In arrivo i contributi statali del 2016 a radio e TV locali

La Dgscerp (Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali) del Ministero dello Sviluppo economico sta procedendo alla liquidazione dei contributi sia alle radio sia alle tv locali per l’anno 2016.

A renderlo noto è Aeranti-Corallo che, per quanto riguarda l’emittenza radiofonica in particolare, specifica che per le locali commerciali, i mandati di pagamento inviati all’8 novembre in ragioneria sono circa la metà degli aventi diritto.

Il totale delle risorse complessivamente disponibili per le radio locali commerciali, per l’anno 2016, è pari a euro 10.965.325,61.

Per quanto riguarda, invece, le radio locali comunitarie, sono quasi ultimate le liquidazioni degli importi relativi ai soggetti aventi titolo.

In questo caso, il totale delle risorse complessivamente disponibili per le radio locali comunitarie, per l’anno 2016, è pari a euro 3.655.108,54.

La liquidazione è in corso anche per le tv locali commerciali e comunitarie.

La Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico, inoltre, conferma ad Aeranti-Corallo che sono in corso le istruttorie per la redazione delle graduatorie provvisorie relative alle tv locali commerciali e alle radio locali commerciali per l’anno 2017.

Tali graduatorie provvisorie dovrebbero essere pubblicate nel sito web del Ministero prima della pausa natalizia.

Successivamente verrà avviata l’istruttoria relativa a tv locali comunitarie e radio locali comunitarie.

RTL 102.5 e X-Factor: partnership confermata anche nel 2018

RTL 102.5 si conferma radio ufficiale di “X-Factor” anche per l’edizione 2018.

La notizia è stata diramata attraverso il seguente comunicato stampa:

Dopo l’esperienza della scorsa edizione in cui per la prima volta nel mondo il programma è stato trasmesso in diretta radiofonica in radio, RTL 102.5 si conferma la radio di X Factor 2018. La radio più ascoltata in Italia consolida la collaborazione con Sky nella ricerca di un nuovo talento musicale.

L’emittente seguirà tutte le fasi della undicesima edizione del talent show, prodotto da FremantleMedia Italia, in partenza giovedì 6 settembre su Sky Uno HD e farà vivere le storie, le speranze, i sogni e le emozioni di tutti i concorrenti.

Aggiornamenti, attività social mirate, videointerviste, curiosità e backstage su www.rtl.it e, per gli ascoltatori, la possibilità di assistere ai live per seguire il percorso dei protagonisti di X Factor 2018 fino alla serata che proclamerà il vincitore dello show.

Radio Capital protagonista al “Festival della TV e dei Nuovi Media”

Oltre 40.000 persone, 120 ospiti e molti appuntamenti sold out: il “Festival della TV e dei Nuovi Media” di Dogliani (Cn) si è confermato un successo.

Tenutosi dal 3 al 6 maggio e supportato dal claim/hashtag #leideecontano, l’evento ha offerto quattro giorni di incontri in cui personaggi del mondo dell’editoria, dei media e dello spettacolo si sono confrontati con il pubblico.

Si è parlato anche di politica, con un Carlo De Benedetti intervistato da Lilli Gruber, che non ha rinunciato a stoccate nei confronti degli attuali partiti.

Tra i protagonisti dell’edizione 2018, Fiorello, Milena Gabanelli, Enrico Mentana, Gerry Scotti, Ilaria D’Amico, Massimo Giletti ed altri ancora.

Emittente ufficiale anche quest’anno è stata Radio Capital, che per il settimo anno consecutivo ha animato la piazza centrale di Dogliani con dirette, musica e interviste.

Tra i presenti, il duo Mary Cacciola e Andrea Lucatello nel pomeriggio di venerdì, Giancarlo Cattaneo nel mattino di sabato a cui è seguito il “Black or White” che ha messo come sempre a confronto Massimo Oldani e Luca De Gennaro ed i loro rispettivi generi.

La domenica, poi, ecco Betty Senatore e Benny (foto), per poi culminare, nel pomeriggio, con un interessante incontro del duo di “Black or White”, insieme al direttore artistico della radio Danny Stucchi e grandi protagonisti della musica quali Mario Biondi e i Decibel.

Il “Festival della TV e dei Nuovi Media” termina quindi con un bilancio decisamente positivo, pronto per riproporsi il prossimo anno con ulteriori novità riguardanti un settore in continuo fermento.

Non solo tv: “La Corrida” torna anche in radio con Mauro Casciari

Manca poco e “La Corrida”, lo storico programma dei “dilettanti allo sbaraglio” portato al successo da Corrado, tornerà in onda.

Dopo anni a Canale 5, lo show debutterà in tv in Rai (e più precisamente su RaiUno) con la conduzione di Carlo Conti.

Ma la vera novità è che “La Corrida” andrà in onda anche in radio, in una trasposizione condotta da Mauro Casciari (ex “Le Iene”), ripartendo dalle origini e cioè da quel 1968 quando lo spettacolo faceva il suo esordio sulla seconda rete Rai, l’attuale Radio2, per proseguire per dodici anni consecutivi, fino al 1979.

Seguirono sette anni di stop fino alla sperimentazione di riportarlo in vita in tv, più precisamente a Canale 5, dove Corrado si era trasferito già da qualche tempo, conducendo con successo lo storico “Il pranzo è servito”.

Il successo del programma rimase invariato, con alti ascolti che proseguirono quasi ininterrottamente fino al 1997, ultima edizione condotta da Corrado, prima della sua scomparsa avvenuta nel 1999.

A riprendere le redini del programma fu Gerry Scotti, dal 2002 al 2009, fino ad un’unica edizione condotta da Flavio Insinna nel 2011.

Ora si attende la data ufficiale della ripartenza, che non è più quella inizialmente annunciata del 6 aprile. Doppia la sfida per lo spettacolo: confermare il seguito dello show, dopo il passaggio da Mediaset alla Rai; riportare lo stesso interesse anche a Radio2, dove manca da 39 anni.

Canone radio-tv: la Svizzera sceglie di mantenerlo

La Svizzera ha scelto di mantenere il canone radiotelevisivo, nel referendum che si è svolto domenica 4 marzo. La proposta di abolire la tassa in nome del libero mercato era arrivata dall’Unione democratica di centro e dal Partito liberale radicale, ma il 71,6% dei votanti ha deciso per il “no”.

Un voto non semplice, in quanto il canone elvetico ammonta a circa 390 euro (che tuttavia calerà dal 2019). La decisione tuttavia di mantenerlo è legato al servizio che offre: un ricco pacchetto di canali radio e tv nelle quattro lingue nazionali, che sono tedesco, francese, italiano e romancio.

In caso di vittoria, la Svizzera sarebbe stato il primo paese europeo ad abolire il servizio pubblico nel settore radiotelevisivo.

La notizia dell’esito del voto, che ha avuto una percentuale di votanti pari al 54,1%, è stata commentata positivamente anche dall’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, che hanno parlato di vittoria del servizio pubblico e di sconfitta di populisti e qualunquisti.

Deejay TV: quando l’informazione fa la differenza

Come ampiamente preannunciato, poco prima delle 22.00 di domenica 14 gennaio ha preso il via la programmazione di Deejay TV.

Il canale è il 69 sul digitale terrestre ed il 714 su Sky, che sostituisce il precedente progetto chiamato My Deejay.

Il palinsesto? Al momento, il ritorno su schermo di “Deejay Chiama Italia” (in onda in diretta al mattino alle 10.00 ed in replica alle 22.00) e le hit di “30 Songs” (alle 14.00 e alle 20.00).

Nel resto della giornata, solo video non stop con il meglio della programmazione della radio.

Considerando il fatto che Radio Deejay è una realtà molto “talk”, la trasposizione televisiva si differenzia molto in seguito alla massiccia presenza di musica.

Una scelta che potrebbe favorire soprattutto locali, bar, ristoranti e che non è nuova rispetto ad altre concorrenti quali Radio Italia ed R101. Soltanto il gruppo RTL 102.5 (tra le nazionali) ha puntato interamente sulla radiovisione, traendone peraltro risultati importanti in fatto di ascolti.

In che cosa si differenza dunque Deejay TV? Risposta semplice: facendo leva sulla potenza del proprio gruppo editoriale, lo fa con l’informazione.

Un’informazione basic, veloce, essenziale, ma continuamente aggiornata grazie a Repubblica.it.

A fondo schermo, è presente un “crawl” come avviene in diversi telegiornali, dove vengono riportati i titoli delle principali news del giorno e dell’ultima ora.

Una scelta che la distingue da RTL 102.5, dove i notiziari sono condotti, ma solo all’inizio dell’ora, e che la differenzia dalle altre reti solo musicali, che sull’informazione non hanno mai puntato.

Infine, sta colpendo anche la campagna pubblicitaria, che gioca sull’ambiguità del numero del canale (69) e sul fatto che Deejay TV ha cambiato posizione. Una posizione, peraltro, che la colloca vicina ad altre realtà musicali quali VH1 (67) e Radio Italia (70) e che potrebbe favorire lo zapping.