Buon Natale e Felice 2025 da FM-world

Siamo sul finire di questo 2024.

Anche quest’anno, FM-world ha cercato come sempre di raccontarvi il mondo della radio, sotto ogni aspetto, sia a livello tecnico che di contenuti.

E dandovi la possibilità di seguire il ‘mezzo’ ovunque, sia in versione audio che visual, tramite la nostra app.

Proseguiremo così anche nel 2025, grazie alla vostra costante presenza e collaborazione.

Tanti auguri di Buon Natale e di un Felice Anno Nuovo da tutto il nostro staff!

Elezioni USA, dove e come seguire i risultati in tempo reale via radio

Elezioni USA, dove ascoltare le varie dirette e i principali commenti? FM-world fa il punto della situazione.

Siamo giunti dunque al famoso 5 novembre, ultimo giorno dedicato al voto per l’elezione del prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America.  Svariate emittenti hanno deciso di dedicare programmi in diretta durante la notte tra martedì e mercoledì e di alcune abbiamo già parlato in articoli dedicati: proviamo qui ad integrare e riassumere in modo schematico le varie possibilità, cominciando dalle emittenti italiane.

Caveat

Prima di cominciare però una nota: Non è detto che all’alba di mercoledì 6 novembre avremo una risposta. Ecco quanto riporta testualmente oggi il principale quotidiano francese: “È improbabile che il vincitore sia dichiarato immediatamente. Come nel 2020, i risultati potrebbero tardare a causa del conteggio dei voti per corrispondenza e anticipati, che richiedono più tempo per essere verificati e contati. L’incertezza sul risultato potrebbe prolungare l’attesa per giorni.”

Emittenti italiane “all news”

Detto questo, vediamo quanto proposto dalle emittenti italiane “All News”. All News o quasi, in quanto purtroppo nessuna stazione dello Stivale offre il servizio proposto, ad esempio, da FranceInfo in Francia (e su cui torneremo a breve). Ma alcune ci vanno ovviamente molto vicine.

Giornale Radio

Di nome e di vocazione una radio dedicata all’informazione (anzi: libera di informare, come dice il claim). L’emittente ci ha comunicato quanto segue:

Durante ‘Il Timone’, il direttore editoriale Daniele Biacchessi e Francesco Massardo, che seguirà in tempo reale l’andamento dei voti, offriranno un’analisi minuziosa dei risultati e delle prime reazioni italiane alle elezioni, arricchita da interviste e opinioni di esperti.

In ‘L’Attimo Fuggente’, condotto da Luca Telese e Giuliano Guida Bardi, si entrerà nel cuore del dibattito elettorale americano. La trasmissione offrirà un’analisi dettagliata dei dati e dei risultati, arricchita da interviste mirate, con la partecipazione di ospiti di spicco come Alan Friedman.

‘Next Economy’, con Manuela Donghi, sarà invece dedicato alle ripercussioni economiche e sociali del voto. Verranno analizzate le reazioni dei mercati e le possibili conseguenze sulle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Italia, con particolare attenzione alle prospettive economiche e geopolitiche globali.

Anche durante ‘120 Minuti’, condotto da Vicky Mangone, ‘Football Club’ di Lapo De Carlo, e ‘ZTL’ con Gabriele Cappi, saranno dedicati ampi spazi alle elezioni americane, con interventi di esperti del settore per arricchire il dibattito.

Il Timone: la scaletta

Il direttore della testata, Daniele Biacchessi ci ha inoltre anticipato la scaletta del suo “Timone”, programma che apre come di consueto la mattinata in diretta alle ore 6:
 
Mercoledì 6 Novembre 2024: Daniele Biacchessi in conduzione e Francesco Massardo sui voti reali.
6.10 Marco Di Liddo del Cesi
6.20 Riccardo Barlaam del Sole24Ore
6.35 Nicola Compagnone riepilogo notizie
6.40 Marco Trombetta reazione italiane
6.42 Gabriele Cappi notizie curiose sulle elezioni americane
6.44 Matteo Muzio
6.53 chiusura con il libro.
In mezzo spoglio delle schede reazioni di Francesco Massardo.

Radio 24

La radio del gruppo Il Sole 24 ore sta dedicando gran parte della sua programmazione e dei suoi podcast a queste elezioni, come da noi raccontato in questo articolo.

Relativamente alla notte dei risultati leggiamo quanto segue: “La fase preparatoria culmina poi nell’election night, nella notte tra il 5 e il 6 novembre, con i risultati in tempo reale, i commenti sulla politica italiana e le dirette video sul sole24ore.com.” Abbiamo appreso che l’emittente radiofonica sarà in diretta fino alle ore 24 del 5 novembre, mentre gli aggiornamenti continueranno per tutta la notte sul sito con Daniele Bellasio.

Emittenti italiane generaliste

RMC Radio Monte Carlo

Passiamo alle emittenti nazionali, cominciando da Radio Monte Carlo di cui abbiamo già scritto: l’emittente fondata da Noel Coutisson e attualmente nell’orbita Mediaset ha preannunciato un grandissimo sforzo produttivo, “Nove ore di diretta non stop, con aggiornamenti in tempo reale e i commenti delle principali firme del giornalismo italiano e internazionale dalle ore 22.00 del 5 alle ore 7.00 del 6 novembre. Tutti i dettagli in questo articolo.

Radio RAI

Ecco quanto preannuncia l’emittente pubblica:

Rai Radio1 e i Gr dedicheranno ampio spazio alle elezioni. Si parte martedì 5 dalle ore 23.05-02.00 con “Speciale tra poco in edicola” condotto da Stefano Mensurati. Dalle ore 2.05 alle 6.00 “Speciale Gr1” condotto da Fabrizio Noli e Valeria Fraschetti. Alle 6.30 “Speciale Radio Anch’io” condotto da Giorgio Zanchini. E ancora, dalle 16.05 alle 17. 30 “Speciale Gr1” condotto da Massimo Giraldi e Francesca Baronio. Tutti gli altri programmi di Radio1 dedicheranno particolare attenzione alle elezioni americane.

RTL 102.5

La prima emittente nazionale, da sempre in diretta 24 ore su 24, prevede aggiornamenti continui durante la notte, mentre il programma Non Stop News in onda dalle 6 del mattino vedrà un’edizione monografica dedicata. Questo il comunicato, fresco “di stampa”:

RTL 102.5 è pronta a seguire minuto per minuto le elezioni presidenziali americane 2024 con una diretta esclusiva e approfondimenti dedicati. A partire dalla mezzanotte del 5 novembre, la prima radio d’Italia offrirà una copertura completa fino alla conclusione dello spoglio, con aggiornamenti in tempo reale e analisi degli sviluppi che decideranno il prossimo presidente degli Stati Uniti.

Con interventi in diretta di Ivana Faccioli (direttrice di redazione), Enrico Galletti (caporedattore) e Giovanni Perria (giornalista), che commenteranno i risultati elettorali e forniranno agli ascoltatori tutte le informazioni necessarie per comprendere i risvolti della notte elettorale. Dall’altra parte dell’oceano, il corrispondente di RTL 102.5 Fabio Russomando, direttamente dagli Stati Uniti, porterà in onda l’atmosfera americana.

Non solo, numerosi ospiti si alterneranno ai microfoni per offrire una prospettiva a 360 gradi sulle elezioni americane: esperti di politica internazionale, analisti e opinionisti interverranno per commentare i risultati e interpretare le tendenze di voto che emergeranno durante la notte.

Per seguire le elezioni americane su RTL 102.5: in radiovisione al canale 36 del digitale terrestre e sulla piattaforma RTL 102.5 Play.

Ricordiamo infine che RTL 102.5 distribuisce tramite il proprio multiplex DAB il famoso “World Service” di BBC, di cui parleremo tra poco.

Emittenti estere

Qualcuno potrebbe preferire seguire le notizie direttamente delle emittenti di lingua inglese.

Segnaliamo quindi che sono presenti sull’aggregatore FM-world alcune emittenti non bloccate dalle consuete questioni dei diritti.

WBZ 1030: La super station di Boston inizierà la “converge” live con il programma NightSide with Dan Rea dalle 8PM EST (2 AM in Italia), proseguendo poi ininterrottamente fino a quando si avrà la proclamazione (dunque, in base a quanto scritto all’inizio, potenzialmente per svariati giorni).

BBC World Service: la “World Radio Station” – disponibile anche nel DAB italiano grazie a RTL 102.5 –  ci ha inviato invece quanto segue:

La copertura speciale da Washington inizia alle 22:00 GMT (17:00 EST) con Ros Atkins e Nuala McGovern.Gli ascoltatori nel Regno Unito potranno sintonizzarsi su BBC Radio 4 o BBC Radio 5 Live. Gli ascoltatori fuori dal Regno Unito possono ascoltare la stessa trasmissione sul BBC World Service. Alle 06:00 GMT (01:00 EDT), gli ascoltatori del Regno Unito possono scegliere tra il programma Today su BBC Radio 4, presentato da Justin Webb da Washington, o Breakfast su BBC Radio 5 Live. Gli ascoltatori del World Service sentiranno Newsday a quell’ora. Su BBC Sounds, il pubblico globale può ascoltare la copertura continua delle elezioni statunitensi mentre arrivano i risultati. Il nostro podcast di punta sulle notizie statunitensi Americast registrerà episodi speciali, non solo analizzando gli eventi mentre si svolgono durante la notte, ma anche nei giorni successivi. Il Global News Podcast pubblicherà un episodio bonus speciale quando verranno annunciati i risultati. E il Global Story racconterà la storia della notte, seguirà i risultati e cosa significano per il mondo.

(in aggiornamento – M.H.B. per FM-world)

 

Tanti auguri alla Radio: il primo annuncio avvenne 100 anni fa, il 6 ottobre 1924

Il 6 Ottobre 1924 alle 21.00 esordiva la radio in Italia, che compie quindi la bellezza di 100 anni.

La prima voce a trasmettere via etere – secondo le ricostruzioni più recenti – sembra essere stata quella di Ines Viviani Donarelli, anche se per molto tempo l’annuncio inaugurale venne attribuito a Maria Luisa Boncompagni, che ebbe successivamente una lunga carriera, tanto da essere ricordata come “zia Radio” e “l’usignolo della radio”.

A chiarire il dilemma della trasmissione inaugurale fu Barbara Scaramucci, già direttrice delle Teche RAI, che nel 1997 scoprì che dai documenti originali degli archivi RAI di Firenze risultava che la voce del primo annuncio dell’URI fosse – appunto – quella di Ines Viviani Donarelli.

Il palinsesto inaugurale prevedeva un concerto di musica operistica, un bollettino meteo e le notizie della borsa e venne così annunciato:

“Uri, Unione Radiofonica Italiana. 1-RO: stazione di Roma. Lunghezza d’onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera. Sono le ore 21 del 6 ottobre 1924. Trasmettiamo il concerto di inaugurazione della prima stazione radiofonica italiana, per il servizio delle radio audizioni circolari, il quartetto composto da Ines Viviani Donarelli, che vi sta parlando, Alberto Magalotti, Amedeo Fortunati e Alessandro Cicognani, eseguirà Haydn dal quartetto opera 7 primo e secondo tempo”.

Quel “che vi sta parlando” pare fosse stato tagliato da vecchie registrazioni – non se ne conosce il motivo – portando così l’attribuzione dell’annuncio a Maria Luisa Boncompagni.

Vera o presunta che sia questa ricostruzione, i dettagli sono contenuti nel sito radiodrammi.it.

Passando a questioni puramente tecniche, la lunghezza d’onda era pari a 425 metri, il che significava che la frequenza trasmetteva circa a 705 KHz.

L’URI, Unione Radiofonica Italiana, prima società concessionaria della radiodiffusione in Italia, era stata fondata poche settimane prima, il 27 Agosto 1924.

Si trattava di un accordo tra due importanti gruppi del settore: Radiofono, controllata dalla compagnia Marconi, e SIRAC (Società Italiana Radio Audizioni Circolari). Presidente della Società era Enrico Marchesi, ex direttore amministrativo della FIAT di Torino.

La prima stazione trasmittente si trovava a Roma, a cui seguirono Milano nel 1925, Napoli nel 1926 e Torino nel 1929.

Nel gennaio 1928, l’URI diventava EIAR, Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche, per poi adottare la definitiva e ancora attuale denominazione RAI col finire della guerra.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

DAB: perché non vi è l’obbligo di inserimento negli smartphone? L’analisi di Fulvio Giuliani

La radio è un mezzo gratuito e, in quanto tale, deve arrivare a tutti.

Fulvio Giuliani, direttore de “La Ragione” (oltre che conduttore di RTL 102.5), ha analizzato lo sviluppo del DAB negli ultimi anni, rilevando che per gli smartphone non vige l’obbligatorietà di inserimento nei ricevitori, come invece accade per le autoradio. Perchè accade questo?

Riportiamo l’editoriale, online all’indirizzo laragione.eu/litalia-de-la-ragione/societa/radio-days e che ha generato diversi commenti sui social.

Claudio Baglioni nella bellissima “Avrai”, canzone dedicata al figlio Giovanni nato nel 1982, scrive: «Avrai una radio per sentire che la guerra è finita». Sintesi struggente di un intero mondo, quello che conobbe l’avvento del primo mass medium della storia, la radio appunto.

Dovesse riscrivere oggi lo stesso pezzo, il cantautore romano azzarderebbe un «Avrai Instagram (o TikTok) per vedere se la guerra è finita».

È il mondo a essere cambiato, milioni di persone hanno lo schermo del proprio smartphone e i social come principale fonte d’informazione. Una realtà con cui fare i conti, cui va subito aggiunta una postilla fondamentale: per sapere se la notizia della guerra finita sia vera o una balla colossale è fondamentale accendere la radio e la tv.

Perché gli storici mass media continuano a conservare un grado di credibilità, autorevolezza e ‘solidità’ del tutto sconosciuto a realtà che si sono mostrate gravemente permeabili alla manipolazione.

Tutto è cambiato e infatti le realtà più dinamiche e lungimiranti del settore hanno investito fior di denari nello sviluppo della rete Dab (Digital Audio Broadcasting) ben prima che lo Stato regolatore desse attuazione all’assegnazione delle frequenze, così come previsto dalla direttiva europea e dalla legge di cui parleremo ora.

La direttiva Ue arriva nel 2018 e ha istituito il Codice europeo delle Comunicazioni elettroniche. L’Italia l’ha recepita nel 2021, anticipando peraltro al 2019 l’obbligo per le case automobilistiche di inserire il ricevitore Dab nei sistemi audio delle autovetture.

La macchina è da sempre luogo d’ascolto radiofonico per eccellenza, pur dovendo fare i conti con la presenza sempre più invasiva delle piattaforme di streaming.

La legge ha però un ‘buco’ che pone la radio in una posizione di oggettivo svantaggio: non c’è obbligo di inserimento del ricevitore Dab negli smartphone, oggi lo strumento di lavoro e connessione per eccellenza. Una mancanza che non ha motivazioni economiche (il relativo chip ha un costo estremamente contenuto, in media intorno ai quattro dollari) e soprattutto fa pagare i dati, su cui oggi ‘viaggiano’ le radio negli smartphone attraverso le app.

Il Dab è gratuito per natura, così come la radio non può che restare gratis. Per farlo ha però bisogno che lo Stato assicuri per legge la presenza della radio Dab in tutte le piattaforme: auto, smartphone, smart speaker.

C’è poi un aspetto che anche le più avanzate piattaforme di streaming non possono avere: la radio è live. Nasce, vive e si sviluppa in diretta, coltivando un rapporto simbiotico fra la ‘voce’ e l’ascoltatore.

Scrivevamo del ‘buco’ normativo dello smartphone, che riguarda anche i ricevitori a ‘basso costo’

(Fulvio Giuliani)

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

RTL 102.5: Annalisa e Tananai vincono il “Power Hits Estate 2024”

L’Arena di Verona ha ospitato l’edizione 2024 di “Power Hits Estate”.

Il premio di RTL 102.5 assegnato al ‘tormentone’ stagionale è andato a “Storie brevi” di Annalisa e Tananai.

Oltre al principale, durante la serata sono stati aggiudicati anche i seguenti riconoscimenti:

• Premio RTL 102.5 Power Hits Estate 2024 – FIMI, al singolo italiano più venduto nel periodo dal 21 giugno 2024 al 29 agosto 2024 (dati Gfk) – a Tony Effe e Gaia per “Sesso e Samba”;

• Premio RTL 102.5 Power Hits Estate 2024 – PMI, al singolo indipendente più trasmesso dalle radio nel periodo dal 24 giugno 2024 al 30 agosto 2024 – a Shaboozey per “A Bar Song (Tipsy)”;

• Premio RTL 102.5 Power Hits Estate 2024 – SIAE, al brano più eseguito in tutti gli eventi musicali in Italia, dal 24 giugno 2024 al 30 agosto 2024 – ad Annalisa per “Sinceramente”;

• Premio RTL 102.5 Power Hits Top Album 2024, all’album più venduto nel periodo 25 agosto 2023 – 29 agosto 2024 (dati Gfk) – a Sfera Ebbasta per “X2VR”.

La serata, trasmessa da RTL 102.5, Radio Zeta, SkyUno, Tv8 e RTL 102.5 Play e andata in scena martedì 3 settembre, è stata condotta da Paola Di Benedetto e Matteo Campese.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Sanremo 2025: confermata la Giuria delle Radio

Nelle ultime ore sono state annunciate novità e conferme, in merito a quello che sarà il Festival di Sanremo edizione 2025. Tra le altre, resterà la Giuria delle Radio. I dettagli nel comunicato.

Carlo Conti, nella sua qualità di direttore artistico e conduttore, ricomincia da quattro dopo i suoi 3 Festival vincenti (edizioni 2015/2016/2017).

Il Regolamento della 75ª edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo – che andrà in onda, in diretta su Rai 1, dall’11 al 15 febbraio 2025 – è online da martedì 20 agosto.

Queste le principali novità del Festival targato Conti:

  • il ritorno delle Nuove Proposte: 4 artisti in gara che si contenderanno il titolo;
  • 24 il numero dei Big;
  • le votazioni della serata delle “Cover” (in cui i Campioni in gara saranno chiamati a re-interpretare un brano scelto dal repertorio italiano o internazionale) non influiranno sulla vittoria finale del Festival, determinando solo la Cover vincitrice;
  • nella serata finale, quando si riapriranno le votazioni sui 5 finalisti, non saranno azzerati i voti ottenuti dai 5 cantanti fino a quel momento, ma l’ultima sessione di voti andrà ad aggiungersi a quelli ottenuti durante le serate precedenti (esclusa solo la serata Cover);
  • confermata la Giuria delle Radio.

Passando all’analisi delle singole serate, nella prima (il martedì) si esibiranno i 24 Campioni in gara e le canzoni verranno votate dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web.

Durante la seconda serata (il mercoledì) si esibiranno 12 Campioni, che saranno votati dal pubblico – attraverso il Televoto – e dalla Giuria delle Radio, ciascuno con un peso pari al 50%.

Per le Nuove Proposte, si affronteranno 2 artisti in una prima semifinale, giudicati invece dal pubblico con il Televoto, dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web e dalla Giuria delle Radio, determinando così il primo finalista.

Identico il meccanismo e lo svolgimento della terza serata (il giovedì), in cui avrà luogo anche la seconda semifinale tra le altre 2 Nuove Proposte, individuando così il secondo “giovane finalista”.

La quarta serata (il venerdì) sarà dedicata alle “Cover”: i cantanti in gara, affiancati da un artista Ospite, re-interpreteranno una canzone edita, tratta dal repertorio italiano ed internazionale.

Le cover saranno valutate da tutte e tre le giurie: Televoto del pubblico, Giuria della Sala Stampa, Tv e Web e Giuria delle Radio. I tre sistemi di votazione avranno un peso percentuale rispettivamente del 34, 33 e 33%, dando luogo ad una autonoma classifica di Serata dei 24 Artisti. Il primo classificato sarà il vincitore della Serata delle Cover.

Sempre nella quarta serata, si svolgerà la finale per la categoria Nuove Proposte fra i due contendenti qualificatisi nelle serate precedenti. Le 2 canzoni/artisti saranno votate dal pubblico con il Televoto, dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web e dalla Giuria delle Radio, sempre con peso rispettivamente del 34, 33 e 33% sul risultato complessivo della votazione.

Nella finalissima della quinta serata (il sabato) verranno dapprima eseguite nuovamente le 24 canzoni in gara, che saranno votate dalle 3 Giurie ancora una volta con un peso di Televoto 34%, Giuria della Sala Stampa, Tv e Web 33 e Giuria delle Radio 33%.

Il risultato di questa votazione sarà sommato a quello delle votazioni nella Prima Serata e al risultato congiunto delle votazioni nella Seconda e Terza Serata, al fine di determinare una media percentuale delle votazioni e quindi una classifica delle 24 canzoni/Artisti in gara.

Le canzoni/Artisti nelle prime 5 posizioni in classifica verranno comunicate senza ordine di piazzamento.

Dopodiché, riproposizione delle 5 canzoni finaliste e nuova votazione – con stesse modalità per le tre Giurie. Il risultato di questa nuova votazione in Serata sarà sommato al risultato complessivo delle precedenti votazioni (Prima Serata, Seconda e Terza Serata, Quinta Serata), così come risultante nella classifica generale parziale stilata in Serata, al fine di determinare una nuova media percentuale delle votazioni riferite alle 5 canzoni/Artisti e quindi una classifica finale delle stesse 5 canzoni/Artisti, così da incoronare il vincitore della 75ª edizione del Festival della Canzone Italiana.

Queste alcune delle più rilevanti novità del regolamento di Carlo Conti, che non cambia la sua filosofia: la musica, le canzoni al centro dello spettacolo e la ricerca di talenti, in un dinamico e divertente show televisivo.

Lo slogan dei festival di Carlo resta lo stesso: TUTTI CANTANO SANREMO!

(Comunicato stampa)

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]