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Per intanto segnaliamo una prima importante novità dei giorni scorsi, legata appunto allo switch-off, che per l’emittente locale Teleiride (ora all’80 Lcn) è stata l’occasione di realizzare una trasformazione di rilievo.
Tutto è stato comunicato via Facebook dalla stessa Teleiride alla fine di maggio:
“Anche un’emittente come la nostra Tele Iride, cresciuta negli anni e diventata punto di riferimento di un vasto territorio, è destinata oggi a rimettersi in cammino, per affrontare nuove sfide.
Il cambiamento, del resto, è stato parte di noi fin dalla nascita, nel lontano 1976 in Mugello, alle porte di Firenze. Furono la volontà e l’ingegno di alcuni amatori, ad alzare il sipario su una Tv che fin da subito si è posta la sfida duplice della sperimentazione e del radicamento. Tanto che nel '94 la Tv divenne comunitaria, proprio grazie al profondo legame instaurato col suo territorio d’origine.
Ma il tempo ha mutato rapidamente anche i confini, e ciò che prima era distante, è diventato pian piano un’unica realtà: la Firenze Grande, baricentro storico artistico e culturale in tutto il mondo, e fulcro di una provincia ricchissima. In questa logica di espansione, rientrò anche la nostra Tv, che nel 2003 venne acquistata da un importante imprenditore della zona, Giancarlo Grossi, che nel giro di pochi anni determinò una crescita rapida e solida. L’emittente assunse un volto nuovo, con un’impronta decisa votata alla narrazione sportiva, culturale e politica dell’area vasta, che non riguardava più soltanto il Mugello…
Nel 2012 poi, la Tv affrontò il passaggio alla maturità, con il nuovo canale irradiato stavolta sull’intera Toscana”.
Ed eccoci finalmente ai giorni nostri:
“Oggi, 2022, siamo di nuovo ad una svolta. Il profondo cambiamento dei media e il nuovo switch-off, hanno spinto Tele Iride a fare un nuovo balzo in avanti… Cesseremo le nostre trasmissioni, per riprendere nel giro di pochi giorni con un nuovo nome e un nuovo canale: sull’80 nascerà Firenze Tv…”.
Sarà “un’emittente attuale, moderna, pronta ad ingaggiare le sfide tecnologiche sulle nuove piattaforme digitali, con un’anima votata al racconto del capoluogo e della sua provincia: dalla politica all’economia, dalle tradizioni agli eventi. Firenze Tv sarà una voce nuova che si alza dalla città, ma sempre fedele al suo spirito originario: continueremo ad avere lo sguardo lungo, oltre i confini di ciò che siamo, per interpretare al meglio le istanze e i desideri di una società in continuo mutamento”.
Tanti auguri, allora, a Firenze Tv, già in onda in Toscana alla numerazione 80 del digitale terrestre.
Ma c’è un’altra novità di tutto rilievo, sempre legata allo switch-off. Ne riferisce Desirée Maida su artribune.com:
“Non solo servizi museali, ma anche comunicazione e media: sono questi i nuovi ambiti nei quali da oggi si muove Opera Laboratori, società toscana operante appunto nel settore dei servizi museali e nella gestione di alcuni dei siti storico-artistici più importanti di Siena, tra cui il Duomo e il Museo dell’Opera. La società infatti ha acquisito il 70% di Canale 3 Toscana, emittente locale in questi giorni interessata dal passaggio alla tecnologia 5G, e che in virtù di questo cambiamento e del nuovo corso intrapreso adesso si chiamerà C3T. Caratteristica del nuovo canale? ‘Si occuperà di raccontare l’attualità, il patrimonio culturale, artistico, spirituale e museale, l’economia dei territori, le loro tradizioni, gli eventi sportivi e musicali; non mancherà un’attenzione specifica al mondo del Palio e delle Contrade durante l’intero anno’ - sottolineano Canale 3 e Opera Laboratori…”.
Dalla collaborazione di queste due realtà nasce inoltre un nuovo canale, Artuscany Tv, al numero 95 (mentre C3T è adesso al numero 84), visibile inizialmente su Firenze, Prato, Pistoia e province. Artuscany Tv avrà una programmazione in lingua inglese e sarà dedicata a produzioni documentaristiche sulle bellezze artistiche italiane.
Stefano Di Bello, responsabile di Opera Laboratori a Siena, spiega inoltre: “Canale 3 continuerà a essere una voce importante di Siena, ma crediamo che possa avere anche un respiro regionale, come la nostra azienda che lavora in tanti territori della Toscana. Lavoreremo per costruire la nuova offerta che darà voce agli attori del territorio, con l’ambizione di cogliere in pieno questa opportunità che contiamo possa diventare innovativa”.
Mauro Roffi
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