Intervista esclusiva a Billie Eilish su RTL 102.5

Sabato 14 novembre, RTL 102.5 presenterà un’intervista esclusiva a Billie Eilish in occasione dell’uscita del suo nuovo singolo “Therefore I Am”, pubblicato in tutto il mondo oggi, giovedì 12 novembre (a partire dalle ore 19.00).

RTL 102.5 la radio più ascoltata in Italia dedicherà a Billie Eilish, l’artista numero 1 al mondo, uno speciale di un’ora condotto da Luca Dondoni a partire dalle 17.00.

La giovane artista statunitense ha già collezionato innumerevoli premi: 5 Grammy Awards, 3 Billboard Awards, 4 singoli d’oro e 4 di platino solo in Italia, un album di platino in Italia e torna con un nuovo singolo inedito dopo i successi di No Time to Die, colonna sonora di James Bond e My Future.

Lo speciale racconterà in modo assolutamente inedito la musica, la vita e le curiosità di un’artista unica e straordinaria che ha conquistato il mondo.

(Comunicato stampa)

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Linus ospite a Radio Esercito

Linus intervistato da Radio Esercito: è quanto andrà in onda mercoledì 21 ottobre alle 11.30.

Il noto direttore di Radio Deejay sarà quindi in “differita concorrenza” con la sua diretta mattutina, in uno spazio che per l’emittente dell’Esercito Italiano è diventato ormai abituale per le interviste.

Ogni giorno, o quasi, un ospite importante diventa protagonista dell’emittente digitale.

Soltanto lunedì è stata la volta di Giuseppe Cruciani di Radio 24, tanto per fare un esempio.

Radio Esercito intanto sta per entrare nel quarto mese di attività dal suo esordio pubblico (l’emittente aveva sperimentato via intranet un anno di programmazione prima del debutto ufficiale).

Per ascoltarla, è possibile collegarsi al sito www.esercito.difesa.it o seguirla sull’app di FM-world.

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Emilio Pappagallo (Radio Rock): “La radio, un mezzo con enorme personalità che si adatta a tutti i device”

“La radio è un mezzo pazzesco perchè ha grossissima personalità, ma al tempo stesso è il medium che è riuscito ad adattarsi meglio di tutti gli altri a qualsiasi device”.

È quasi emozionato Emilio Pappagallo, quando parla di quello che per lui è non solo un lavoro, ma soprattutto una passione.

Qualche giorno fa, il direttore artistico di Radio Rock 106.6 – emittente dove è in forza da ormai vent’anni – è stato ospite di una diretta social con il consigliere della Regione Lazio Daniele Ognibene, che a sua volta ha mostrato un forte attaccamento nei confronti della radio.

In un confronto della durata di oltre mezz’ora (disponibile in coda a questo articolo), Pappagallo è partito da una considerazione tecnica.

Una volta la radio era legata al territorio circoscritto dalla copertura FM, mentre oggi le tante piattaforme digitali (lo streaming in primis) permettono di fidelizzarsi ad una determinata emittente in qualsiasi parte del mondo.

Contenuto e brand, dunque, diventano le principali discriminanti anche – e forse soprattutto – per un’emittente come Radio Rock, il cui identificativo chiaro e semplice le ha permesso, negli ultimi anni, di conquistare ascoltatori da varie zone del mondo, senza che avessero un legame con la città di Roma, dove ha sede.

Sul rapporto tra radio e web, Emilio Pappagallo si è soffermato anche sottolineando che se da un lato questo “segmento” potrebbe avere analogie con l’esplosione delle radio “libere” degli anni ’70, il problema – per lo meno in Italia – è che poche realtà hanno raggiunto, ad oggi, uno standard tale che vada oltre l’amatoriale e che permetta loro di sostenersi economicamente.

Entrando nel merito dei giorni di lockdown che stiamo tutti vivendo, per Pappagallo la radio è uno dei pochi mezzi che riesce da un lato ad informare e dall’altro ad intrattenere. È per questo che la recente indagine RadioTER ha fatto emergere un calo circoscritto degli ascolti, sebbene poca gente abbia utilizzato l’auto negli ultimi due mesi che è l’ambiente in cui si ascolta di più il mezzo.

Peraltro, se l’ascolto casalingo della radio ha mostrato una lieve flessione in termini percentuali, gli stessi ascolti sono stati compensati da un aumento del tempo dedicato al mezzo. Motivo per cui la gente resta vicina alla radio, sebbene la soddisfacente audience si vada a scontrare in questo periodo con una grossa crisi degli introiti.

Tutto il settore ha subito il crollo del mercato pubblicitario, ma al momento – denuncia Pappagallo – non sono ancora emersi aiuti concreti dalle istituzioni verso un mezzo che, di fatto, ha un’utilità sociale.

Entrando nel merito di Radio Rock, per garantire stabilità e continuità nel rapporto con gli ascoltatori è stata fatta la scelta di mantenere il palinsesto di sempre (con diretta dalle 6 del mattino alle 2 di notte), limitando esclusivamente – per questioni di sicurezza – le collaborazioni esterne che ricominceranno appena la situazione legata all’emergenza Covid-19 sarà terminata.

Pappagallo, infine, è intervenuto anche sul rapporto stretto che si crea con l’ascoltatore. La voce alla radio diventa quasi familiare. “Grazie a Radio Rock, alle nostre dirette e ad i nostri eventi” – sorride Emilio – “abbiamo fatto conoscere tra di loro diverse persone. Alcune di essere oggi sono diventate una famiglia, hanno figli. È un’esperienza emozionante”.

Motivo per cui ogni iniziativa che viene lanciata dalla radio viene accolta con entusiasmo, compresa quella recente delle mascherine “brandizzate”, realizzate senza alcun scopo di lucro da parte dell’emittente, ideate da un’azienda del territorio e che la stessa Radio Rock ha in parte donato ad alcuni ospedali che necessitavano di dispositivi di protezione individuale.

Lo scorso 25 aprile, Radio Rock ha festeggiato i 12 anni presso la nuova sede. Una data simbolica che dà la forza per continuare la propria attività anche in un momento difficile, con la prospettiva di vedere nuove opportunità che si possono affacciare nei mesi a seguire.

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Qual è il futuro della radio? Radio7 “intervista” FM-world

Tra l’infinito mondo delle webradio, ha preso il via da maggio un nuovo progetto chiamato Radio7.

Ideatore e voce della realtà, che ha sede a Padova, è Davide Camera, giornalista e speaker, noto per aver condotto, e in parte diretto, numerosi notiziari e programmi di approfondimento tra RDS, Radio 101 ed il circuito GRT, oltre a superstation quali Radio Padova.

Come riportato in una intervista pubblicata qualche mese fa (e disponibile cliccando QUI), Camera ha dato il via a questo progetto per lanciare una “radio di idee”, che metta al centro i contenuti.

Tra i programmi in onda, anche il contenitore “Domani è lunedì”, che Davide Camera conduce ogni domenica mattina alle 9.30.

Questa domenica 27 ottobre, tra i vari ospiti, si parlerà anche di FM-world (e di radiofonia in generale) con il direttore della testata Nicola Franceschini.

Radio7 (il cui claim è “7 volte radio”) si ascolta all’indirizzo www.radio7.online, oltre che su varie piattaforme tra cui l’app di FM-world.

Daniele Suraci a FM-world: “Vi racconto Radiofreccia e la mia passione per il rock”

Ha festeggiato in questi giorni i primi due anni di attività, con grandi soddisfazioni per un progetto nato quasi per caso.

E’ la storia, in estrema sintesi, di Radiofreccia, l’ultima nata in casa RTL 102.5 che, grazie ad un taglio “rock-oriented” già raggiunge ogni giorno circa un milione di ascoltatori.

“Radiofreccia nasce sostanzialmente da una passione”, ci spiega Daniele Suraci, Responsabile Editoriale dell’emittente, nonchè figlio di Lorenzo, patron dell’intero network, contattato da FM-world. “Volevamo completare l’offerta del gruppo, dopo l’arrivo di Radio Zeta, e con l’arrivo della concessione comunitaria (quella che era di Radio Padania, ndr) abbiamo deciso di puntare su una delle nostre webradio che forniva dati molto buoni rispetto alle altre”.

Il progetto web in questione era quello di RTL Rock e, unendo i risultati positivi con la passione per il genere di Daniele Suraci, è nata Radiofreccia, il cui concetto “base” è stato subito quello di rimarcare un richiamo alle radio libere dell’epoca pioneristica.

“Il nostro concetto di libertà è legato al fatto che gli speaker in onda non hanno contenuti preimpostati, ma possono esprimere concetti e temi a loro cari”, sottolinea Suraci jr, “Questo porta a confronti anche forti con chi ascolta Radiofreccia e che spesso non è nemmeno un ascoltatore convenzionale della radio”.

Uno dei punti di forza di Radiofreccia, infatti, a detta del Responsabile Editoriale, è quello di aver dato uno stimolo all’ascolto proprio verso un tipo di pubblico che non aveva altri punti di riferimento tra le emittenti del nostro territorio.

“Radiofreccia ha un pubblico trasversale”, ribadisce Suraci, “nasce con l’idea di non calpestare i piedi, a partire dal pubblico di RTL 102.5, ma anche di altre realtà. Per questo non ci siamo posti numeri precisi. Siamo in crescita, pensiamo di poterlo fare ancora, ma rimaniamo una radio settoriale, con un pubblico ben diverso da quello generalista”.

Dati alla mano, chi segue Radiofreccia ha un’età che varia dai 25 ai 55 anni, l’ascolto è più maschile che femminile, sebbene quest’ultima componente sia comunque nutrita, ma una delle più grandi soddisfazioni per Suraci è notare che anche adolescenti e giovani maggiorenni contattano l’emittente.

“E’ decisamente piacevole notare che ci sono quindicenni che tramite Radiofreccia scoprono band e artisti che hanno fatto la storia del rock”, ci racconta, “Non tutti ascoltano rap e trap, sebbene sia una delle tendenze più forti di questi ultimi anni, e per molti il rock rappresenta una forte passione”.

Infine, invebitabile non parlare anche dei tanti canali su cui Radiofreccia è distribuita.

“La nostra è una realtà nativa digitale. Come dicevo prima, Radiofreccia è l’evoluzione di una delle nostre reti tematiche studiate per il web e per il DAB+, l’FM è arrivata in un secondo momento. E poi c’è la radiovisione che per noi rappresenta un altro segmento importante, tanto che oggi molti locali scelgono di diffondere Radiofreccia proprio tramite la tv”.

Una radiovisione a cui il gruppo di RTL 102.5 crede molto, tanto che la stessa Radiofreccia ha rinnovato recentemente gli studi, offrendo una maggiore visibilità ai numerosi speaker dell’emittente, ma anche agli ospiti (che saranno sempre più presenti nelle prossime settimane) ed a programmi che metteranno in evidenza non solo i video musicali, ma anche i vinili che hanno fatto la storia del rock dagli anni ’50 fino ai giorni nostri.

Speciale Saviano su Radio 24

A distanza di ben sette anni dalla pubblicazione del romanzo inchiesta Gomorra, libro che ha segnato un’epoca diventando in breve tempo un caso di risonanza internazionale, Roberto Saviano ritorna nelle librerie con un volume Zero Zero Zero, pubblicato da Feltrinelli. A Radio 24 la sua prima intervista radiofonica per presentare il suo ultimo sforzo. Venerdì 5 aprile alle 8.30 uno Speciale Saviano condotto da Simone Spetia e Gianfranco Fabi. L’intervista integrale verrà pubblicata sul www.radio24.it.

.. Zero Zero Zero è un romanzo reportage che promette di lacerare il velo di Maya che si cela dietro il traffico di cocaina, svelando l’impressionante dimensione socio-economica della diffusione di una droga che sembra essere la vera Padrona del nostro tempo. Saviano utilizza la sua prosa tagliente per raccontarci una realtà cruda, in cui i boss malavitosi tessono le fila di un processo che non tiene in minimo conto il valore della vita umana. Seguendo il percorso della Polvere Bianca, dalle piantagioni del Sud America alle metropoli africane, per arrivare nell’Occidente affamato di “sballo”, emerge uno spaccato fatto di superficialità e modelli sociali che pongono la cocaina come elemento di successo.

A Radio 24, Venerdi 5 aprile alle 8.30, Speciale Saviano condotto da Simone Spetia e Gianfranco Fabi in diretta esclusiva radiofonica con Roberto Saviano per parlare del suo nuovo attesissimo libro “Zero Zero Zero” pubblicato da Feltrinelli.

(Comunicato stampa Radio 24)