Lombardia: ci sono di nuovo fondi per il 2022 per le emittenti radio-tv

Ci sono nuovi importanti sviluppi in Lombardia per ciò che riguarda il Fondo regionale per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione radiotelevisiva, istituito nel 2018 dalla Regione a favore soprattutto delle emittenti radiotelevisive.

Come abbiamo spiegato in un precedente articolo sul tema, sembrava che per quest’anno non ci fossero praticamente fondi a disposizione, almeno con le formule degli anni scorsi (fra l’altro si trattava di importi ‘di indubbio interesse’), e si fosse pertanto ‘interrotto’ il meccanismo che, pur fra alcune critiche, aveva assicurato un sostegno alle Radio, alle Tv locali e anche ad altri mezzi di informazione locale. Il nuovo orientamento della Giunta Regionale, adottato anche in vista delle prossime elezioni in Lombardia, aveva altresì provocato vivaci polemiche in sede politica.

Ora c’è un ‘contrordine’. Nei giorni scorsi, infatti, il Consiglio Regionale si è occupato del Rendiconto 2021 di Regione Lombardia e della manovra di assestamento 2022-2024. In questo ambito è stato approvato un atto amministrativo relativo all’utilizzo del risultato (positivo) di amministrazione 2021, che è pari a 660mila euro. Ebbene, su proposta dell’Ufficio di Presidenza, questa cifra è stata destinata per quest’anno proprio al Fondo regionale per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione radiotelevisiva locale.

“Grazie ai risparmi del Consiglio Regionale – ha spiegato la vicepresidente del Consiglio Francesca Brianza, relatrice del provvedimento – anche quest’anno riusciamo a garantire un importante sostegno economico al settore dell’informazione radiotelevisiva. Un ambito strategico che offre un servizio fondamentale sia per le istituzioni che per i cittadini ma che da diversi anni si trova in una situazione di sofferenza. Stanziando queste risorse, il Consiglio Regionale ha deciso di fare la propria parte affiancando la Giunta nel sostegno al comparto dell’informazione”.

Come sottolinea Aranti-Corallo, “dovrà ora essere emanato un provvedimento della Giunta per definire le modalità di destinazione del fondo”.

Mauro Roffi
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Fondi alle emittenti in Lombardia: la Regione ‘ci ripensa’ ma è polemica

In Lombardia le elezioni regionali non sono lontane e anche quanto accaduto in questi giorni a proposito dei fondi (sono cifre di indubbio rilievo, peraltro) destinati da qualche anno alle emittenti radiotelevisive locali sembra proprio provvedere a ricordarcelo, con relativo inevitabile seguito di forti polemiche a livello politico.

Per capire di cosa stiamo parlando basterà ricordare che solo nell’autunno scorso era stato pubblicato un nuovo bando della Regione Lombardia per l’attribuzione alle Radio e Tv locali con sede nella Regione (che non avessero già usufruito di un analogo beneficio erogato nella precedente primavera 2021) di contributi finanziari previsti dal Fondo regionale per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione locale. Si trattava di qualcosa come 250mila euro (altri 250mila euro erano invece destinati alle testate giornalistiche locali) specificamente destinati a emittenti radiofoniche e televisive locali diverse da quelle inserite nelle graduatorie definitive del Ministero dello Sviluppo economico per il 2019. Il 70% dello stanziamento era riservato alle emittenti televisive lombarde, per un importo di 175.000 euro, il 30 alle emittenti radiofoniche lombarde (75.000 euro).

E si trattava appunto solo della seconda tranche di contributi per il 2021, essendo stata la prima (ancor più rilevante a livello economico e varata alcuni mesi prima) destinata alle emittenti presenti proprio nelle graduatorie per i contributi statali del Ministero dello Sviluppo Economico per l’anno 2019.

Nel 2022 però la situazione è decisamente diversa e se ne è parlato in sede di Consiglio in un recentissimo Question Time. Ecco il resoconto dell’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

“Il capogruppo del PD Fabio Pizzul ha chiesto notizie dei fondi previsti dalla legge regionale 8/2018 a sostegno delle emittenti radiotelevisive locali che risultano cancellati per il triennio 2022-2024. La Giunta, per bocca del sottosegretario Fabrizio Turba, Lega, ha precisato che è in corso uno studio commissionato a Polis per ridefinire il mercato dell’emittenza locale alla luce della transizione al digitale e che a seguito delle risultanze dello studio verrà deciso come finanziare il settore. Nel frattempo, è stato pubblicato un bando regionale per l’acquisto di spazi di informazione istituzionale da parte di Regione Lombardia, bando al quale hanno risposto 44 emittenti televisive e testate online. Il Consiglio regionale nel frattempo aveva già provveduto… a finanziare tale legge utilizzando l’avanzo di amministrazione del 2021”.

Il ‘ripensamento’ sul tema della Giunta Fontana però non è piaciuto per nulla a Pizzul, che ha commentato in modo durissimo quanto avvenuto:

“I fondi destinati per legge al pluralismo dell’emittenza radiotelevisiva lombarda nell’anno delle elezioni saranno utilizzati dalla Giunta Regionale per la propria propaganda. È molto grave, un atto di arroganza da parte di Fontana e della sua Giunta, un travisamento della legge regionale e un attacco al pluralismo”.

E, rincarando la dose, Pizzul ha aggiunto: “Il sottosegretario ha spiegato che i bandi non avevano funzionato e che poche emittenti avevano fatto richiesta dei fondi stanziati. In pratica ha detto che il bando era scritto male e poco accessibile per le emittenti, ma quel che è peggio è che con questa motivazione la Giunta Fontana ha deciso di disattendere una legge regionale e di utilizzare le stesse risorse per ottenere dalle Radio e Tv lombarde spazi informativi riservati alla propria propaganda”.

Mauro Roffi
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Graduatorie Tv definitive per Toscana e Lombardia

Ancora novità sul fronte dello swich-off delle Tv locali. Mentre si fa attendere la probabile ‘grana’ della graduatoria Lcn della Campania, dopo l’ultima seduta pubblica è uscita la graduatoria definitiva Lcn della Toscana, che non ha riservato particolari sorprese (al contrario di quella del Lazio, come abbiamo visto nei giorni scorsi).

Intanto però il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato anche – sembrerà incredibile ma è così – la graduatoria definitiva assoluta delle emittenti di Lombardia e Piemonte orientale, che, come avevo notato a suo tempo, non era mai stata diffusa ufficialmente (con la denominazione ‘definitiva’, appunto), al contrario di quella Lcn. Che ciò accada molti mesi dopo il periodo delle graduatorie di questa parte importantissima d’Italia, a switch-off non solo avvenuto da mesi ma anche in qualche modo ‘digerito’, con una situazione che qui si sta già in qualche modo ‘assestando’, ha quasi dell’incredibile, anche se viene anche un po’ da sorridere.

In ogni caso, la graduatoria definitiva delle Tv di Lombardia e Piemonte orientale (ricordiamo che qui ci sono ben due reti di 1° livello) non riserva particolari sorprese e ha quasi un sapore ‘retrò’, considerando che ritroviamo in classifica emittenti che poi nei fatti hanno lasciato spazio, dopo lo switch-off, ad altre stazioni (come abbiamo visto di recente in un altro articolo): è il caso di Telesettelaghi (che in teoria sembrava voler ritornare a trasmettere in Dtt), di Radio Millennium Tv, della fantomatica Qsr Tv, di B1 Tv, mentre altre si fanno attendere un po’ (è il caso di Valpadana Tv, del ‘gruppo Lodi Crema – Lombardia Tv’) e altre hanno appena iniziato ad ‘affacciarsi’ sui televisori (è il caso di Primanews Lombardia, sesta assoluta in questa graduatoria, mentre giunge già la notizia del passaggio della sua società editrice, in maggioranza, al gruppo Sciscione).

Complessivamente le emittenti presenti in questa graduatoria definitiva della Lombardia sono 54, rispetto alle 57 della precedente. Non figurano più infatti Supersix, Videostar 2, Telepiadena e Erretiesse Tv, mentre torna in questa graduatoria (dove non ci sono più punteggi) la piemontese Rete 7.

Esaurito questo capitolo in qualche modo ‘strabiliante’, torniamo alla Toscana e alla sua graduatoria Lcn definitiva. Non ci novità particolari, si diceva, e non staremo perciò a riepilogare le posizioni 10-19, notando che restano invariate anche quelle 75, 76 e 77.

Poi però ci sono stati i soliti ‘aggiustamenti’ e tanti sorteggi e le numerazioni Lcn ‘si sono ridefinite’. Il 78 sarà così di Teleregione Toscana, l’81 di Arezzo Tv, l’82 di Tele Versilia, l’83 di Tc2 News, mentre Canale Civico Siena resterà sull’84.

A seguire ci saranno Tsd sull’85 e Canale 10 sull’86, mentre Umbria Tv resterà sull’87. L’88 andrà a Alert System Tv. Queste le posizioni successive: Siena Tv sul 91, Canale 3 Toscana sul 92, NTI sul 93, Regione Tv sul 94, Canale 3 (che non coincide con la rete quasi omonima citata prima) sul 95. Ancora, Tele Firenze Viola Supersport sul 96 e Radio Bruno Tv sul 97.

L’altro blocco sarà il seguente: Telecampione 110, Odeon 24 111, Idea Plus 112. Poi, spazio alle tante emittenti del gruppo ‘Tv1’: 1 Sport 113, Tua 114, La Tv 115, Tourist 116, 1 Mia 117, 1 Le News 118, Insieme 119 e 1 Toscana 177. Chiude Firenze Viola Supersport News 24 Canale 194 proprio sul 194.

Ma non vanno dimenticate le nove Tv comunitarie, tutte con nuova numerazione, anche dopo i sorteggi. Sesta Rete avrà dunque il 79, Tele Iride l’80, Tele Camaiore Nuovi Orizzonti l’89, RTUA il 90, RTUA 2 il 98, Antenna3 Rew il 99, Radio Italia Cina + Tv il 180, Aquesio Tv il 189, VP Volta Pagina il 190.

Complessivamente, le Tv presenti in questa graduatoria sono 50, e non più 51, perché almeno per ora si è persa per strada Tvr Più.

Per chiudere davvero, una notizia molto particolare. Raccontavo giorni fa delle difficoltà specifiche di alcune Tv pugliesi, come Telefoggia e Studio 100, per coprire con la rete di 2° livello le città in cui hanno sede. Telefoggia sembra aver risolto la situazione in modo radicale, installandosi sul mux nazionale di Retecapri, su alcuni canali dalla numerazione consecutiva (la rete pugliese cita in particolare il 224), prendendo il posto di Amici per l’Italia, dove il noto Mariano Amici stava lanciando il suo movimento politico.

In realtà l’accordo è con Azzurra Tv Italia (aspirante rete nazionale che sembra avere base proprio in Puglia e di cui è presidente Nicola Benedetto, con Vincenzo De Gregorio impegnato nella parte giornalistica), che ha assicurato che diffonderà in tutto il Paese, grazie al mux di Retecapri, ‘il meglio della programmazione di Telefoggia’.

Mauro Roffi
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Milano: una rilevazione ‘reale’ di Tv e ‘Radio-Tv’ locali

Ma cosa è possibile vedere realmente oggi (al di là delle graduatorie delle Tv lombarde e di quelle Lcn della regione, che ho a suo tempo analizzato) sul digitale televisivo terrestre milanese in fatto di Tv locali e di ‘Radio-Tv’ locali? Ho provato a fare il punto della situazione direttamente sul televisore, debitamente ‘aggiornato’ dopo lo switch-off di qualche settimana fa.

Nulla di diverso rispetto alla graduatoria Lcn sulla numerazione-chiave 10-19, ovviamente, che vede nell’ordine, come si sa, la presenza di TeleLombardia (10), Antenna 3 (11), Top Calcio 24 (12), Telecity 7 Gold (13), Espansione Tv (14), Bergamo Tv (15), Teletutto (16), Telecolor (17), Telenova (18) e Cremona 1 (19).

Sono poi sintonizzabili Unica (75), la piacentina Telelibertà (76), Canale Italia (77), Milano Pavia Tv (78) e One Tv (79). A seguire ci sono Lombardia Tv (80), Teleboario (81), Telereporter (82), Più Valli Tv (83), Antenna 2 (84), che ha anche, come noto, una attivissima Radio nel suo gruppo, Tsn (85), che si basa spesso anche sui programmi della omonima Radio di Sondrio, Videostar (87) e la penalizzata Rete 55 (88).

Come segnala varesenews.it, peraltro, “il 30 marzo scorso Rete55 Evolution spa, società editoriale di Gornate Olona, ha presentato dichiarazione di fallimento al Tribunale di Varese”. La prossima udienza in merito è prevista per il 19 ottobre, mentre il direttore della testata giornalistica di Rete 55 Matteo Inzaghi ha fatto sapere che “nelle more del procedimento è stato ammesso l’esercizio provvisorio, che oltre a consentire la continuità delle attività informative della Tv, fornisce garanzie anche sul piano occupazionale per i 12 dipendenti dell’emittente”.

Alle ‘numerazioni 90’ cominciano a farsi più numerose le emittenti a carattere commerciale con L’Auto del Giorno (91) e al 92 con la nuova Start Tv (prima variazione significativa rispetto alla graduatoria Lcn, che assegnava la numerazione a Tci), che sembra caratterizzata da una programmazione basata sulla promozione a getto continuo di prodotti presenti sul sito dalla significativa sigla erbemedicali.it. A completare il palinsesto ci sono tuttavia video musicali e programmi di dediche e richieste.

Al 93 non è tornata Telesettelaghi, come sembrava dalla graduatoria, ma c’è la nota ‘Radio in Tv’ 70-80 Tv (legata anche a Nbc Tv, che è a sua volta sul 113).

Ci sono poi Sei La Tv Bergamo (94), Studio 1 (95), Super Tv (96) e al 97 7+ Channel, legata a 7 Gold ma a carattere commerciale (nelle graduatorie compariva con la prima misteriosa sigla Qsr Tv). Ecco poi Teleclusone (98) e Televallassina (114), mentre sul 115 la sigla Radio Millennium Tv ha invece lasciato spazio ai programmi della notissima veneta Radio Birikina Tv.

Dopo Primantenna (188), si è sciolto nel modo immaginato fin dall’inizio anche il piccolo interrogativo basato sulla originaria sigla B1 Tv, che, come previsto, ha dato spazio sulla numerazione 190 a Radio Bruno Tv.

Al 191 è tornata in onda, dopo qualche incertezza, Milanow del gruppo Mediapason di TeleLombardia, mentre al 248 c’è la religiosa Tci già citata prima ma su una numerazione nazionale.

Curiosa la situazione di Rds Social Tv, che è presente sulle sue numerazioni 265 e 724 (qui stranamente da qualche tempo in versione video e non audio) ma anche, a livello locale lombardo, sul 271.

Radio Musica Television, invece, al momento della mia rilevazione era sintonizzabile alla numerazione 824 ma anche in questo caso si tratta di una nuova numerazione nazionale appena inserita nel mux di Retecapri.

Non risultano infine ancora attive, o completamente attive, per ora, sul digitale terrestre la ‘famosa’ Primanews Lombardia e Valpadana Tv. Trs 93 ha invece cambiato (‘di poco’) nome e ora si chiama Trs 90, alla numerazione Lcn 175.

Fin qui Milano, in questi giorni. Le rilevazioni dei colleghi di litaliaindigitale.it mi consentono tuttavia di dare conto anche delle Tv presenti sul mux di 2° livello lombardo che non copre il capoluogo (gestito da Studio 1 Network sul canale 21).

Oltre ad alcune emittenti già presenti nei mux di 1° livello, ci sono anche la torinese Rete 7 (86), Telepontedilegno (89), Telestella (99; è del gruppo di Lombardia Tv, legato anche a Supersix) e Telecampione (110), che come Telereporter trasmette programmi della Tv della Svizzera Italiana, grazie agli accordi siglati dal gruppo Publirose.

Tocca poi a Telemonteneve di Livigno (111), al gruppo radiotelevisivo di Cafè Tv 24 (112), a Più Valli Tv 2 (116) e ad altre due stazioni del gruppo Rabizzi di Super Tv, che al 117 ha riesumato un marchio bresciano di molti anni fa, TeleLeonessa, e al 118 ha piazzato la sua VideoBrescia. Videostar Sport dovrebbe poi trasmettere sul 119, mentre Publirose ha piazzato ben quattro altre sue emittenti alle numerazioni 176, 177, 178 e 179, ovvero l’inedita TM1 (comunque a carattere commerciale), SVI 74, Trs 1 e Italia 8 Prestige.

Chiudo la rassegna con un’ultima emittente, ovvero la bresciana È Live Tv, che alla fine è rimasta in onda in Dtt alla numerazione 181, assegnata in precedenza proprio a Radio Musica Television, ‘sbarcata’ invece in nazionale, come scritto in precedenza.

(A cura di Mauro Roffi, con la collaborazione di Andrea Lombardo)

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Radio Birikina collega Valcava, Varese e Biella

Dopo l’attivazione di Gamma Radio sui 92.8 di Valcava (ex Radio LatteMiele), è avvenuto il passaggio degli storici 97.1 – dalla medesima postazione – a Radio Birikina.

La superstation veneta subentra così, come preannunciato nei giorni scorsi, alla frequenza finora da sempre esercita da Gamma Radio.

In parallelo, l’emittente del gruppo Klasse Uno Network mantiene i 92.6 di Valcava, aggiungendo anche le emissioni isocanale da Varese e Biella.

La situazione attuale, dunque, vede Radio Birikina da Valcava, Varese Campo dei Fiori e Biella sui 92.6, Gamma Radio da Valcava sui 92.8 e Radio Birikina da Valcava sui 97.1 MHz.

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