Emergenza Coronavirus: su FM-world, crescono le radio che fanno informazione

L’emergenza sanitaria legata al Coronavirus condiziona gli ascolti della radio?

Secondo i dati dell’app di FM-world, la risposta è affermativa.

Dal momento della comunicazione del primo caso di Codogno, la tendenza di chi si collegava al nostro aggregatore è stata quella di spostarsi verso emittenti quali Radio 24 (in queste ore, prima negli ascolti), Rai Radio1, RTL 102.5 e Rai Radio2.

Tutte reti che stanno dedicando molto spazio ad informare su un caso che sta coinvolgendo emotivamente l’Italia intera.

I dati che pubblichiamo sono relativi alla giornata del 21 febbraio e alle prime ore del 22 febbraio.

Il confronto è con il medesimo lasso di tempo precedente (quindi 19-20 febbraio).

L’informazione di Telefriuli arriva su Radio Punto Zero

A partire da martedì 28 gennaio, le informazioni prodotte da Telefriuli potranno essere ascoltate anche sulle frequenze di Radio Punto Zero.

E’ il risultato di un accordo di collaborazione che l’emittente televisiva e quella radiofonica hanno sottoscritto con l’obiettivo comune e condiviso di arricchire l’offerta informativa al servizio del territorio e delle comunità del Friuli Venezia Giulia.

Telefriuli produrrà in esclusiva per Radio Punto Zero tre edizioni al giorno di un giornale radio con le principali notizie d’interesse regionale. Le tre edizioni andranno in onda dal lunedì al venerdì, sulle frequenze radiofoniche e sul sito web di Radio Punto Zero alle 7:30, alle 9:30 e alle 17:30.

“Con questa iniziativa vogliamo proseguire sulla strada di crescita per offrire ai cittadini, alle famiglie, alle imprese e agli stakeholders di tutto intero il Friuli Venezia Giulia le informazioni che vogliono, quando vogliono e sullo strumento che vogliono – ha detto l’amministratore delegato e direttore editoriale di Telefriuli, Alfonso Di Leva – Da domani le informazioni prodotte dai giornalisti del gruppo Mediafriuli saranno fruibili non solo sui canali televisivi di Telefriuli, sul settimanale Il Friuli, sui siti web e sui canali social di telefriuli.it, ilfriuli.it e udineseblog.it ma anche sulla radio grazie alla disponibilità e sensibilità di Radio Punto Zero”.

“La collaborazione con Telefriuli arricchisce la nostra offerta informativa, finora focalizzata sulle notizie di carattere nazionale e internazionale e sui principali eventi che si svolgono in Friuli Venezia Giulia e nel Veneto orientale – ha detto Filippo Busolini, editore di Radio Punto Zero – Anche per noi, questo accordo è uno strumento che vogliamo mettere al servizio del territorio e dei cittadini della nostra regione“.

“Siamo felici di questa collaborazione con Radio Punto Zero che ci consente di allargare la già vasta platea dei nostri ascoltatori – ha detto la direttrice responsabile di Telefriuli, Alessandra Salvatori – e siamo certi che la produzione di giornali radio per Radio Punto Zero è l’inizio di una collaborazione di grande soddisfazione per entrambe le emittenti e per i cittadini del Friuli Venezia Giulia”.

(Comunicato stampa)

Che cosa cerchi dalla radio? Il sondaggio di agosto di FM-world

Da qualche giorno, è presente sulla app di FM-world un nuovo sondaggio.

Cliccando sull’icona in alto a sinistra del nostro aggregatore, è possibile accedere alla domanda che vi abbiamo posto per il mese di agosto.

Il soggetto è assolutamente semplice, ma nello stesso tempo interessante.

“Che cosa cerchi dalla radio?”.

Soltanto quattro le opzioni di risposta: Musica, Intrattenimento, Chiacchiere/compagnia, Informazione (oltre ad un eventuale “Altro”).

Altrettanto interessanti le prime risposte che vedono la “Musica” in netto vantaggio con oltre il 50% delle scelte.

Siamo tuttavia soltanto agli inizi. Fino alla fine del mese sarà possibile votare sulla app di FM-world.

E se ancora non l’avete fatto, è possibile scaricare gratuitamente il nostro aggregatore dai principali digital store.

Rai Radio1, un 2019 di news e di eventi “dal vivo”

Un Gr ogni ora e programmi di rete con approfondimenti e fili diretti con il contributo di commentatori, opinionisti ed esperti. Un racconto che valorizzerà l’identità dei Giornali radio Gr1, Gr2, Gr3 accentuandone la differenziazione per reti. Tra le novità del Gr1 l’allungamento di tre minuti dell’edizione delle 8:00, una delle più importanti, per rafforzarne il carattere di “ammiraglia” dell’informazione.

Un ampliamento controcorrente che consentirà l’approfondimento della notizia del giorno con interviste e schede esplicative. Per il palinsesto della rete Radio1 più informazione e notizie in diretta, senza rinunciare alla musica di qualità.

Si comincia presto – dalle 5.00 fino alle 7.00, prime time della radio – con il nuovo contenitore “Il mattino di Radio1”: notizie, rassegna stampa, anticipazione dei fatti del giorno, collegamenti e musica con la cura di Carlo Cianetti, la conduzione di Giovanni Acquarulo, Francesco D’Ayala, Gianmaurizio Foderaro e la presenza fissa di Dario Salvatori.

La seconda novità prende il nome di “Cento città. In diretta con l’Italia” una finestra aperta sul territorio, un programma in collaborazione con la Tgr, dedicato alle realtà locali del Paese. In onda dalle 9.30 alle 10.30 (il lunedì a partire dalle 10.00) sarà presentato da Ilaria Amenta e Duccio Pasqua, con la partecipazione di Gianluca Semprini.

A seguire, dalle 10.30 alle 11.45, “Radio1 Giorno per Giorno”: un format dedicato all’informazione di servizio e ai temi sociali, con un’attenzione particolare alla famiglia e finestre aperte sulla salute e sulle nuove tendenze. In conduzione Eleonora Belviso e Francesca Romana Ceci con Savino Zaba, il contributo di Annalisa Manduca e con le incursioni di Marco Liorni.

Si confermano nel palinsesto ma cambiano titolo: “Andata e ritorno, viaggio nel paese reale” (in onda alle 12.30) che prenderà il posto di “Seconda classe” (conduce Francesco Graziani) e “Radio1 In viva voce” che prende il posto di “”Fuorigioco. Conduttori: Ilaria Sotis e Claudio De Tommasi. La messa in onda si sposta di mezz’ora, dalle 15.30 alle 17.00. Prima (dalle 15.00 alle 15.30) spazio alla musica con “”Radio1 Music club di John Vignola. Confermati gli altri appuntamenti della giornata: “Radio anch’io” (Giorgio Zanchini) e, solo il lunedì, “Radio anch’io sport” (Filippo Corsini), per proseguire il pomeriggio con il narrativo a più voci “Mangiafuoco sono io”, “Italia sotto inchiesta” (Emanuela Falcetti), “Zapping” (Giancarlo Loquenzi), “Zona Cesarini” (Maurizio Ruggeri) e “Tra poco in Edicola” (Stefano Mensurati) la rassegna stampa di Radio 1 che chiude la giornata e anticipa quella che sta per arrivare.

Nel fine settimana, dedicato alle rubriche (Viaggi, Motori, Salute e Benessere, Arte, Spettacoli, Agricoltura, Tecnologie, Cultura), salpa “Radio di bordo” (condotto da Raffaele Roselli tutti i sabati dalle 10.05 alle 10.30), il primo programma dedicato interamente alla gente che vive in mare e per il mare. Ci saranno collegamenti con la Guardia costiera, i pescherecci, le navi mercantili, i navigatori solitari, i diportisti in navigazione. Per un grande affresco del territorio che comprende gli oltre 7 mila chilometri di coste italiane.

Molte le novità per il Gr2: in sintonia con il mood della rete, spariscono i titoli di testa, le principali notizie saranno anticipate direttamente dal conduttore con un linguaggio diretto e più colloquiale. Una scelta che consentirà anche una diversa selezione degli argomenti di “apertura” e delle notizie trattate nel corso del giornale.

Per il Gr3, la differenziazione passerà per una valorizzazione dell’informazione economica nell’edizione delle 13:45 e delle notizie dal mondo nell’edizione delle 18:45.

Un’altra novità è rappresentata dalla copertura dei Grandi Eventi. Non solo Sanremo, il Giro d’Italia, la prima della Scala. Radio1 si impegnerà a dare spazio e visibilità – ma dovremmo dire ascolto – agli eventi che dal punto divista editoriale meritano un’attenzione particolare e che rappresentano l’essenza dell’informazione del servizio pubblico: la giornata dedicata alle violenza contro le donne, la giornata della disabilità, la giornata dell’infanzia, solo per fare alcuni esempi.

Per il digitale, nuovi Gr tematici dedicati ai cinque canali specializzati: Radio Kids, Radio Classica, Radio Live, Radio Tuttaitaliana e Radio Techeté.

Infine una novità anche per quanto riguarda gli annunci di apertura e di chiusura del canale. Alle 4.58 e alle 23.58, dal 1 gennaio è in onda una nuova versione dell’Inno di Mameli, eseguita dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta dal Maestro Fabio Luisi.

Lo sport resta una colonna portante di Radio1 e del Gr, con un ampio perimetro degli eventi: dalla Serie A alla Champions, dalla Formula1 al MotoGp, dal Giro di Italia, agli Internazionali di tennis e tanto altro. Un formidabile contenitore di diritti sportivi free: oltre a Radio anch’io Sport, la sera è la volta di Zona Cesarini. Nel fine settimana, spazio alle storie con Extratime e al filo diretto con i campi di gara con Sabato Sport e Domenica Sport. Dal 14 giugno scorso, si è accesa la luce rossa ON AIR di Radio1Sport, il nuovo canale radiofonico digitale dedicato a tutti gli appassionati con una ricca offerta e con molti eventi sportivi in esclusiva.

(Comunicato Ufficio Stampa RAI)

Le news di TgCom24 da novembre anche su Radio Monte Carlo

L’informazione di Radio Monte Carlo diventa TgCom24.

Come accade su tutte le emittenti del gruppo, con l’ingresso in Radio Mediaset, anche il network monegasco è entrato nel circuito delle news gestite dalla nota testata giornalistica.

L’annuncio è stato diffuso dalla pagina “Amici di RMC” che, a sua volta, aveva condiviso una lunga riflessione di Diego Bianchi, una delle storiche voci di RMC News.

Per la “storica” redazione, tuttavia, non si tratta di una totale cancellazione, ma di impegni paralleli che li vedranno presenti, in maniera diversa, nel palinsesto della radio.

Confermato il “Primo Mattino” condotto da Claudio Micalizio dalle 5.00 alle 7.00 dell’alba, mentre un nuovo spazio informativo è stato incrementato nel weekend dalle 7.00 alle 10.00, oltre a diversi altri approfondimenti.

“Se sono cresciuto, professionalmente ed umanamente – riporta Bianchi a conclusione della sua riflessione – lo devo sicuramente ai tanti colleghi che nel tempo sono diventati amici e anche fratelli in alcuni casi. Vado orgoglioso di questo gruppo, le cose cambiano, ma ciò che abbiamo costruito insieme in tutti questi anni sono convinto che rimarrà indelebile, scolpito nel tempo”.

Radio e informazione: tanti modi diversi di comunicare una notizia

Come si comunica l’informazione in radio e in tv? Quali sono i limiti? Quale deontologia deve rispettare chi opera in questo settore?

Di queste e altre tematiche, si è parlato a Roma, presso la Biblioteca Centrale Marconi al CNR, nel corso di formazione giornalistica “Deontologia, notizie e intrattenimento negli incroci pericolosi fra radio e tv”, tenutosi mercoledì 26 settembre.

Dopo i saluti di Lazzaro Pappagallo (Segretario Associazione Stampa Romana) e di Alberto De Rosa (Responsabile con Delega dirigenziale della biblioteca centrale CNR), il dibattito ha preso il via con il coordinatore Tommaso Polidoro (Presidente Formazione Gruppo Romano Uffici Stampa), che ha moderato l’intera mattinata.

La prima a prendere la parola è stata Francesca Parisella, giornalista Mediaset, ma anche voce di diversi programmi su Radio Rai. La sua è un’esperienza che ha spaziato da Isoradio, a Radio1 a Radio2, sottolineando quanto sia diverso raccontare una notizia a seconda dell’emittente e facendo esempi concreti, quali quello del sisma del centro-Italia, con una prima rete intenta a raccontare senza filtri quanto stava accandendo ed una seconda rete che aveva il compito di rassicurare l’ascoltatore.

A confermare e ad approfondire l’argomento dell’informazione sulla Radio di Stato ci ha pensato Mario Brignano, vicedirettore di Radio1, il quale ha sottolineato che – pur risultando soltanto sesta nella classifica degli ascolti dell’indagine RadioTER – l’emittente Rai ha un primato: quella di essere una realtà che non viene seguita come sottofondo in relax, ma che gode di una forte attenzione da parte del pubblico.

E questo ha permesso a Brignano di rimarcare il valore dell’informazione radiofonica, che risulta essere più credibile della tv e soprattutto del web.

Presente al dibattito anche Mario Sechi, attualmente titolare di “List”, testata che può essere letta ma anche ascoltata, grazie ad un podcast molto scaricato e che lo stesso direttore ha evidenziato come uno degli sviluppi della radio.

Sechi ha ricordato l’esperienza radiofonica a Radio 24 in “Mix 24”, programma di Giovanni Minoli, successivamente cancellato dal palinsesto e che gli ha dato lo stimolo di scommettere in una nuova testata, rigorosamente a pagamento. Questo perchè, in un’epoca di fake news e di notizie acchiappaclick, il lettore è disposto ad investire per una informazione di qualità e “List”, con relativo podcast, vuole andare verso questa direzione.

Molto atteso l’intervento di David Parenzo, volto noto de La7, ma ancora più popolare come partner radiofonico di Giuseppe Cruciani ne “La Zanzara”, che ha innanzitutto ribadito che il programma di cui è co-conduttore produce informazione, anche se in una maniera non convenzionale.

Parenzo ha offerto il proprio punto di vista, relativo al settore giornalistico di oggi. Un settore che i new media non hanno messo in crisi, ma anzi hanno valorizzato, dandogli un ruolo ancora più importante. Tra tante fake news, assume un peso di valore una figura che possa filtrare che cosa è vero e che cosa no.

Ma lo stesso lettore oggi è preparato ed è consapevole delle differenze (politiche e non solo) che contraddistinguono le varie testate.

Decisamente orientato verso la radio, infine, l’intervento di Alessandro Banfi, direttore di Mediaset, nonchè responsabile e curatore di “Matrix”, il quale tuttavia ha esordito da giovane in una radio locale. E proprio sul ruolo della radio, sin dai tempi del fascismo quando era un mezzo di propaganda, ha voluto dedicare un incentrare un dibattito che l’ha portato ad una analisi e ad una evoluzione del mezzo, arrivata fino ai giorni nostri.