Roberto Sergio (Rai Radio): “A contare è la crossmedialità”

Comunicato stampa Rai Radio

I dati Ter del secondo semestre 2022 fotografano una situazione di tenuta media delle radio del gruppo Rai, con un significativo incremento sull’anno di Rai Radio2. Al netto delle fisiologiche oscillazioni semestrali, Rai Radio2 mostra negli ultimi 5 anni una continua tendenza a crescere, con una share nel 2022 che è la più alta dal 2018 ad oggi. Incrementa Rai Radio3 sul quarto d’ora medio, segno di una crescente fedeltà di ascolto; le molte iniziative editoriali e la ripresa delle attività sul territorio stanno poi tornando a dare visibilità al canale. Flettono Rai Radio1 e Rai Isoradio. La prima probabilmente paga la moltiplicazione dell’offerta calcistica, che ha ridimensionato la centralità della fruizione radiofonica; mentre Isoradio è ancora in pieno riposizionamento e assestamento di palinsesto.

I dati della Cati Ter – commenta Roberto Sergio, direttore Rai Radio – rappresentano la base di partenza per gli ulteriori approfondimenti che ogni editore sta facendo. I nostri canali hanno oggi un ascolto importante su Ip (web e app Rai Play Sound). Questo dato è molto significativo, dal momento che parliamo di circa 1 milione di ore di ascolto online a settimana e circa 300mila ascoltatori. Dati che riceviamo quotidianamente con dettagli più approfonditi e che sono molto utili a tarare al meglio l’editoriale, proprio perché puntuali e in tempo reale”.

La ricerca Ter, difatti, essendo basata su interviste telefoniche, fotografa soprattutto la capacità delle varie emittenti di creare brand awareness. Essendo l’unica oggi disponibile, anche per il mercato pubblicitario, è il primo punto di riferimento per tutti i soggetti che operano nel settore. Ogni editore ha poi l’onere e l’onore di integrare i dati Ter con gli altri indicatori in suo possesso. Come fa Rai, per disporre di una fotografia più nitida del reale ascolto e rappresentativa delle molte attività messe in campo anche in una logica di servizio pubblico. E’ il caso, ad esempio, di Rai Radio2 che incrementa molto le performance della ricerca se si considerano per esempio le fruizioni on demand, che in quanto differite sono difficilmente riconducibili all’ascolto radiofonico, e le attività social, che la ricerca TER non ha alcun modo di intercettare. La performance di Rai Radio2 è straordinaria su Facebook, dove nel 2022 è stata la prima tra le radio nazionali iscritte a TER per numero di interazioni (oltre 10 milioni) e per numero di visualizzazioni video (79 milioni), con oltre 1 milione di commenti e una copertura media giornaliera superiore al milione: segno di grande successo e vitalità. Rai Radio2 è presente anche su Instagram dove prosegue la crescita (+13% sul 2021) e su Twitter, e da dicembre è su TikTok con un canale verticale dedicato ai contenuti musicali e comici.

Tornando a Rai Play Sound, i dati in possesso di Rai sono relativi allo streaming dei 12 canali e all’offerta dei podcast original che oggi conta circa 150 titoli.

Rai Radio1 spicca negli ascolti live per canale, con performance che assecondano l’evolversi della programmazione permettendo una più chiara lettura dei diversi eventi editoriali, in particolare lo sport. Grazie ai dati di Rai Play Sound è possibile, infatti, monitorare in maniera continuativa l’andamento delle nostre radio, con una flessibilità e una puntualità di osservazione impensabili per TER. Rai Radio1 annovera anche uno tra i nostri podcast più graditi, Un giorno da pecora. E a proposito di podcast, non si può non citare Rai Radio3: bene anche nella fruizione live, ma i suoi audiolibri costituiscono da sempre il nostro prodotto on demand di maggior successo.

Rai Radio2 ha nel Ruggito del Coniglio il suo prodotto di punta nella fruizione on demand. Anche Rai Isoradio trae beneficio da Rai Play Sound: in questa fase di riposizionamento la piattaforma digital offre ai suoi programmi un’opportunità di contatto ulteriore, sia live che on demand. Per finire le Radio Specializzate, tra cui brilla da sempre Rai Radio3 Classica. Ma anche Tutta Italiana, che con l’arrivo di Fiorello ha visto balzare in alto i suoi ascolti, e No Name Radio, l’ultima nata in casa Rai, interamente dedicata al target 15-24 anni: inaugurata il 19 dicembre, ha ottenuto fin da subito risultati di ascolto significativi. Molto seguiti poi i podcast di Radio Kids dedicati ai più piccoli.

Significativi infine gli ascolti su piattaforma televisiva. I programmi di Rai Radio2 trasmessi anche su Rai2 rappresentano una vera e propria case history. Tra i casi più interessanti ci sono sicuramente Radio2 Social Club, tutte le mattine su Rai2 con picchi di share del 7,7% e una media del 6%, Radio2 Happy family, che questa estate si è attestato su Rai2 con una media tra il 4% e il 5% e infine I Lunatici, i mattatori della notte radiofonica che con una finestra su Rai2 si affacciano tutte le notti in tv arrivando a toccare picchi del 6,1%. Il nuovo canale 202 su dtt è stato appena avviato ma sembra già molto promettente.

Stiamo lavorando – conclude Sergiocon alcuni editori di buona volontà per avere già nel prossimo semestre uno strumento di monitoraggio complessivo dell’ascolto radio in tutte le sue sfaccettature. Sempre che intanto Ter non si attrezzi per realizzarlo internamente”.

(Comunicato stampa)

Rai Radio sostiene “I Giorni della Ricerca” con Airc

Anche quest’anno, Rai Radio rinnova il proprio impegno al fianco di Airc.

Lo riporta un comunicato.

Dal 6 al 13 novembre, Rai Radio sarà la voce della ricerca italiana per costruire un futuro sempre più libero dal cancro.

Ecco nel dettaglio l’impegno di Rai Radio in occasione dei Giorni della Ricerca:

* 50 spazi editoriali dedicati; più di 30 programmi in cui verranno raccontate le storie di AIRC e verrà data voce ai ricercatori impegnati nella lotta contro il cancro

* Promo istituzionale on air su tutte le emittenti

* Approfondimenti sui profili social

La Raccolta Fondi AIRC, in questi 28 anni, ha superato i 131 milioni di euro, un risultato ottenuto anche grazie alla capillarità e all’autorevolezza con cui il Servizio Pubblico ha sostenuto la causa, attraverso il suo costante contributo in termini di informazione e divulgazione scientifica.

Dalla prima edizione ad oggi sono stati sostenuti programmi di ricerca pluriennali e progetti speciali destinati alla formazione e alla specializzazione dei giovani talenti della scienza. Grazie alle donazioni, i ricercatori italiani hanno potuto lavorare con continuità, raggiungendo traguardi fondamentali nella battaglia contro il cancro, grazie allo sviluppo di metodi per diagnosi sempre più precoci e per trattamenti sempre più personalizzati. Non è un caso se l’Italia oggi è un’eccellenza internazionale nell’ambito della ricerca oncologica.

“Ogni anno rinnoviamo la nostra adesione ad Airc – commenta Roberto Sergio, direttore di Rai Radiocon la speranza di dare un contributo importante alla raccolta. E ogni anno portiamo ai nostri ascoltatori non solo l’invito a donare, ma anche le storie delle donne e degli uomini impegnati in prima persona nella battaglia contro il cancro. Credo che sostenere la ricerca sia un dovere ma anche un onore per un editore di Servizio Pubblico”.

(Comunicato stampa)

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Giornate Fai d’Autunno: la Rai apre il Palazzo della Radio

Sabato 15 e domenica 16 ottobre tornano le “Giornate FAI d’Autunno”, l’evento di piazza che il FAI dedica al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, animato e promosso dai Gruppi FAI Giovani, con il supporto di tutte le Delegazioni, i Gruppi FAI e i Gruppi FAI Ponte tra culture attivi da nord a sud della Penisola.

Anche in questa edizione – l’undicesima, come riporta un comunicato – i giovani volontari della Fondazione metteranno a disposizione la loro energia e il loro entusiasmo per aprire al pubblico 700 luoghi speciali in 350 città d’Italia, selezionati perché meritevoli di essere conosciuti e valorizzati e molti dei quali solitamente inaccessibili, dove verranno proposte visite – a contributo libero – che permetteranno ai partecipanti di cogliere lo splendore delle città in cui viviamo e dei territori che ci circondano.

Fa parte di questo patrimonio anche la Rai, il cui Palazzo della Radio di via Asiago a Roma riaprirà le porte agli Iscritti Fai in collaborazione con Fai Delegazione Roma.

Un viaggio lungo novant’anni nei luoghi che hanno ospitato grandi voci e celebri ospiti da tutto il mondo, che permetterà ai visitatori di scoprire l’unicità architettonica dell’edificio ed osservare da vicino le ultime innovazioni tecnologiche delle Sale di Rai Radio.

L’appuntamento è per il 15 e 16 ottobre dalle 10.00 alle 18.00, con prenotazione obbligatoria.

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“Più tecnologia, più offerta”: Roberto Sergio alla presentazione palinsesti Rai Radio

Presentazione dei palinsesti di Rai Radio, nella giornata di mercoledì 14 settembre, presso la sede di Via Asiago.

I dettagli nei seguenti comunicati.

In occasione della conferenza stampa di presentazione dei palinsesti radio, il direttore di Rai Radio, Roberto Sergio, ha fatto il punto sullo stato dell’arte.

Innanzitutto, l’annoso tema Ter: Rai prende atto che la ricerca rappresenta l’unica currency disponibile per il mercato e continuerà il suo impegno, insieme agli altri editori, per renderla più attuale e aderente alle nuove modalità di ascolto.

Quindi, la forte ulteriore spinta al processo di digitalizzazione. “Rai Radio – spiega Sergiospingerà ancora di più sul dab, grazie a un importante piano di investimenti aziendale. Allo stesso modo, rafforzerà la comunicazione relativa all’ascolto in Ip, con l’obiettivo di rendere l’ecosistema digitale il più pervasivo e qualitativo possibile. Parallelamente, l’auspicio è che vada via via diminuendo la centralità dell’Fm, magari con decisioni in merito che mi auguro il nuovo governo vorrà valutare”.

Anche il mondo visual è al centro delle attenzioni della radio Rai. Radio 2, ormai stabilmente in modalità visiva, avrà spazi importanti su tutte le piattaforme televisive, non solo quelle connesse, come oggi. Parallelamente, verranno aperte finestre video sui social per gli altri canali.

“Stiamo per inaugurare due nuovi studi per Radio 1 – continua Sergio realizzati in ottica audio video, come ormai da standard Rai Radio. Ma non è tutto, per la nuova radio che nascerà a breve dedicata ai giovani, stiamo realizzando una sorta di “meta studio”: un ambiente polivalente, totalmente personalizzabile, con facilità di interazione fra conduttore e ascoltatori e tecniche produttive leggere. Una vera novità nel mondo della radio italiana, di cui parleremo prossimamente”.

Relativamente poi alla offerta editoriale, Sergio ricorda e ringrazia i direttori dei canali Rai Radio che lavorano senza sosta per offrire il meglio della programmazione italiana. E ricorda con orgoglio i tanti titoli dei podcast originali che sono già disponibili o stanno per arrivare sulla piattaforma Rai Play Sound. Fra tutti, cita con riconoscenza, il futuro podcast audio con la registrazione dell’ultima performance di Piero Angela: un concerto jazz registrato in via Asiago lo scorso mese di luglio.

A concludere la mattinata, a Mara Venier è stato consegnato il Premio Rai Radio 2022, per il suo costante impegno nel mondo radiotelevisivo italiano e per la sua capacità di coinvolgere il pubblico attraverso una telecamera o dietro al microfono.

Infine, un appuntamento. “Il 6 ottobre 2024, Rai Radio – e la radio in genere – compirà cento anni. Stiamo già lavorando con l’amico Renzo Arbore per un centenario che renda il giusto onore al nostro amato mezzo”.

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Sono state presentate oggi le novità dei canali specializzati Rai Radio e dei podcast original prodotti dalla factory di via Asiago. In particolare, si tratta di Rai Radio Kids, Rai Radio Techete’, Rai Radio Tutta Italiana e gli audio on demand presenti su Rai Play Sound.

Rai Radio Kids prosegue la sua missione di intrattenere, divertire e far giocare i bambini, con tanta musica, racconti e programmi. Per il prossimo autunno, ai cavalli di battagli della radio come “Big Bang”, “Krud dal pianeta Cott” o “Pigiama party” si aggiungerà “Salute a tutti”: un nuovo format con Armando Traverso e il debuttante pupazzo Moccio in cui si cercherà di sensibilizzare i bambini sulle corrette abitudini, stili di vita e di alimentazione. Il tutto in chiave scherzosa e leggera, secondo lo stile del canale. “Salute a tutti” è realizzato in collaborazione son la Società Italiana Pediatri.

Rai Radio Techete’, la radio fatta con gli archivi originali Rai, apre l’autunno con una novità. Inizia il ciclo “Radio Techete’ in giallo” con la riproposizione radio della fiction “Il Commissario Montalbano”, in collaborazione con Rai Fiction. Con il commissario di Vigata inizia così un percorso che porterà sul canale digitale Rai i racconti gialli che hanno maggiormente appassionato il pubblico televisivo.

Rai Radio Tutta Italiana apre con due novità. Innanzitutto, arriva sul canale “Disco sveglia”, in diretta dalle 5 del mattino dal lunedì al venerdì con Gianmaurizio Foderaro. L’altra novità sarà “Ritorno al futuro”, con professionisti Rai che tornano al primo amore, la radio, per presentare le loro canzoni preferite e parlare di musica ed emozioni.

Infine, i podcast con i nuovi titoli che stanno per essere pubblicati sulla piattaforma Rai Play Sound. “Quadrare i conti” di e con Monica Setta: l’economia e la finanza spiegate in termini semplici. Il caro bollette, i mutui, gli investimenti: gli impatti dell’economia sulla vita quotidiana. “Giubileo, viaggio nel tempo” di Maria Carfora: gli aspetti culturali, artistici, di fede, economici, turistici, politici che sono collegati al Giubileo e ai Giubilei del passato. “Xenos”: le storie di chi ha vissuto l’esclusione dalla nostra società e ha intrapreso oggi un percorso di integrazione. “Sacro e profano”: Barbara Alberti ed Elisa Fuksas raccontano in ogni puntata tre biografie, una sacra e due profane. “Passione a 4 zampe”: un viaggio che racconta come il legame tra l’uomo e il cane si sia evoluto negli anni. “Diapason, piccola enciclopedia degli strumenti musicali”: la storia e le curiosità degli strumenti musicali, l’oboe, il flauto, il fagotto, il violino e così via. E infine il podcast audio delle performance jazz registrate lo scorso luglio in via Asiago da Piero Angela, che peraltro proprio in Rai Radio aveva iniziato la sua carriera.

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Rai Radio si è posta come obiettivo strategico la completa digitalizzazione degli studi, dei sistemi e dei processi produttivi. La prossima tappa del percorso è la realizzazione di un “metastudio” che consentirà ai Canali Specializzati digitali di aprire delle finestre in diretta audio e video, gestite direttamente dai conduttori grazie a un sistema produttivo ad elevata automazione.

Lo studio sarà realizzato con colori neutri e, grazie a una serie di automatismi, si personalizzerà di volta in volta secondo il canale su cui si vuole trasmettere. L’identificazione del conduttore tramite un badge consentirà di richiamare le macro configurazioni specifiche per ogni canale: identità visiva, colori, loghi, impostazioni video FB, destinazioni audio, configurazioni microfoni.

L’attività dei conduttori sarà supportata dal personale redazionale presente all’interno dell’open-space dello studio che potrà durante la diretta fare attività di promozione social. Mentre al personale tecnico sarà affidata la supervisione.

Il valore aggiunto dell’iniziativa consiste quindi nella possibilità di far coesistere più canali radiofonici all’interno di uno stesso studio mantenendo ciascuno la propria identità caratteristica e valorizzando al massima l’immediatezza della conduzione radiofonica autonoma.

Il via del nuovo studio coinciderà con l’avvio della nuova radio a target giovane che si sta progettando in queste settimane. E sarà proprio la nuova radio a testare e sperimentare le nuove modalità trasmissive del metastudio: una finestra aperta sul metaverso.

“Credo che innovare e sperimentare sia parte della mission di servizio pubblico – commenta Roberto Sergio, direttore Rai Radio – e noi non ci fermiamo mai. Questa è una vera scommessa che sono sicuro abiliterà nuove modalità con cui intendere e fare radio. Siamo entusiasti del nuovo studio e ci stiamo lavorando con grandissima passione”.

In arrivo anche due grandi nuovi studi per Rai Radio 1, uno a Saxa Rubra e uno a via Asiago. Studi per dirette radio con possibilità di accendere le modalità visive, come ormai da standard Rai Radio.

(Comunicati stampa)

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Rai Radio presenta la stagione radiofonica 2022/2023

“La radio siamo noi”: con questo claim, Rai Radio presenterà la nuova stagione radiofonica il prossimo mercoledì 14 settembre.

La conferenza si terrà presso la Sala A di via Asiago a mezzogiorno, sia in presenza che in streaming.

Presenti tutti i vertici Rai, a partire dalla presidente Marinella Soldi, dall’amministratore delegato Carlo Fuortes, dal direttore Rai Radio Roberto Sergio.

E ancora, Gian Paolo Tagliavia, amministratore delegato Rai Pubblicità, i direttori di Radio1, Radio2 e Radio3 Andrea Vianello, Paola Marchesini e Andrea Montanari.

La direttrice di Isoradio Angela Mariella ed il vicedirettore, nonchè coordinatore Rai Radio Specializzate e Podcast Marco Lanzarone.

A moderare sarà Laura Chimenti.

Un incontro dove si farà il punto sulla radiofonia pubblica, non solo dal punto di vista artistico, ma anche in vista del difficile periodo che stiamo attraversando con i costi alle stelle di gas ed elettricità che incidono pesantemente sui bilanci (anche) delle Emittenti di Stato.

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Rai Radio2 Visual in HBBTV sul canale 202 del digitale terrestre

Importante novità per la Rai sul digitale terrestre.

Tramite HBBTV, la visual radio di Radio2 è ora presente al canale 202.

Situazione analoga per i 12 canali audio Rai.

Si tratta di Radio1 (701), Radio2 (702), Radio3 (703), Gr Parlamento (704), Isoradio (705), Radio3 Classica (706), Radio Kids (707), Radio Live (708), Radio Techetè (709), Radio Tutta Italiana (710), Radio1 Sport (711) e Radio2 Indie (712).

La notizia è stata anticipata da TvInside e rilanciata da Alessandria Digitale.

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