Nasce la radio del Festivaletteratura di Mantova

Il Festivaletteratura di Mantova si terrà regolarmente anche quest’anno.

Le date, dopo i doverosi dubbi legati all’emergenza Covid, sono quelle inizialmente ipotizzate: dal 9 al 13 settembre.

Per consentire il regolare svolgimento dell’iniziativa, è stato tuttavia necessario ripensarla, riducendo il numero di eventi in città e “spostandoli” in radio.

Il Festival, nei giorni dell’evento, darà vita infatti ad una emittente on-line con un ricco programma.

La spiegazione è presente nel seguente comunicato:

Dodici programmi più un giornale radio quotidiano in onda tre volte al giorno, oltre settanta ospiti presenti “in voce” dall’Italia e dal mondo, cinquantacinque ore complessive di trasmissione in cinque giorni. Radio Festivaletteratura vuole portare in tutte le case e a qualsiasi latitudine le storie, i pensieri, il rumore del Festival. Grazie alla diretta giornaliera dalle 10 alle 21 (a cui si aggiungeranno le repliche serali e del primo mattino), da mercoledì 9 a domenica 13 sintonizzandosi sulla nostra webradio si potranno ascoltare interviste a narratori emergenti, disfide letterarie, divagazioni ludico/filosofiche sul tempo, cimenti con i classici, interazioni tra arte e letteratura e molto di più, in un continuum di programmazione guidato dai giovani speaker della redazione radio e che riprodurrà in onda l’esperienza immersiva del festival dal vivo. La radio ospiterà anche alcune progettualità che ormai sono entrate a far parte dell’architettura del Festival – da ‘Read On’ a ‘Una città in libri’, da ‘Meglio di un romanzo’ a ‘Bonus track’, da ‘Scienceground’ a ‘Consapevolezza verde’ –, uscite dal programma di eventi in città a causa delle limitazioni portate dal covid e ora completamente ridisegnate per il nuovo mezzo.

Scorrendo il palinsesto provvisorio di Radio Festivaletteratura, ‘Panorama internazionale’ fa propria la vocazione del Festival alla scoperta e alla valorizzazione di voci di qualità della narrativa mondiale, e che ha permesso di lanciare a Mantova decine e decine di scrittori ancora poco conosciuti al grande pubblico. Il programma, condotto da Simonetta Bitasi e Chiara Codecà, prevede due interviste per ogni puntata: tra gli scrittori che hanno già confermato la loro partecipazione segnaliamo la finlandese Rosa Liksom, la messicana Guadalupe Nettel, il marocchino Fouad Laroui, l’austro-iraniana Nava Ebrahimi e John Freeman, direttore dell’omonima rivista e già ospite a Festivaletteratura 2019.

Una corrispondenza radiofonica quasi quotidiana verrà tenuta con Tunisi, città in libri di Festivaletteratura 2020. Con ‘Radio Tunisi’ Luca Scarlini ci guiderà in una delle capitali mediterranee forse meno conosciute, liberandola dai cliché e aiutandoci a scoprirne la vivacissima e sorprendente scena letteraria e artistica, non senza trascurare il ruolo dell’attivismo politico dopo le primavere arabe e quello della comunità italiana, presente nella città da tempo immemore. Tra gli ospiti collegati dall’altra sponda del Mediterraneo segnaliamo per la comunità editoriale e letteraria Ali Bécheur, Elisabeth Daldoul, Yamen Manaï, Ahmed Mahfoud, Aymen Daboussi, Mohamed Harmel, Sami Mokaddem e Shukri al-Mabkhout, per l’arte di strada e la graphic novel Nadia Khiari, Nidhal Ghariani, Luce Lacquanniti e Lab 619, per gli italiani di Tunisia Francesca Bellino, Silvia Finzi, Marinette Pendola, Chiara Spano e Laura Valenzi.

Spiritoso, scoppiettante e irriverente sarà il ‘Cabaret letterario’ che vedrà in scena sempre Simonetta Bitasi, in coppia questa volta con Angelo Orlando Meloni. In ogni puntata due autori italiani saranno chiamati a sottoporsi a un insidiosissimo questionario, pensato per definire con precisione il loro profilo letterario. Hanno finora accettato di affrontare questo test dal titolo Io non ci volevo venire qui! Erica Barbiani, Fabio Bartolomei, Paolo Colagrande, Diego De Silva e Andrea Serra. Nelle brevi pillole del Doppio misto alcuni scrittori si confronteranno con un libro per loro ispiratore, svelando al pubblico la natura segreta di questo rapporto. A Marco Malvaldi e Davide Ruffinengo spetterà invece il compito di fissare La mezz’ora del delitto, convocando di volta in volta come testimoni alcune tra le più originali gialliste italiane.

‘Due punti’ è il titolo del programma di Silvia Righi pensato per accogliere autori e autrici che – pur essendo lontani per stile, provenienza e generazione – siano uniti dal filo rosso della poesia. In questo caleidoscopio poetico/radiofonico troveranno spazio un omaggio a Mario Benedetti, l’intervista all’autore vietnamita Ocean Vuong, e gli interventi di Cristina Annino, Simone Burratti, Claudia Crocco, Tommaso Di Dio, Giulio Mozzi e Laura Pugno. Decisamente più agonistico è l’approccio di Lotta greco-romana, l’arena di combattimento in cui veri e propri pesi massimi della letteratura classica saranno sfidati da una squadra di agguerriti studiosi, a colpi di domande sulla contemporaneità. Tra i match già annunciati segnaliamo Giuseppe Dino Baldi vs Cicerone, Alessandro Fo vs Virgilio, Filippomaria Pontani vs Tucidide.

Porte aperte tra passato, presente e futuro anche nella trasmissione curata da Danilo Craveia in collaborazione con l’Archivio di Festivaletteratura. ‘Ieri, oggi e domani’ mostrerà come pensano gli archivi, a partire da questioni tutt’altro che peregrine come il consumo e l’abuso dell’immagine fotografica (con Barbara Bergaglio di Camera – Centro Italiano per la Fotografia e Stefano Guerrini), il rapporto tra archivi e potere (con Maria Pia Donato), la comunicazione delle merci (con Giuseppe Mazza).

Un più deciso salto nell’attualità arriva con ‘Meglio di un romanzo’, la call for papers che da ormai più di cinque anni Festivaletteratura lancia per scoprire nuovi talenti del giornalismo narrativo e che quest’anno si sposta da piazza Alberti alle onde radio. I giovani autori dei quattro migliori progetti giornalistici arrivati al Festival (la scadenza per la presentazione delle domande è il 21 agosto) parteciperanno a un pitching radiofonico coordinato da Christian Elia che vedrà coinvolti in veste di esaminatori Floriana Bulfon, Annalisa Camilli, Maurizio Pagliassotti e Simone Pieranni, con un secondo tempo dedicato ad alcuni degli esempi più luminosi – recenti o “classici” – di un genere che vanta come padri nobili Truman Capote e Ryszard Kapuściński.

E proprio attraverso la radio, Festivaletteratura cercherà di tornare sull’evento che ha sconvolto il mondo negli ultimi sei mesi. La lente d’osservazione sarà – ancora una volta – quella del vocabolario. Al centro di ogni puntata di ‘Sintomatiche parole’, introdotta da un contributo speciale di Giuseppe Antonelli, ci sarà una delle parole che hanno dominato i discorsi delle scorse settimane – “cura”, “immunità”, “confinamento” e altre ancora – in tutta l’esplosione delle loro molteplici accezioni. A medici, filosofi, antropologi, esperti di diritto – stimolati al confronto da Lorenzo Alunni – il compito di darne una definizione capace di mostrarci fin dove la pandemia è riuscita a entrare nelle nostre vite e a scardinare l’ordine sociale ed economico a livello globale.

‘Giusto in tempo!’ riaprirà invece una delle più lunghe e insormontabili dispute filosofiche – quella appunto sulla natura del tempo –, tornata di grande attualità in tempo (!) di lockdown. Ilaria Rodella e Costanza Faravelli dei Ludosofici proporranno, puntata dopo puntata, sovvertimenti temporali, intrattenimenti distopici, cronologie, letture, interviste, dedicando alla questione… tutto il tempo che ci vuole!

L’entusiasmo e l’allegria della ‘Read On Station’ approdano quest’anno alla radio. Read On Radio Station sarà la trasmissione/contenitore in cui troveranno voce le molteplici attività del progetto europeo rivolto agli adolescenti, promosso da Festivaletteratura e sostenuto dall’Unione Europea. Due le rubriche fisse: ‘passports’, dedicata alle identità europee in transizione e curata da un gruppo di giovani european dreamers sotto la guida di Espérance H. Ripanti e Veronica Fernandes, e ‘blurandevù’, il tradizionale assalto dei ragazzi agli autori – Fabio Genovesi, Marta Barone, Francesca Mannocchi e Igiaba Scego i prescelti per il 2020 – che quest’anno comincerà addirittura da fine agosto su Instagram e culminerà con una breve intervista radiofonica. Read On Radio Station compirà inoltre alcune incursioni nelle altre attività del progetto: My Life in Strips, Read More, Anthology e Fanfiction lab.

L’ormai radicato interesse di Festivaletteratura verso le questioni ambientali non trascura il palinsesto radiofonico. ‘Consapevolezza verde’ da fogliolina segna-evento disseminata nelle pagine del programma del Festival diventa il titolo del programma condotto da Matteo De Giuli e Nicolò Porcelluzzi dedicato al cambiamento climatico e all’antropocene, e soprattutto agli strumenti e alle azioni per acquisire e diffondere “consapevolezza”. Quattro puntate per quattro temi – clima, animali, letteratura e altri immaginari, politica – a ciascuno dei quali sarà dedicata una serie di letture e un’intervista a un esperto in studio. Affine per argomenti ma diversa per struttura e contenuti è ‘Scienceground’, la trasmissione generata dal progetto omonimo dedicato al discorso pubblico sulla scienza e da alcuni anni inserito all’interno del programma di Festivaletteratura. Intorno al macrotema degli ecosistemi, la comunità scientifica di eXtemporanea dibatterà con alcuni ospiti collegati da diverse sedi universitarie, non senza spiazzanti incursioni nell’universo della fantascienza made in China e divagazioni musicali.

Su Radio Festivaletteratura saranno ancor più sistematici gli sconfinamenti verso altri territori artistici che da sempre caratterizzano Festivaletteratura. ‘Blink – lampi d’arte tra le righe’ è la trasmissione curata da Claudio Musso e dedicata al libro come idea artistica capace di stimolare, sovvertire, mettere disordine nel lavoro creativo. Ciascuna puntata sarà composta da tre mini-rubriche (book as idea as idea; cover theory e message in a bottle), con ospiti diversi ogni giorno. Ai microfoni di Blink sono attesi gli esperti e storici dell’arte Ilaria Bignotti, Lorenzo Madaro e Maura Pozzati; il direttore artistico del MACRO Luca Lo Pinto, Morra Mc, autore, conduttore e dj, l’artista Luca Trevisani e il fumettista e illustratore Emanuele Rosso.

Una striscia quotidiana verrà invece dedicata alla letteratura più appetitosa. ‘Le parole del cibo’ si soffermeranno su ricette e tradizioni culinarie, luoghi della buona tavola, filosofie alimentari, prospettive nutrizionali in un’ottica ambientale.

E infine la musica: ‘bonus track’, già “sigla di chiusura” degli eventi al Teatro Bibiena negli ultimi anni, si trasforma in rotocalco musicale con la conduzione di Marta Bacigalupo. Le tre puntate inserite in palinsesto vedranno in onda rapper, cantautori, compositori insieme a scrittori e artisti di altre discipline, in un confronto in stile “fuori programma”.

Per ascoltare Radio Festivaletteratura sarà necessario collegarsi attraverso computer o dispositivo mobile al sito temporaneo FestLet2020. Sul sito saranno disponibili in forma di podcast tutte le puntate delle singole trasmissioni subito dopo la prima messa in onda. Per chi vuole invece ascoltare la radio in città durante i giorni del Festival, saranno aperte delle postazioni d’ascolto dedicate presso lo spazio relax di Piazza L.B. Alberti, presso il giardino di Palazzo Te e in altri punti della città. La rete bibliotecaria mantovana assicurerà la trasmissione della diretta radiofonica in molte delle biblioteche della provincia.

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Salotto FM-world: “Quando metti radiofonici a parlare, gli ultimi problemi che hai sono il ritmo e i contenuti”

Sei storie di radio, di aneddoti e di amicizia.

Il Salotto di FM-world ha ospitato sei protagonisti della radiofonia italiana, in una serata tra curiosità, risate ed un clima confidenziale.

Protagonisti dell’appuntamento di lunedì 6 luglio sono stati Davide Lentini ed Isabella Eleodori di Radio Monte Carlo, Mary Cacciola di Radio Capital, Rosario Pellecchia di Radio 105, Gigio Rosa di Radio Marte ed Antonio Gerardi, oggi attore, ma anche editore/ideatore del progetto web Goodfellas Music Station.

La serata ha intrecciato diverse curiosità, tra colleghi che in buona parte si sono incrociati, durante la loro carriera, su “frequenze diverse”.

E così, si sono ricordati i tempi di Radio Kiss Kiss con Gigio e Ross, ma anche dello stesso Gerardi (che ha diviso la sue presenze in FM tra il network partenopeo, Radionorba ed RTL 102.5), il passato di Isabella Eleodori con Mary Cacciola a Capital e successivamente con Davide Lentini ad R101.

Il tutto, senza dimenticare la radio odierna, tra nuove modalità di fruizione, “radiovisioni” ed applicazioni.

Una serata molto partecipata (Ross Pellecchia ha sostenuto che “quando metti radiofonici a parlare, gli ultimi problemi che hai sono il ritmo e i contenuti”) moderata da Nicola Franceschini di FM-world col supporto di Beppe Denitto de “La radio in quarantena” e la regia di Julio Vazquez di 22HBG.

Il Salotto di FM-world si prende una piccola pausa, ma intanto, per rivivere quanto successo nella diretta di lunedì, è sufficiente cliccare qui sotto.

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Addio Ennio Morricone: il cordoglio delle radio

Si è spento all’età di 91 anni Ennio Morricone.

Musicista, compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore italiano famoso in tutto il mondo, la sua figura è ricordata in queste ore da tutti con commozione.

Le sue opere sono state spesso trasmesse anche dalle radio, che stanno parlando del Maestro ripercorrendone la carriera, esplosa a fine anni ’60 grazie al sodalizio artistico con Sergio Leone ed i suoi “Spaghetti Western”.

Due gli Oscar ottenuti da Morricone nella sua carriera: nel 2007 e nel 2016.

Le musiche di Morricone sono state “citate” nella storia da diversi artisti.

Tra i vari, riportiamo “Once upon a time” dei Down Low, due rapper – molto trasmessi in radio all’epoca – che ottennero successo mondiale nel 1998, riprendendo “C’era una volta il west”.

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Molta musica italiana nelle playlist estive

Siamo entrati nel pieno dell’estate e le hit estive hanno invaso le playlist delle radio italiane.

Negli ultimi aggiornamenti resi noti da EarOne e RadioAirplay, la presenza di brani “made in Italy” (per lo meno ai vertici) supera decisamente quella dei successi internazionali.

Le due società concordano pienamente sui tre titoli che caratterizzano il podio: il primo posto è dominato da Irama con “Mediterranea”, il secondo da Tiziano Ferro e Jovanotti con “Balla per me” ed il terzo da Boomdabash & Alessandra Amoroso con “Karaoke”.

Presenti in top ten anche “Guaranà” di Elodie, “Non è vero” dei The Kolors, “Bam Bam Twist” di Achille Lauro feat. Gow Tribe, mentre comincia a perdere qualche posizione “Good times” di Ghali che per mesi ha dominato le chart.

Pronti a prendere il loro posto ci sono molti altri potenziali “tormentoni”, alternati ovviamente a successi internazionali quali “In your eyes” di The Weeknd e “Rain on me” di Lady Gaga & Ariana Grande.

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Cinquant’anni fa nasceva l'”American Top 40″

Compie cinquant’anni l'”American Top 40″, uno dei programmi radiofonici più famosi del mondo.

L’esordio avveniva il 4 luglio 1970. A condurre la classifica era Casey Kasem, rimasto per anni voce incontrastata del contenitore musicale.

In Italia, la chart – distribuita sulle radio di tutto il mondo – divenne celebre nella versione condotta da Gigio D’Ambrosio su Radio Milano International – One O One Network, dove è andata in onda per molti anni.

Oggi l'”American Top 40″ è presentata da Ryan Seacrest e viene tuttora trasmessa da centinaia di emittenti, molte delle quali tra Stati Uniti e Canada.

Il sito ufficiale è https://www.at40.com/

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Fabio Capello contro le radio sportive romane

“Non c’è equilibrio nelle radio romane: la cosa migliore è che i ragazzi non vengano influenzati da tutto questo”.

Le parole sono quelle di Fabio Capello, ex tecnico della Roma, che in una dichiarazione su Sky si rivolge a Paulo Fonseca.

Il tutto nasce da una considerazione sulla squadra: “La Roma di queste ultime due partite non mi è piaciuta”.

A questo punto, l’ex-‘mister’ si lascia andare ad un ‘suggerimento’ critico nei confronti della radiofonia locale della Capitale, che influirebbe negativamente sul gruppo: “Il consiglio che posso dare a Fonseca e che avevo dato ai miei giocatori è quello di non ascoltare le radio romane. Alla prima conferenza stampa da tecnico della Roma dissi: ‘Io parlo solo con le radio nazionali e non quelle dentro il Raccordo Anulare’. A Roma quando vai bene è tutto super, appena vai male è l’inferno”.

Capello insiste raccontando che “La radio romana dice ai tifosi ‘andiamo a contestare’. A me hanno fatto una contestazione con 4000 persone perché perdemmo contro l’Atalanta. I ragazzi vengono influenzati dalle radio. Tutti quelli che hanno allenato la Roma possono dire che esiste il problema delle radio. Non tutti i giocatori sono forti da sopportare le critiche. A Madrid era uguale, anche se erano radio nazionali”.

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