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Nei giorni scorsi se n’è andata “in silenzio, nella sua bella casa di Maiatico, dove viveva con gli inseparabili gatti, la cagnolina Pepa e con il fratello Emilio” (come comunica lo stesso gruppo emiliano) Claudia Magnani, a soli 65 anni e da poco in pensione.
Il suo ricordo è, per forza di cose, ancora vivissimo nelle due emittenti e anche nel pubblico, come vedremo.
Chi era infatti Claudia Magnani? Vediamo come la ‘raccontano’ nel gruppo parmigiano:
“Insieme ad Anna Maria Bianchi era stata il primo volto del Tg dell’allora Tv Parma, oggi 12 Tv Parma, e ancora prima speaker di Radio Parma". Così aveva raccontato alla ‘Gazzetta di Parma’ in una delle tante interviste: «Virginio Menozzi era un amico di famiglia e proprio a una festa di paese della nostra Sala Baganza mi disse: ‘Vieni a vedere Radio Parma?’. Era la novità del momento e così per curiosità sono andata».
Era il settembre del 1976: «Menozzi mi ha fatto sedere davanti al microfono per leggere il giornale radio. Dopodiché mi ha fatto leggere il Tg davanti alle telecamere: così mi hanno chiesto di lavorare per un’ora al giorno, anche perché ero iscritta a Medicina e non mi era mai venuto in mente di fare la giornalista. C’era Anna Maria Bianchi. E Betti Zanlari, che faceva le interviste con il registratore portatile: il famoso Geloso».
Claudia Magnani, tra i mille programmi, ne aveva condotto anche uno per bambini delle elementari e per ragazzi delle medie… Un programma di successo che ha cresciuto più generazioni. Tant’è che aveva conservato le letterine che le scrivevano i bambini e i pupazzi che le regalavano.
Da un’ora al giorno, la Magnani è passata all’impegno quotidiano: «Il lavoro mi piaceva - ripeteva in tante occasioni - . Una scelta di vita, in radio e poi in tivù, con Drapkind, Nuccio Acquarone, Pierpaolo Mendogni, Ivo Allodi, Aldo Curti e Gabriele Balestrazzi».
Per 30 anni ha letto il telegiornale e ogni mattina alle 7 era a Radio Parma per la rassegna stampa. Senza dimenticare che ha condotto trasmissioni di musica e di cucina. Poi, una parentesi fuori confine: ha lavorato in Rai nel programma ‘Rock 80’, «ma il mio legame con Parma, con la famiglia, i miei animali e la mia collina era troppo forte», non si stancava di dire.
E da Roma è tornata: «Le soddisfazioni sono state tante: al di là delle gratificazioni degli ascoltatori, il momento più emozionante è stato quando nel gennaio del 2005 per i 30 anni di Radio Parma l’ex sindaco Ubaldi ci ha consegnato l'attestato di civica benemerenza, che è stato come ricevere un premio alla carriera» - aveva sottolineato alla ‘Gazzetta di Parma’. Da lì era nata la famosa diretta dal palazzo del Governatore e la festa di Radio Parma era diventata la festa della città.
Così come ora, la notizia della sua scomparsa è un lutto per Parma e la provincia.
Poche settimane fa, Mauro Coruzzi (proprio lui) l’aveva invitata alla sua trasmissione ‘Finalmente Venerdì’ su Radio Parma. «Ridevamo di quello che abbiamo combinato nel tempo. Claudia - ha detto Coruzzi al Tg di 12 Tv Parma - era una compagna di vita».