Investimenti pubblicitari in radio ancora in crescita

Gli investimenti pubblicitari radiofonici del mese di Giugno 2024, rilevati nell’ambito dell’Osservatorio Fcp-Assoradio coordinato dalla società Reply, hanno registrato il +16,3%. Il dato progressivo relativo al primo semestre dell’anno si attesta pertanto al +10,4%.

“Un giugno assolutamente brillante, sesto risultato utile consecutivo di questo 2024, sottolinea Monica Gallerini Presidente Fcp-Assoradio, consente la chiusura del primo semestre con un indicatore di crescita a due cifre, il quale conferma la solidità del media radiofonico all’interno di un contesto competitivo sempre più articolato e sfidante. Nei primi sei mesi dell’anno si consolida la performance favorevole di numerosi indicatori che ci restituiscono un riscontro quali-quantitativo della nostra attività. Oltre alla crescita dei fatturati pubblicitari registriamo infatti un parallelo incremento degli annunci, conteggiati in secondi (+11%), delle campagne pubblicitarie (+17%) e degli inserzionisti (+8%). Da un punto di vista delle valutazioni merceologiche, prosegue Monica Gallerini, le nostre analisi, basate su un confronto in volumi di spazi (secondi), indicano nel primo semestre il favorevole andamento della grande maggioranza comparti economici. In particolare Distribuzione, Automotive, Abitazione, Turismo ed Alimentari rappresentano nel primo semestre 2024 i primi cinque settori in termini di contribuzione e tutti e cinque esprimono un trend di crescita favorevole rispetto al 2023. Prosegue nel frattempo il nostro impegno organizzativo rivolto alla prossima edizione di Radioplus+ 2024, che si terrà il prossimo 17 ottobre presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e nell’ambito del quale festeggeremo i 100 anni della radio. Ricordo che è possibile iscriversi all’evento già oggi, attraverso il sito laradiorende.it oppure inviando richiesta a [email protected]”.

(Comunicato stampa)

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Pubblicità in radio: il mese di maggio registra il +3,9%

Ancora numeri positivi per quanto riguarda la pubblicità in radio. I dettagli nel comunicato.

Gli investimenti pubblicitari radiofonici relativi al mese di Maggio 2024, rilevati nell’ambito dell’Osservatorio Fcp-Assoradio coordinato dalla società Reply, hanno registrato il +3,9%, con il dato progressivo a maggio che si attesta al +8,8%.

“Per il quinto mese consecutivo dall’inizio di quest’anno – sottolinea Monica Gallerini Presidente Fcp-Assoradio – gli investimenti pubblicitari radiofonici si confermano in territorio positivo, esprimendo in modo tangibile la solidità, l’articolazione e la modernità delle proposte comunicative offerte dai
nostri associati. La crescita di questi primi cinque mesi del 2024 permane ampia e differenziata in termini di settori merceologici. Nello specifico emergono in particolare i seguenti comparti: Automotive, Telecomunicazioni, Alimentari, Turismo e Viaggi, Abitazione e Gestione casa. Nei primi cinque mesi del 2024, prosegue Monica Gallerini, si confermano inoltre in territorio ampiamente favorevole alcuni fondamentali indicatori di mercato che teniamo costantemente monitorati. Citiamo in particolare la crescita del numero degli annunci in secondi (+10%), quella relativa agli inserzionisti (+ 8%) ed infine l’evidente incremento delle campagne pianificate (+16%). Stiamo inoltre lavorando intensamente alla prossima edizione di Radioplus+2024, che si terrà a Milano il prossimo 17 ottobre, presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci”.

(Comunicato stampa)

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Pubblicità: la radio supera la stampa e si colloca in terza posizione tra i media

Il mezzo radio ha superato i quotidiani quanto a raccolta pubblicitaria in Italia.

A renderlo noto sono i dati Nielsen, pubblicati nei giorni scorsi.

Nel nostro Paese, digital e Tv continuano ad occupare le prime due posizioni, con una crescita superiore della seconda rispetto al primo.

Per la televisione, in aprile l’aumento segna un +7% rispetto al 3% del digital. Risultato: il mezzo televisivo segna quota 1,26 miliardi contro gli 1,28 del digitale.

E la radio? In aprile ha registrato un balzo mensile del +14,9 che le ha permesso di raggiungere i 118,8 milioni, contro una stampa costantemente in discesa che nello stesso periodo ha ottenuto un -0,2% (e addirittura un -8,1% se consideriamo i primi quattro mesi dell’anno) portandosi a 115,6 milioni.

Il prof. Alberto Dal Sasso dell’Università La Sapienza ha così spiegato la tendenza a Il Sole 24 Ore: “La radio è un mezzo resiliente, il cui andamento in termini di investimenti pubblicitari non va particolarmente giù nei momenti difficili e non ha picchi nei momenti di boom. Ma la crescita in questi ultimi periodi è costante, supportata anche dalle possibilità della radiovisione, ancora minimale, e del digitale”.

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Monica Gallerini (Fcp): “Aprile 2024 è stato il quarto mese consecutivo positivo per gli investimenti pubblicitari radiofonici”

Prosegue il trend positivo per la pubblicità in radio. I dettagli nel comunicato.

Gli investimenti pubblicitari radiofonici relativi al mese di aprile 2024, rilevati nell’ambito dell’Osservatorio Fcp-Assoradio coordinato dalla società Reply, hanno registrato il +14,9%, con il dato progressivo ad aprile che si attesta al +10,3%.

“Siamo molto soddisfatti dei riscontri di fatturato evidenziati da questo aprile 2024, che costituisce il quarto mese consecutivo in territorio positivo e che ci consente di chiudere il primo quadrimestre dell’anno con una crescita a doppia cifra”, sottolinea Monica Gallerini Presidente Fcp-Assoradio.

“La crescita di questi primi quattro mesi del 2024 è ampia e differenziata in termini di settori merceologici. Nello specifico emergono in particolare i seguenti comparti: Automotive, Telecomunicazioni, Alimentari, Turismo e Viaggi, Abitazione e Gestione casa. Nel primo quadrimestre 2024”, prosegue Monica Gallerini, “si confermano inoltre in territorio ampiamente favorevole alcuni fondamentali indicatori di mercato che teniamo costantemente monitorati. Citiamo in particolare la crescita del numero degli annunci in secondi (+10%), quella relativa agli inserzionisti (+ 11%) ed infine l’evidente incremento delle campagne pianificate (+20%)”.

(Comunicato stampa)

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Investimenti pubblicitari in crescita in radio, nel mese di ottobre

Gli investimenti pubblicitari in radio registrano registrano il segno “+” nel mese di ottobre.

Gli investimenti pubblicitari radiofonici del mese di Ottobre 2022, rilevati nell’ambito dell’Osservatorio Fcp-Assoradio coordinato dalla società Reply, hanno registrato un +1,2%, con un dato progressivo del gennaio-ottobre che si attesta al +3,2%.

“Con il mese di ottobre, rileva il Presidente FCP-Assoradio Fausto Amorese, si conferma l’andamento positivo della radio. Tale fenomeno è certamente rilevante, poiché in controtendenza rispetto a quanto registrano gran parte degli altri media ed in considerazione del perdurare di un contesto difficile ed incerto.

Anche nel mese di ottobre è da evidenziare la significativa crescita degli inserzionisti del media radiofonico, che sale del +11% rispetto ai primi 10 mesi dell’anno precedente ed il +9% di incremento per numero di campagne.

Le analisi merceologiche relative ai primi dieci mesi dell’anno rappresentano una conferma di quanto già si andava delineando nei mesi precedenti.

La grande maggioranza dei settori esprime un valore in crescita rispetto allo scorso anno.

Particolarmente evidente è stata la performance di Distribuzione, Abitazione, Finanza, Turismo e viaggi, Tempo Libero e Telecomunicazioni”.

(Comunicato stampa)

Fcp-Assoradio: “L’andamento della radio è positivo e in controtendenza rispetto agli altri media”

Andamento positivo in radio nei primi tre quarti del 2022, per quanto riguarda gli investimenti pubblicitari.

Lo rende noto, tramite un comunicato, l’Osservatorio Fcp-Assoradio.

Gli investimenti pubblicitari radiofonici, rilevati nell’ambito dell’Osservatorio Fcp-Assoradio coordinato dalla società Reply, registrano nel periodo gennaio-settembre 2022 il +3.5%, con il singolo mese di settembre che evidenzia un lieve decremento, pari al -1,4%.

“I primi tre quarter dell’anno, rileva il Presidente FCP-Assoradio Fausto Amorese, si concludono molto positivamente. L’andamento della radio si dimostra in controtendenza rispetto a gran parte degli altri media e ciò si verifica nonostante il perdurare di un contesto certamente difficile ed incerto.

Nel periodo gennaio-settembre 2022 si consolidano ulteriormente alcuni indicatori di grande rilevanza per valutare lo stato di salute del nostro comparto. Il numero degli inserzionisti è salito del 13% e quello delle campagne pubblicitarie del 10%. Positivo anche il trend del volume-spazi (in secondi), che ha registrato il +3%.

Le analisi merceologiche dei primi nove mesi dell’anno rappresentano una conferma di quanto già si andava delineando nei mesi precedenti. La grande maggioranza dei settori esprime un valore in crescita rispetto allo scorso anno. Particolarmente evidente è stata la performance di Distribuzione, Abitazione, Finanza, Turismo e viaggi, Telecomunicazioni e Farmaceutici”.

(Comunicato stampa)

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