Radio Popolare: il “Bar Sport” festeggia quarant’anni

Quarant’anni fa, esordiva su Radio Popolare il “Bar Sport”.

Era il 25 maggio 1983, quando la Juventus giocava la Coppa dei Campioni ad Atene contro l’Amburgo, che avrebbe poi avuto la meglio sui bianconeri.

A guardare quella partita, tra milioni di italiani, c’era anche Sergio Ferrentino che sui social riprende un post dell’amico e collega Sandro Pellò.

“Noi eravamo a vederla a casa di Giordano S, un amico”, scrive. “Noi eravamo Sergio Ferrentino, che non si chiamava ancora ‘La Regia’, ed io, che mi chiamavo già ‘Pellò’. Alla fine eravamo distrutti, vuoti, mogi e depressi come uno stracchino. Come se non bastasse, il buon Ferrentino, che era un boss di Radio Popolare, dopo doveva andare proprio in radio per fare la notturna. Come potevo lasciarlo solo? Ci sono andato anch’ io che di notturne radiofoniche non ne avevo mai fatte. Non era difficile, bastava andare lì, aprire i microfoni, dire ogni tanto qualcosa di brillante, mandare un po’ di buona musica e rispondere alle telefonate del popolo della notte”.

E lì accade la novità: “Quella sera, però, sotto il peso del macinio magathiano sembrava un’impresa impossibile. Per fortuna per radio non si vedono le facce… allora andammo. Aprimmo i microfoni e nacque Bar Sport. Cioè, in realtà quella notte non era ancora Bar Sport. Quella notte fu la Grande Scoperta. La Rivoluzione. L’ARMAGEDDOM”.

Il post continua raccontando che “Radio Popolare era ancora in via Pasteur; era una radio libera, ma libera veramente, una radio tosta, una radio che faceva politica, ma per davvero. Una radio seria, di sindacali, di notiziari, di lotta e di impegno. Una Radio militante. C’erano già state cose ironiche e satiriche come ‘Passati col Rosso’, ma la sostanza era quella di un’emittente impegnata e con un concetto di impegno profondo e radicato tra i suoi ascoltatori. Non c’era spazio per i cazzoni. O almeno così credevamo. Quella sera scoprimmo l’Altra Radio Popolare. Bastò aprire i microfoni e fummo sepolti di telefonate. Fummo sepolti di ‘Grazie Magath’, ‘Gobbi di merda’, ‘Via i polacchi dall’Italia’ riferendosi a Boniek, mica al Papa o a quelli che puliscono i parabrezza ai semafori che, tra l’altro, allora non c erano ancora (quelli agli incroci non c’erano, il Papa c’era, ma lui è tifoso del Widzev Lotz e non da fastidio a nessuno)”.

Pellò prosegue sottolineando il “Colpo di scena: la Giovane Sinistra Più o Meno Militante Milanese era un coacervo di tifosi. Ma di tifosi quelli veri, quelli bastardi e fetentoni. Quelli che piacevano a noi. Quelli come noi. Mica quei fighetti che ‘sono tifoso di…, ma soprattutto amo il bel calcio’ o ‘seguo poco e guardo la Nazionale’ o stronzate tipo ‘calcio: oppio dei popoli’. Tifosi di cuore e di pancia, profondi e sinceri. Quei tifosi ci stavano massacrando, ci stavano friggendo a fuoco mica tanto lento, ma, parliamoci chiaro, se Stein non avesse preso quel colpo di testa di Bettega in tuffo o quel siluro di Cabrini, se quella merda di Rainea avesse dato il rigore su Platini, se tutto fosse andato come avrebbe dovuto andare, quei bastardoni sarebbero rimasti chiusi in casa, belli schisci e noi avremmo detto più o meno le stesse cose”.

Il post termina evidenziando che “Fu una dura notte. Durissima. Ma come dice il poeta, ‘dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior’. Noi, infatti, eravamo nella merda, ma un barlume di lucidità rimaneva in noi. E in quella nicchia si accese il lumicino dell’Idea. Come dicevamo, quella notte non era ancora Bar Sport, ma che c’era ‘qualcosa’ era evidente. La sorpresa fu forte, ma anche con lo stomaco chiuso e le corna spezzate non potevamo essere insensibili a cosa c’eravamo trovati di fronte. L’Idea rimase lì e ce la portammo dentro per tutta l’estate. Poi, a settembre, il Ferrentino mi chiama. Lui, che di radio ci capiva per davvero, aveva dato forma all’Idea. ‘Facciamo una trasmissione di calcio’ – mi dice – ‘trova un altro paio di pirla’. ‘La facciamo la domenica sera’. ‘Ma la domenica sera c’è la Domenica Sportiva!’ – ci dico io. ‘Chissenefrega, la facciamo lo stesso, vedrai che funziona’. Aveva ragione”.

Giovedì scorso, il programma ha celebrato i suoi quarant’anni con uno speciale a cui hanno partecipato celebri (oggi) ex-voci del “Bar”: Giorgio Lauro (Un giorno da pecora – Radio1), Marco Ardemagni (Caterpillar AM – Radio2) e Carlo Taranto (Gialappa’s Band).

Ma non solo: sabato 10 giugno, quando l’Inter giocherà la finale di Champions League contro il Manchester City, torneranno tutti in onda per una radiocronaca emozionante e commemorativa nello stesso tempo.

Il tutto, come sempre, da Radio Popolare.

(Si ringrazia Andrea Lombardo per la collaborazione)

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San Marino cerca una voce per l’Eurovision Song Contest

Dagli Eiffel 65 a Massimo Di Cataldo, da Roy Paci al rapper Moreno.

San Marino guarda all’Eurovision Song Contest e sta già selezionando l’artista o il gruppo che rappresenterà in maggio la Repubblica del Titano.

In questa settimana si stanno tenendo le semi-finali di “Una voce per San Marino”, i cui 22 finalisti si sfideranno sabato 25 febbraio.

A giudicarli, una giuria presieduta da Al Bano.

L’evento si terrà al Teatro Nuovo di Dogana e sarà trasmesso su tutte le piattaforme di Rtv San Marino (compreso il canale 831 del digitale terrestre).

L’anno scorso fu Achille Lauro a rappresentare il piccolo Stato, che parteciperà all’evento in programma a Liverpool dal 9 al 13 maggio.

“Una voce per San Marino” sarà condotto da Jonathan Kasanian e dalla cantante Senhit.

L’elenco completo dei semifinalisti è disponibile cliccando QUI.

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Radio Bruno Estate: gran finale a Bologna

Arriva il gran finale di “Yoga Radio Bruno Estate”, il tour della superstation emiliana che ha fatto tappa anche in Lombardia e Toscana.

Mercoledì 20 luglio si terrà la serata a Bologna, in Piazza VIII Agosto.

L’ingresso sarà gratuito e l’evento sarà come sempre condotto da Alessia Ventura e Enzo Ferrari.

Numeroso e nutrito, anche questa volta, il parterre di ospiti dal mondo della musica e dello spettacolo.

“Yoga Radio Bruno Estate” sarà trasmesso su tutte le piattaforme – audio e video – di Radio Bruno, tra FM, DAB+, digitale terrestre, web e app.

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Eurovision: la scaletta della serata finale

Gli italiani Mahmood & Blanco con “Brividi” saranno i noni ad esibirsi nella serata finale dell’Eurovision Song Contest 2022.

L’evento internazionale – trasmesso dalle piattaforme tv, radio, web della Rai e di San Marino Rtv – è così giunto al momento clou.

La serata sarà condotta come sempre da Alessandro Cattelan, Laura Pausini e Mika e vedrà esibirsi i 20 artisti che hanno superato le due semifinali, oltre ai 5 “Big Five”, di cui fa parte anche l’Italia.

Questo l’ordine di esibizione:

Repubblica Ceca: We Are Domi – Lights Off
Romania: WRS – Llámame
Portogallo: Maro – Saudade, Saudade
Finlandia: The Rasmus – Jezebel
Svizzera: Marius Bear – Boys Do Cry
Francia: Alvan & Ahez – Fulenn
Norvegia: Subwoolfer – Give That Wolf A Banana
Armenia: Rosa Linn – Snap
Italia: Mahmood & Blanco – Brividi
Spagna: Chanel – SloMo
Olanda: S10 – De Diepte
Ucraina: Kalush Orchestra – Stefania
Germania: Malik Harris – Rockstars
Lituania: Monika Liu – Sentimentai
Azerbaijan: Nadir Rustamli – Fade To Black
Belgio: Jérémie Makiese – Miss You
Grecia: Amanda Georgiadi Tenfjord – Die Together
Islanda: Systur – Með Hækkandi Sól
Moldavia: Zdob şi Zdub & Advahov Brothers – Trenulețul
Svezia: Cornelia Jakobs – Hold Me Closer
Australia: Sheldon Riley – Not The Same
Regno Unito: Sam Ryder – Space Man
Polonia: Ochman – River
Serbia: Konstrakta – In Corpore Sano
Estonia: Stefan – Hope

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La Radio c’è: si conclude l’edizione 2021 del Radiocompass

La quinta edizione di Radiocompass dal titolo “La Radio c’è”, e si fa in tre.

Nel primo appuntamento di Radiocompass “La Radio Rende”, tenutosi lo scorso 15 aprile, abbiamo analizzato l’efficacia delle campagne radiofoniche e il passaggio del mezzo a piattaforma. Giovedì 6 maggio, durante il secondo incontro dal titolo “La Radio Costruisce”, abbiamo visto, attraverso il medesimo format della sessione precedente, come il mezzo sia in grado di agire efficacemente lungo tutto il funnel di acquisto lavorando in termini di awareness ed equity di marca. Questo pomeriggio, invece, in occasione del terzo ed ultimo appuntamento di Radiocompass “La Radio Innova”, abbiamo parlato di futuro ampliando la visione sia al mezzo radio sia alle emittenti radiofoniche, collegandoci in diretta con Tammy Greenberg (SVP, Business Development RAB USA). L’incontro è stato dedicato soprattutto alle premiazioni delle campagne radiofoniche che sono riuscite a distinguersi in diversi ambiti. Si è iniziato parlando di futuro con una presentazione di Roberto Binaghi (Chairman & CEO di Mindshare Italia) che fin dal principio ha rivelato una doppia visione di futuro, quello del mezzo e quello delle emittenti che lo compongono.

“È importante distinguere questi due aspetti” – dichiara Binaghi – “perché se da un lato il futuro della radio ci mostra un percorso di innovazioni tecnologiche, quello delle emittenti radiofoniche è legato a come le singole brand sapranno distinguersi ed adattarsi alle esigenze dei propri ascoltatori”. Infatti il futuro della radio è strettamente collegato allo sviluppo tecnologico, con aumento di occasioni di consumo che vanno dallo streaming agli smart speaker passando per il podcast.

“Un supermercato dell’ascolto dove ogni ascoltatore può creare il proprio palinsesto e dove la tecnologia facilita il moltiplicarsi di occasioni di consumo, non solo attraverso i device di ultima generazione ma anche con i nuovi stili di vita come ad esempio lo smart-working” – spiega Binaghi. “Lo abbiamo visto nelle due puntate precedenti: il mezzo radio è diventato una piattaforma e come tale proseguirà anche nel prossimo futuro, adattandosi – o meglio – aderendo alle innovazioni tecnologiche e alle esigenze del suo pubblico”. Se il futuro della radio è quindi tecnologico, il futuro delle radio, intese come emittenti, è strettamente legato al valore di brand. Essere in grado di far valere il proprio posizionamento sul mercato dell’offerta è altrettanto importante e il percorso si articola su tre assi: Social, Video e Territorio.

“Non si tratta di territori nuovi per le radio” – precisa Binaghi – “ma non possiamo negare l’importanza che riveste, e sempre più rivestirà, il Social, che sta diventantando sempre più il fulcro della vita delle persone. Saper sfruttare le potenzialità delle piattaforme offrirà l’opportunità di creare nuovi contenuti. Anche il video consente alle radio di appropriarsi di un territorio apparentemente lontano ma che è in grado di valorizzare il legame con il proprio pubblico. Infine il territorio che, pur avendo avuto un arresto a causa della situazione pandemica, tornerà ad essere un pillar fondamentale della relazione radio-ascoltatori anche grazie alla tecnologia che consentirà di allargare l’audience oltre al luogo fisico”. Su questa slide riassuntiva del futuro Binaghi passa la parola a Federica Setti (Chief Research Officer, Business Intelligence & Insight GroupM) che si collega con New York per intervistare Tammy Greenberg (SVP, Business Development RAB USA) e per approfondire i temi trattati avendo anche una visione d’oltre oceano dei nuovi trend emergenti.

Tammy Greenberg inizia mostrando il panorama dei mezzi americani: “È importante capire il panorama globale dei media: nonostante quello che alcuni potrebbero pensare, di tutti i media, tutti gli schermi, tutte le piattaforme che sono disponibili durante una giornata, la radio continua ad essere il mezzo di comunicazione n. 1 in America, toccando 223MM di americani ogni singola settimana – che rappresenta il 91% della popolazione. A questo si aggiungono circa 150 milioni di persone che ascoltano la radio in streaming tramite dispositivi mobili”. La radio è quindi il centro dell’universo audio americano. “I Broadcast rimangono e continueranno a rimanere i protagonisti dell’universo audio e questo accade perché la radio è di facile accesso, è divertente, è coinvolgente e intima e offre un’enorme diversità dal punto di vista della programmazione e del formato. Inoltre, è affidabile, più di qualsiasi altra piattaforma digitale disponibile ed è importante per la vita quotidiana dei consumatori” – spiega Tammy Greenberg.

“Il podcasting è esploso negli ultimi 5-10 anni e le emittenti radiofoniche sono in prima linea nella creazione di contenuti poiché sono convinte si tratti di una transizione naturale che consente loro di approfondire l’argomento d’interesse” – spiega Greenberg e aggiunge -: “oltre al podcasting, anche i social media hanno aperto l’industria dell’influencer marketing che in USA vale 14 miliardi di dollari. Ci piace dire che la radio è il mezzo social originale, capace di collegare comunità di ascoltatori che la pensano allo stesso modo con personalità radiofoniche che avviano e guidano il dialogo e li portano nelle conversazioni che continuano su tutte le piattaforme social”.

Ed infine gli eventi: “Ogni anno, milioni di persone partecipano a piccoli e grandi eventi trasmessi dalle radio di tutto il Paese. Come si diceva, la pandemia ha sconvolto gli eventi live e le emittenti radiofoniche si sono affrettate a reinventare la ruota. Per tutto il 2020, hanno prodotto eventi ed esperienze che alla fine hanno aumentato sia l’attrazione che il coinvolgimento e hanno fornito contenuti eccezionali unendo le comunità quando più ne avevano bisogno”. Dopo l’intervista a Tammy Greenberg inizia la sessione di premiazione delle campagne che si sono distinte in quattro diversi ambiti: creatività B2B; creatività tabellare per originalità e contenuti innovativi; creatività tabellare di natura strategica; creatività tabellare di natura tattica. Ad affiancare Binaghi durante la presentazione si sono alternati personaggi radiofonici di diverse emittenti, intervallati da video prodotti dalle radio stesse che hanno voluto mostrare le migliori attività dello scorso anno.

Ecco, quindi, tutti i premi assegnati:

PREMIO MIGLIORE CREATIVITÀ B2B
• 1° Classificato: M.A.N. Truck & Bus Italia;
Credits Agenzia Creativa: XG Publishing (Paolo Monesi)

• 2° Classificato: Fatture In Cloud (FIC)
Credits Agenzia Creativa: Bcube

• 3° Classificato: CNA Nazionale
Credits Agenzia Creativa: Enteractive

PREMIO MIGLIORE CREATIVITA TABELLARE PER ORIGINALITÀ E CONTENUTI INNOVATIVI
• 1° Classificato: Radio Agenti.IT
Credits Agenzia Creativa: Radio Agenti.IT (Agenzia interna)

• 1° Classificato: MAIL BOXES ETC Worldwide
Credits Agenzia Creativa: Openspace (creatività interna)

• 2° Classificato: MAPEI
Credits Agenzia Creativa: VMLY&R

• 3° Classificato: Bosch Termotecnica
Credits Agenzia Creativa: McCann Central 

PREMIO MIGLIORE CREATIVITÀ TABELLARE DI NATURA STRATEGICA
• 1° Classificato: Gorgonzola DOP
Credits Agenzia Creativa: Metrics

• 2° Classificato: Salumificio Fratelli Beretta
Credits Agenzia Creativa: Omni@ (Gruppo Omnicom)

• 3° Classificato: Monge
Credits Agenzia Creativa: Area 52

• 3° Classificato: A2A
Credits Agenzia Creativa: F.C.B. Milan

PREMIO MIGLIOR CREATIVITÀ TABELLARE DI NATURA TATTICA
• 1° Classificato: Coop Italia
Credits Agenzia Creativa: Havas Creative

• 2° Classificato: Arcaplanet
Credits Agenzia Creativa: Alkemy

• 3° Classificato: Fileni
Credits Agenzia Creativa: EY YELLO

(Comunicato stampa)

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L’Italia con i Måneskin: la finale dell’Eurovision Song Contest 2021

Manca pochissimo alla finale dell’Eurovision Song Contest 2021.

Quest’anno la manifestazione, giunta alla sua 65esima edizione, si tiene a Rotterdam.

A rappresentare l’Italia, come noto, ci sono i Måneskin con “Zitti e buoni”, brano che ha vinto poco più di mesi fa il Festival di Sanremo.

La manifestazione sarà trasmessa in diretta da Rai1, nella serata di sabato 22 maggio dalle 20.40, con il commento di Cristiano Malgioglio e Gabriele Corsi.

Per quello che riguarda Rai Radio2, torna l’ormai consolidata coppia artistica Ema Stokholma e Gino Castaldo (nelle semifinali, al posto di Castaldo c’era Saverio Raimondo).

L’Eurovision Song Contest 2021 sarà diffuso come sempre anche da San Marino (Radio e Tv), in questo caso con il commento di Lia Fiorio e Gigi Restivo ed il sostegno a Senhit & Flo Rida, i quali hanno superato le semifinali – per la Repubblica del Titano – lo scorso giovedì.

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