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18 Maggio 2025
A denunciarlo è l’editore Daniele Ivan Romano, che attraverso un comunicato sfoga tutta la sua indignazione: «Adesso basta. BASTA», esordisce con tono esasperato.
I fatti risalgono a tre mesi fa, quando, senza alcun segnale di guasto, le trasmissioni radio si interrompono improvvisamente. I tecnici inviati sul posto scoprono l’amara verità: la postazione dell’Eremo Vesuvio, nella zona dell’Osservatorio, è stata presa di mira da ignoti che hanno tranciato cavi e rubato tutte le apparecchiature. Un danno stimato in circa 20mila euro. Nonostante l’entità del furto, l’emittente era riuscita a tornare in onda in tempi rapidi, grazie a ulteriori investimenti.
Ma ora la storia si ripete. Stessa postazione, stessa modalità, probabilmente – sospetta l’editore – anche gli stessi autori. E la frustrazione diventa appello accorato: «Chiediamo un intervento deciso da parte della Procura di Torre Annunziata. Questo fenomeno deve cessare».
Oltre al danno economico e d’immagine, Romano sottolinea anche le ricadute personali: «Vedere certe immagini fa male anche al corpo, che attraverso continui dispiaceri rischia di ammalarsi». Il blocco delle trasmissioni, anche solo per pochi minuti, spiega, può compromettere anni di lavoro svolto nella legalità, nella trasparenza e con l’impegno quotidiano per garantire informazione e intrattenimento.
A subire gli effetti di questi atti non è solo Radio Amore Campania: anche Radio Sportiva, Radio 24 e Radio Italia Anni 60 risultano colpite.
Il comunicato si chiude con un grido d’aiuto: «Ci rivolgiamo nuovamente all’autorità giudiziaria. Aiutateci». Un appello che non può restare inascoltato, per difendere un presidio di legalità, informazione e libertà come quello rappresentato dalle emittenti radiofoniche locali.
* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]