“Cura Italia”: le proposte di Aeranti-Corallo per l’informazione locale

La Commissione Bilancio del Senato ha iniziato l’esame del ddl di conversione del decreto legge n. 18/2020 (c.d. “decreto cura Italia”).

Aeranti-Corallo ha sottoposto ai Senatori di maggioranza e di opposizione alcune proposte di emendamento, finalizzate a introdurre misure di sostegno economico specifiche per il settore dell’emittenza radiofonica e televisiva locale, nell’attuale fase di emergenza. Alleghiamo il testo di tali proposte.

Al riguardo, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, ha evidenziato che: “in questi giorni radio locali e tv locali sono in prima linea nell’informazione sul territorio relativa all’emergenza sanitaria Covid-19, con l’eccezionale impegno dei propri giornalisti e dei propri tecnici, ma, il protrarsi della crisi rischia di mettere in seria difficoltà l’intero comparto”. Rossignoli ha quindi sottolineato che: “è a rischio la continuità aziendale delle imprese, stante la gravissima contrazione della raccolta pubblicitaria che si sta verificando”.

Rossignoli ha proseguito: “In mancanza di adeguate ed efficaci misure di sostegno economico, molte radio e tv locali potrebbero essere costrette a cessare l’attività, con gravissimo nocumento per l’informazione locale nel nostro Paese”.

Rossignoli ha quindi affermato che “con tali proposte di emendamento Aeranti-Corallo ha conseguentemente chiesto, tra l’altro, uno stanziamento aggiuntivo di 80 milioni di euro rispetto ai fondi già previsti, per i contributi di cui al DPR n. 146/17, a favore delle radio e tv locali, da erogare in base alle graduatorie per l’anno 2019; ha chiesto, inoltre, uno stanziamento di 50 milioni di euro per un credito di imposta pari al 50 per cento dei costi sostenuti dalle imprese radiofoniche locali e dalle imprese televisive locali per i canoni di locazione di sedi e postazioni di trasmissione e per i costi di energia elettrica relativi ai mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2020”.

L’avv. Marco Rossignoli ha quindi concluso chiedendo che, qualora tali emendamenti non vengano introdotti nella legge di conversione del decreto legge “cura Italia”, vengano comunque inseriti nel nuovo decreto legge in preparazione da parte del Governo.

(Comunicato stampa)

Sostenere con decisione l’informazione locale: la richiesta di Aeranti-Corallo

Le radio e le tv locali sono in prima linea nell’informazione sul territorio relativa all’emergenza sanitaria Covid-19.

Al riguardo, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, ha affermato quanto segue.

“Attraverso i propri microfoni e le proprie telecamere, le radio e le tv locali, con l’eccezionale impegno dei propri giornalisti e dei propri tecnici, tengono costantemente informati i cittadini dei rispettivi territori su tutti gli aspetti dell’epidemia in atto.

In questo contesto – ha proseguito Rossignoli – appare evidente che tale ruolo informativo, di interesse pubblico, debba essere pienamente garantito e agevolato.

Per questo – ha aggiunto Rossignoli – Aeranti-Corallo chiede che il Parlamento, in sede di conversione del Decreto legge n. 18/2020 (c.d. “Decreto cura Italia”) introduca specifiche norme per il sostegno del settore radiotelevisivo locale, finalizzate a fronteggiare l’attuale situazione che sta causando una gravissima riduzione dei ricavi pubblicitari.

In mancanza di adeguate ed efficaci misure di sostegno economico – ha concluso Rossignoli – molte emittenti potrebbero essere costrette a cessare l’attività, con evidente, gravissimo nocumento per l’informazione locale nel nostro Paese”.

Aeranti-Corallo chiede più sostegno al settore radiotelevisivo locale in fase di emergenza

E’ stato accolto il differimento chiesto da Aeranti-Corallo del termine per l’inoltro della comunicazione annuale del contributo dovuto all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e per il relativo pagamento.

Tale differimento – riporta un comunicato – è stato sollecitato in quanto numerose imprese non hanno, allo stato, personale amministrativo in servizio in grado di espletare i relativi adempimenti.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha ora disposto, con delibera n. 111/20/CONS del 16 marzo u.s., pubblicata in data odierna sul proprio sito internet, il differimento al 15 giugno 2020, per le imprese con ricavi nel settore delle comunicazioni elettroniche e dei servizi media inferiori a euro 50 milioni (relativi all’esercizio finanziario 2018 ovvero all’esercizio oggetto dell’ultimo bilancio o, per i soggetti non tenuti alla redazione del bilancio, di altra scrittura contabile equivalente approvati alla data del 4 novembre 2019), del termine (originariamente scadente il 1° aprile 2020) per l’espletamento degli adempimenti di cui agli articoli 3 e 4 della delibera Agcom n. 434/19/CONS (pagamento del contributo e inoltro della comunicazione annuale).

Aeranti-Corallo sollecita ora la previsione di specifiche norme per il sostegno del settore radiotelevisivo locale nell’attuale fase emergenziale, da introdursi nell’ambito della legge di conversione del decreto legge n. 18/2020 (DL “Cura Italia”), attualmente all’esame del Parlamento, ovvero nell’ambito di un decreto legge recante ulteriori misure urgenti.

Il coordinatore Aeranti-Corallo, avv. Marco Rossignoli, ha affermato, al riguardo, che “le emittenti radiotelevisive locali stanno svolgendo, in questo delicato momento per il Paese, un importantissimo ruolo di informazione continua sul territorio.”

Rossignoli ha conseguentemente chiesto un “forte e concreto sostegno al settore radiofonico e televisivo locale, stante l’evidente interesse pubblico di tale attività”.

(Comunicato stampa)

Aeranti-Corallo: necessario un sostegno alle radio e tv locali

L’emergenza coronavirus sta mettendo in ginocchio l’intero comparto economico italiano, compreso quello pubblicitario, fondamentale per le radio e le tv locali.

Per far fronte alle crescenti difficoltà, Aeranti-Corallo chiede un sostegno dal Governo, come evidenziato nel seguente comunicato stampa:

Aeranti-Corallo ha incontrato oggi, in videoconferenza, il Sottosegretario allo Sviluppo economico on. Mirella Liuzzi, accompagnata dal Capo della relativa segreteria, d.ssa Luigia Spadaro.

All’incontro erano presenti, per Aeranti-Corallo, Marco Rossignoli e Alessia Caricato.

Nel corso dell’incontro, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, ha rappresentato le gravi difficoltà che sta affrontando il settore radiotelevisivo locale nell’attuale fase emergenziale.

In particolare, Rossignoli, nel sottolineare l’importante ruolo dell’emittenza radiofonica e televisiva locale nell’informazione sul territorio relativamente alla crisi generata dal Covid-19, ha evidenziato che gli inserzionisti pubblicitari stanno disdettando i contratti in corso e non stanno realizzando nuove campagne promozionali.

Rossignoli, ha, quindi, chiesto che il Governo assuma misure di sostegno per le imprese del settore, nell’ambito del più generale provvedimento per la salvaguardia dell’economia del nostro Paese che a breve dovrebbe essere assunto dal Consiglio dei Ministri.

Rossignoli ha, inoltre, chiesto che venga effettuato al più presto il riparto alle radio e alle tv locali dello stanziamento dell’extragettito Rai relativo all’anno 2018; ha altresì chiesto il differimento per le radio e le tv locali del termine, scadente il 1° aprile p.v., per la comunicazione annuale del contributo dovuto all’Agcom e per il relativo pagamento.

Ha, quindi, chiesto che, per l’anno 2020, sia possibile per le tv locali commerciali che ricevono contributi di cui al Dpr n. 146/17, di trasmettere programmi di televendita nella fascia oraria 7-24 nella misura del 30% anziché nella più limitata misura del 20%.

Per quanto concerne i provvedimenti che il Ministero dovrà assumere in relazione alla liberazione della banda 700 e al passaggio al Dvbt-2, Aeranti-Corallo ha rappresentato al Sottosegretario alcune criticità al riguardo.

L’avv. Rossignoli ha, infine, chiesto che vengano rilasciate al più presto all’emittenza radiofonica locale autorizzazioni temporanee per le trasmissioni Dab+ nelle aree non ancora pianificate in attesa del riassetto frequenziale complessivo della banda III previsto per il 2022.

DAB+: il piano di assegnazione delle frequenze entro la fine dell’anno

L’Agcom conta di pubblicare il piano di assegnazione delle frequenze DAB+ prima della fine del corrente anno, salvo ritardi dovuti alla nomina del nuovo Consiglio.

E’ quanto comunica Aeranti-Corallo, in merito a quanto emerso da una riunione del RPSG, acronimo di Radio Spectrum Policy Group, organismo che, nell’ambito della Commissione europea, si occupa di problematiche relative allo spettro radioelettrico.

Uno dei principali problemi su cui si sta lavorando è quello del coordinamento bilaterale con i Paesi radioelettricamente confinanti (Francia, Monaco, Vaticano, Slovenia, Croazia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Albania, Grecia e Malta), per evitare reciproche interferenze.

Il piano Agcom potrebbe prevedere per il DAB+, 3 blocchi nazionali e 3 locali, questi ultimi ovviamente diversi tra regioni confinanti, onde evitare mutue incompatibilità.

Il nuovo piano, tuttavia, non potrà essere avviato prima dell’attuazione del nuovo Pnaf Dvb-t nell’area adriatica (da dicembre 2021 a giugno 2022).

Aeranti-Corallo, tramite le parole del coordinatore Marco Rossignoli, auspica che la situazione venga risolta al più presto, per permettere la diffusione in “digital radio” anche alle locali, penalizzate in ancora due terzi del territorio dalla mancata pianificazione.

“Radiovisioni” locali: sono circa una cinquantina le radio non nazionali che dispongono di una tv

Sempre più radio si spostano (anche) verso la tv.

Ad evidenziarlo è Aeranti Corallo, la quale, oltre a sottolineare che quasi 4 milioni di persone guardano un canale televisivo con brand radiofonico (fonte “Volumi RadioTER primo semestre 2019”), ricorda il costante trend in crescita.

Ad oggi, sarebbero poco più di una cinquantina le emittenti locali che trasmettono in “radiovisione” (o comunque con un canale musicale che ne ripete – amplificandolo – l’identificativo).

Entrando nel dettaglio, sette di queste “radio-tv” diffondono su numerazioni LCN della prima fascia (tra il 10 e il 19 e tra il 71 ed il 99); otto sono nel secondo arco di numerazione (tra il 110 ed il 119 e tra il 171 ed il 199), altre otto si trovano nel terzo blocco (tra il 210 ed il 219 e tra il 271 ed il 299), mentre le rimanenti (quasi una quarantina) si sono posizionate tra il 601 ed il 699.

Va precisato, tuttavia, che alcune emittenti utilizzano più autorizzazioni, per cui sono presenti su diversi LCN.

Tre sono le tipologie di programmazione offerte:
1) contenuti simulcast con la radio, con immagini degli studi e video musicali del brano in onda;
2) contenuti simulcast, con presenza di videografica, senza immagini in diretta;
3) contenuti differenti dalla radio, ma con brand analogo.

Va infine sottolineato che vi sono emittenti che hanno abbandonato l’FM, ma che continuano a trasmettere in tv e sulle piattaforme digitali.