Radio e Covid-19: come hanno reagito le emittenti europee?

Come se la stanno cavando le emittenti del resto d’Europa, in questo periodo di lockdown?

Max Pandini ha indagato per noi, contattando varie importanti realtà del Vecchio Continente.

  • GAEL SANQUER – Direttore delegato media musicali per il network mondiale NRJ – Parigi

Certo, la radio è leggermente cambiata durante il lockdown. Abbiamo cercato di tenere il più possibile gli stessi programmi in onda, ma le abitudini della gente si sono spostate, soprattutto al mattino. Sui nostri digital trends abbiamo notato che la gente si sveglia un’ora dopo. Quindi esattamente la prima settimana di lockdown in Francia abbiamo deciso di tenere il morning show in onda un’ora di più, fino alle 10:30.

Il fatto di avere i nostri DJ prevalentemente in onda da casa ha cambiato un po’ il suono generale della radio. Diciamo che suona un pochino più ‘’artigianale’’. Inoltre a causa dei breaks pubblicitari più corti, dobbiamo suonare più canzoni. Quindi anche avere più musica durante il giorno ha cambiato la radio.

Abbiamo notato che c’è stato un grande incremento di contatti, ma finora non sappiamo ancora nulla dell’ascolto generale perché Médiamétrie, la società di ricerca di ascolto in Francia, ha dovuto chiudere il suo quartier generale. Questa crisi avrà un serio impatto sulle nostre entrate e di sicuro sul mercato.

E’ un po’ presto per conoscerne l’impatto. Sembra che l’impatto sarà minore in Svezia che in Francia, Germania e Italia, dal momento in cui non c’è stato un completo lockdown là.

  • BART DE RAES – Direttore dei Programmi e Conduttore di MNM – Brussel

Sì, durante questo periodo la radio è cambiata. Alcuni dei nostri DJ trasmettono da casa, abbiamo anche allungato di un’ora molti programmi in modo da avere meno appuntamenti in un giorno ed essere sicuri di non avere troppa gente in studio lo stesso giorno.

Abbiamo anche cambiato il contenuto: molte più richieste e molti più input dagli ascoltatori. Per quanto riguarda gli ascolti non abbiamo ancora nessun numero che riguarda tutta la popolazione, sfortunatamente. Abbiamo però l’ascolto sul digitale, e da quello che abbiamo potuto rilevare è cresciuto tantissimo!

Anche l’interazione con gli ascoltatori attraverso la nostra App è cresciuta sostanzialmente. Per quanto riguarda l’Advertising noi siamo una radio pubblica, quindi le nostre entrate vengono in larga parte dal Governo e al momento è tutto assicurato.

Le entrate che abbiamo dalla pubblicità sono calate significativamente e molte delle partnerships pagate con partners esterni sono state posposte o cancellate.

  • STEVEN LEMMENS – Program Manager di STUDIO BRUSSEL

Abbiamo iniziato a lavorare da casa molto presto. Solo i conduttori e gli editors sono in radio. Tutti gli altri lavorano da casa.

Per esempio, l’editor del morning show (il programma di punta, ndr) lavora da casa durante la trasmissione. È mamma di una bimba piccola, ma il suo contributo allo show è come se fosse presente dal vivo.

Usiamo sia video-chiamate che sistemi di project management per tenere insieme tutto e tutti. Visto che i bar sono chiusi, abbiamo aperto un gruppo Facebook dove ognuno fa finta di prendere qualcosa da bere con gli amici, e questo è diventato anche uno show in onda chiamato “Café Quarantine” direttamente da casa del conduttore.

Stiamo ospitando anche dei mini concerti live con artisti del Belgio, e abbiamo fatto per la prima volta un concerto live serale con 15 artisti che suonavano da casa loro in uno show live su Facebook.

A livello di ascolto abbiamo notato un incremento di numeri online soprattutto attraverso la nostra App. Sicuramente stiamo imparando molto dalla situazione e da noi stessi per il futuro.

  • ANDREA KOCH – Dj Morning Show RADIO TRAUSNITZ/FUNKHAUS LANDSHUT – Landshut

Da conduttrice posso dire che i programmi non sono cambiati molto a livello di contenuti, se non che siamo diventati tutti esperti virologi all’improvviso.
Quello che è più cambiato è il flusso di lavoro: noi conduttori non lavoriamo più 8 ore ma dobbiamo fare turni brevi per evitare di entrare in contatto coi colleghi.

Gli editor e il marketing lavorano da casa finché possono, la riunione che facciamo tutti ogni mattina con Stefan, Ibelshäuser, il nostro direttore, si svolge in video chiamata. Solo noi Dj siamo in studio, a parte quello che riusciamo a fare anche noi da casa.

Abbiamo un’autorizzazione dalla radio per muoverci da casa in caso la Polizia ci fermasse. Abbiamo scoperto che molte cose le possiamo fare da casa, anche se in studio con i colleghi in persona è più divertente. In ogni caso abbiamo molta energia, molte cose di cui parlare e lavoriamo sodo, forse più di prima; da casa ci rimette un po’ la qualità, ma riusciamo a garantire buoni standard.

Abbiamo imparato come è facile cambiare velocemente il work-flow, essere flessibili e cambiare stile di vita. Non so dire se gli ascolti siano aumentati o diminuiti numericamente, non abbiamo la rilevazione, ma personalmente vedo che i nostri ascoltatori sono aumentati: abbiamo molta più interazione e la gente è più attenta e interviene con molte domande su cosa sta succedendo, o anche solo per chiederti una storia anche solo divertente o tutto ciò che sia positivo per far passare meglio il tempo in questo momento difficile.

Per il lato Advertising purtroppo molti clienti hanno cancellato le prenotazioni. Il risultato è che lavoriamo meno e guadagniamo tutti meno, lavoriamo di più per la passione in Radio, Musica, Intrattenimento, Informazione e il servizio alla gente.

  • OLI BREZOIANU – Imaging Producer di EUROPA FM – Bucharest

I programmi sono cambiati e sono stati adattati ai bisogni della gente, il numero di ascoltatori è aumentato, perché la radio è con la gente per la gente, non è solo entertainment come potrebbero esserlo la tv o i servizi di streaming.

Purtroppo a questo non è corrisposto un aumento degli investimenti pubblicitari con un volume di perdita di almeno l’80%.

 

 

 

Max Pandini

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“Radio Italia Live”: slitta il concerto di Milano previsto il 7 giugno

La decisione era prevedibile, ma ora è stata ufficializzata.

Non si terrà il prossimo 7 giugno l’ormai consueto appuntamento del “Radio Italia Live – Il Concerto” in Piazza Duomo a Milano.

Per l’emittente di musica italiana era diventata ormai quasi una “tradizione” inaugurare l’estate, con un evento di forte richiamo.

Il concerto “Radio Italia Live” ha sempre portato nel cuore del capoluogo lombardo (e trasmesso su tutte le piattaforme dell’emittente) il meglio degli artisti del momento, con forte richiamo di pubblico.

Proprio per questo motivo, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, in accordo con il Presidente di Radio Italia Mario Volanti, ha deciso di riprogrammare a data da destinarsi l’importante appuntamento, in attesa di superare l’emergenza coronavirus ed evitare quindi assembramenti.

Nel comunicato diramato dall’emittente, non si fa riferimento – al momento – all’analoga iniziativa di Palermo, in programma il 28 giugno.

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“Grazie angeli!”: Radio Bruno dedica uno speciale agli operatori sanitari impegnati nella lotta al Covid 19

Giornata speciale a Radio Bruno.

Martedì 21 aprile dalle 11.00 è in onda “Grazie angeli!”, una diretta che vedrà alternarsi in collegamento – nella fascia condotta da Antonio Valli e Clarissa Martinelli – medici, infermieri, Oss, addetti alle pulizie, autisti di ambulanze per raccontare il loro impegno in questa emergenza e ringraziarli per il loro lavoro.

Gli ascoltatori potranno inviare messaggi vocali.

Lo speciale “Grazie angeli!” sarà trasmesso come sempre su tutte le piattaforme di Radio Bruno, in FM, visual radio, streaming, via app e smart speaker.

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Radio Rock consegna 100 mascherine al Policlinico Tor Vergata

Radio Rock 106.6 ha consegnato all’UOC Malattie Infettive del Policlinico Tor Vergata, 100 mascherine con il proprio logo.

L’ordine era stato avanzato dall’ospedale quando, nei giorni scorsi, l’emittente aveva comunicato la produzione dei dispositivi brandizzati, grazie ad il sodalizio con la pelletteria Amici Per La Pelle.

L’editrice e lo station manager di Radio Rock, Patrizia Palladino ed Emilio Pappagallo, accompagnati dal produttore dei dispositivi medici Danilo Scardaccione, sono quindi stati accolti nel nosocomio dalle Dottoresse Elisabetta Teti e Tiziana Mulas e dal direttore del dipartimento Prof. Massimo Andreoni.

Gli astanti hanno avuto così l’opportunità anche per dissertare riguardo all’importanza del medium radiofonico e, nello specifico, alla prerogativa di Radio Rock: intrattenere, ma anche e soprattutto informare correttamente in un momento così delicato, in cui è fondamentale farlo seguendo le direttive della comunità medico-scientifica.

“Uniti ce la faremo” – il coro unanime.

(Comunicato stampa)

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RTL 102.5 si conferma radio ufficiale di “X Factor”

Anche nell’edizione 2020, RTL 102.5 sarà la radio ufficiale di “X Factor”.

A comunicarlo è Sky che, attraverso una nota, evidenzia la novità, a partire dai casting da casa.

X Factor, in questa fase di cambiamento epocale, riparte e si trasforma affidando ai suoi protagonisti assoluti, gli aspiranti concorrenti, il racconto di questo periodo di passaggio. Un racconto dal loro punto di vista e di chi il programma lo costruisce, giorno dopo giorno.

X Factor continua a raccogliere i sogni della sua giovane community di talenti, le aspirazioni e la voglia di farsi sentire, in giornate in cui molti di loro, dovendo stare a casa, “scoprono” solitudine, paura, ma anche nuove ispirazioni, e si rifugiano nella musica facendo leva sul proprio talento.

#XF2020 – si chiamerà così, rinunciando al numero dell’edizione – sta cercando questi ragazzi e ha aperto i nuovi precasting chiedendo loro di inviare dei video registrati a casa, nelle loro stanze, nella propria comfort zone per eccellenza.

La risposta è stata entusiastica, a oggi sono già migliaia le iscrizioni, numeri perfettamente in linea con l’ottimo trend delle edizioni precedenti. I video-provini arrivati comunicano una grande voglia di dire #noicisiamo, anche in questo periodo, cuore di un messaggio che questa giovane community, mai come in questo momento, ha l’esigenza di trasmettere.

Sono immagini magari imperfette ma calde: alle spalle dei ragazzi pareti piene di poster e adesivi, il loro ambiente più familiare, e lì un microfono, uno strumento musicale, in qualche caso una specie di piccolo studio di registrazione artigianale. Qualunque cosa serva per poter continuare a tenere viva la propria passione e costruire giorno dopo giorno una vita fatta di musica.

Le selezioni sono aperte a tutti gli aspiranti concorrenti che abbiano compiuto 16 anni alla data del 1 settembre 2020. Per iscriversi è sufficiente compilare il form all’indirizzo xfactor.sky.it/casting.

Anche quest’anno RTL 102.5 sarà la radio ufficiale di X Factor.

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Il Concertone del Primo Maggio? Confermato, ma “a distanza” in edizione straordinaria

Il Concertone del Primo Maggio non si ferma, ma cambia modalità, in seguito all’emergenza coronavirus.

Niente Piazza San Giovanni a Roma, ovviamente, ma una collocazione tra studio e location “in sicurezza” dove si esibiranno gli artisti, in onda come sempre su Rai3.

Ad annunciarlo è il sito di Rai Radio Tutta Italiana (emittente digitale tematica di RaiPlayRadio), con il seguente comunicato:

In seguito al protrarsi dell’emergenza COVID-19, l’appuntamento del Concerto del Primo Maggio di Roma cambia totalmente il suo format mantenendo però intatta la volontà di trattare i temi fondamentali del lavoro che, quest’anno più di sempre, riguardano la vita e il futuro di milioni di italiani.

“Il lavoro in Sicurezza: per Costruire il Futuro”: è questo il titolo che CGIL, CISL e UIL hanno scelto per il Primo Maggio 2020.

Sarà un grande evento collettivo che andrà in onda in prima serata venerdì 1 maggio su Rai Tre, un ponte tra Roma (la storica città del Concertone) e il resto della penisola, unita nell’emergenza sanitaria e ancora in lockdown. L’evento, promosso come sempre da CGIL, CISL e UIL, sarà una produzione TV di Rai Tre, con contributi musicali selezionati, prodotti e realizzati per l’occasione da iCompany con la direzione artistica di Massimo Bonelli.

Primo Maggio 2020 sarà trasmesso in diretta dagli studi Rai di via Teulada a Roma e sarà ricco di ospiti, collegamenti, set musicali e contributi speciali, grazie ad una regia che si propone di rendere la consueta ricchezza musicale e narrativa dell’evento.

Per salvaguardare la qualità della musica dal vivo, nel rispetto delle norme dell’emergenza, i live saranno realizzati principalmente all’Auditorium Parco della Musica di Roma (dove sarà installato l’Auditorium Stage Primo Maggio 2020) o in altre location speciali sparse per l’Italia e proposte direttamente dagli artisti.

Il Primo Maggio 2020 in TV sottolineerà l’importanza crescente in questo momento storico di temi come lavoro, unità, partecipazione, futuro e servizio pubblico, acquisendo in queste speciali circostanze un significato ancora più simbolico e profondo. Un messaggio non prigioniero dell’attualità, bensì volto a disegnare i tratti del futuro prossimo con fiducia e consapevolezza, in cui è il lavoro che ricostruisce il Paese.

Agli artisti che si esibiranno al Primo Maggio 2020 e che verranno annunciati nei prossimi giorni, si uniranno anche i tre vincitori del contest per nuovi artisti “PRIMO MAGGIO NEXT”, selezionati il 18 e 19 aprile attraverso una diretta streaming sul portale next.primomaggio.net, chiamati a reinterpretare il brano in gara da casa propria, in maniera alternativa e compatibile con i mezzi a disposizione.

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