie alla radio? E’ quello che sta già accadendo in varie zone d’Europa.

Tutto nasce da una funzione sviluppata da Bosch, un servizio chiamato “wrong-way driver warning” che avvisa il guidatore sia se si sta guidando contromano, sia se un’autista sta guidando contromano nella strada che stiamo percorrendo, attraverso notifiche push.

La funzione sarà sempre più integrata nei sistemi di infotainment dei veicoli futuri e per farlo, fino ad oggi, Bosch ha stretto partnership con 15 app di navigazione, streaming e radio, raggiungendo già 13 Paesi europei e diversi milioni di persone.

Non si tratta altro di uno dei valori aggiunti che app e aggregatori, particolarmente utili per fruitori che si trovano alla guida, potranno fornire agli utenti di domani che, in parte, lo sono già oggi.

EuroDab Italia: accordo con RadioMediaset per RMC e Virgin in digital radio

EuroDAB Italia, il primo operatore di rete radiofonico nazionale autorizzato dal Ministero competente alla diffusione di segnali radiofonici in tecnologia DAB-T (Digital Audio Broadcasting), aumenta la propria offerta grazie all’ accordo di veicolazione dei contenuti di RadioMediaset: Virgin Radio e Radio Monte Carlo.

Con il nuovo ingresso tutte le emittenti radiofoniche analogiche nazionali, saranno ricevibili anche in tecnica digitale DAB+ unitamente a nuovi contenuti all digital.

L’offerta completa di EuroDab è così composta: RTL 102.5, Radiofreccia, Radio Italia Solo Musica Italiana, Radio Kiss Kiss, Virgin Radio, Radio Monte Carlo, Radio Padania, Radio Vaticana, Radio Zeta, RTL 102.5 Best, Radio Italia Rap, RTL 102.5 Via Radio Digital, Radio Bro&Sis, Radio Romeo & Juliet, RTL 102.5 Radio Guardia Costiera.

EuroDAB Italia opera dal 2001 e, ad oggi, copre circa l’80% della popolazione Italiana. L’attuale copertura è ottimizzata per la ricezione in mobilità, prevalentemente outdoor e si estende lungo le principali arterie stradali del nostro Paese dal Brennero al sud della Sicilia, garantendo un ascolto ininterrotto.

Sono già stati pianificati rilevanti investimenti per l’anno in corso con l’obiettivo di estendere ulteriormente la copertura.

Lorenzo Suraci, Presidente di EuroDAB Italia, dichiara: “EuroDab ha traghettato il broadcast radiofonico nell’era digitale attraverso un duro lavoro ed ingenti investimenti sostenuti nell’ultimo ventennio. La scommessa è stata vinta e lo dimostra il fatto che per legge, da gennaio 2020, tutte le radio saranno obbligatoriamente anche digitali. La scelta di RadioMediaset di farsi diffondere in digitale da EuroDAB Italia è un’ ulteriore conferma della qualità del servizio offerto dal nostro consorzio”.

(Comunicato stampa)

Radio Studio Più: dove broadcast e discoteca si uniscono

Esiste un punto di incontro tra il mondo della radio e quello delle discoteche: è posizionato a 95.5 MHz (in Romagna, oltre a molte altre frequenze in tutta Italia) e si chiama Radio Studio Più. Dal 1983, quando fu acquistata dal mitico dj Claudio Tozzo, la linea dell’emittente è stata chiara: non bisognava semplicemente limitarsi a far ascoltare musica dance. Occorreva essere protagonisti direttamente in discoteca, trasmettendo on-air tutte le emozioni, il divertimento e la voglia di vivere presenti in pista.

Da allora, Radio Studio Più è l’unica radio italiana che ogni sera trasmette in diretta dalle discoteche e che in questi anni è riuscita a creare un seguito di fedelissimi che ne hanno abbracciato la filosofia. Per gli ascoltatori di Claudio Tozzo, la musica è un rituale collettivo da vivere in compagnia, divertendosi e condividendo esperienze. E la radio serve proprio a unire il popolo dell’etere e quello della movida in un’unica grande comunità.

Anche l’evoluzione tecnologica dell’emittente segue questi principi. Con l’avvento dello streaming, Tozzo ha subito intuito le potenzialità legate a una connessione più diretta con i propri ascoltatori. E la nuova app di Radio Studio Più, prodotta da 22HBG, ne rispecchia la filosofia. Gli sviluppatori non hanno prodotto solo un player per lo streaming dell’emittente, ma hanno inserito una ampia serie di funzioni per rendere partecipi gli ascoltatori delle serate, come un servizio di messaggistica in diretta e la funzione per inviare i propri scatti sugli schermi delle discoteche. Senza dimenticare una mappa interattiva e costantemente aggiornata con gli eventi notturni in programma nel Nord e Centro Italia. Con l’app è possibile anche guardare la diretta video della Radio, ascoltare podcast e vedere i video podcast, scattare fantastiche fotografie con i filtri personalizzati di Radio Studio Più e consultare il palinsesto della programmazione.
La dimostrazione perfetta di come, anche nell’era digitale, la musica abbia sempre un grande obiettivo: riunire le persone.

Scarica Radio Studio Più l’app per iOS qui

fmworld su apple carplay

FM-world entra in macchina con Apple CarPlay

Si chiama Apple CarPlay ed è un modo intelligente e sicuro di usare l’iPhone quando si è al volante. Lo si trova su molti nuovi modelli di auto e porta sul display dell’auto le funzioni dello smartphone che servono di più.

Fornire indicazioni, telefonare, inviare e ricevere messaggi, ascoltare la musica: sempre restando concentrato sulla strada. Con il nuovo aggiornamento dell’app iOS, ora anche FM-world è compatibile con Apple CarPlay.

Con un semplice gesto (via Siri, touchscreen o con altri comandi dell’auto) è possibile ascoltare con estrema semplicità tutte le tue radio preferite che fanno parte dell’app di FM-World.

Il nostro aggregatore contiene un’ampia e accurata selezione delle migliori emittenti italiane (e non solo). Dai network nazionali alla Rai, dalle più importanti superstation alle “locali” più radicate sul territorio. Ma con FM-world si possono seguire anche le migliori webradio ed emittenti tematiche per accontentare tutti i gusti.

FM-world è scaricabile gratuitamente da tutti i principali store, in pochi anni è diventato uno degli aggregatori “made in Italy” più utilizzati e contiene al suo interno anche le principali notizie del mondo della radio, oltre alle liste di frequenze FM di tutte le città d’Italia.

La app di FM-world, nata da un’idea di 22HBG, ti aspetta ora anche su Apple CarPlay.

Scarica FM-world: http://bit.ly/2HPqn72

Broadcast Electronics entra in Elenos, l’azienda leader nei trasmettitori

Broadcast Electronics è una storica azienda statunitense, specializzata nella produzione di trasmettitori AM e FM. Nata nel 1959 in Maryland, la ditta ha realizzato negli anni giradischi e consolle audio, fino a diventare il precursore degli odierni sistemi di automazione per le stazioni radio.

Dal 1977, con il trasferimento in Illinois, Broadcast Electronics entra nel settore dei trasmettori, diventando il più grande produttore di apparecchiature radio negli Stati Uniti.

Ora il gruppo italiano Elenos, leader mondiale nella produzione di trasmettitori FM, con sede a Poggio Renatico (Fe), ma con uffici e strutture di supporto in Europa, Nord America e Asia, ha acquisito Broadcast Electronics, consolidando la propria mission di qualità e affidabilità.

Elenos è stata fondata intorno ad un team di ingegneri con diversi backgrounds. Il risultato è un patrimonio di creatività e di innovazione senza eguali nel settore, il tutto guidato da una passione per realizzare i migliori prodotti sul mercato.

L’innovazione più recente è stato lo sviluppo e la produzione di trasmettitori ad alta efficienza energetica. Grazie anche agli investimenti che la società ha fatto in tecnologia planare, Elenos è diventata uno dei leader del settore nello sviluppo di trasmettitori più compatti e ad alta efficenza energetica. E’ proprio su quest’ultima caratteristica “green” che l’azienda crede molto, tanto da aver recentemente convertito uno dei suoi stabilimenti.

Elenos e Broadcast Electronics lavoreranno ora assieme per migliorare sempre più la qualità, che contraddistingue da sempre entrambe le aziende.

Com’è cambiata nel tempo la richiesta di qualità nei flussi streaming

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato della differenza tra i server shoutcast e icecast per quanto riguarda la trasmissione di uno streaming. Ma come si valuta la qualità di un flusso streaming?

Più di una decina di anni fa, quando c’erano ancora grossi problemi di distribuzione di banda larga sia su fisso che su mobile, la qualità di uno streaming la si valutava principalmente per il suo bit-rate; questo perché quanto più è alto, meglio si percepisce il suono (stesso principio della qualità di un mp3, per intenderci). Un buon flusso da 128kbit/sec richiedeva un consumo di banda notevole che, se non presente, provocava buffer continui rendendo impossibile l’ascolto della radio.

Per risolvere questa problematica, si sceglieva di abbassare il bit-rate a discapito della qualità audio e così capitava di ascoltare per ore radio con una qualità poco superiore a una telefonata, con bit-rate che andavano dai 32 ai 64 kbit/sec, passando per i 48.
In seguito si sviluppò l’aac+, un codec audio ancora in uso che permetteva di sfruttare bit-rate ridotti, ma ottenendo qualità audio superiori. Questo giovava sia a chi trasmetteva sia chi ascoltava spalancando così le porte, insieme ad una maggiore copertura di segnale e a tariffe sempre più convenienti, all’ascolto delle radio attraverso gli smartphone.
Oggi, con l’avvento prima del 3G e poi del 4G, non abbiamo più problematiche di banda disponibile per l’ascolto, infatti si potrebbero tranquillamente trasmettere, e quindi ascoltare, flussi a 128 o 192 kbit/sec. Tuttavia, fino a quando non arriveranno tariffe flat, si farà fatica ad abbandonare l’aac+ o comunque a prediligere l’ascolto delle radio via web perché si esaurirebbero velocemente i gigabyte disponibili previsti dal nostro piano tariffario.

Quindi, ricapitolando: se ora non abbiamo più problemi di banda e possiamo trasmettere e ascoltare a bit-rate elevati, come si valuta la qualità di un flusso streaming? Esattamente come per una canzone o una radio in fm, dalla qualità audio. Ora anche le web radio non hanno più alibi, devono lavorare per migliorare la loro qualità audio utilizzando un processore multi-banda prima dell’encoder di trasmissione, proprio come fanno le radio tradizionali prima del trasmettitore. Ovviamente questo ha un costo, e non piccolo, se vogliamo utilizzare gli stessi prodotti delle radio fm come Orban o Omnia, ma ci sono anche software con licenze poco costose o gratuite a funzioni ridotte, che dignitosamente fanno il loro lavoro, trasformando il suono piatto della vostra web radio in un suono corposo e presente. Ecco alcuni suggerimenti: Breakaway Broadcast Processor, Stereo Tool, Radio Optimizer.

Anche Fm-World ha deciso di inserire nel suo aggregatore solo radio che abbiamo una buona qualità audio per offrire un’esperienza di ascolto ai suoi utenti sempre migliore.

 

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