Tv in Calabria: con lo switch-off si fa luce Jonica Radio Tv

In Calabria sembra piuttosto lento il processo di assestamento delle Tv locali dopo il recente switch-off, che anche in questa regione, come un po’ in tutte le altre, ha portato novità e qualche ‘taglio’, anche se in questo caso non ci sono stati gli ‘sconvolgimenti’ avvenuti altrove. Merito della disponibilità di diversi mux, a partire naturalmente da quello regionale di 1° livello gestito da EI Towers sul canale 32 UHF e passando per altri tre di 2° livello, gestiti in effetti, attraverso alcune ‘varianti’, da un unico protagonista, il gruppo Adn Italia, da anni dominante in regione nel campo radiotelevisivo.

I mux di 2° livello diffondono sul canale 42 principalmente per la provincia di Catanzaro, sul canale 34 per la provincia di Vibo Valentia e sul canale 45 sempre principalmente per la provincia di Vibo Valentia.

Già il fatto che un gruppo come Adn Italia, che nasce proprio radiofonico anche se da molti anni è del tutto impegnato a pari livello anche in Televisione, sia protagonista assoluto (prima e dopo lo switch-off) fa della Calabria una regione un po’ diversa dalle altre, come ho rilevato anche in altre occasioni. In più qui, oltre a un panorama televisivo locale interessante e ricco, ci sono anche altre Radio che sono riuscite a farsi valere in Tv, o stanno provando a farlo anche in queste settimane, rendendo decisamente ‘intrigante’ per noi di Fm-world la situazione regionale.

Bando alle ciance e vediamo cosa sta succedendo, anche se appunto l’evoluzione delle Tv locali non sembra affatto terminata. Ricordiamo che il mux regionale di 1° livello comprende prima di tutto le emittenti che hanno ottenuto le numerazioni Lcn più rilevanti, quelle 10-19: si tratta di Video Calabria (10), La C (11), Ten (12), Calabria Tv (13), Rti (14), Esperia Tv (15), Telespazio Tv (16), la ‘sorpresa’ Tele A1 di Corigliano (18) e Canale Italia 83 Extra (19). Al 17 doveva esserci Mi Sposo Tv, del gruppo Adn, che però ha invece inserito qui un’altra sua sigla nota da anni (anche se con una programmazione molto ‘variabile’), ovvero Matrix Tv.

Sempre nel mux di 1° livello sono operative L’altro Corriere Tv (75), Telemia (76), Reggio Tv (77), Telecalabria Rtc (78), l’altra ‘sorpresa’ Telemormanno (80), 7 Gold (84), Tele Dehon (86) e Videotouring (87) di Reggio Calabria, nuovo esempio di Radio che si fa decisamente valere anche in Tv. Ma un’altra sorpresa di rilievo c’è alla numerazione 82, che era stata assegnata a Tele A57 di Rossano; quest’ultima, almeno per ora, ha invece lasciato spazio ancora a una Radio-Tv sempre del Cosentino, ovvero l’intraprendente Jonica Radio Tv di Terranova da Sibari, che così si ritrova diffusa a livello regionale sul video (niente male, verrebbe da dire).

Altra novità alla numerazione 85, dove al posto della ‘prevista’ Tele Jonio è comparsa Wedding Tv, con a capo Marco Renzi (passato da Adn Italia a La C), già alla testa proprio di Mi Sposo Tv; in sostanza, quel progetto televisivo sembra così ‘evoluto’ in quello di Wedding Tv, appunto.

Avventurarsi poi nel campo dei mux di 2° livello è un’impresa davvero improba, anche perché solo da poco molti segnali hanno iniziato a comparire (o ricomparire). Ad esempio l’attento sito locale radiotvcalabria.it – Diario Tv Calabria solo il 23 maggio segnalava l’avvenuta attivazione nel mux sul canale 45, pur non sempre in conformità con le ‘tabelle Lcn’ del Ministero, dei canali Soverato Notizie ML (Lcn 189) e Telemia 3 (Lcn 180). In precedenza, il 19 maggio veniva segnalato che “nuovi canali fanno finalmente capolino nel nuovo digitale terrestre calabrese… Nello specifico viene inserito nel mux Telespazio Tv (UHF 34) con Lcn 181 il canale Amica Tv. Nell’altro mux, Calabria Tv (UHF 45), vengono attivati Video Sud (Lcn 183), Onda Tv (Lcn 198) e Video Maria (Lcn 298)”.

Inoltre nel mux di secondo livello per la provincia di Catanzaro (UHF 42), “sono stati attivati i seguenti canali, alcuni del gruppo Soverato 1 Tv: Rete Jonica Lcn 187, Video Sport, Tele Regione Calabria Lcn 280, Tele Bova Marina Lcn 310, Calabria Uno (Lcn 118), Telemia 4 (Lcn 99), Canale Calabria; aggiunto nello stesso mux il canale Tele Magna Graecia Lcn 97”.

Anche litaliaindigitale.it segue a sua volta costantemente la situazione e segnala la graduale attivazione di molti altri canali. Ne citiamo alcuni: Telitalia (79), Rete Reggio (83), Sport Television (94), TeleRadio Speranza (95), Soverato Uno (96), Esse Tv (98), Gs Channel (110), La C News 24 (111), Rete Regione (179), Tele Melito (184), Piana Tv (185), KRimisa Tv (186), Tg Cal 24 (211), Media Sud (309), Tv Sud (350).

Senza dimenticare assolutamente un’altra Tv nata da un gruppo radiofonico di rilievo, Rete 3 Digiesse (81) di Praia a Mare.

Un altro gruppo di emittenti, in grande prevalenza appartenenti al gruppo Adn, ha poi fatto capolino in queste settimane e diverse nascono da altrettante Radio: si tratta di Turismo Tv (90), Radio Enne Lamezia Tv (91), Radio Ricordi Tv (92), Radio Juke Box Tv (93), Gusto Tv (114), La Grande Calabria, Play Tv, Tv Motori (175), Radio News Tv (178), Ciak Tv (182).

Infine ci sono emittenti, magari dalla forte tradizione, che non demordono: è il caso, per esempio, di TeleBruzzano, nata da un’idea di Vincenzo e Davide Condello, una Tv appartenente alle minoranze linguistiche, in questo caso quella grecanica. Ebbene TeleBruzzano non è sparita dalla scena e ora trasmette in Hbbtv grazie a Telemia (76).

Mauro Roffi
[email protected]

* Archivio News –> www.fm-world.it/news

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Radio e Tv Capodistria: più mezzi e autonomia

C’è un’aria nuova in Slovenia, dopo le recenti elezioni, ed è in fase di formazione un nuovo Governo, con un nuova maggioranza. Non so dire se questo abbia influito direttamente su alcune recenti decisioni della RTV slovena, la radio-tv di Stato del Paese, ma la coincidenza c’è e lo si può anche pensare.

Nel corso di una recente riunione del Consiglio di programma della RTV slovena si è infatti provveduto a modificare, in alcuni articoli, lo statuto dello stesso Ente pubblico. E ci sono novità importanti per la Comunità Nazionale Italiana, che ha visto recepite le proposte portate avanti per la garanzia di una maggiore autonomia finanziaria e di gestione delle redazioni italiane di Radio e Tv Capodistria.

Ci sarà dunque un quadro preciso e trasparente dei finanziamenti derivanti dal canone e dalle sovvenzioni governative per i programmi ‘minoritari’, come quelli diffusi dalle emittenti di Capodistria.

Ne ha parlato il Consigliere della CNI presso il Consiglio di programma di RTV, David Runco:

“Posso dire con soddisfazione che il largo lavoro fatto dal Comitato dei programmi della Comunità Nazionale Italiana ed anche di quella ungherese, ha portato ai primi frutti, ai primi risultati concreti. Parliamo della seduta del Consiglio dei programmi, dove è appunto passata la modifica di statuto proposta dai vertici dei nostri programmi e dai colleghi ungheresi. La modifica in primis prevede finalmente una più chiara partecipazione per quanto concerne la parte finanziaria e non solo per quella inerente ai programmi. Personalmente lo ritengo veramente un grande successo, poiché rappresenta, a mio parere, la base, oltre che delle fondamenta solide per poter in futuro costruire e sviluppare i nostri programmi. L’obiettivo è quello di ottenere una maggiore autonomia finanziaria, cioè maggiore trasparenza per quanto concerne la suddivisione e la spartizione dei mezzi da parte della RTV della Slovenia, in cui i programmi italiani vengano inclusi come partner a pieno titolo”.

C’è comunque chi non si accontenta. Nelle scorse ore così c’è stato uno sciopero dei giornalisti della stessa RTV. È stato, sostengono proprio a Capodistria, uno ‘sciopero di avvertimento’:

“L’agitazione è stata indetta per rivendicare il rispetto di una autonomia giornalistica, redazionale e istituzionale, attraverso la messa a punto di soluzioni interne per modifiche e implementazioni alla legge su RTV Slovenia e allo Statuto dell’ente pubblico, tali da garantirne una depoliticizzazione nella guida, un finanziamento indipendente e stabile, un accordo sulla politica dei quadri e trattative sull’aumento delle retribuzioni minime a livello di ente radiotelevisivo, nonché l’instaurazione di un dialogo sociale”.

Mauro Roffi
[email protected]

* Archivio News –> www.fm-world.it/news

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Radio Bellla & Monella TV sui canali di TV7 Triveneta

Radio Bellla & Monella TV annuncia – sulle storie di Instagram – i suoi nuovi canali LCN.

L’emittente è presente su TV7 Triveneta in Veneto sul 19, a Trento sul 16 ed a Bolzano sul 15.

Inoltre, viene diffusa anche su il13, canale 14 per il Friuli Venezia Giulia e 88 per la provincia di Belluno.

Pur non essendo specificato sul post, si presume che la diffusione avvenga in HbbTV.

(Si ringrazia Matteo Sandri per la collaborazione)

* Archivio News –> www.fm-world.it/news

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Sicilia: è l’ora dello switch-off televisivo

Il 28 aprile ha segnato ufficialmente in Sicilia l’inizio dello switch-off per virare verso la tecnologia del ‘secondo digitale televisivo terrestre’, a 10 anni di distanza dall’istituzione di questa modalità di trasmissione. Sebbene questo rappresenti un avanzare della tecnologia, per l’emittenza privata siciliana, che ha una storicità unica e ha fatto scuola in tutta Italia in termini di informazione e programmazione, il ‘nuovo digitale’ rappresenta un ulteriore tsunami televisivo che spazza via dal panorama diverse Televisioni che da decenni rappresentavano le voci di singoli territori e microcosmi.

Il nuovo digitale terrestre ha, infatti, lasciato spazio in Sicilia soprattutto ai ‘gruppi televisivi’ che sono riusciti ad avere un bacino regionale, lasciando possibilità minori a chi di fatto aveva un ruolo a dimensione provinciale. La cosa vale in particolare per Catania, dove l’emittenza privata ha avuto origine nel 1975 con Teletna e nel 1976 con Telecolor: qui si spengono diverse Tv più prettamente locali, per anni retaggio di una cultura basata sulla comunicazione di prossimità, lasciando spazio soprattutto all’emittenza regionale, come detto. Da segnalare anche lo stop sul digitale terrestre a diverse esperienze di visual radio, ben presenti in precedenza nell’area catanese.

A Catania, ma anche a Siracusa, infatti, non sono state assegnate reti di secondo livello, cioè quelle che davano la possibilità di trasmettere a livello provinciale o pluri-provinciale e poco è stato possibile fare in merito anche da parte della politica regionale.

Ecco comunque di seguito una panoramica sulle principali novità nell’ambito della numerazione Lcn in Sicilia, riferita alla rete regionale di 1° livello delle Tv locali, che da poche ore è sintonizzabile anche nella zona di Catania.

Lcn 10: questo canale è ancora appannaggio di Antenna Sicilia, storica emittente del gruppo Ciancio, editore anche del quotidiano ‘La Sicilia’ di Catania. L’emittente all’inizio del 2022 ha subito un restyling nel logo e nella linea editoriale con l’avvio del nuovo telegiornale. Il precedente, dal titolo ‘Tg-Sicilia’, era stato sospeso nel 2015. Il nuovo Tg, diretto dal giornalista Alberto Cigalini, vede come conduttore di punta Michele Cucuzza. La programmazione si caratterizza per lo più con le edizioni del Tg delle 7.30, 13.30 e 20. A rotazione va in onda anche il programma ‘Gustare Sicilia’ di Diego Caltabiano. Il palinsesto fino a qualche settimana fa era invece caratterizzato dall’apprezzato ‘Teche Tv’, che proponeva alcuni scampoli della fortuna programmazione del canale, con storici programmi come ‘Tweeter’ (che ha raccontato, a firma di Umberto Teghini e Natale Zennaro, il mondo dei giovani negli anni ’90) e alcune puntate storiche di “Insieme” il notissimo talk show condotto da Salvo La Rosa.

Lcn 11: su questa numerazione si fa valere Telecolor, storica emittente siciliana nata, come già detto, nel 1976 su iniziativa di alcuni imprenditori come i fratelli Branca e Grasso e poi con il nuovo millennio inglobata nelle emittenti della famiglia Ciancio. Da un paio di mesi Telecolor, emittente ormai gemella di Antenna Sicilia, mira ad una connotazione da all-news con la creazione del brand ‘Sicilia 24’ e la sostituzione della testata ‘Prima LineaTg’, creata un decennio fa. La linea editoriale di Telecolor si caratterizza, quindi, per informazione e rubriche di approfondimento curate dalla redazione giornalistica costituita da nomi quali Roberta Lunghi, Giusy Lazzara, Adelaide Barbagallo, Eva Spampinato, Natale Bruno, Angelo Gagliano, Tonino Demana. I servizi di questi storici volti, e di qualche nuovo innesto, vanno poi anche a costituire il cuore del ‘Tg-Sicilia’ di Antenna Sicilia.

Lcn 12: balzo di tre posizioni in avanti per Tgs, la Tv di proprietà del gruppo ‘Giornale di Sicilia’ di Palermo (ne fa parte anche la Radio Rgs). L’emittente si caratterizza per gli spazi informativi curati dalla redazione giornalistica, sotto la direzione di Marina Turco, ma anche per l’intrattenimento. Da un lustro direttore di Tgs è il già citato Salvo La Rosa, che nell’ultima stagione è tornato in onda, dopo le edizioni di ‘Di nuovo Insieme’ con Enrico Guarnieri e le interviste di ‘Raccontami’, con il programma ‘Non finisce qua’ condotto con un sapore amarcord insieme all’attore Giuseppe Castiglia. Castiglia, insieme a Cristiano Di Stefano conduce poi tutti i giorni anche la trasmissione ‘AllaKatalla’ in contemporanea su Rgs e in differita sull’emittente Prima Tv di Giarre, di Mirko Leonardi, nei cui studi viene realizzata.

Lcn 13: posizione stabile per la storica Trm di Palermo, che continua a caratterizzarsi per una programmazione basata fondamentalmente su informazione e sport.

Lcn 14: qui c’è Video Regione di Ragusa, del ‘gruppo Minardo’, che migliora la sua numerazione Lcn. Video Regione si caratterizza per una programmazione basata sull’informazione diretta dal giornalista Salvatore Cannata, coadiuvato da un’ottima redazione, che produce anche diverse trasmissioni di approfondimento. L’emittente da più di un decennio ha acquisito appeal anche nella provincia di Catania, grazie all’istituzione di una redazione, che vede Bruno Capanna come autorevole giornalista dell’area etnea.

Lcn 15: TeleRent 7 Gold guadagna a sua volta due posizioni nella numerazione. L’emittente rappresenta la voce per il Sud del circuito nazionale 7 Gold con una forte programmazione sportiva e i Tg regionali realizzati autonomamente. Elemento caratterizzante di questo canale è la possibilità che ha concesso a storiche emittenti, che altrimenti potevano scomparire del tutto, di trasmettere ancora tramite la tecnologia HBBTV. Praticamente attraverso una piattaforma virtuale e una smart Tv è possibile vedere di nuovo alcune reti siciliane. Tra queste: Video Star di Biancavilla, Bella Radio Tv, MedicalExcellence, TeleJato Globus Tv, Teleacras, Sicilia Tv, Prima Tv, TeleRadioSciacca, TreMedia Messina e anche Rete Reggio.

Lcn 16: Tele One di Palermo è tra le Televisioni in crescita nel panorama siciliano. Complici un buon tg e innovative produzioni, l’emittente ormai è entrata a pieno titolo tra i canali apprezzati dal pubblico, anche per il lavoro svolto dal giornalista Roberto Marco Oddo, che oltre ad essere protagonista di programmi come ‘Live’, ha creato anche proficue sinergie con molte realtà siciliane: fra queste, la partnership con SicraPress di Umberto Teghini, che produce tra gli altri lo storico programma sportivo ‘Sala Stampa’.

Lcn 17: Video Mediteraneo di Modica (nel cui gruppo c’è anche Radio Mediterraneo) perde alcune posizioni rispetto alla numerazione precedente. La Tv di proprietà della famiglia Carpentieri da più di trent’anni è comunque una certezza importante nel panorama dell’emittenza siciliana con una programmazione caratterizzata da informazione e trasmissioni di intrattenimento. Negli ultimi mesi, poi, Video Mediterraneo si è distinta in fatto di ascolti e a questo riscontro notevole hanno contribuito produzioni che si sposano con la tradizione televisiva siciliana, come ‘Live Show’ condotto da Cristiano Di Stefano e da Carmelo Caccamo, attore sempre più amato dal pubblico siciliano. Questa produzione è frutto di una proficua sinergia tra l’imprenditore Davide Di Martino, il giovane manager Francesco Grasso e il casting, curato da Salvatore Tolomeo. A contribuire agli alti ascolti di Video Mediterraneo sicuramente sono anche le produzioni di Prima Musica di Giovanni Di Prima con le conduzioni dell’apprezzato Ruggero Sardo. E ci sono pure dei collegamenti con Massimo Giletti per parlare di temi d’attualità.

Lcn 18: balzo in avanti davvero notevole per l’emittente di Acireale Rei Tv. Una nuova sfida importante si presenta davanti a questa Tv, che si caratterizza fondamentalmente per l’informazione di ‘OraTg’. Con la nuova numerazione, infatti, avrà l’occasione per andare oltre il cliché di Tv d’informazione prettamente acese, nonostante abbia mantenuto sempre alta l’attenzione per la cronaca e sport di tutta l’area catanese. Adesso dovrà proiettarsi maggiormente verso un target regionale. Da evidenziare per l’emittente il record di continuità nella direzione di testata, firmata ininterrottamente dal 1994 dal giornalista Melo Nicodemo.

Lcn 19: qui c’è Rtp, seconda emittente del gruppo ‘Giornale di Sicilia’, che mantiene una forte impronta messinese.

Lcn 81: ottima posizione nel nuovo digitale terrestre siciliano anche per l’emittente Sestarete, che prima operava sul 215. L’emittente, fondata da uno dei pionieri dell’emittenza siciliana, ovvero Mario Sorace, da un paio d’anni è stata acquisita dal gruppo radiofonico Rmb, diretto da Giuseppe Russo, figlio del non dimenticato pioniere Mimmo. Sestarete ha assunto da un paio d’anni una connotazione da ‘radio visione’, con una programmazione che si caratterizza per un riuscito mix di informazione, musica e web, anche per l’avvenuta acquisizione del quotidiano on line MeridioNews.

Segnaliamo a questo punto qualche altra Tv: sul canale 77 c’è Ciak Tele Sud di Paternò, sul 78 Telestar, sul 79 Tva Telenormanna, sull’85 Tris di Siracusa, sull’87 Sicilia Channel, sul 90 Telemistretta, mentre sembra essere stata recuperata anche Etna Channel di Acireale, legata a Radio Etna Espresso, che prima era stata esclusa.

Un velo di amarezza resta per la scomparsa, fra le altre, di emittenti storiche come TeleJonica di Catania, della comunitaria Tv AciCastello e di Antenna Uno di Lentini, che al momento restano senza prospettive e senza una collocazione Lcn.

di Carmelo Aurite, ha collaborato Mauro Roffi

* Archivio News –> www.fm-world.it/news

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Tv e Visual Radio in Piemonte: la situazione dopo lo switch-off

L’importante recentissimo avvicendamento sul canale 110 in Piemonte, prontamente segnalato da FM-world, fra Telecupole Story e Radio Bruno Tv è solo l’ultimo sviluppo del periodo dello switch-off televisivo, che in questa regione del Nord-Ovest italiano risale ormai ad alcune settimane fa ma non sembra ancora del tutto concluso, almeno per ciò che riguarda una parte delle sigle locali che compaiono sui teleschermi.

Vediamo una ricostruzione della situazione ‘reale’ di questi giorni, al di là delle graduatorie, come da poco abbiamo fatto in Lombardia.

Intanto in Piemonte sono stati previsti tre mux, il primo propriamente regionale gestito da EI Towers, il secondo di 2° livello ma con buona copertura (soprattutto in direzione Lombardia) gestito da Raiway e il terzo gestito dall’operatore Beacom e con copertura un po’ ‘minore’, concentrata in particolare sulla provincia di Asti e zone limitrofe.

Il mux regionale vero e proprio prevede Telecity al 10, Telecupole all’11, Videogruppo al 12 (appartiene al gruppo Mediapason di TeleLombardia e trasmette anche i programmi dell’emittente calcistica locale Top Planet), Rete 7 (13), Primantenna (14), Grp Televisione (15), Sesta Rete (16), Vco Azzurra Tv, che ritrasmette anche alcuni programmi della Tv svizzera (17), Canale Italia (18) e – la novità più rilevante – Video Novara al 19. Sempre nell’ambito del mux 1 ci sono anche Top Calcio 24 (75), 7+ Channel (76), Canale Italia 11 (77) e la comunitaria Onda Novara Tv all’80, che dunque copre ora tutta la regione con i suoi interessanti programmi di informazione e cultura. Se nel caso di Onda Novara è molto gratificante per la radiofonia (e per la provincia di Novara in particolare) vedere il caso di un’emittente locale in Fm che si fa valere al meglio anche in Tv in tutta la regione, è invece purtroppo scomparsa dalla scena la pur ‘ben confezionata’ Radio City Visual Radio (doveva essere al citato 76), sostituita dalla commerciale 7+ Channel, come in altre regioni, per scelte interne al gruppo Telecity 7 Gold.

L’ultima emittente del mux 1 (a parte due ‘copie’ di Videonovara e Vco a numerazioni ‘elevate’) è Quarta Rete Blu del gruppo Primantenna, alla Lcn 90.

Più affollato il primo mux di 2° livello, dove hanno trovato posto una bel gruppo di emittenti: intanto, ci sono Canale 16 al 78 (ma attualmente trasmette Trs 90), Galaxy Tv al 79 (ma trasmette Studio 1 Piemonte), Telegranda all’81, una terza Canale Italia all’82 (ma attualmente ritrasmette invece l’intraprendente radio-tv lombarda Nbc Tv, presente senza numerazione anche nel mux 3), Videonord all’83 e Telecampione al’84. Odeon 24 (86), come in altre regioni, e Radio Radio Tv (peraltro presente in nazionale) al 91 mancano per adesso all’appello, mentre la radio-tv comunitaria a carattere religioso (ma non solo) Rbe-Tv è ora ben salda all’87.

Si prosegue con la seconda rete del gruppo Grp 114 Tv (88), con Motori Tv (89) e con Davvero Tv al 92 (trasmette Matrix Tv ma dovrebbe trovare spazio qui anche la radio-tv del gruppo Notaris Radio Juke Box, molto forte a Torino e in Piemonte). Si prosegue con Rete 182 al 93 (ma trasmette Start Tv, di cui abbiamo già parlato nell’articolo relativo alle Tv lombarde), Telereporter al 94, Lombardia Tv al 96, Italia 8 Prestige al 97 e ancora una radio-tv, Radio 4 You Tv, al 98.

Oltre ‘i 100’ ci sono la citata Radio Bruno Tv (110), Piemonte + del gruppo Rete 7 (113) e L’Auto del Giorno (117). Mancano invece almeno per ora la religiosa TCI al 95 (presente in nazionale), Salute e Natura (aveva il 116 nelle graduatorie) e le ‘incognite’ Primanews Piemonte (118) e DT TV (119).

Il mux 3 di Beacom si va popolando e dopo le commerciali Canale 85 appunto all’85 (ha preso il posto di Cremona 1, qui evidentemente un po’ ‘fuori zona’) e QTv, sempre del gruppo Studio 1, al 99, prevede subito altre due radio-tv: si tratta di TVRTI al 111 e al 112 Radio Popizz Tv, che almeno in Piemonte ha avuto una numerazione su cui operare con un minimo di ‘tranquillità’. Più ‘intrigante’ il caso di TVRTI, poiché si tratta della nascente versione Tv di Radio Torino International, emittente multi-etnica rivolta particolarmente alla comunità romena del capoluogo piemontese.

Infine, sempre nel mux locale 3, ci sono ancora Studio 1 al 114 e la collegata Studio Live al 115.

Mauro Roffi
[email protected]

* Archivio News –> www.fm-world.it/news

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Radio Norba in Puglia dal 19 all’11 del digitale terrestre

Cambio di LCN da alcuni giorni per Radio Norba Tv in Puglia.

Come tutte le emittenti locali del territorio, le nuove numerazioni del digitale terrestre hanno coinvolto anche la visual radio della superstation pugliese.

La nuova posizione sul telecomando è il canale 11, che va a sostituire il precedente 19.

Invariata la numerazione su Sky che resta 730, mentre su tivusat l’emittente non ha un LCN specifico ed è ricevibile oltre il canale 1000.

* Archivio News –> www.fm-world.it/news

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]