Arriva la versione ‘junior’ dell’Eurovision Song Contest

Sono passati alcuni mesi dalla riuscitissima edizione 2022, tenutasi a Torino, dell’Eurovision Song Contest, che è stata vinta dall’Ucraina (a poche settimane dall’inizio dell’invasione russa e della guerra) per volontà del Televoto e non delle giurie.

Ricordiamo che nonostante questa vittoria, diversa dal solito per la situazione di nazione aggredita in cui si è venuta a trovare l’Ucraina, è stato deciso che l’edizione 2023 non potrà ovviamente avere luogo in Ucraina ma si terrà invece nel Regno Unito (nel Paese secondo classificato a Torino) e per la precisione in un luogo musicalmente ‘simbolico’ come Liverpool.

Ma c’è un ‘fratellino minore’ (in tutti i sensi) dell’Eurovision Song Contest che reclama finalmente un po’ d’attenzione e quest’anno la Rai gliela darà con la diretta su Rai1 anche di questo evento. Si tratta proprio dello Junior Eurovision Song Contest, riservato ai cantanti più giovani, che ha un suo svolgimento autonomo rispetto a quello ‘adulto’ e si terrà domenica prossima, 11 dicembre, in Armenia.

Sarà la giovanissima Chanel Dilecta a rappresentare quest’anno la Rai e l’Italia alla manifestazione, in programma domenica all’Arena Demircian di Erevan, appunto in Armenia, Paese vincitore dell’edizione del 2021 con la cantante Maléna. Sarà possibile seguire il tutto in diretta, a partire dalle 15.50, su Rai1 e RaiPlay.

Chanel Dilecta interpreterà il brano ‘Bla Bla Bla’ (musica di Marco Iardella e testo di Carmine Spera, Fabrizio Palaferri, Angela Senatore, edito da Rai Com Edizioni Musicali), che nel titolo sembra alludere anche a un famoso discorso di Greta Thunberg, a proposito di quanto si dice (ma si fa, magari, per modo di dire) in tema di cambiamenti climatici (e non solo). Il videoclip della canzone, prodotto da Rai Kids con il supporto del Centro di Produzione Televisiva di Torino, è anche pubblicato online in queste ore.

Con ‘Spin The Magic’, lo slogan di questa ventesima edizione, lo Junior Eurovision Song Contest 2022 vedrà quest’anno la partecipazione, oltre all’Italia, di Albania, Armenia, Francia, Georgia, Irlanda, Kazakistan, Malta, Macedonia del Nord, Polonia, Portogallo, Serbia, Spagna, Paesi Bassi, Regno Unito e Ucraina.

Rai Kids si è occupata altresì non solo della scelta della giovane interprete Chanel Dilecta Apolloni ma anche del brano, della registrazione della canzone e realizzazione del videoclip (come detto), dell’ideazione e supervisione della stage performance, della selezione dei giurati e delle votazioni, fino alla messa in onda in diretta via satellite con il commento dei conduttori italiani. Ci saranno Francesca Fialdini e Mario Acampa, con la partecipazione nientemeno che di Rosanna Vaudetti e Gigliola Cinquetti.

L’iniziativa è realizzata con la collaborazione e la supervisione della Direzione Relazioni Internazionali e Affari Europei della Rai, a cui è affidato il coordinamento delle attività legate all’evento in loco, con particolare riferimento ai rapporti con la produzione dell’Host Broadcaster Armtv e con l’European Broadcasting Union (Ebu).

Mauro Roffi

L’Eurovision Song Contest 2023 non sarà in Ucraina. Ma gli ucraini protestano

Sono passate solo alcune settimane dalla trionfale finale di Torino dell’Eurovision Song Contest 2022 ma già si parla della prossima edizione, che a rigor di logica (e di regolamento), dovrebbe svolgersi in Ucraina. Ci sono però molti dubbi che ciò possa davvero accadere e tantomeno che la manifestazione – come era stato prospettato in modo ‘romantico’ ma anche un po’ scaramantico, per così dire – possa avere luogo a Mariupol, come pure qualcuno aveva sognato.

La dura realtà del conflitto in atto, per chissà quanto tempo ancora, e l’esigenza di iniziare a predisporre le prime mosse per l’edizione 2023 (non è poi così presto, come si può pensare) impongono, almeno al momento, di mettere da parte i sogni e scendere un po’ sul terreno pratico. O almeno questo è quel che pensa l’Ebu-Uer, che – lo ricordiamo – organizza per la gran parte questa prestigiosa manifestazione musicale e televisiva.

Ecco così che nelle ultime ore se ne sono sentire parecchie sul tema. Proprio l’Ebu venerdì ha fatto sapere che l’Eurovision Song Contest 2023 non si svolgerà in Ucraina. La decisione è legata alle “circostanze attuali” della guerra in corso e alla mancanza delle necessarie garanzie di sicurezza.

“L’Eurovision Song Contest è una delle produzioni televisive più complesse al mondo con migliaia di persone che lavorano e partecipano all’evento e dodici mesi di tempo di preparazione necessari – ha spiegato l’Ebu – . Il consiglio di amministrazione del concorso ha stabilito che le garanzie di sicurezza e operative richieste a un’emittente per ospitare, organizzare e produrre l’Eurovision Song Contest ai sensi delle regole Esc non possono essere soddisfatte da UA:PBC”, ovvero l’emittente pubblica, anche a carattere internazionale, dell’Ucraina.

Ricordiamo che la Rai, dopo l’ottimo esito dell’edizione di Torino, da una parte aveva dato la disponibilità ad ospitare ancora (eventualmente) l’evento ma soprattutto si era offerta di aiutare Kiev (l’Ucraina peraltro ha già ospitato la manifestazione non molti anni fa) a organizzarsi per essere in grado di allestire sul serio l’edizione 2023.

Ma l’annuncio dell’Ebu, che francamente appare più realistico di questi auspici, ha gelato un po’ tutti, tanto più che sembrava di capire che a organizzare l’Eurovision Song Contest 2023 poteva essere (invece) il Regno Unito, la cui canzone era arrivata a Torino seconda, ma solo dopo il plebiscitario esito del televoto a favore dell’Ucraina.

Le mosse dell’EBU devono essere state però un po’ premature e così subito sono fioccate le polemiche.

L’Ucraina, punta sull’orgoglio, ha infatti fatto sapere di non essere d’accordo con la valutazione dell’Ebu e di voler chiedere una revisione della decisione presa di escluderla dall’organizzazione della prossima edizione. In specifico, il ministro della Cultura e dell’Informazione ucraino Oleksandr Tkachenko ha dichiarato che Kiev “crede di avere motivi per condurre ulteriori discussioni sulla ricerca di una soluzione che soddisfi tutti” e di ritenere “di poter rispettare tutti gli impegni”.

Se Gran Bretagna doveva poi essere nel 2023, il primo ministro inglese (pur un po’ in bilico) Boris Johnson, nell’ambito dell’ulteriore recentissima visita in Ucraina, ha detto che l’Eurovision Song Contest a suo parere può invece svolgersi ancora nel Paese invaso dai russi.

Insomma, si prenderà un altro po’ di tempo per ulteriori approfondimenti. Ma il tempo a disposizione non è molto e mano a mano il ‘sogno ucraino’ di riuscire a ‘fare il miracolo’ nel 2023 rischia di diventare un’aspirazione piuttosto velleitaria e irrealistica.

Mauro Roffi
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Eurovision Song Festival: vince l’Ucraina

La Kalush Orchestra con “Stefania” ha vinto l’edizione 2022 dell’Eurovision Song Festival.

Il successo della band ucraina è arrivato grazie al voto del pubblico.

Le giurie dei 40 Paesi partecipanti avevano eletto il britannico Sam Ryder con “Space Man”, che chiude al secondo posto.

L’Eurovision Song Festival 2022 ha ottenuto un grande successo di pubblico, con importanti riscontri sui social network.

Ora resta l’attesa dei dati Auditel, ma soprattutto del seguito che i brani proposti avranno in radio.

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Eurovision Song Contest: le prime dieci finaliste

Svizzera, Armenia, Islanda, Lituania, Portogallo, Norvegia, Grecia, Ucraina, Moldavia, Paesi Bassi.

Sono questi i primi dieci Paesi che hanno accesso alla finale dell’Eurovision Song Contest di sabato 14 maggio.

La prima semifinale si è tenuta martedì 10 maggio ed è stata trasmessa in tv da Rai1 e da San Marino Rtv, mentre in radio da Rai Radio2 e da Radio San Marino.

Diversi – leggendo dai social – i fruitori dell’audio originale, che ha permesso di ascoltare le voci in Alessandro Cattelan, Laura Pausini e Mika nella conduzione in lingua inglese, disponibile (anche se non da inizio serata) nel secondo canale audio di Rai1, nonchè integralmente su YouTube.

Ora l’attesa è per la seconda semifinale che si terrà giovedì 12 maggio, sempre alle ore 21.00.

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Eurovision Song Contest: Veronica One Hit Station diventa #PlayOneApple

Veronica One Hit Station – nota emittente regionale piemontese – ha stretto una partnership con OneApple, tra i locali più famosi di Torino e d’Italia, per vivere l’atmosfera magica dell’Eurovision Song Contest per un’intera settimana.

Lo rende noto tramite un comunicato.

Nasce così #PlayOneApple, un long event radiofonico live e in streaming, che unisce il claim di Veronica One con il prestigioso brand.

Da lunedì 9 a domenica 15 maggio, dalle 13.00 alle 23.00, Veronica One Hit Station trasmette in diretta dal Lounge Dehor di OneApple, alternando le hit alle voci dei suoi ‘players’, raccontando dal cuore del capoluogo piemontese l’Eurovision Song Contest ed il ‘city mood’ che ci regala questa settimana, durante la quale la città ed il Piemonte sono sotto i riflettori a livello mondiale.

Tutte le sere, dalle 21.00 alle 23.00 è in onda #PlayOneAppleLounge, un talk-show con Benny Castelli, Federica Peyla ed Elisabetta Gullì che racconta live che cosa accade da OneApple, con ospiti, interazione col pubblico e con gli ascoltatori.

In programma interviste con ospiti internazionali, dj set, aperitivi e l’intrattenimento di Veronica One Hit Station.

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Eurovision 2022, gli appuntamenti in radio

Rai Radio2 è la radio ufficiale dell’Eurovision Song Contest 2022.

L’emittente trasmette i tre show live nelle serate di martedì 10, giovedì 12 e sabato 14 maggio, in diretta dalla postazione allestita al Pala Olimpico di Torino.

A commentare l’evento – presente anche in visual su RaiPlay – gli immancabili Ema Stokholma e Gino Castaldo, con le incursioni di Saverio Raimondo.

Ma non solo: su Isoradio, alle 13.30, è in onda “Welcome Europe!” condotto da Angelo Torchetti.

Inoltre, da alcuni giorni è disponibile sulla piattaforma RaiPlay Sound, il podcast “Road to Eurovision”, percorso di avvicinamento all’Eurovision Song Contest 2022, curato da Filippo Solibello e Marco Ardemagni.

L’Eurovision Song Contest 2022 viene trasmesso come sempre anche da Radio San Marino, nonchè da San Marino Rtv, quest’anno visibile in tutta Italia sul canale 831 del digitale terrestre.

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