Al via la nuova campagna promozionale di Giornale Radio su tv e stampa

Giornale Radio lancia la prima propria campagna su importanti reti televisive e sulla stampa nazionale. I dettagli nel comunicato.

È partita la nuova campagna promozionale su tv e stampa di Giornale Radio, la radio libera di informare.

La programmazione televisiva prevede una settimana di promotion su La7, con 28 spot da 15’’, on air da domenica 5 novembre, a rotazione all’interno dei più seguiti programmi di informazione.

La campagna tv include anche due settimane di on air (6-20 novembre) su Up TV Telesia, la tv degli aeroporti, principali metropolitane e bus sul territorio nazionale.

È inoltre prevista una settimana di on air (7-13 novembre) sul canale CNBC (70 spot da 15’’), il primo canale italiano dedicato al business e alla finanza.

Alla campagna televisiva, si affianca quella sulla stampa che prevede la pubblicazione di una pagina su Il Sole 24 Ore e una pagina su Italia Oggi.

“Giornale Radio si promuove con il posizionamento sempre più autorevole nel panorama dell’informazione italiana – le parole dell’editore Domenico Zambarelli –. Con grande entusiasmo annunciamo questa nuova campagna, il primo passo per far conoscere la nostra emittente sulle principali reti televisive italiane, un impegno costante per raggiungere obiettivi e livelli di penetrazione sempre più elevati”.

“Ogni giorno alziamo il volume dell’informazione libera e diamo voce agli italiani, con oltre 30 interviste a ministri, sottosegretari, parlamentari, professori all’interno dei vari programmi. Giornale Radio assume così un ruolo sempre più preminente, con un’attenzione particolare a un’informazione libera e pluralista”, conclude l’editore Domenico Zambarelli.

(Comunicato stampa)

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Airplay: “Disco Paradise” prima in radio, i Pinguini al vertice in tv

“Disco Paradise” di Fedez, Annalisa e gli Articolo 31 è il brano più trasmesso in radio nell’ultima settimana.

A renderlo noto sono gli aggiornamenti di venerdì 7 luglio di EarOne e di Radio Airplay.

Nello specifico, EarOne vede il sorpasso di Fedez ‘e soci’ a danno di “Italodisco” di The Kolors che perde la vetta scendendo in seconda posizione.

Terzo posto per i Pinguini Tattici Nucleari con “Rubami la notte”, quarto per Marco Mengoni e Elodie con “Pazza musica” e quinto per Dua Lipa con “Dance the night”.

Situazione simile per Radio Airplay, dove tuttavia – dopo il vertice di Fedez, Annalisa e Articolo 31 con “Disco Paradise” – troviamo i Pinguini Tattici Nucleari secondi e The Kolors terzi.

Invariate invece la quarta e la quinta posizione con il duo Mengoni-Elodie e con Dua Lipa.

Diversa la situazione se prendiamo in considerazione la EarOne Airplay TV.

In questo caso, il vertice è dei Pinguini Tattici Nucleari con “Rubami la notte”, mentre Fedez, Annalisa e Articolo 31 sono secondi con “Disco Paradise” e Marco Mengoni e Elodie terzi con “Pazza musica”.

Al quarto posto si collocano Irama e Rkomi con “Hollywood”, mentre sono quinti Achille Lauro e Rose Villain con “Fragole”.

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L’estate dei tanti “Festivalbar” (su tutte le piattaforme)

Chi sostiene che la musica in tv non funziona, quest’anno – più che mai – deve essere smentito.

Sono tantissimi gli eventi in corso, da piazze, località di villeggiatura (ed altro ancora) che stanno riempiendo i palinsesti dei principali canali.

Eventi ormai non più solo televisivi, ma multipiattaforma, con diffusione parallela su radio, web e spesso anche con contenuti extra sui social.

Funziona così l’estate dei “Festivalbar 2.0”, con ascolti spesso interessanti per le emittenti che li trasmettono.

La Rai è impegnata con “Tim Summer Hits”, insieme a Nek ed Andrea Delogu, in diffusione parallela su Rai2, Rai Radio2, RaiPlay. Ed è stato notevole lo sforzo per organizzare in poche settimane l’evento benefico “Italia loves Romagna” tenutosi lo scorso weekend, in onda su Rai1 e su diverse radio, tra cui Rai Radio2, Radio Italia e Radio Bruno.

Il gruppo RTL 102.5 ha inaugurato l’estate con “Radio Zeta Future Hits Live”, in onda anche su Tv8 e Sky e che tornerà il 30 agosto. Il giorno precedente – martedì 29 – vi sarà la diretta dall’Arena di Verona del “Power Hits Estate 2023”. Inoltre, i tanti ‘live’ dal Pizza Village di Napoli.

Radio Italia ha completato i due grandi concerti di questa annata. A loro volta trasmessi da tutte le piattaforme dell’emittente, nonchè da Tv8 e Sky, gli appuntamenti – condotti da Luca e Paolo – si sono tenuti il 20 maggio a Milano ed il 30 giugno a Palermo.

Si è legata a “Love Mi”, il concerto benefico tenutosi recentemente a Milano e organizzato da Fedez, Radio 105. Insieme a Italia 1 ha trasmesso lo show più ‘giovane’ (anagraficamente parlando dal punto di vista degli artisti presenti) di questa stagione.

Quattro sono le tappe del “Radio Bruno Estate” e cinque quelle di “Battiti Live” di Radio Norba, trasmessi in diretta dalle rispettive emittenti (in radio e tv) e diffusi in differita sulle reti Mediaset. Si parte a giorni (martedì 4 luglio) con “Battiti Live” su Italia 1, mentre per la superstation emiliana si dovrà attendere il mese di agosto su La5.

Ma non saranno queste le uniche radio “in esterna”. Radio Deejay è pronta per tornare a Riccione, RDS è in tour nelle principali spiagge italiane, Radio Kiss Kiss ha inaugurato l’estate con una giornata-evento in un importante acquaparco della Calabria, a cui è legata da anni.

E non mancheranno altri appuntamenti che leggerete presto sulle nostre ‘pagine digitali’.

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Lo spot del nuovo canale tv di Radio Monte Carlo

In questi giorni, è in rotazione sulle reti Mediaset uno spot che presenta il canale tv di Radio Monte Carlo.

L’emittente propone la musica di gran classe dell’omonima radio, ma ora annuncia anche il suo primo programma in versione ‘visual’.

Si tratta di “Take It Easy”, l’appuntamento del ‘drive time’ del tardo pomeriggio dalle 18.00 alle 20.00.

In conduzione, Tamara Donà e Giancarlo Cattaneo.

Radio Monte Carlo Tv è presente su Sky al canale 716 e su tivùsat al 67, oltre che in streaming su radiomontecarlo.net e via app.

Questo lo spot attualmente in onda.

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Tv di Lazio, Abruzzo e Molise: le ultime novità. Torna Tv Luna in Campania

Chiudo l’analisi delle graduatorie Lcn delle Tv locali italiane uscite il 12 aprile con le ultime regioni non ancora esaminate.

Partiamo dal Lazio, dove sono presenti in graduatoria 74 emittenti contro le 73 della precedente lista di marzo. Manca naturalmente Le Cronache della Basilicata, per le note vicende, che prima aveva preso il posto di Rtr (Tv reatina) alla numerazione 177 sul mux regionale. In più ci sono alcune altre variazioni, di cui diamo conto di seguito.

La più interessante è l’approdo recentissimo di Teleregione, Tv del gruppo Sciscione, al 74 (consorzi Tv), sul mux regionale, mentre la numerazione precedente era la 118 sullo stesso mux, tanto che la stessa denominazione era quella di TR 118. E non è solo questione di nome e di logo, sembrerebbe proprio che il gruppo Sciscione voglia puntare con decisione su questa Tv, peraltro una delle diverse che possiede in questa sua regione d’origine. Vedremo gli sviluppi.

Rimaniamo in tema, e nello stesso gruppo, per segnalare il definitivo passaggio alla denominazione Roma Tv 82 (all’omonima numerazione e sempre sul mux regionale) di quella che era stata la nota sigla del Lazio Itr Radiotelevisione.

Torna in graduatoria direttamente anche la sigla Romit Tv (con l’associazione culturale omonima italo-romena) al 97 sul mux reatino di 2° livello ma bisogna ricordare che al 180 su Roma i programmi di Romit sono diffusi anche dall’emittente 180 Tv.

Le Tv in graduatoria crescono comunque di una unità perché c’è un altro nuovo ingresso di cui dare conto: è nientemeno che quello di 4YouTv, che si aggiudica il 191 su Roma.

Ultima variazione da segnalare è quella di Radio Latina Tv al 211 su Roma, che, come già si constatava anche sul video, lascia spazio direttamente a TVSL 48, sigla molto nota in regione.

Veniamo all’area tecnica unica di Abruzzo e Molise, la cui graduatoria comprende sempre 34 Tv, con, in pratica, nessuna variazione da registrare.

La cosa però ha un suo rilievo, perché qui Le Cronache è sempre presente alla numerazione 80 sul mux regionale, per la precisione con la denominazione (in graduatoria) Le Cronache Sociali. Nel caso abruzzese, dunque, non resta che verificare in futuro se questa emittente lucana resterà in onda o meno.

Un altro piccolo interrogativo riguarda Telesirio, emittente molto presente (anche con suoi mux) in Abruzzo, sul cui canale regionale al 76 Lcn hanno però iniziato ad andare in onda i programmi di 6 On Air, sigla che rimanda alla nota Tv abruzzese Tv6, che rimanda a sua volta alla proprietà ‘a monte’, quella del gruppo Telemolise. Non sono ben chiare le ragioni di questa scelta di Telesirio, che comunque ha diversi altri canali a disposizione, più specifici per la sua zona ‘di elezione’ (Avezzano e la provincia di L’Aquila), mentre 6 On Air (programmi d’archivio di Tv6 e simili) ha anche una sua numerazione a disposizione, la 85, sia pure nel mux che riguarda la sola provincia di Isernia.

E chiudo con la Campania. Non potevano mancare qui – anche questa volta – alcune variazioni, anche se il numero complessivo delle emittenti in graduatoria resta fermo a 64 Tv.

La prima novità l’avevo già preannunciata in chiusura del precedente articolo: si tratta proprio del passaggio alla numerazione 80 di Nuvola Tv, che migliora decisamente la sua situazione, visto che in precedenza aveva il 299. Va specificato che l’80 di Nuvola Tv è per Caserta e Napoli, mentre la stessa numerazione è assegnata a Stile Tv per le province di Avellino, Benevento e Salerno.

All’83, sul mux regionale, il grande ulteriore colpo di scena, con il ritorno in graduatoria e sul video nientemeno che di Tv Luna, delle cui vicissitudini ho dato conto per mesi. Dopo la perdita della numerazione 19 e addirittura la scomparsa dalla graduatoria a seguito delle note vicende giudiziarie, ecco allora che adesso si riparte, con una numerazione non disprezzabile (che non era occupata da altri) e una diffusione sempre per tutta la Campania.

Se il numero complessivo delle Tv è lo stesso, deve poi mancare qualcun altro dalla lista. E così è, perché non c’è stavolta Abc Digital al 198 su un mux comunque di dimensione regionale.

Un’ultima variazione da segnalare concerne Caprievent al 95 sul mux di 2° livello che copre Caserta, Napoli e Salerno: l’emittente ora ha una nuova denominazione, ovvero quella di Canale 95 Event.

Mauro Roffi

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Tv del Centro Italia: piccole novità nelle graduatorie

Questa volta mi occupo delle nuove graduatorie delle emittenti televisive del Centro Italia, dove peraltro si registrano ben poche variazioni (d’altra parte è passato solo un mese dalle precedenti liste).

In Toscana, per iniziare, ci sono sempre 63 emittenti in graduatoria e una sola variazione di un qualche rilievo. Si tratta, alla numerazione 117, di un canale del gruppo 1 Communication (Tv1), 1 Mia, che adesso lascerà spazio alla Radio-Tv sportiva Tv Yes (ben nota nel Lazio e in qualche altra regione e sul satellite), con contestuale trasferimento dal mux di Arezzo di 1 Communication a quello di Pistoia.

Passiamo allora all’Umbria, dove invece le Tv aumentano di una unità, passando da 36 a 37. Da registrare l’assenza, questa volta, da questa graduatoria di Canale 10 (la nota Tv toscana, erede di quella storica di Cecchi Gori, poi passata al gruppo Sciscione), che prima occupava il 76 in Umbria sul mux di 1° livello.

In compenso ci sono due nuove emittenti. La prima è Delia, ennesima Tv del ‘gruppo Tele Radio Leo’, che si aggiudica il 110 a Terni; la seconda arriva dalla Toscana al 111 di Perugia ed è una ‘variante’ di Sesta Rete, ovvero Sesta Rete Stile.

Tuttavia il vero interrogativo ‘intrigante’ nell’emittenza umbra è quello relativo al possibile tentativo di Francesco Polidori (noto come ‘mister Cepu’ per le sue avventure imprenditoriali nel mondo della scuola privata, accentuatesi con e-campus e con la Link Campus University) di affiancare all’appena acquisito, dagli Angelucci, ‘Corriere dell’Umbria’ (un’operazione che ha fatto rumore in questa regione) un vero polo radio-televisivo.

Sulla questione sono corse molte voci nei mesi scorsi. Ecco cosa scriveva in gennaio, per esempio, Gabriella Mecucci su passaggimagazine.it:

“Dopo almeno 10 anni di vita grama, con più di un fallimento e rari segni di vitalità, il mondo dell’informazione umbra è scosso da una sorta di terremoto. Artefice del sisma Francesco Polidori che, protetto da un eccesso di discrezione, sta costruendo un gruppo editoriale di rilevanti dimensioni. Tutto è iniziato col ‘Corriere dell’Umbria’ e i Corrieri toscani del gruppo Tosinvest, venduti dagli Angelucci a mister Cepu per la cifra di 900mila euro. I quotidiani comprati vivono da tempo una seria crisi, ma Polidori – se vuole – ha liquidità più che sufficiente a rilanciarli. Un primo colpo quello compiuto nel campo della carta stampata a cui ne sono seguiti altri due parecchio importanti”.

L’interesse di Polidori sarebbe diretto infatti all’emittenza locale, in particolare con un rilancio di Tef, da qualche tempo in difficoltà, per la Tv. Nel mirino ci sarebbe poi anche Radio Onda Libera nel campo radiofonico. Vedremo se e quando ci saranno sviluppi in queste ipotizzate operazioni.

Chiudo con le Marche, dove però non ci sono variazioni rispetto alla graduatoria di marzo e la lista comprende le stesse 26 emittenti.

Vale la pena, allora, di tornare indietro di qualche mese per segnalare un ‘avvenimento epocale’ che ha riguardato l’emittente da sempre capofila in regione, ovvero Tv Centro Marche (al 10) di Jesi. Si tratta del pensionamento di Osvaldo Boni, che da oltre quarant’anni dirigeva la Tv (di cui è stato anche amministratore delegato) e che era notissimo nell’ambiente televisivo proprio come ‘il direttore’ per antonomasia, proprio perché la sua posizione era non solo solidissima ma anche ornai ‘data per scontata’ da tutti.

Ma gli anni passano per tutti e Boni a 70 anni ha così deciso di passare la mano. Ecco un piccolo bilancio di questa lunghissima esperienza televisiva nelle sue dichiarazioni a viverecamerino.it:

“Lavoravo in Merloni – ha detto Boni – e non ho mai capito perché mi affidarono quel ruolo, forse serviva un ingegnere, forse un carabiniere, forse un omone”.

L’impresa non era facile, anche perché “fare Tv nelle Marche è impossibile: l’orografia impone grossi investimenti che trascinano costi di gestione elevati, non compensati alla bassa popolazione. Per raggiungere un equilibrio stabile era necessario allargare la nostra offerta, trovando segmenti particolarmente interessati che si integrassero nell’attività televisiva”.

Boni ci deve essere proprio riuscito bene, se fa sapere che “da sempre TVCM è la Tv più seguita tra le locali ed ha sempre prodotto utili di bilancio e distribuito dividendi. TVCM negli anni ha continuato a generare flussi di cassa positivi seppur in un contesto di grandi complessità, dando prova di resilienza, anche in tempo di Covid-19”.

Ma qual è stato il segreto del successo della Tv marchigiana? L’informazione ha rivestito un ruolo di primo piano, naturalmente, assieme ad altre iniziative ‘vincenti’:

“La nostra formula fu una rottura con il giornalismo mummificato tipico degli anni ’80. Non più bambagia sulle notizie, non più domande lunghissime che già presupponevano la risposta, non più inquadrature larghe che rendevano difficile riconoscere il conduttore, ma un linguaggio semplice, un vocabolario ristretto e comprensibile, quasi a prendere per mano il nostro pubblico, anche quello meno colto. Per il resto, ho fondato nel 1985 una società di marketing e produzioni documentaristiche, Video Comunicazioni, quindi, nel 1986 (la nota; N.d.R.) Roveca, società di produzioni di telenovelas. Nel 1990 TVCM S.p.a. è stata socio fondatore della Lux (che ha prodotto ‘Don Matteo’). Dal 1991 al 2018 TVCM è stata proprietaria di Radio Eco”.

L’esperienza di tutti questi anni è stata emozionante e ‘travolgente’:

“Per me è stato tutto talmente bello ed è trascorso così rapidamente che sembra impossibile distinguere tra sogno e realtà. Da marchigiano mi auguro che TVCM rimanga un importante riferimento nell’informazione indipendente ed un valido strumento di sostegno per le economie locali. Da sempre la politica televisiva di TVCM è di aggiungere un’alta offerta informativa ai cittadini, mantenendo chiara l’identità della rete, anche in un momento cruciale come questo”.

Mauro Roffi

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