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Eurovision 2025: vince l’Austria con la ballata elettro-pop “Wasted Love” di JJ

Una serata vibrante di emozioni, talento e tensione ha incoronato l’Austria vincitrice del 69° Eurovision Song Contest, tenutosi a Basilea.

A conquistare il prestigioso microfono di cristallo è stato il 24enne JJ, nome d’arte di Johannes Pietsch, con la sua ballata elettro-pop Wasted Love.

Controtenore di formazione classica, JJ ha stregato il pubblico con una voce in grado di raggiungere altezze da soprano, imponendosi come nuova stella internazionale. Di origini miste — madre filippina e padre austriaco — è il secondo artista austro-filippino in gara per il Paese, che raggiunge così la sua terza vittoria nella storia del concorso, dopo quella di Conchita Wurst nel 2014.

Dietro all’Austria, sul secondo gradino del podio, si è piazzato Israele con la cantante Yuval Raphael, sopravvissuta all’attacco terroristico del 7 ottobre. La sua esibizione è stata però segnata da forti momenti di tensione: gruppi di manifestanti pro-Palestina hanno tentato di salire sul palco, venendo fermati dalla sicurezza, mentre nel centro di Basilea si registravano scontri con la polizia.

L’Italia si è distinta con il suo rappresentante Lucio Corsi, che ha ottenuto un meritato quinto posto con il brano Volevo essere un duro. Una canzone poetica, fuori dagli schemi dell’Eurovision, che ha conquistato anche star internazionali come Ed Sheeran, il quale ha definito il brano “brillante”, e icone della musica italiana come Laura Pausini e Giorgio Moroder, entrambi visibilmente entusiasti in platea.

Tra gli ospiti più attesi, Celine Dion — già vincitrice per la Svizzera nel 1989 — è stata avvistata a Basilea, alimentando le speranze di un’esibizione a sorpresa che però non si è materializzata. La finale è stata presentata dal trio Michelle Hunziker, Hazel Brugger e Sandra Studer, che ha emozionato il pubblico con una performance in italiano della sua “Canzone per te”, portata in gara nel 1991.

Sul palco anche il vincitore dell’edizione 2024, Nemo, che ha presentato il nuovo singolo Unexplainable, accanto a celebri ex concorrenti come Gjon’s Tears, Luca Hänni, Baby Lasagna, Käärijä e il trio storico Peter, Sue and Marc.

A commentare la finale per il pubblico italiano su Rai1 ci hanno pensato BigMama e Gabriele Corsi, accompagnando gli spettatori in una serata densa di spettacolo, significato e imprevisti.

Questa la classifica finale:

1. Austria | JJ – Wasted Love
2. Israele | Yuval Raphael – New Day Will Rise
3. Estonia | Tommy Cash – Espresso Macchiato
4. Svezia | KAJ – Bara Bada Bastu
5. Italia | Lucio Corsi – Volevo Essere Un Duro
6. Grecia | Klavdia – Asteromáta
7. Francia | Louane – Maman
8. Albania | Shkodra Elektronike – Zjerm
9. Ucraina | Ziferblat – Bird of Pray
10. Svizzera | Zoë Më – Voyage
11. Finlandia | Erika Vikman – Ich Komme
12. Paesi Bassi | Claude – C’est La Vie
13. Lettonia | Tautumeitas – Bur Man Laimi
14. Polonia | Justyna Steczkowska – Gaja
15. Germania | Abor & Tynna – Baller
16. Lituania | Katarsis – Tavo Akys
17. Malta | Miriana Conte – Serving
18. Norvegia | Kyle Alessandro – Lighter
19. Regno Unito | Remember Monday – What The Hell Just Happened?
20. Armenia | Parg – Survivor
21. Portogallo | Napa – Deslocado
22. Lussemburgo | Laura Thorn – La Poupée Monte Le Son
23. Danimarca | Sissal – Hallucination
24. Spagna | Melody – Esa Diva
25. Islanda | VÆB – Roa
26. San Marino | Gabry Ponte – Tutta l’Italia

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

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Eurovision Song Contest 2025: tutto pronto per la serata finale

Sabato 17 maggio alle ore 21.00 si alza il sipario sulla finalissima della 69esima edizione dell’Eurovision Song Contest, in diretta da Basilea.

Dopo due semifinali dense di sorprese e conferme, sono 26 i Paesi che saliranno sul palco dello St. Jakobshalle, per conquistare il titolo di miglior canzone d’Europa.

A condurre la serata, trasmessa in diretta su Rai1, Rai Radio2 e RTV San Marino, il trio composto da Michelle Hunziker, Hazel Brugger e Sandra Studer.

La telecronaca italiana sarà affidata a Gabriele Corsi e Big Mama, mentre per la prima volta nella storia dello show, lo spokesperson italiano sarà Topo Gigio, simbolo dell’ironia e della dolcezza tricolore.

Lucio Corsi rappresenterà l’Italia con “Volevo essere un duro” e si esibirà in quattordicesima posizione. Penultima ad andare in scena sarà invece San Marino, che affida le sue speranze a Gabry Ponte con “Tutta l’Italia”, un brano carico di energia che ha già conquistato il pubblico social ed europeo.

Il dj, sostenuto da una squadra entusiasta, ha già stabilito un piccolo record: il suo sarà il primo numero in assoluto a far esplodere i fuochi d’artificio… dopo soli otto secondi di canzone.

Tra i momenti più attesi della serata, gli interval acts, a partire dal beniamino di casa Nemo, vincitore nel 2024 con “The Code”, che tornerà con il suo nuovo singolo “Unexplainable”. La serata celebrerà inoltre le leggende svizzere dell’Eurovision come Peter, Sue & Marc, Paola, Luca Hänni e Gjon’s Tears, fino al tributo a Céline Dion, icona intramontabile del contest.

Spazio anche ai favoriti del televoto degli ultimi anni con un’esibizione speciale in stile “battle” tra Käärijä (Finlandia 2023) e Baby Lasagna (Croazia 2024), pronti a unire le forze in un numero pirotecnico.

Non mancheranno sorprese, emozioni e storie da raccontare. La serata sarà completamente accessibile: Rai Pubblica Utilità e RaiPlay offriranno la diretta anche in LIS (Lingua dei Segni Italiana e Internazionale), mentre Rai Radio2 accompagnerà l’ascolto radiofonico con Diletta Pietrangeli e Matteo Osso, tra backstage, aneddoti e dietro le quinte esclusivi.

Questo l’ordine di uscita:

1.    Norvegia | Kyle Alessandro – Lighter 
2     Lussemburgo | Laura Thorn – La Poupée Monte Le Son
3.    Estonia | Tommy Cash – Espresso Macchiato
4.    Israele | Yuval Raphael – New Day Will Rise
5.    Lituania | Katarsis – Tavo Akys
6.    Spagna | Melody – ESA DIVA
7.    Ucraina | Ziferblat – Bird of Pray
8.    Regno Unito | Remember Monday – What The Hell Just Happened?
9.    Austria | JJ – Wasted Love
10.  Islanda | VÆB – RÓA
11.  Lettonia | Tautumeitas – Bur Man Laimi
12.  Paesi Bassi | Claude – C’est La Vie
13.  Finlandia | Erika Vikman – ICH KOMME
14.  Italia | Lucio Corsi | Volevo Essere Un Duro
15.  Polonia | Justyna Steczkowska – GAJA
16.  Germania | Abor & Tynna – Baller
17.  Grecia | Klavdia – Asteromáta
18.  Armenia | PARG – SURVIVOR 
19.  Svizzera | Zoë Më – Voyage
20.  Malta | Miriana Conte – SERVING
21.  Portogallo | NAPA – Deslocado
22.  Danimarca | Sissal – Hallucination 
23.  Svezia | KAJ – Bara Bada Bastu 
24.  Francia | Louane – maman
25.  San Marino | Gabry Ponte – Tutta L’Italia
26.  Albania | Shkodra Elektronike – Zjerm

La finalissima dell’evento non sportivo più seguito al mondo è pronta a regalare una notte indimenticabile.

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Eurovision Song Contest: arriva la seconda semifinale

Tutto pronto per la seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025.

Giovedì 15 maggio alle 21.00, torna l’evento commentato su Rai2 da Gabriele Corsi e Big Mama, nonchè in onda anche su Rai Radio2 e su San Marino RTV.

In gara altri 16 Paesi per aggiudicarsi uno degli ultimi dieci posti in finale. L’Italia, questa volta, non potrà votare.

Due gli show di intervallo: “Eurovision Unseen”, con gli artisti del 2020 bloccati dalla pandemia, e “On Time”, performance in stile musical dedicata alla libertà personale. A chiudere la serata sarà Sandra Studer con “Insieme: 1992” di Toto Cutugno, storico brano vincitore dell’Eurovision 1990.

Intanto, la serata d’esordio ha registrato ascolti in crescita: oltre 2,2 milioni di spettatori su Rai2, con uno share del 12,3%, in aumento rispetto al 2024.

Boom tra i giovanissimi: 22% di share tra i 15-24 anni e 23% tra i 4-14 anni, con un picco di 3,3 milioni di spettatori.

Durante il primo appuntamento, Lucio Corsi ha debuttato sul palco europeo con “Volevo essere un duro”, il brano con cui si è classificato secondo a Sanremo 2025. L’artista toscano ha conquistato il pubblico con un assolo live di armonica, accompagnato da sottotitoli in inglese per rendere accessibile a tutti il significato del brano. In quanto membro dei “Big Five”, l’Italia è già qualificata per la finalissima di sabato 17 maggio, insieme a Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e alla Svizzera, Paese ospitante.

Oltre a Corsi, durante la semifinale si sono esibite anche Melody per la Spagna e Zoë Më per la Svizzera, in linea con la nuova regola che prevede la partecipazione completa sul palco anche per i finalisti già qualificati.

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Al via l’Eurovision Song Contest

Prende il via questa sera l’Eurovision Song Contest 2025. I dettagli nel comunicato.

L’attesa è finita. Da martedì 13 maggio comincia la 69esima edizione dell’Eurovision Song Contest, con trentasette Paesi in gara. Si torna dove tutto è iniziato nel 1956, in Svizzera. Al tempo, era stata Lugano a ospitare la kermesse. La gara entra nel vivo con la prima semifinale, in onda in diretta da Basilea dalle 21.00 su Rai2 e anteprima dalle 20.15. La conduzione sarà di Gabriele Corsi, ormai un veterano della kermesse, e BigMama, artista molto seguita dai giovani e già presidente della giuria italiana all’Eurovision 2024.

Attesa per il debutto del portabandiera tricolore Lucio Corsi, secondo classificato al Festival di Sanremo 2025 e in cerca dell’ottavo piazzamento consecutivo in top 10 per l’Italia. Il cantautore toscano, qualificato di diritto alla Grand Final di sabato 17 maggio insieme agli artisti dei Paesi “Big Five” (Germania, Francia, Spagna e Regno Unito) e la Svizzera, nazione ospitante, presenterà al pubblico europeo la sua “Volevo essere un duro”. Il brano, vincitore del Premio della Critica Mia Martini a Sanremo, è stato certificato disco d’oro ed è parte dell’omonimo album che ha conquistato anche il primo posto della classifica FIMI.

In gara, per assicurarsi la finale, 15 nazioni per soli 10 posti disponibili. Ogni esibizione sarà preceduta da una clip video di presentazione in cui ogni artista troverà in un armadietto una cartolina raffigurante una località svizzera. Nel luogo rappresentato, il cantante sarà accolto da un anfitrione locale, con cui svolgerà un attività. Oltre a Corsi, occhi puntati anche su alcuni artisti che, pur concorrendo per altri Paesi, hanno legami con l’Italia. Il Dj e il producer torinese Gabry Ponte gareggerà infatti per San Marino con “Tutta l’Italia”, sigla ufficiale del Festival di Sanremo 2025. L’estone Tommy Cash canterà invece la sua “Espresso Macchiato”, ritratto in chiave satirica della cultura e della lingua del nostro Paese. La lista degli italiani continua con Kolë Laça – ex tastierista del Teatro degli Orrori – e Beatriçe Gjergji’, gli Shkodra Elektronike, che vivono da anni in Italia ma, nati a Scutari, gareggeranno per il loro Paese d’origine: l’Albania. Infine, è napoletano il padre di Mariana Conte, in gara per Malta.

Durante la prima semifinale si esibiranno anche i rappresentanti della Svezia KAJ, favoriti della vigilia con la loro “Bara Bada Bastu”, canzone dedicata alla sauna e già campione di streaming. Per le nazioni già qualificate, oltre a Lucio Corsi per l’Italia, presenteranno i loro brani anche Melody per la Spagna e Zoë Më per la Svizzera. Il pubblico italiano potrà televotare la propria canzone preferita, ma non quella di Corsi e, questa volta, nemmeno quelle di Svizzera e Spagna, già di diritto all’ultimo atto. Il voto sarà aperto anche per la finale, in onda sabato 17 maggio dalle 21.00 su Rai 1, quando a valutare le esibizioni sarà anche una giuria di cinque componenti per ogni Paese.

L’apertura della serata inaugurale sarà affidata a un omaggio alle origini della competizione, con il racconto del primo Eurovision Song Contest, vinto proprio dalla Svizzera con Lys Assia (la Nilla Pizzi dell’Eurovision) e il suo brano “Refrain”. Il primo intervallo sarà “Made in Switzerland”, le storie della manifestazione e di altre invenzioni svizzere. Le due presentatrici, Hazel Brugger e Sandra Studer, sfateranno in un numero comico-musicale i cliché sul Paese, rivendicando invece l’inventiva svizzera. E non è finita qui. Perché attraverso un’ironica rievocazione storica ambientata nel XIII secolo, il leggendario eroe Guglielmo Tell (ritratto come un pacifista in calzamaglia) proporrà di creare un concorso musicale per unire i popoli, creando l’Eurovision. Lo sketch si concluderà, poi, con un inno corale.

Il secondo intervallo celebrerà la vittoria di Cèline Dione nel 1988 come rappresentante della Svizzera. In quell’occasione la regina delle power ballad, com’è soprannominata, trionfò con “Ne partez pas sans moi”, soffiando il primo posto al Regno Unito per un solo punto. Il tributo alla grande cantante e al suo brano sarà eseguito da “Neues Orchester Basel” e da quattro artisti che lo scorso anno hanno partecipato alla kermesse: Iolanda (Portogallo), Marina Satti (Grecia), Jerry Heil (Ucraina, in coppia con la rapper Al’ona Al’ona) e Silvester Belt (Lituania).

A chiudere la serata sarà Jørgen Olsen degli Olsen Brothers, il duo vincitore dell’Eurovision del 2000 a Stoccolma con “Fly on the Wings of Love”. Per la Danimarca fu la seconda vittoria nella competizione. Nel 2005 la canzone è stata nominata tra le 14 migliori di sempre all’Eurovision. L’artista ne canterà una nuova versione, cambiando le parole per restare fedele al messaggio della manifestazione “United By Music”.

Rai Radio2, radio italiana ufficiale dell’Eurovision Song Contest 2025, seguirà l’evento in simulcast trasmettendo in diretta radio e video sul canale 202 del digitale terrestre e Tivùsat. Ai microfoni, Diletta Pietrangeli e Matteo Osso daranno spazio alle storie e ai brani dei primi 15 semifinalisti con attenzione a curiosità e retroscena. Rai Pubblica Utilità si occuperà della sottotitolazione e audiodescrizione della diretta, disponibile anche in streaming su RaiPlay e RaiPlay Sound.

(Comunicato stampa)

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

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Grant Benson e Daniela Moroni: Radio Morcote International, nata per gioco, è oggi un’azienda in attivo

Nata quasi per gioco ai tempi del COVID, Radio Morcote International si sta consolidando come importante realtà di intrattenimento e informazione del Canton Ticino (Svizzera) e non solo. Il tutto stando in piedi economicamente con le proprie gambe. Per approfondire l’interessante evoluzione di questa ex web-radio, FM-world ha intervistato Daniela Moroni, station manager e Grant Benson, co fondatore dell’emittente.

L’intervista ha avuto luogo giovedì 8 maggio 2025

Morcote

FM-World (M.H.Barsotti):  Innanzitutto Morcote… dov’è?

Daniela Moroni: Morcote è un piccolo borgo appena fuori Lugano, situato sulle rive del Lago Ceresio, con con una storia documentata di oltre 700 anni. È definito il piccolo borgo dalla grande cultura dove storia, arte e vegetazione lussureggiante incontrano un turismo sostenibile proveniente da diverse parti del mondo, in primis dagli svizzeri che arrivano da aldilà del Gottardo, e che noi definiamo provenienti dalla “Svizzera interna” (Svizzera tedesca).

Beverly Hills ticinese

Ai tempi d’oro era quasi la Beverly Hills della Lombardia ma anche la Saint Tropez di molti personaggi del mondo della musica e dello spettacolo: pensiamo all’attrice austriaca Romy Schneider e Magda Schneider, o ancora a Peter Alexander e Brigitte Nielsen (che vissero qui) oppure a George Harrison, immortalato con la sua Oliva in diverse fotografie nel borgo e che ha contribuito a rafforzare l’immagine di Morcote come luogo legato alla cultura rock.

Oggi ha una identità diversa ma rimane un luogo molto frequentato dal punto di vista turistico, magari per brevi periodi e non per 2 o 3 settimane continuative come accadeva spesso all’epoca in numerose località. Un luogo che ha saputo lavorare molto bene dal punto di vista turistico tant’è che nel 2019 è stato premiato come Best Tourism Village by UNWTO (United Nations World Tourism Organization) ovvero Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite che si occupa di turismo responsabile, sostenibile e universalmente accessibile.

O ancora, è stato scelto dalla cantante Israeliana, Youval Raphael per la realizzazione della sua postcard all’Eurovision Song Contest che si sta svolgendo a Basilea in questi giorni.

Oggi Morcote rispecchia molto ciò che Radio Morcote International è diventata: una importante realtà mediatica ben radicata sul territorio ma con uno sguardo internazionale

Ma – come dice sempre Grant – noi a Morcote siamo i poveri del borgo: infatti qui risiedono numerosi industriali italiani, senza fare i nomi, che hanno le loro abitazioni. Ma non ci lamentiamo.

La radio ai tempi del COVID

D.M.: Radio Morcote come si sa, è nata assolutamente per scherzo, durante la pandemia, da una coppia di professionisti (io e Grant) nel mondo del broadcasting e della comunicazione. Una coppia che si “annoiava” e che, voleva evitare di litigare in casa così ha deciso di “farlo in onda”.

Grant Benson: Ci trovavamo tutti più o meno chiusi in casa, senza la possibilità di fare più di tanto, io avevo numerose apparecchiature in giro – in fondo è sempre stato un pochino il mio sogno creare una web radio, e ovviamente, quando è arrivato il Covid, avevo appena lasciato Radio Numberone. Si pensava ad un anno sabbatico partendo proprio dalla Svizzera per poi volare in giro per il mondo…

D.M.: Quindi è nata Radio Morcote International. All’inizio andavamo in onda un paio di ore la sera, proprio per scherzo, pensando di parlare solo con i nostri amici ed i parenti in giro per il mondo…

FM-world: …come dice Cecchetto, le web radio sono “personal radio”, per gli amici…

D.M.: …Sì, forse quella era l’idea iniziale ma poi tutto è cambiato velocemente. Spesso avevamo un bottiglia o due di Prosecco già aperte, raccontavamo le cose più assurde immaginabili, discutevamo in onda, ovviamente per scherzo – d’altronde ci conosciamo da tantissimi anni e abbiamo avuto sempre un buon feeling – senza contare che non ci manca la parlantina, e poi un bel giorno…

Ascoltatori connessi, un numero a quattro cifre

…Come sai bene con le radio web si vede in tempo reale quante persone ti stanno ascoltando e dopo qualche settimana, abbiamo visto i dati e, lo ammetto, mi sono spaventata!

Ho visto che il numero era di 4 cifre e a quel punto ci siamo resi conto che forse Radio Morcote sarebbe potuta diventare una cosa davvero seria visto l’ascolto e l’interesse in così poco tempo.

Lo dice FM-world

G.B.: Ci è piaciuta molto una classifica che ha fatto FM-world, ai tempi che ci metteva nella classifica delle 10 radio italiane, quantomeno di lingua italiana, perché ovviamente siamo in Svizzera, ma di lingua italiana più ascoltati nel mondo, eravamo sopra Virgin, sopra Radio Maria.

E questo ovviamente ci ha dato un po’ di incoraggiamento per andare avanti.

D.M.: Devo dire che anche la stampa locale e nazionale svizzera ci ha dato una forte mano anche perché si sono precipitati tutti da noi: tutti i media svizzeri, dai quotidiani, ai web, dai periodici alle radio e alle tv ci hanno dedicato tantissimo spazio, da pagine e copertine intere a interviste audio e video. La SRG – la Rai svizzera, per intenderci – è venuta a casa nostra, ha realizzato un servizio su noi (questo), su questi due “ragazzi” che fanno una radio quasi quasi dalla camera da letto, e questo, ovviamente, questo tam tam ha fatto sì che il nostro brand fosse conosciuto in maniera pazzesca e di conseguenza la radio fosse subito ascoltata.

G.B.: Daniela poi ha un background trentennale nell’attività di ufficio stampa e nel marketing e quindi, ovviamente, lei ha saputo gestire questo fenomeno in maniera perfetto. Avendo lavorato entrambi in ambito internazionale, passando per l’Italia ma anche per la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e la famosa Svizzera Interna, abbiamo avuto la capacità di costruire idee e progetti innovativi ed interessanti sul territorio riuscendo anche a  comunicarli efficacemente, aumentando quindi visibilità e credibilità.

Niente FM, si gioca ad armi pari

FM-world: Siete anche in DAB, in una nazione dove l’FM va spegnendosi. Questo in teoria vi fa giocare ad armi pari con i grandi broadcsater. Che risultati avete dalla diffusione DAB?

G.B.:  La Radio Svizzera ha spento l’FM a fine dell’anno scorso, cioè il 31 dicembre del 2024 e le radio private seguiranno anche loro fra poco più di un annetto. Quindi abbiamo deciso di fare questo investimento, il DAB, in questo periodo storico: oggi abbiamo gli stessi mezzi di trasmissione che ha la RSI quindi questo è stato il momento giusto per fare questo passo.

FM-World: e l’IP?

G.B.: La radio è online: l’abbiamo detto da 20 anni ormai, da quando esistono. C’è una fetta potenziale di ascoltatori, in continua crescita, ma è molto molto divisa e quindi bisogna lavorare molto sul brand, quello che facciamo da sempre – partendo come sempre dalla qualità, quella che ci viene riconosciuta dal pubblico ma anche dalle aziende.

RTL 102.5 docet

G.B.: RTL ha fatto del marchio il suo cavallo di battaglia, la forza del brand è una cosa che francamente ho imparato nel mio tempo con RTL: tu puoi avere il prodotto più bello del mondo ma se non hai un forte brand, un forte marketing, una forza di lavorare costante su quell’aspetto purtroppo i tuoi sforzi dal punto di vista artistico possono essere vani.

Noi abbiamo già un brand che è Morcote e che è questo borgo famoso, riconosciuto a livello internazionale e quindi, per pura fortuna, siamo allacciati come lo è Monte Carlo per l’Italia. È ovvio che il “brand” Morcote ci ha dato una mano ma il valore di ciò che siamo oggi è dato da impegno, creatività, professionalità e costanza perché se non fosse stato per questi elementi avremmo smesso dopo le prime due settimane. Abbiamo una grande squadra alle spalle – dopo magari te ne parlo – e pur essendo ancora piccoli ci siamo fatti riconoscere fin da subito ed i riconoscimenti sono arrivati dal pubblico – come Ticino Turismo, ad esempio – ma anche da privati e aziende

Con il DAB si guadagna

FM-world: Siete a break even? O… addirittura guadagnate?

D.M.: Allora, dal punto di vista economico, ovviamente, copriamo le nostre spese adesso, (che non sono proprio pochine, anzi) ma francamente ultimamente, da quando abbiamo acceso il DAB – sei mesi fa – , le grandi e piccole industrie in Ticino e oltre si sono accorte di noi e arrivano a chiederci di essere promosse senza che siamo noi a contattarle.
E devo dire che si sta muovendo tutto molto velocemente, anche se nessuno di noi ha veramente il tempo di occuparsi della parte “affari”, ma diciamo così, economicamente ora “respiriamo” e diamo grande “respiro” alle imprese che collaborano con noi.

RØDECaster Pro II

G.B.: Noi riusciamo a fare parecchie trasmissioni in esterno, presentiamo tanti eventi in giro, a giugno ad esempio il programma serale delle ROCK CHICKS andrà in onda dall’infopoint di Lugano Region in centro a Lugano e in diretta – facciamo dei live da diverse località perché ovviamente la tecnologia di oggi ci permette di farlo ma anche perché la nostra radio e il nostro contenuto piace e viene richiesto. Principalmente gran parte della nostra radio gira intorno a questo famoso RØDECaster Pro II è un mixerino grande come una scatola di scarpe ma contiene tutto, c’è perfino il processore lì dentro.

Per uno come me, nato ai tempi dell’AM (da Radio Caroline N.d.R.), che era abituato a lavorare in FM con i carts, con i dischi ecc ecc, il fatto che tutto un radio possa stare dentro una scatola così piccola mi sembra una meraviglia: senza questa tecnologia di oggi ovviamente Radio Morcote non potrebbe esistere.

80% Rock

FM-world: Spiega per chi non vi conosce la vostra programmazione, cosa racconti nel Morning Show e il tipo di musica che mettete.

D.M.: Noi ci definiamo una radio rock. È vero… sì, all’80%! Siamo più che altro una radio adult. Sappiamo, inutile negarlo, che la radio oggi ha perso molto del pubblico giovane, insomma oggi tanti non ascoltano molto la radio, non come facevamo noi… quando ero giovane – oddio, diciamo più giovane… i miei idoli erano gli attori, i musicisti, i calciatori ed anche gli speaker radiofonici!

Non credo che un ventenne oggi abbia un DJ come idolo e quindi noi volutamente abbiamo creato una radio mirata ad un pubblico adulto, quaranta, cinquant’anni in su, un pubblico che ascolta la radio, l’apprezza e ama l’informazione di qualità in inglese e in italiano come accade da noi.

20% Sinatra, Zeppelin e Jazz

E questo elemento ovviamente si riflette in tutto quello che facciamo sia dal punto di vista di informazione sia dal punto di vista musicale. Siamo sì una radio rock, che spesso però manda in onda pezzi dal mondo del jazz, quello leggero, ma anche Frank Sinatra: Radio Morcote passa brani dai Beatles, ai Zeppelin, da Simon & Garfunkel agli AC/DC. Artisti che noi potremmo definire come i nostri core artists, musicisti su cui basiamo gran parte della nostra programmazione o quantomeno lo stile.

RSI

G.B.: Poi c’è The Morning Show, presentato da Dani che era alle sue prime armi nel mondo della radiofonia… devo dire che è un talento naturale, cioè proprio va bella.

D.M.: Abbiamo questo programma in onda da lunedì a giovedì dalle 7 alle 9 con me e il venerdì con Lorenzo Pozzi (allo stesso orario). È un classico morning show con parecchie interviste di personaggi grandi e piccoli della nostra zona e ovviamente con tutte le informazioni che hanno i programmi di quello orario, il traffico, il meteo, l’attualità, la cronaca. Puntiamo molto sulle notizie positive e aneddoti che riguardano il nostro territorio ma non solo senza dimenticare argomenti che riguardano gli artisti che ascoltiamo in onda:

E poi una cosa di cui siamo molto fieri e della quale francamente vorrei dire due o tre parole in più è questa: noi siamo la prima radio privata commerciale nella Svizzera italiana ad aver siglato un accordo con la RSI, Radiotelevisione della Svizzera italiana – la radio di Stato, la RAI Svizzera, per intenderci.

Ritrasmettiamo in diretta, in contemporanea, i loro radiogiornali/notiziari della RSI: lo facciamo alle 6 e mezza, alle 7, alle 8, alle 9, a mezzogiorno e riprendiamo nel pomeriggio alle 16, 17, 18 ed infine a mezzanotte. Ritrasmettiamo per intero i loro bollettini ed abbiamo constatato fin da subito che i notiziari sono molto apprezzati dalla nostra tipologia di pubblico.

Come la BBC

G.B.: Infatti la cosa che mi ha spinto a cercare di raggiungere questo accordo è il fatto che gli ascoltatori dicevano “sì, sì, ascoltiamo la vostra radio ma alle 8 devo andare sulla RSI per ascoltare le notizie

Così sono andato io alla RSI, li ho preso un pochino in contropiede, io ho fatto l’esempio che questo tipo di accordo, che la BBC in Gran Bretagna fa con le radio locale, radio commerciale, radio non di stato, e appunto lo scopo della RSI è di diffondere le notizie in qualsiasi modo che si possa fare, ovviamente di raggiungere più svizzeri possibili e noi ovviamente li possiamo dare una mano volentieri.

Live from L.A.

 FM-world: Ho visto un lungo elenco di collaboratori: sono tutti ticinesi ? Che programmi confezionano?

D.M.: La radio gira molto ovviamente intorno a noi, ma abbiamo delle persone molto valide della zona che collaborano con noi da molti punti di vista! Giornalisti, conduttori, fonici, tecnici, persone che come noi lavorano con passione e grandissima professionalità. È anche grazie a loro che siamo diventati ciò che siamo.
Abbiamo un programma da Los Angeles in diretta la domenica sera condotta da Christopher Di Matteo: è il programma che esce appunto fuori del nostro stile di rock, infatti è un programma jazz che va in onda domenica sera alle 20.00 e il mercoledì sera alle 21.00 e che funziona molto bene sia per gli svizzeri ma anche per italiani e americani.

Il venerdì mattina il Morning Show “Good Morning Ticino” – quello che di solito conduce la Dani da lunedì al giovedì – è presentato da Lorenzo Pozzi, un ex conduttore della RSI e che siamo ovviamente molto fieri di avere nella nostra squadra. Lorenzo conduce anche l’Almanacco di Radio Morcote…

Abbiamo con noi Estelle Patelli. Anche lei è una professionista nel campo. È una ex Teleticino – conduceva e produceva un programma televisivo dedicato agli eventi, ai concerti svizzeri ma anche italiani e lo ha fatto per tantissimi anni – lei presenta un programma con la Dany il venerdì sera che si chiama The Rock Chicks, un live decisamente frizzante: due bionde alla conduzione di un appuntamento settimanale che raccontano la storia della musica rock, gli eventi e aneddoti dal mondo musicale per iniziare il fine settimana nel migliore dei modi possibile, partendo dal Drive Time
Attualmente va in onda dalle 18 alle 20 ma vorremmo anticiparlo un pochino (probabilmente quando pubblicate queste interviste sarà già anticipato): vorremmo che andasse in onda dalle 16 alle 18 perché c’è più movimento/traffico in quella fascia oraria e consente di dare un servizio migliore anche agli automobilisti.

Dietro le quinte

E poi c’è Deborah Villarboito che ci aiuta con la creazione dei podcast, le interviste, lo storytelling, i social e per tutta la parte online. È una giornalista che ha scritto per molti anni sui quotidiani nazionali italiani con una grande capacità professionale. Vive oramai in Ticino da anni e per noi è un grande punto di forza come tutti coloro che collaborano con Radio Morcote.

C’è Giorgio Barinetti che ci dà una grande mano dal punto di vista tecnico, c’è Pandini ma potrei citarne davvero tantissimi altri che in questi anni hanno realizzato rubriche, prodotto contenuti e soprattutto credono in Radio Morcote come ci crediamo noi: vivendo di entusiasmo, passione e professionalità.
Siamo una squadra molto forte e compatta mossa dalla voglia di costruire una radio di qualità e che, diciamoci la verità, si diverte anche molto. Forse è anche questo il segreto del nostro successo.

FM-World: Progetti per il futuro?

D.M.: Il futuro, bella domanda, il futuro, non nego che vorrei portare la radio in tutta la Svizzera e vorrei anche migliorare la nostra copertura in Lombardia e Piemonte in Italia.
Poi chissà, la vita è sempre una sorpresa, non pensavamo mai francamente di buttarci in questa avventura quattro-cinque anni fa e quindi chissà cosa possa succedere nei prossimi quattro-cinque anni, speriamo in bene: ma intanto grazie a te e grazie a FM-world per questa bella opportunità (M.H.B. per FM-world)

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Eurovision Song Contest 2025: l’intera programmazione della Rai

Arriva la settimana dell’Eurovision Song Contest e la Rai sarà impegnata su tutte le piattaforme per seguire l’evento. I dettagli nel comunicato.

Tre appuntamenti in diretta da Basilea con BigMama e Gabriele Corsi alla conduzione. Su Rai 2, il 13 e 15 maggio, su Rai 1 il 17 maggio. In simulcast su Rai Radio2 e in diretta streaming su RaiPlay e RaiPlay Sound. L’Eurovision Song Contest non è mai stato così popolare in Italia. L’evento televisivo non sportivo più seguito al mondo negli ultimi anni ha registrato una crescita continua anche sulle reti Rai: il pubblico italiano si è particolarmente avvicinato alla manifestazione dopo la vittoria dei Måneskin nel 2021 e l’edizione organizzata dalla Rai a Torino nel 2022.

Quest’anno a Basilea, l’Italia sarà rappresentata da Lucio Corsi con “Volevo essere un duro”, rivelazione del Festival di Sanremo. Il brano, certificato disco d’oro, è stato primo tra i brani indipendenti più suonato dalle radio per 10 settimane, e il suo omonimo album, uscito il 21 marzo in digitale e il 4 aprile nei formati fisici ha conquistato il #1 posto della classifica FIMI. La presenza italiana sarà ancora più ampia grazie a diversi altri artisti che si esibiranno concorrendo per altri paesi. Tra questi, in prima fila il DJ e producer torinese Gabry Ponte, che gareggia per San Marino con il brano “Tutta l’Italia”, sigla del Festival di Sanremo. L’estone Tommy Cash, presenterà “Espresso Macchiato”, un omaggio spiritoso alla cultura e alla lingua italiana. Anche l’Albania vedrà sul palco dueartisti cresciuti in Italia: Kolë Laca, già tastierista deIl Teatro degli Orrori e Beatriçe Gjergji degli Shkodra Elektronike: Miriana Conte, infine, in gara per Malta, ha radici napoletane da parte di padre.

L’appuntamento più atteso, oltre alla finale, sarà la prima semifinale, prevista martedì 13 maggio. Lucio Corsi si esibirà fuori concorso, già qualificato di diritto per la finale insieme agli altri paesi dei “Big Five” (Germania, Francia, Spagna, Regno Unito) e alla Svizzera, paese ospitante. Tra gli artisti in gara nella prima semifinale ci saranno Gabry Ponte per San Marino, Tommy Cash e gli svedesi KAJ, favoriti della vigilia con la canzone dedicata alla sauna, campione di streaming.

La Rai offrirà una copertura completa dell’evento, trasmettendo le due semifinali del 13 e 15 maggio su Rai 2 (alle 21.00, precedute da anteprime alle 20.15) e la finale del 17 maggio su Rai 1, dalle ore 20.40. A condurre le tre serate ci saranno Gabriele Corsi, ormai un veterano al suo quinto anno di conduzione, e la new entry Big Mama, la prima ex concorrente del Festival della Canzone Italiana a commentare per l’Italia la gara eurovisiva. Una coppia inedita e travolgente che combina l’energia e l’esperienza di Gabriele alla grinta e all’ironia di Big Mama. Un’altra novità sorprendente di questa edizione sarà il portavoce che annuncerà il risultato del voto della giuria italiana nel corso della serata finale. Infatti, lo spokesperson per il nostro Paese sarà Topo Gigio! La nostra piccola star internazionale, amico fidato di Lucio Corsi, porterà la sua inconfondibile dolcezza e un tocco di ironia.

Martedì 13 maggio per la prima semifinale e sabato 17 maggio, per la serata finale, il pubblico italiano potrà indicare la propria canzone preferita attraverso il televoto e il voto online (ma non potrà votare per la canzone dell’Italia), contribuendo al risultato finale della manifestazione.

Rai Radio2, radio italiana ufficiale dell’Eurovision Song Contest 2025, seguirà l’evento in simulcast, trasmettendo in diretta radio e video (canale 202 digitale terrestre e tivùsat) e in streaming su RaiPlay e RaiPlay Sound, le semifinali e la finale (13, 15 e 17 maggio), condotte da Diletta Parlangeli e Matteo Osso.

Nella settimana dell’evento Martina Martorano da Basilea proporrà anteprime esclusive, curiosità dal backstage e interviste con gli artisti provenienti dai 37 paesi partecipanti. Contenuti esclusivi anche sui social di Rai Radio2. Tutte le testate giornalistiche seguiranno l’evento con inviati sul posto dal Tg1 al Tg2, da Rainews alla TGR, al Giornale Radio Rai.

RaiNews.it – il portale web e social dell’informazione Rai – seguirà tutte le fasi dell’Eurovision Song Contest 2025 con una copertura multimediale e con la diretta streaming, le foto e gli highlights video di tutte le serate. Gli inviati di RaiNews.it, con le «cronache da Basilea», racconteranno con articoli e video le curiosità, i dietro le quinte e gli incontri dell’ESC sul web, sui profili social e collegamenti su RaiNews24. La selezione dei più interessanti servizi in onda sui Telegiornali Rai.

Gli articoli, i video, i profili degli artisti in finale, la storia e le curiosità della kermesse. L’Eurovision minuto per minuto di Lucio Corsi, il concorrente italiano che sta già conquistando il pubblico internazionale e un’”attenzione speciale” verso il concorrente di San Marino, Gabry Ponte. Tre puntate dedicate di “Cloud – Idee e parole in rete”, il primo format transmediale della Rai, che viene modulato sul canale YouTube di RaiNews.it, sul portale, sui canali social, sul canale tv allnews. I creator più popolari, gli inviati e gli ospiti esclusivi discuteranno con i giornalisti di RaiNews.it dei temi e delle novità più interessanti di questa edizione di Eurovision Song Contest. Aggiornamento costante e molte sorprese anche sui profili social di RaiNews.it: YouTube, Instagram, TikTok, X, Facebook e il canale broadcast WhatsApp.

Rainews, il canale allnews della Rai, seguirà l’Eurovision Song Contest con collegamenti in diretta, servizi e approfondimenti per far conoscere meglio i concorrenti e le caratteristiche della competizione. La Rai FVG – Slovenski program, programma in lingua slovena trasmetterà radiofonicamente la diretta della semifinale del 13 maggio, dalle 21.00, e televisivamente il commento del segnale internazionale video (su Rai 3 bis regionale) della finale del 17 maggio. Inoltre sono previste dirette radiofoniche ogni giorno da martedì a venerdì dalle 15.00 alle 17.00, e servizi per il Tgr Fvg in lingua slovena.

Rai Pubblica Utilità garantirà un ampio servizio di inclusione tramite sottotitoli e audiodescrizioni per tutte e tre le serate trasmesse da Rai 1 e Rai 2, rendendo completamente accessibile la finale del 17 maggio che sarà trasmessa anche in Lingua dei Segni in diretta streaming su RaiPlay. Per quanto riguarda la parte in LIS ben 11 performer – sordi e udenti – che già da ora hanno cominciato la loro preparazione attraverso prove da remoto, interpreteranno in LIS (lingua dei segni italiana) e in ISL (lingua dei segni internazionale) sia le 26 canzoni in gara che quelle degli ospiti, restituendo ritmo ed emozioni di ciascuna performance; 2 interpreti tradurranno in LIS la parte di conduzione. La scelta di introdurre la lingua dei segni internazionale – accanto alla Lingua dei segni italiana – è stata dettata proprio dalla natura internazionale dell’evento e dalla volontà di avvicinare all’evento stesso un numero sempre maggiore di giovani sordi che sempre di più conoscono anche i segni internazionali e creare in questo modo una inclusione sempre più trasversale, tra lingue e culture.

(Comunicato stampa)

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