L’anno della digitalizzazione delle autoradio: quanto è cresciuto il DAB+ nel 2020?

Il 2020 è stato l’anno della digitalizzazione delle autoradio.

Addetti ai lavori e appassionati del settore ne sono consapevoli, ma il pubblico che ascolta la radio (a prescindere dal device) ha avuto un arricchimento dal DAB+ o servirebbe qualcosa di più?

Ne parliamo nel podcast di questa settimana, dopo essere stati contattati da alcuni lettori di Lombardia e Piemonte che, grazie all’attivazione di nuovi impianti DAB+ sul confine svizzero, hanno scoperto una nuova ed ampia offerta di emittenti straniere.

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Emergenza Covid: le radio svizzere in DAB+ chiedono maggior sostegno

“Senza un maggior aiuto della Confederazione, si corre il pericolo che le radio che trasmettono secondo lo standard DAB+ debbano chiudere i battenti a causa della crisi del coronavirus”.

A scriverlo è un comunicato della Commissione delle telecomunicazioni del Consiglio Nazionale svizzero (CTT-N), dove si chiede che alle emittenti radiofoniche elvetiche titolari di concessione vengano innalzati dal 30%, come previsto per il 2021, al 50% i sussidi per la promozione della tecnologia DAB+, per via del crollo del mercato pubblicitario dovuto all’emergenza covid.

Al momento, le emittenti “all digital” non avrebbero ancora ricevuto alcun sostegno dallo Stato, a differenza invece delle reti analogiche.

Il rischio – si legge nel comunicato – è che 130 stazioni DAB+ (un numero nettamente superiore all’offerta di emittenti FM presenti in Svizzera) si troverebbero in seria difficoltà di sopravvivenza, in un periodo in cui si sta sempre più avvicinando il passaggio verso una diffusione esclusivamente digitale.

La Svizzera ha infatti stimato la cessazione delle emissioni FM, entro i propri confini, tra il 2023 ed il 2024.

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DAB+: Aeranti-Corallo chiede l’attivazione di impianti provvisori per le emittenti locali

È necessario il rilascio di autorizzazioni provvisorie per portare le radio locali in DAB+ nelle zone ancora non servite.

La richiesta arriva da Aeranti-Corallo.

In un comunicato, l’associazione spiega che “L’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha avviato, ad inizio del 2019, il procedimento per l’adozione del nuovo Piano nazionale di assegnazione delle frequenze per la radiofonia digitale Dab+, piano che, una volta concluse le attività di coordinamento con gli stati esteri confinanti, non potrà, comunque, essere attuato prima di giugno 2022, quando terminerà il processo di refarming della banda 700 e di consequenziale ricollocazione di tutte le frequenze televisive”.

Attualmente, nei 2/3 del territorio nazionale le emittenti locali non possono ancora operare in DAB+ per mancate pianificazioni. Il tutto, in un contesto in cui sta proseguendo la digitalizzazione delle nuove autovetture.

“Al fine di evitare una penalizzazione del comparto locale” – si legge nella nota – “Aeranti-Corallo chiede una modifica del Regolamento di cui alla delibera Agcom n. 664/09/CONS e s.m., prevedendo la possibilità di attivare (fino all’attuazione del nuovo piano delle frequenze), nelle regioni dove attualmente non può operare, impianti provvisori, su base non interferenziale”.

Al momento, le aree servite da impianti DAB+ locali sono Torino, Bologna, il Trentino Alto Adige, Firenze, l’Umbria, Roma, Napoli e Cagliari.

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Il 95% delle autostrade italiane è servito dal DAB+

Come si sta espandendo il DAB+ in Italia, nell’anno della digitalizzazione delle autoradio?

Poco per volta, la radio digitale via etere sta compiendo passi in avanti, secondo quando documentato dal sito DigitalRadio.it

La copertura attuale della rete autostradale italiana, per quanto riguarda i principali mux nazionali privati, raggiungerebbe il 95%.

Ma anche la popolazione che vive distante dalle principali arterie è ormai servita dal DAB+.

Ad oggi, il dato riporta un incoraggiante 84%.

Restano penalizzate aree poco densamente popolate o difficili da raggiungere con impianti ad ampia diffusione, tanto che il dato più deficitario è proprio quello relativo al territorio, al momento fermo al 55%.

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Radio Milano International arriva in FM DAB+ e TV con ADN Italia

23Da lunedì 26 ottobre ADN Italia diventa coeditore di Radio Milano International che estende così la diffusione dei suoi contenuti in FM in buona parte della Lombardia, in DAB+ in Calabria e Sicilia e sul Digitale Terrestre in tutt’Italia.

Dalle 21.00 alle 06.00 sarà possibile seguire le trasmissioni di Radio Milano International sui 98.2 di Radio News a Milano, Como, Pavia, Monza, Novara, Bergamo e sui 98.3 a Verbania. H24 sarà invece possibile sintonizzare RMI in DAB+ in Calabria e Sicilia grazie al Mux ADN DAB+. Dall’01:00 alle 07:00 RMI sarà presente in TV sui canali nazionali 68 e 254 di BOM Channel e La Grande Italia.

Lo annuncia Pierfrancesco Borra, figlio di Rino Borra e amministratore della società a cui fa capo Radio Milano International.

“Questa operazione – dichiara Borra – è dovuta alla lungimiranza di Annibale Notaris, editore poliedrico che ha compreso il valore del brand RMI e le sue potenzialità di sviluppo incentrate sulla storia leggendaria di una delle prime radio libere italiane. Contiamo – sottolinea Borra – di sviluppare accordi simili in altre regioni italiane per raggiungere, con la nostra programmazione, un pubblico sempre più vasto. Per il ritorno in FM, facendo tesoro dell’esperienza e delle capacità del nostro station manager Adriano Ronchi, abbiamo realizzato un canale apposito che andrà ad affiancare i canali “Classic” e “New Vibes”. Tale canale sarà la sintesi musicale tra passato e presente di RMI che intende confermare le sue radici di black music station in tutte le sue sfumature con declinazioni Soul, Funk, R&B, Hip-Hop e Disco”.

Dal 2 novembre la programmazione di RMI vedrà protagonisti Davide Bucci “Master Freez”, Fabio Negri, Irene Lamedica, Stefano Lucarelli “Steve Dub” e Paolo Bardelli. A questi si aggiungeranno Bruno Bolla, Chris Anderson e Lucia Schillaci. Ogni domenica saranno trasmessi esclusivi DJ set incentrati sulla musica black prodotti da guest DJ nazionali e internazionali.

“Non appena le restrizioni Covid lo permetteranno – aggiunge ancora Pierfrancesco Borra – riprenderemo gli eventi serali presso i locali più esclusivi di Milano per i quali prevediamo anche trasmissioni in diretta. Tali appuntamenti nascono per favorire l’incontro tra i fedelissimi ascoltatori e le voci di ieri e di oggi di Radio Milano International. Il 10 marzo è il compleanno di RMI, una data che non abbiamo mai smesso di festeggiare e che vorremmo consolidare come ricorrenza storica della radiofonia privata italiana”.

Radio Milano International è disponibile in streaming su www.radiomilano.international, sull’app ufficiale (e su quella di FM-world), sui maggiori aggregatori radio e sugli smart speaker Amazon e Google.

(Comunicato stampa)

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Eduardo Montefusco, patron di RDS, è il nuovo Presidente di DAB Italia

Eduardo Montefusco è il nuovo Presidente di DAB Italia.

L’elezione è avvenuta con voto all’unanimità.

Il consorzio include diversi importanti operatori della radiofonia nazionale.

Nel pacchetto DAB Italia sono presenti le seguenti emittenti: Radio Maria, Radio Radicale, Radio Deejay, R101, Radio Capital, m2o, Radio 24, RDS, Radio 105 Dab, Radio Maria Albania, RDS Relax, Capital Funky, m2o Dance, Radio 24+1, Deejay 30 Songs, Radio Radicale News, Kc1 Test, Kc2 Test e Kc3 Test.

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