Radio, tv, web uniti nella notte del “Together at home”

Milioni di visualizzazioni sui canali social e tanto pubblico anche tra radio e tv.

Come prevedibile, ha avuto un grande seguito – a livello mondiale – il progetto voluto da Lady Gaga e chiamato ‘One World: Together At Home’.

Il concerto “a distanza” – in un momento in cui l’epidemia da Covid 19 è un problema che riguarda tutti – ha unito moltissimi artisti, ottenendo una ingente somma: 127,9 milioni di dollari, di cui 55,1 milioni saranno devoluti in beneficenza al fondo lanciato dall’Oms per combattere la diffusione del coronavirus, mentre gli altri 72,8 milioni andranno a chi è impegnato nella lotta all’epidemia a livello locale e regionale.

In rappresentanza dell’Italia si sono esibiti Zucchero e Andrea Bocelli, ma sono intervenute anche due importanti esponenti del settore medico: Maria Luisa Azzolini, che lavora nel reparto di terapia intensiva del San Raffaele di Milano e Silvia Castelletti, cardiologa all’Auxologico di Milano, tra i “simboli” della lotta al virus, in quanto la sua foto con i segni causati dall’uso continuo della mascherina ha fatto il giro del mondo.

A diffondere l’evento, nella notte tra sabato 18 e domenica 19 aprile, sono state Rai1 e Rai Radio2, in parallelo a diverse piattaforme in streaming.

Il concerto-show sarà replicato su altri canali nelle prossime ore e resta ovviamente a disposizione in rete.

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“Together at Home”: l’iniziativa solidale di Lady Gaga trasmessa in Italia da Rai1 e Rai Radio2

Nella notte tra sabato e domenica (ora italiana) si terrà “One World – Together at Home”, un evento a distanza, finalizzato a raccogliere fondi per la ricerca contro il coronavirus.

L’idea nasce da Lady Gaga, coinvolge numerosi artisti internazionali e sarà trasmesso in simultanea da diverse emittenti (e canali social) in tutto il mondo, tra cui – per l’Italia – Rai1 e Rai Radio2.

Questo il comunicato dal sito della seconda rete radiofonica:

Lady Gaga sarà in grado di attirare l’attenzione del mondo sul “Live Aid” del nostro millennio?

La risposta si avrà la notte tra sabato 18 e domenica 19 aprile dalle 2.00 alle 4.00, quando Rai Radio2 trasmetterà in simultanea con i principali network mondiali “Together at Home”.

L’evento, nato dall’unione delle forze della star americana, dell’OMS e dell’organizzazione internazionale Global Citizen, ha lo scopo di sensibilizzare il mondo ai rischi del coronavirus e raccogliere fondi a sostegno della ricerca e di tutte le categorie di lavoratori che hanno messo a disposizione le loro vite, per prendersi cura degli altri in questo delicato momento.

A calcare lo stesso palco virtuale, con esibizioni realizzate rigorosamente a distanza, tantissime star internazionali: Stevie Wonder, Andrea Bocelli, Zucchero, Paul McCartney, Billie Eilish, John Legend, Billie Joe Armstrong dei Green Day, Elton John, Chris Martin, Michael Bublè.

A guidare la lunga diretta per Rai Radio2 saranno le voci di Ema Stokholma e Fabio Canino.

Per amplificare la forza d’urto del messaggio e raggiungere il maggior numero possibile di ascoltatori, “Together at Home” sarà riproposto da Rai Radio2 domenica 19 dalle 21.00 alle 23.00.

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Coronavirus, ricerca GfK: gli italiani non rinunciano alla radio

E’ stata presentata oggi la ricerca curata dall’istituto GfK, “L’ascolto della Radio ai tempi del COVID – 19”, commissionata da TER, Tavolo Editori Radio, che racchiude la quasi totalità delle emittenti pubbliche e private, nazionali e locali della radiofonia italiana.

L’emergenza sanitaria ha fortemente condizionato le abitudini quotidiane determinando effetti non trascurabili sulla mobilità in auto (il 67% della popolazione utilizza meno l’auto) e sui percorsi verso il lavoro (il 30% della popolazione non si reca più al lavoro fuori casa), costringendo tra le mura domestiche gran parte della popolazione.

L’impatto sugli ascolti delle radio è molto contenuto – si legge nella ricerca – con un calo del 17%, pressoché compensato dall’aumento del tempo medio di ascolto cresciuto dell’11% (sull’ascolto degli ultimi 7 giorni).

“Alla riduzione netta dell’ascolto tramite autoradio corrisponde un aumento dell’ascolto attraverso tutti gli altri device – dice Giorgio Licastro, Responsabile Area Media di GfK – non soltanto la classica radio FM, alla quale si stanno affiancando gli apparecchi DAB+, ma anche la TV, lo smartphone e il PC (con riscoperta da parte delle fasce giovanili); crescono pure tablet e smart speaker, i quali, pur partendo da basi contenute nel periodo pre-crisi, vedono tassi di incremento analoghi a quelli degli altri device”.

Particolare menzione merita l’accesso digitale attraverso siti e app radio, sia che si tratti di piattaforme proprietarie, sia che si tratti di aggregatori. L’accesso digitale con le nuove necessità di collegamento al mezzo radio – continua la ricerca – vede un incremento importante: +24% di reach e + 61% di tempo speso. La nuova domesticità plasma le modalità di ascolto della radio.

“Rilevante in casa è l’inedita presenza maschile e delle donne lavoratrici – sottolinea Giorgio Licastro – che aumenta le occasioni di esposizione (da 1,1 a 1,5 al giorno) e spinge verso l’alto, nella lista delle attività, l’ascolto mentre si lavora, mentre si fa ginnastica, nei momenti di relax. Le aree che maggiormente migliorano dopo l’inizio dell’emergenza sono proprio quelle rassicuranti della vicinanza e del comfort, come antidoto alla solitudine forzata; e contemporaneamente quelle che agiscono sullo stato di benessere, sull’umore, sull’emozione”.

In questo, il ruolo della musica ascoltata alla radio appare fondamentale: veicola un senso di comunità, di partecipazione collettiva, di serenità nonostante tutto.

La costrizione a casa ha avuto effetti non trascurabili sull’ascolto della radio, senza tuttavia minarne il ruolo grande protagonista nella comunicazione di massa.

La sua capacità di presentare un mix unico di emozione, vicinanza, empatia e informazione credibile, unita alla possibilità di essere fruita in qualsiasi momento della giornata la rendono difficilmente sostituibile.

La radio è un mezzo a cui gli Italiani non rinunciano – si legge nella ricerca – piuttosto, ne ricalibrano l’uso in funzione dei nuovi stili e delle nuove abitudini, favoriti, in questo, da un mezzo che è in grado di sfruttare vecchie e nuove tecnologie per consentire l’ascolto anche in modi innovativi e diversi rispetto al passato.

La crisi ha favorito la relazione con il mezzo, soprattutto in termini di vicinanza, di veicolo di emozioni positive e secondariamente anche di informazione, di partecipazione e confronto. La musica ascoltata alla radio appare fondamentale, contribuendo al senso di comunità, di partecipazione collettiva, di serenità.

Il ruolo informativo della radio non è meno rilevante, assolvendo sia il compito della presenza tempestiva e del realtime, sia quello dell’approfondimento e dell’autorevolezza.

In questo periodo di isolamento forzato aumentano gli ascoltatori che creano interazione. L’iniziativa «La Radio per l’Italia» – conclude la ricerca GfK – è stata ampiamente riconosciuta e apprezzata come modo di ulteriore avvicinamento al mezzo.

(Comunicato stampa)

Le dinamiche della radio nell’emergenza Covid 19: al via, un ciclo di incontri sui social di FM-world

Prende il via un ciclo di appuntamenti sulle pagine social di FM-world, per analizzare il futuro della radio.

La puntata zero dei “salotti” di FM-world si terrà questo giovedì 16 aprile alle 21.00, collegandosi su www.facebook.com/fmworld o semplicemente in coda a questo articolo.

Ospiti dell’incontro, che sarà moderato da Nicola Franceschini, tre nomi noti del settore, in ambiti diversi: Massimo Lualdi (avvocato, esperto di comunicazione e direttore di Newslinet), Renzo Marrazzo (CTO di 22HBG) e Angelo “De Robertis” Colciago (direttore di Giornale Radio).

La diretta prenderà il via con Massimo Lualdi con cui verranno analizzate le nuove dinamiche di ascolto della radio, ai tempi dell’emergenza Covid 19.

Renzo Marrazzo, invece, approfondirà il tema in ambito tecnico, parlando di ascolto in streaming e di nuove opportunità tecnologiche.

Infine, Angelo Colciago entrerà nel vivo di un caso specifico: quello di Giornale Radio, il progetto nativo digitale nato un paio di mesi fa e di cui è diventato recentemente direttore.

Il pubblico potrà interagire con domande ai tre rispettivi ospiti, i cui interventi saranno successivamente appronditi con “speciali” sulle testate FM-world e Newslinet.

Appuntamento giovedì 16 aprile alle 21.00 sulle piattaforme di FM-world, in attesa di un evento atteso per martedì 21, con un nome noto della radiofonia nazionale.

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Trasmettere da casa o in studio? Le opinioni su come cambierà la radio nel post-emergenza

L’emergenza Covid 19 sta costringendo diversi speaker a trasmettere da casa.

Lo smart working coinvolge tutte le emittenti, dai grandi network alle locali fino alle native digitali.

La resa, per gli ascoltatori, è tuttavia la stessa, tanto che – oltre che uno strumento di necessità – la diffusione dei programma da casa comporta anche una ottimizzazione dei costi, a parità di risultato ottenuto.

Che cosa succederà ad emergenza superata? Lo studio tornerà al centro della “comunità radiofonica” o il passo forzato di questo periodo potrebbe diventare una prassi?

La domanda – posta nel gruppo Talkmedia – ha letteralmente spaccato in due gli addetti ai lavori.

Alcuni di essi già da tempo trasmettono da postazione diversa rispetto allo studio radiofonico tradizionale, ma per la maggiorparte si tratta di una novità o di una transizione.

Riportiamo alcune opinioni, omettendo cognomi e radio di appartenenza.

“Io non vedo l’ora di tornare in studio. Stare insieme, vedersi, scambiare battute… È tutta un’altra cosa”, racconta Isabella.

“Beati quelli che credono nel ritorno alla normalità. Ci vorrà un anno a dir poco (ma ogni previsione può essere ottimistica)”, controbatte Marco.

“Trasmettere da casa ha il suo bel risparmio economico… io lo dico tranquillamente… spostarsi ogni giorno ha un costo fisso di 400€ al mese di spese (autostrada, benzina, parcheggio) oltre alle 2 ore di viaggio risparmiate e allo stress di una città caotica”, è la riflessione di Matteo.

“Lo studio resta inevitabilmente il cuore della radiofonicità universalmente intesa, ma il livello tecnico a cui l’emergenza ha costretto le emittenti, soprattutto quelle non nazionali, apre nuovi scenari concreti per i fuorisede, per alcuni programmi in particolare” – sottolinea Luigi che aggiunge – “Penso a quelli serali e/o notturni, weekend, con maggiore velocità e potere contrattuale grazie ai costi di trasferimento chiaramente abbattuti. Ultime, ma non meno importanti: la potenzialità artistico/sentimentale di tornare a trasmettere da scantinati e mansarde, e la fusione quasi perfetta con le dirette social da cui attingere contenuti e posizioni scambievoli ed utili ad entrambe le utenze”.

Per Alberto “squadra che vince lo fa insieme da uno studio“, mentre Gianfranco ritiene che “trasmettere da casa può essere una grande opportunità per chi non ha la fortuna di abitare a Milano o Roma che sono le città dove si trovano le radio nazionali. Poi sta alla professionalità dello speaker fare in modo che non si noti la differenza”.

Tanti punti di vista diversi, dunque, ed una comune voglia di tornare alla normalità di sempre. Che sia da studio o da casa.

La radio, comunque, ancora una volta ha dimostrato di non fermarsi mai.

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“Radio Web Virus”: il Tg1 racconta le emittenti ai tempi dell’emergenza

Si chiama “Radio Web Virus” ed è un servizio che il Tg1 ha dedicato al dilagare di nuove emittenti, nate ai tempi dell’emergenza coronavirus.

L’esigenza di tutte è sempre la stessa: unire le persone, per compensare l’isolamento fisico.

Il servizio parte da Fasano, in Puglia, ma si sposta successivamente in un quartiere periferico di Roma per concludersi con l’esperienza di Radio Quarantenna di Bolzano, di cui avevamo già parlato anche su FM-world.

Complessivamente, decine e decine di esperienze che, pur coprendo tramite la rete tutto il mondo, si rivolgono alla prossimità, andando così a colmare il vuoto delle radio di quartiere ormai non più esistenti in FM.

Il servizio “Radio Web Virus” è disponibile cliccando QUI.

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