La radio in UK: quasi il 60% la ascolta in versione digitale

Cresce l’ascolto della radio digitale nel Regno Unito.

Secondo gli ultimi dati dell’indagine RAJAR, ripresi da RadioWorld, nel 2019 il 56,8% dell’utenza britannica ha seguito il mezzo “radio” attraverso piattaforme digitali.

Il 39,7% ha utilizzato il DAB+ (circa il 70% di chi ascolta la radio digitale), mentre il restante 30% è diviso tra streaming, app, tv, smart speaker.

Nel 2020, si stima che la radio digitale possa superare il 60% dell’utenza del mezzo.

Permane, tuttavia, ancora un 40% di ascolto legato all’FM.

“Le licenze analogiche delle stazioni commerciali nazionali e locali” – riporta RadioWorld – “iniziano a scadere nel 2022“.

Il Governo britannico sta valutando rinnovi per 5-8 anni, ma nello stesso tempo si punta al lancio di nuovi multiplex ultra-locali su piccola scala, in quanto sono le emittenti commerciali territoriali quelle ad essere maggiormente legate alla modulazione di frequenza.

L’anno del DAB+: quale la copertura ad oggi della digital radio?

Qual è, ad oggi, la copertura del DAB+ in Italia?

La domanda sorge spontanea in vista della digitalizzazione delle autoradio da questo 2020.

Consultando i siti internet dei tre rispettivi mux nazionali, il dato che emerge è quello della popolazione servita.

Un risultato confortante, se prendiamo in considerazione le emittenti private nazionali, decisamente più discutibile invece se consideriamo la radio di Stato e le locali.

Spetta a DAB Italia lo scettro di miglior illuminazione del territorio. Ad oggi la copertura è vicina all’85%, con i maggiori deficit a sud e nelle isole.

DAB Italia include Radio Maria, Radio Radicale, Radio Deejay, R101, Radio Capital, m2o, Radio 24, RDS, Radio 105 Dab, Radio Maria Albania, RDS Relax, Capital Funky, m2o Dance, Radio 24+1, Deejay 30 Songs, Radio Radicale News, Kc1 Test, Kc2 Test e Kc3 Test.

Attorno all’80% la situazione per EuroDAB Italia, dove – stando alla cartina riportata – i maggiori problemi si riversano sulla dorsale appenninica e su alcune aree interne delle due principali isole.

EuroDAB Italia propone RTL 102.5 (e le seconde reti Best, Bro&Sis, Romeo&Juliet, ViaRadio, Rewind, Doc), Radiofreccia, Radio Zeta Dab, Radio Italia Solo Musica Italiana, Radio Italia Trend, Radio KissKiss, Radio Monte Carlo, Virgin Radio, Radio Subasio XL, Radio inBlu 2000, RPL Radio Padania Libera, Radio Vaticana e BBC World Service.

Più critica, come anticipavamo, la situazione per RaiWay che ad oggi dichiara un +50% di popolazione servita. Anche in questo caso, più capillare la copertura al nord che al sud. La Rai stessa aveva dichiarato, qualche mese fa, l’attivazione di diversi nuovi impianti entro tre anni.

Il pacchetto Rai include Radio1, Radio2, Radio3, Radio1 Sport, Radio2 Indie, Radio3 Classica, Isoradio, GR Parlamento, Radio Tutta Italiana, Radio Techetè, Radio Live e Radio Kids.

A livello locale, permane la lenta pianificazione dei mux territoriali, tanto che ad oggi sono ancora poche le regione servite da segnali “areali”.

Tra queste ricordiamo il Trentino Alto Adige, parte del Piemonte, dell’Emilia-Romagna e della Toscana, l’Umbria, l’area di Roma, di Napoli e di Cagliari.

La (futura) disponibilità di nuove frequenze si incrocia inevitabilmente con i cambiamenti che sta attraversando il digitale terrestre televisivo.

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Dalle onde medie al DAB+, senza passare per l’FM: il caso di Dot Radio

Dot Radio è un’emittente di Spello, in provincia di Perugia.

E’ nata come webradio ed è raggiungibile all’indirizzo www.dotradio.eu

L’emittente propone diversi contenuti, che vanno dall’informazione all’intrattenimento, e dispone di un nutrito numero di speaker.

Da qualche tempo, a Dot Radio è stata assegnata una frequenza in onde medie.

La si può ascoltare in Umbria su AM 1602 KHz.

Alle analogiche onde medie, tuttavia, si è ora aggiunta anche la digital radio.

Dot Radio diffonde il proprio segnale sul mux Radio Digitale Umbria che trasmette sul canale 10C.

Una struttura ormai multipiattaforma, dunque, che unisce diverse modalità di diffusione, con la sola eccezione dell’FM.

Dot Radio è presente anche nell’app di FM-world.

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Campania: arriva Christmas Radio sul mux CreaDab

CreaDab è una società consortile per la diffusione della digital radio in Campania.

Vi aderiscono diverse emittenti locali del territorio.

Si tratta – tra quelle riportate dal sito www.creadab.it – di Primaradio, Radio Capri, Prima Rete, Divina FM, Radio Base, Radio FM Music, Radio Amore, Radio Amore – I Migliori Anni, Radio Flash, Radio Estasi Angri, Radio MB International, Radio Telesia FM, Radio Onda Verde Solo Musica Napoletana, Radio Antenna Campania.

In occasione delle imminenti festività, CreaDab ha dato vita a Christmas Radio, un’emittente tematica che trasmetterà fino al termine del periodo natalizio e che arricchirà così l’offerta del mux.

CreaDab trasmette sul canale 10A.

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Al via “Emilia Romagna Dab”, da alcuni giorni le locali del territorio sono in “digital radio”

Da alcuni giorni, un gruppo di emittenti locali dell’Emilia-Romagna ha iniziato a diffondere i propri programmi anche in DAB+.

Il sito di Aeranti-Corallo descrive così i dettagli dell’operazione:

Nei giorni scorsi sono state avviate in via sperimentale le trasmissioni radiofoniche digitali DAB+ della società consortile “Emilia Romagna Dab”, partecipata dalle seguenti emittenti radiofoniche locali Aeranti-Corallo: Lattemiele Emilia Romagna; Modena 90 Solo Musica Italiana; Punto Radio; R. Gamma; Radio Bologna International; Radio Bologna Uno; Radio Bruno; Radio Budrio; Radio Città del Capo Popolare Network; Radio Gamma; Radio Icaro In Blu; Radio Italia Anni 60; Radio Nettuno; Radio Pico; Radio Pico Classic; Radio Reggio; Radio Stella; Radio Studio Delta.

Le trasmissioni avvengono sul blocco 10C dal sito di Colle Barbiano (BO).

La società, amministrata da Elena Porta, sta operando a seguito di sospensiva concessa dal Consiglio di Stato su un ricorso con cui la società aveva impugnato il diniego all’istanza volta a ottenere il rilascio, da parte del Ministero dello Sviluppo economico, di una autorizzazione all’attivazione di un impianto in via sperimentale per le trasmissioni radiofoniche digitali in Emilia Romagna.

In particolare, il rigetto di tale istanza era stato motivato dal Ministero con la circostanza che non vi fossero frequenze disponibili per tale sperimentazione.

Commentando l’avvio delle trasmissioni sperimentali di Emilia Romagna Dab, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, ha affermato che in un contesto in cui il settore radiofonico sta avviando il processo di digitalizzazione delle trasmissioni, è molto importante l’avvio della sperimentazione da parte di Emilia Romagna Dab.

“Occorre infatti – ha aggiunto Rossignoli – evitare un incolmabile ritardo per l’emittenza locale nell’avvio della nuova tecnologia trasmissiva. Tale ritardo – ha concluso Rossignoli – comporterebbe evidenti e ingiustificate conseguenze sul pluralismo e sulla concorrenza nel comparto”.

La svolta partenopea di RTL 102.5 Rewind

RTL 102.5 Rewind fa parte dell’offerta Digital Space di RTL 102.5.

Si tratta di un pacchetto di 11 emittenti presenti su DAB+, web, app e (in parte) visual radio.

Oltre ad RTL 102.5, Radiofreccia e Radio Zeta, disponibili anche in FM, le “native digitali” del gruppo sono RTL 102.5 Doc, RTL 102.5 Viaradio, RTL 102.5 Best, RTL 102.5 Groove, RTL 102.5 Bro&Sis, RTL 102.5 Romeo&Juliet, RTL 102.5 Guardia Costiera e la già citata RTL 102.5 Rewind.

Quest’ultima, da qualche settimana propone una programmazione del tutto originale.

L’intera playlist è dedicata esclusivamente a musica napoletana, spaziando su generi diversi, dal contemporaneo a “classici” del passato.

L’emittente vede la collaborazione con l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.