I nuovi programmi (anche radiofonici) dell’accesso in Liguria

Nei giorni scorsi il presidente del Corecom della Liguria Vinicio Tofi e il direttore della sede Rai di Genova Antonella Pacetti hanno firmato un nuovo Protocollo d’intesa per i programmi dell’accesso radiofonico e televisivo in sede regionale (qualcosa di analogo è avvenuto peraltro anche in Toscana).

Il Protocollo è previsto dalla legge 105 del lontano 1975 che ha introdotto, all’interno del palinsesto Rai, spazi autogestiti a disposizione del mondo dell’associazionismo, dei partiti politici e degli enti locali. I proponenti possono accedere alla programmazione radiofonica e/o televisiva della Rai e la durata di ogni trasmissione non deve superare i cinque minuti (per la Tv).

Il nuovo Protocollo prevede che Rai 3 Liguria metta a disposizione uno spazio televisivo ogni sabato dalle 7.30 alle 8; Radio1 invece metterà a disposizione uno spazio radiofonico in modulazione di frequenza dalle 23.30 alle 23.50.

Il Corecom Liguria dovrà esaminare le richieste di partecipazione, definire una programmazione trimestrale a partire dal gennaio 2022 e vigilare sul rispetto degli accordi, sia da parte della Rai che dei soggetti ammessi ai programmi.

Fra il 2016 e il 2021, grazie al precedente protocollo Corecom-Rai (adottato nel settembre 2015) in Liguria sono andate in onda 189 trasmissioni.

Alla firma del Protocollo hanno assistito il componente del Corecom Leda Rita Corrado, il vicepresidente del Consiglio regionale Armando Sanna e l’assessore alle Politico sociosanitarie, Terzo settore, Cultura, Scuola e Università della Liguria Ilaria Cavo.

Il presidente del Corecom Tofi ha spiegato: “Con la firma del Protocollo il Corecom si prefigge di dare voce al territorio per permettere anche alle realtà più periferiche e meno strutturate di fare accendere un riflettore sulle proprie problematiche peculiari. Un’informazione ampia e capillare, infatti, costituisce il fondamento di ogni democrazia, perché anche le comunità più piccole, non dotate di strumenti adeguati, hanno comunque il diritto di raggiungere il grande pubblico e il Protocollo sancisce questo diritto per accrescere un’informazione gratuita, libera, plurale e con le garanzie di un accurato controllo esercitato dal Corecom”.

Il direttore della Rai di Genova Pacetti ha invece dichiarato: “Rai e Corecom Liguria hanno firmato un protocollo d’intesa per definire le modalità tecnico-operative con cui la Rai assicura l’accesso radiofonico e televisivo alle trasmissioni regionali. La Rai deve riservare spazi della programmazione regionale a soggetti collettivi organizzati per l’esercizio del diritto di accesso ai programmi. Tale diritto si espleta attraverso le trasmissioni autogestite della durata massima di cinque minuti per la televisione e tre minuti per la radiofonia. Le trasmissioni potranno essere realizzate con mezzi propri o con la collaborazione tecnica gratuita, per esigenze minime di base, delle strutture produttive di Genova”.

Mauro Roffi
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Liguria: nasce nuovo operatore DAB+ per le radio locali

Nasce un nuovo operatore DAB+ per la diffusione digitale di radio locali.

A renderlo noto è Aeranti-Corallo, tramite il seguente comunicato.

Prosegue l’attività di AERANTI-CORALLO a supporto delle imprese radiofoniche locali associate nell’ambito dello sviluppo della radiofonia digitale in tecnica Dab+.

In tale ambito, è stata costituita, a Genova, una società consortile, partecipata da imprese radiofoniche locali commerciali e comunitarie, tutte associate AERANTI-CORALLO (concessionarie per le trasmissioni radiofoniche analogiche e autorizzate quali fornitori di contenuti per la radiofonia digitale terrestre in ambito locale in tutto o parte della Regione Liguria), per l’esercizio dell’attività di operatore di rete per la radiofonia digitale terrestre (in tecnica dab+) nella stessa Regione Liguria.

Si tratta della società “Liguria Dab”, partecipata delle seguenti emittenti radiofoniche locali AERANTI-CORALLO: Babboleo Suono, Radio Aldebaran, Radio Beckwith Evangelica, Radio Canelli, Radio Mater Centro Nord, Radio Mitology 70-80, Radio Quattro, Radio Vallebelbo National Sanremo, Radio Zainet, Tele Radio Pace.

Amministratore unico della società è stata nominata Elena Porta.

A margine della costituzione di Liguria Dab, il coordinatore AERANTI-CORALLO, avv. Marco Rossignoli, ha espresso soddisfazione per il continuo rafforzamento della presenza digitale dell’emittenza radiofonica locale intrapreso dalle imprese facenti parte del sistema associativo AERANTI-CORALLO.

Rossignoli ha inoltre sottolineato come sia ora importante che il Ministero dello Sviluppo Economico consenta l’attivazione di impianti sperimentali dab+ in attesa della nuova pianificazione delle frequenze che deve essere emanata dall’Agcom e che dovrebbe diventare operativa dopo luglio 2022, a seguito del completamento della transizione televisiva al digitale terrestre di seconda generazione.

(Comunicato stampa)

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Nuovi contenuti DAB+ tra il Ponente ligure e la Costa Azzurra

È di recente accensione, il primo mux con contenuti locali per il Ponente ligure.

Nella provincia di Imperia – ricevibile anche in parte della Costa Azzurra – è stato attivato “MediaDAB”.

Analizziamone i contenuti: al suo interno vi sono realtà note quali Radio Nostalgia Liguria, Radio Number One, Giornale Radio e le areali Radio Città Imperia e Radio 88.

Spiccano poi progetti di recente nascita, quali GO Viabilità (concentrata soprattutto su contenuti per Liguria e basso Piemonte), MCR Music Club Radio (il nuovo progetto di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi, nato sulle ex-frequenze ci MC2), l’emittente R&B TheCoast.fm, la toscana White Radio e la campana PlayTag.

Il mux trasmette sul blocco 10C.

(Si ringrazia Ivan Gasperi per la segnalazione)

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Liguria: R24 diventa Radio 88

Cambia identificativo R24Radio.

L’emittente ligure, nata nel 2011 sulle frequenze di quella che fu Radio Amicizia di Sanremo con il nome Riviera 24 Radio, era stata ribattezzata R24 all’inizio del 2018.

Ora la rete – che in FM si ascolta in provincia di Imperia ed in parte della Costa Azzurra sulle frequenze 88.8, 93.9, 94.0, 96.5, 97.0 MHz – riparte col nome Radio 88.

Lo streaming è già presente sulla app di FM-world.

La pagina internet al momento è in costruzione ed è disponibile all’indirizzo www.radio88.it.

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Babboleo Onlus, l’associazione benefica di Radio Babboleo, dona maschere di protezione individuale anti-Covid

Babboleo Onlus è un’associazione nata nel marzo 2019 dalla volontà dell’editore di Radio Babboleo e grazie al supporto di tutto il personale della radio e di tutti gli ascoltatori che formano la community dell’emittente, con l’obiettivo di supportare tutte le situazioni di bisogno della Liguria.

Qualche giorno fa, presso la Sala Trasparenza del Palazzo della Regione Liguria, si è tenuta una conferenza stampa per il progetto di donazione di Babboleo Onlus.

A capo del progetto la Dott.ssa Rebecca Angelica Miscioscia, figlia di Walter, editore di Radio Babboleo scomparso lo scorso dicembre.

Babboleo Onlus ha organizzato una donazione di “maschere granfacciali COVID-19”, che sono state certificate dall’INAIL come dispositivo di protezione individuale di terza categoria, ovvero la massima categoria protettiva. Vengono prodotte dall’azienda genovese Ocean Reef Group, che si è mostrata un partner prezioso ed affidabile per la realizzazione del progetto.

“Il progetto di donazione – dichiara Rebecca Miscioscia – è nato con lo scopo di proteggere il personale sanitario impegnato nell’area di maggior criticità, ovvero la terapia intensiva, in caso di seconda ondata COVID-19, e ha lo scopo di garantire la copertura di tutte le Terapie Intensive presenti in Liguria.”

Il progetto è stato esposto all’Assessore alla Sanità della Regione Liguria, Avv. Sonia Viale, per l’approvazione e il supporto tecnico dell’Istituzione.

Babboleo Onlus consegnerà ad ogni Direttore Generale degli Ospedali interessati, una singola maschera “simbolica” in attesa che la Regione distribuisca il numero esatto di DPI occorrenti ad ogni struttura ospedaliera.

Inoltre, queste maschere sono in attesa di ricevere un’ulteriore certificazione che le renda utilizzabili anche al di fuori dell’emergenza COVID-19. Ottenuta tale certificazione, le maschere donate potranno essere utilizzate dal personale sanitario per proteggere la respirazione, ma anche occhi e bocca durante il trattamento di tutte quelle patologie dove il rischio di contagio è alto.

L’augurio è che questa iniziativa, nata dal cuore di un medico, per i medici e certificata dal marchio Babboleo, rappresentativo della Liguria, per i Liguri abbia la giusta risonanza mediatica, perché un impegno così importante, concreto e veloce è qualcosa di unico e veramente speciale.

(Comunicato stampa)

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Liguria: il ruolo di Isoradio in una regione flagellata

L’anno scorso la strage del ponte Morandi, domenica scorsa la voragine della A6 Torino-Savona.

E nelle ultime ore, la chiusura preventiva della A26 per verificare la stato di alcuni viadotti, tra (presunta) incuria e maltempo.

Le autostrade sono più che mai fondamentali per muoversi in Liguria, una delle regioni orograficamente più difficili e complesse.

In un contesto del genere, flagellato da maltempo e interruzioni della rete viaria, risulta ancora più importante oggi il ruolo di Rai Isoradio.

L’emittente che informa sulla viabilità autostradale è l’unica a servire capillarmente la complessa rete fatta di continue gallerie e viadotti.

E se in altre regioni si possono muovere alcune riserve sulla copertura non sempre eccellente dell’emittente, questo non vale per la Liguria, dove i 103.3 fanno servizio quasi ovunque, grazie ad una continua isofrequenza fatta di circa 130 impianti FM.

Un merito che, pur in un mondo sempre più digitalizzato dove le informazioni si possono reperire tramite il web, ancora ricopre un valore aggiunto.

Ed i risultati si vedono anche negli ascolti: se a livello nazionale Isoradio occupa la diciassettesima posizione (di fatto, ultima tra i “network”), in Liguria è all’ottavo posto, con un impatto decisamente più alto rispetto alle altre regioni.

In queste ore, Rai Isoradio sta costantemente informando sulle condizioni di una rete autostradale fragile e complessa.

Un vero e proprio servizio pubblico, per aiutare il disorientamento di chi deve viaggiare in una regione – dove non mancano esempi virtuosi anche tra le emittenti locali – che sta attraversando un evidente momento di difficoltà.