Rai Radio3 per il Festival dei Diritti Umani

Dal 5 al 7 maggio, è in corso il Festival dei Diritti Umani.

L’iniziativa, che in seguito all’emergenza Covid 19 si tiene in streaming, ha tra i partner Rai Radio3 con un programma ricco di iniziative, come evidenziato dal seguente comunicato.

Come ogni anno Rai Radio3, da sempre impegnata nelle questioni di inclusività e diritti, dà voce al Festival dei diritti umani (dal 5-7 maggio), attraverso i programmi “Tutta la città ne parla” e “Fahrenheit”, che seguiranno le maggiori iniziative dedicate alla giornata, approfondendo con sguardo attento queste tematiche sia nella loro dimensione globale che nazionale.

In particolare, quest’anno, uno spazio apposito sarà dedicato sul sito Radio Scuola, nato come supporto virtuale per studenti, insegnanti e genitori, dove verrà riproposta in podcast, come “ora” di Educazione civica, la lezione “Ricominciare, diritto per diritto”, con materiali tratti da “Biblioteca dei diritti”.

La trasmissione è andata in onda dall’1 al 31 dicembre 2018 in occasione del 70esimo anniversario della firma della Dichiarazione universale dei diritti umani (Parigi, 10 dicembre 1948). Per l’occasione, Radio3 ha costruito un’ideale “Biblioteca dei diritti” chiedendo a una trentina di intellettuali di scegliere un libro o un incipit che potesse rappresentare uno dei trenta diritti sanciti dalla Dichiarazione.

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Nasce “Radio Scuola”, il nuovo progetto di Rai Radio3 per gli studenti “a distanza”

Prende il via “Radio Scuola”, una nuova idea con cui Rai Radio3 mette a disposizione il proprio archivio, offrendo lezioni integrative.

L’iniziativa sarà operativa dal 27 aprile, come specificato dal seguente comunicato stampa:

“Radio Scuola” è il progetto con cui Radio3 mette a disposizione di studenti e studentesse, insegnanti e genitori materiali che possono essere utili alla vita scolastica in questo momento particolare.

Non si sostituisce a nulla, perché nulla può sostituire il rapporto diretto tra insegnanti e studenti ma, nella situazione di forzosa distanza e di reciproco isolamento che si è creata, vuole aiutare ad arricchire quel rapporto offrendo, dal grande archivio di Radio Rai, delle vere e proprie lezioni integrative.

A parlare, presentate dalle voci dei conduttori e dei programmisti di Radio3, saranno le voci più interessanti della cultura degli ultimi decenni e i loro contributi verranno proposti, come in una sorta di orario scolastico, organizzati per materie.

Da lunedì 27 aprile dunque sul sito di Radio3, in una pagina, un mini sito che si chiama appunto “Radio Scuola”, sarà possibile trovare materiali di Storia e Geografia, Scienza e Filosofia, Letteratura italiana e straniera, Arte e Musica, Lingua italiana ed Educazione civica. Poi dalla settimana successiva ogni giorno verranno aggiornate una coppia di queste materie, un po’ come in un tradizionale, e nel ricordo anche un po’ temibile, orario scolastico.

Ma i materiali proposti vogliono essere, se non leggeri (hanno tutti una loro qualità e densità, provenendo in gran parte dalla programmazione di Radio3), amichevoli e vogliono anche avvicinare gli studenti di oggi a quella che è la profondità dei temi che offrono.

Rai Radio3 è anche aperta ai suggerimenti, che verranno dal mondo della scuola, un mondo che sente particolarmente vicino, e anche pronta ad offrire materiali specifici, on demand, su temi che tutti possono indicare, in questo caso usando la mail [email protected].

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“Sleep”, la musica contro la pandemia su Rai Radio3 e su decine di emittenti in tutto il mondo

Nella notte del giorno di Pasqua, tra le 22 di domenica 12 aprile e le 6 della mattina di lunedì 13, Rai Radio3, come decine di altre radio in Europa, offrirà un ascolto musicale senza precedenti: Sleep, otto ore di musica, composta da Max Richter, in collaborazione con il neuroscienziato americano David Eagleman.

Una proposta terapeutica per un rito europeo di condivisione musicale, che darà agli ascoltatori l’opportunità di sperimentare una dimensione sconosciuta del tempo.

Un’opera pensata come “Ninna nanna per un mondo frenetico” cinque anni fa, oggi ci appare capace di unire le persone in questi giorni di pandemia, come una preghiera laica, un momento di meditazione e di omaggio alle vittime, la ricerca di una pace interiore. Ciascuno vivrà questo spazio di ascolto secondo la sua sensibilità e i sentimenti con cui sta affrontando questo tempo malato.

La registrazione risale alla notte di sabato 26 settembre 2015, nella Reading Room della Welcome Collection di Londra, con Max Richter al pianoforte e all’elettronica, il soprano Grace Davidson e cinque suonatori d’archi. Il pubblico è stato incoraggiato a sdraiarsi sui letti e a dormire durante l’esibizione. Ed è questo chiediamo anche ai nostri ascoltatori, di ascoltare, insieme a noi, un brano terapeutico e una sfida ai tempi che stiamo vivendo. Una musica per dormirci dentro.

(Comunicato Rai)

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Rai Radio “pensa alla bellezza” nell’anniversario della scomparsa di Raffaello

Il 6 aprile 1520 perdeva la vita, a soli 37 anni, Raffaello Sanzio.

Rai Radio lo ricorda con una intera giornata dedicata al tema della Bellezza.

Oltre a vari servizi nel GR di Rai Radio1 ed alla lezione-spettacolo “Raffaello secondo Dario Fo” su Rai Radio Techetè, è Rai Radio3 a dedicare la programmazione all’indimenticabile artista.

Questo il comunicato della giornata:

Lunedì 6 aprile 2020, Rai Radio3 ricorderà i cinquecento anni dalla morte di Raffaello, con una intera giornata dedicata al tema della Bellezza. Si tratterà di un temporaneo e parziale ma esplicito distanziamento dalla contemporaneità e cioè dall’onnipresente discorso sulla pandemia. Onnipresenza inevitabile vista la vastità del dramma che stiamo vivendo, e anche necessaria perché in nessun modo bisogna attenuare l’attenzione. Ma senza in alcun modo rimuovere gli eventi di queste settimane, l’invito rivolto agli ospiti e agli ascoltatori sarà quello di #pensareallabellezza e rivalutare anche il diritto ad evadere – senza ignorare, senza dimenticare nulla.

“L’anniversario di Raffaello – dichiara Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio 3 – coinciderà così con la celebrazione dell’artista che fu tra i maggiori e più puri creatori di bellezza, ma anche con un discorso più ampio sulla necessità e sul potere anche terapeutico della Bellezza: qualcosa che costruisce legami, definisce le comunità e rafforza le personalità”.

Dall’arte alla musica, dalla letteratura e al cinema: tutti i programmi della giornata daranno vita ad un racconto a più voci su cosa l’arte e la cultura possano fare per curare il mondo.

La programmazione di lunedì 6 aprile 2020

La giornata si apre con Qui comincia (ore 6.00) e con Silvia Ginzburg, professoressa di storia dell’arte moderna, per capire come Raffaello è stato interpretato nei diversi periodi della storia.

Dopo l’informazione del GR 3 e delle rassegne stampa, la lettura delle pagine culturali di Pagina 3 (ore 9.00) e l’inizio dell’itinerario musicale con Primo movimento (ore 9.30) dedicato a Ludwig van Beethoven e al suo concerto n.5 per pianoforte e orchestra, detto “L’Imperatore”.

A Tutta la città ne parla (ore 10.00) una puntata dedicata all’esperienza della bellezza come cura in un momento così difficile, ma anche alla bellezza della relazione di cura che si rivela oggi più che mai un elemento essenziale nella vita di tutti. Al dibattito parteciperanno un operatore della Casa di Riposo di Agnesi di Pontedassia (Imperia) che è rimasto nella struttura accanto agli anziani, lo psicologo Giovanni Stanghellini, Elena Pulcini (docente di filosofia morale all’Università di Pisa), il teologo Vito Mancuso ed Enzo Grossi, docente di promozione della salute all’Università di Bologna che racconterà di un esperimento che dimostra come il contatto con l’arte riduca lo stress.

Per Radio3 mondo (ore 10.30) la bellezza del mondo sta nei luoghi, in come li si abita e li si vive. Al centro della puntata la bellezza funzionale pensata per la vita in comune, urbana ed extraurbana, con i racconti di Carlo Ratti, architetto e ingegnere, docente al MIT di Boston, e di Giovanna Cavalli di Architetti senza Frontiere onlus.

A Radio3 scienza (ore 11.00) ospite l’astronauta Luca Parmitano – da Houston – per raccontare l’emozione di osservare la Terra da lassù, a 400 km da noi. E di come ogni volta non diminuisca l’intensità del sublime e del bello che si prova a guardare (e a pensare) la Terra dallo spazio. Con Paolo Conte, invece, l’attesa di Atlas: la cometa scoperta a dicembre scorso che potrebbe diventare una delle più famose comete degli ultimi secoli. Se manterrà la promessa di essere visibile a occhio nudo, tra aprile e maggio prossimi, potrebbe regalarci uno spettacolo di straordinaria bellezza.

Dopo Il concerto del mattino (ore 12.00), La barcaccia (ore 13.00) si dedica al Belcanto come simbolo della Grande Bellezza italiana. Ospite della puntata, registrata nel 2004, Mariella Deva, la Regina del Belcanto che vanta una prodigiosa carriera contrassegnata da un’eccezionale longevità vocale.

A Wikiradio (ore 14.00) Alessandra Mauro racconta il fotografo e costumista Cecil Beaton, artista che ha cercato il bello ovunque: dai suoi celebri scatti a Audrey Hepburn e Marilyn Monroe ai costumi del film Gigi di Vincente Minelli per cui vinse l’Oscar nel 1969.

Il percorso musicale de L’idealista (ore 14.30) sarà dedicato a “Giardini Magnetici – 5 brani alla ricerca della bellezza negli anni di Piombo”. Alla fine degli anni Settanta, un piccolo gruppo di musicisti sceglie la strada di una musica minimale, “cosmica”, anti-rock e profondamente spirituale. I dischi di figure minori come Luciano Cilio o Pepe Maina da qualche anno destano grande interesse nella comunità dell’avanguardia internazionale: Alberto Piccinini guiderà nell’ascolto.

La Biblioteca Angelica è la prima biblioteca pubblica in Europa. Fahrenheit (ore 15.00) la festeggia in occasione dei quattrocento anni dalla morte del suo fondatore, il vescovo agostiniano Angelo Rocca celebrando così un luogo splendido, un fondo di circa 200.000 volumi editi dal XV al XIX secolo. Un patrimonio culturale lì amorevolmente tutelato, consultabile anche online, presentato in diretta dal Direttore Umberto D’Angelo. Altro monumento alla bellezza è l’Orlando furioso, protagonista dell’ultimo libro del filosofo Massimo Donà (Di qua, di là. Ariosto e la filosofia dell’Orlando furioso edito da La Nave di Teseo), ospite della puntata insieme a Vito Mancuso.

Nel 2020 si celebra anche il centenario dalla nascita di Gianni Rodari e proprio il 6 aprile si inaugura un nuovo ciclo di Ad alta voce (ore 17.00) dedicato a C’era due volte il barone Lamberto letto da Manuela Mandracchia.

Anche le canzoni di Sei gradi (ore 18.00) saranno dedicate alla bellezza grazie alle voci di Billie Holiday, Nick Drake e altri artisti.

A Hollywood Party (ore 19.00) si gioca con gli ascoltatori e con il lato estetico del cinema, gli attori e le attrici! Chi è il più bello della storia del cinema? Chi la più bella? In lista ci sono già Rita Hayworth e Robert Redford.

Per Tre soldi (ore 19.50) la bellezza è una storia ben raccontata capace di farci scivolare in altri mondi, strappandoci – almeno per 15 minuti – a quanto ci circonda. Nel 1993 Riccardo Fazi trascorre una settimana a Rimini con i suoi genitori. Conosce qui una ragazza che la sera prima della sua partenza lo saluta regalandogli una musicassetta registrata con un messaggio: “Ciao Roma! Ci vediamo a Santarcangelo!”. Antologia di S., di Riccardo Fazi e Muta Imago, racconta la ricerca di quella voce.

Radio3 suite (ore 20.00) si apre con una conversazione con Matteo Lafranconi, uno dei due curatori della mostra, inaugurata e subito chiusa, alla Scuderie del Quirinale di Roma “Raffaello 1520 -1483” per riflettere su Raffaello come ambasciatore di grazia e bellezza nel mondo. Si prosegue con la grande musica con un Cartellone che spazia dal ‘700 ai nostri giorni per arrivare a un incontro con Claudio Strinati che ci propone un originale romanzo in viaggio tra le meraviglie dell’arte. Alle 23.00, per Il teatro di Radio3, Fedeli d’Amore – Polittico in sette quadri per Dante Alighieri, l’ultima creazione di Marco Martinelli e Ermanna Montanari del Teatro delle Albe. Un poemetto scenico attorno a Dante Alighieri e al nostro presente, in cui Amore è evocato come stella polare dei fedeli d’Amore, forza che libera l’umanità dalla violenza, che salva “l’aiuola che ci fa tanto feroci”.

Quale canzone si collega di più alla tua percezione della bellezza? A mezzanotte, a Battiti, le scelte di musicisti tra cui Paolo Angeli, Teho Teardo, Silvia Bolognesi, Massimo Pupillo, Martux_m (Maurizo Martusciello), Sabina Meyer, Ludovica Manzo, Daniele Roccato, Laura Agnusdei, Fabrizio Spera e Zeno De Rossi.

Tra lunedì 6 aprile e martedì 7, La notte di Radio3 propone quattro ore di programmazione di archivio dedicate a Raffaello con descrizione delle sue opere e della sua vita con puntate di Museo Nazionale (“Lo sposalizio della Vergine” e il cartone preparatorio per “La scuola di Atene”), Radio3 suite, Qui comincia e Appunti di Volo.

Sempre il 6 aprile, il canale digitale Rai Radio 3 Classica dedicherà uno speciale di Atlas /Alamire (ore 14.30) alla musica al tempo di Raffaello.

Sul sito di Rai Radio 3 è disponibile anche la puntata di Momus – Il caffè dell’opera del 7 marzo 2020 dedicata alla musica ascoltata ai tempi di Raffaello con il liutista Simone Vallerotonda.

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Stop agli spettacoli? Rai Radio3 porta il teatro “via etere” e “on-line”

In occasione della “Giornata internazionale della donna”, Rai Radio3 porta il teatro in “radiovisione”.

L’iniziativa si terrà nella serata domenica 8 marzo alle 20.30, in un momento storico in cui tutti gli spettacoli sono stati annullati, a seguito dell’emergenza coronavirus.

Questo il comunicato dell’emittente:

Quello di quest’anno sarà un 8 marzo diverso dai soliti, senza teatri e senza manifestazioni pubbliche.

Per questo Rai Radio 3 ha pensato ad una serata che rappresenti una piazza virtuale, un luogo simbolico dove riunirsi ad ascoltare una storia, perché le storie servono non solo a ingannare il tempo, ma a comprenderlo.

Per realizzarla Loredana Lipperini, Viola Graziosi e Riccardo Amorese hanno lavorato all’adattamento radiofonico de “I Testamenti” di Margaret Atwood, l’atteso seguito de “Il racconto dell’ancella”, scritto dall’autrice canadese dopo il grande successo della serie televisiva, già al centro di una serata di Radio3 due anni fa.

Dopo aver ascoltato il racconto di “Of-Fred”, stavolta sono altre tre voci a narrare gli orrori di Gilead: le due figlie dell’ancella, ormai adolescenti, e la temibile zia Lydia, la carceriera e l’incubo di tutte le donne.

Si è scelto di estrapolare dal romanzo soltanto la parte di zia Lydia e della giovane Agnes, perché molto ci fanno capire non soltanto sulla cancellazione di ogni diritto e sulla repressione di ogni ribellione, ma su come si può diventare oppressori dopo essere stati oppressi.

E nel fondo di quella schiavitù, però, è possibile trovare speranza e coraggio. Perché l’amore è forte come la morte, dice Atwood.

E, come scriveva Albert Camus ne La peste, “Rieux sapeva che un mondo senza amore era come un mondo morto e che viene sempre un’ora in cui ci si stanca delle prigioni, del lavoro e del coraggio, per domandare il viso di una creatura e un cuore che l’affetto riempie di stupore”.

La diretta sarà disponibile anche in video sul sito di Rai Radio 3 e sulla pagina Facebook Radio3 Rai.

Giornata contro la violenza alle donne: programmazione speciale su Rai Radio3

Lunedì 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Rai Radio3 dedica buona parte della programmazione odierna alla tematica, con una serata in diretta dalla Sala B di via Asiago 10 per il “Teatro di Radio3”.

Oltre a questo, una puntata de “L’idealista”, una di “Radio3 Mondo”, una di “Hollywood Party” e un ciclo di “Tre Soldi”.

In particolare, alle 21.00 di lunedì 25 novembre, si terrà la prima di una lettura scenica di brani da “La camera di sangue e altre storie” di Angela Carter per l’adattamento di Loredana Lipperini, anche conduttrice della serata, e la regia di Veronica Cruciani con Marco Cavalcoli, Manuela Mandracchia e Marina Occhionero.

Una riscrittura della fiaba di “Barbablù” che conferma, dopo le serate dedicate a “Il racconto dell’ancella” di Margaret Atwood e agli scritti di Shirley Jackson, l’attenzione di Rai Radio3 per le scrittrici che hanno raccontato le donne.

Inoltre, in podcast, disponibile sul sito di Rai Radio3 e sull’app Raiplay Radio, ci sono le tre puntate di “Tre Soldi” dedicate all’adattamento radiofonico del film “Santa Subito” di Alessandro Piva.