Radio JukeBox collega Novara e Verbania

Nuove frequenze – da qualche giorno – per Radio JukeBox.

La versione piemontese del circuito, già presente a Torino sui 94.4, a Cuneo sui 93.1 e nelle province di Biella e Vercelli sui 94.5, si espande a Novara e Verbania.

L’emittente subentra a Radio News 24 sui seguenti canali: 98.2 da Novara loc. Olengo, 98.3 da Bee (Vb).

A Torino e Cuneo, Radio JukeBox si ascolta anche in DAB+ sul canale 10C.

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Le graduatorie Tv: Piemonte e Valle d’Aosta

Come preannunciato, provo a dare un’occhiata a queste fatidiche ‘prime graduatorie’ delle emittenti televisive (e soprattutto ‘radiotelevisive’) del Nord Italia, in vista del passaggio alla nuova fase della Tv digitale, ad iniziare da quelle relative a Piemonte e Valle d’Aosta. Avverto subito che l’impresa di analizzare le graduatorie non è esattamente semplice e qualora ci fossero involontariamente da parte mia errori, omissioni o imprecisioni, sono pronto ad accettare opportune precisazioni da parte dei diretti interessati.

Partiamo appunto dal Piemonte, dove la graduatoria assegna la prima posizione, con il massimo punteggio, a Telecity (che trasmette 7 Gold) e il secondo a Rete 7, che precede di poco Telecupole. A seguire c’è Videogruppo (anche se legata al ‘piccolo colosso’ extra-regionale TeleLombardia) e poi tocca a Primantenna.

Al sesto posto ecco invece Primanews Piemonte del ‘gruppo Publi(in)’, emittente che sembra essere un ‘progetto di informazione regionale’ più che una realtà attuale, come vedremo anche in Valle d’Aosta, ma che ha preceduto altre strutture più note. Solo settima è infatti Grp Televisione, che ovviamente nulla ha a che fare con la omonima Radio torinese. Ancora, ecco poi Sestarete (che in questi anni aveva lanciato anche Amici Animali Tv, non presente in graduatoria), Vco Azzurra Tv e Videonovara.

In una posizione molto inferiore, addirittura con punteggio pari a 0 (come le ultime 20 Tv della graduatoria, peraltro), c’è invece Telegranda di Cuneo e questa situazione sembra a prima vista decisamente poco comprensibile. Nella stessa strana posizione c’è anche Rete Biella Tv.

Tornando alle parti alte della graduatoria, dopo alcune altre emittenti (fra cui DT Tv, sigla ‘da scoprire’), ecco alla posizione ‘n. 17’ la prima delle Tv ‘con legami radiofonici’, ovvero Radio City Visual Radio (del gruppo Telecity), seguita, quattro posti più giù, da Radio 4 You Tv 3.

Sia pure con punteggio 0, c’è poi, più avanti, RBE Tv, che sembra proprio fare riferimento alla nota Radio Becwith Evangelica. Con lei ci sono anche la nota Radio Popizz Tv e persino una ‘versione locale’ (almeno come canale di diffusione) di Rds 100% Grandi Successi Social Tv.

Trovano poi posto (purtroppo senza garanzie future e quindi solo per ora, va sottolineato) anche Radio Radio Tv e l’attivissima Onda Novara Tv. Non ci sono in questa graduatoria altre stazioni radio-tv e quindi non abbiamo trovato traccia neppure di Radio Juke Box Tv, che pure completa attualmente sul video il successo locale di questa nota emittente radiofonica.

Fra le Tv storiche, non c’è più traccia di Telestudio e Quinta Rete, dopo le traversie che hanno attraversato, né ovviamente di Telesubalpina, e Piemonte+ è ormai in una posizione decisamente ‘defilata’.

In Valle D’Aosta, in mancanza di forti ‘stazioni storiche’ del tutto locali, ecco che il primo posto della graduatoria va proprio a Primanews Valle d’Aosta del gruppo Publi(in) cui abbiamo accennato anche in Piemonte e che evidentemente vuol investire con convinzione nell’informazione locale. Seguono Telecity, Canale Italia 83 e Rete 7.

Ecco poi TeleCampione di Publirose, con i programmi della Tv svizzera, la lombarda Telereporter (idem) e Canale 16 del gruppo Sciscione, Tv presente anche nella graduatoria piemontese. Fra le Tv ‘idonee’ anche, fra le altre, Tv Vallée, ‘progetto locale’ della torinese Rete 7, e Telegranda.

Non ci sono invece in questa graduatoria Tv legate ad emittenti radiofoniche, né locali né nazionali.

Chiudo con una notizia dalla Sardegna, che dimostra cosa possa succedere ad emittenti che restano fuori dalle graduatorie in questione, per i più vari motivi. Si era notata nell’isola l’assenza dalla graduatoria locale di Super Tv Oristano, voce importante di questa città e provincia.

Cosa è successo? Ha tentato di spiegarlo il direttore di Super Tv Gianni Ledda, che ha anche chiesto un “intervento forte della politica”, per non far morire una realtà provinciale che opera da oltre 20 anni con un forte impegno nell’informazione locale.

“Abbiamo presentato una istanza di riesame al Ministero che è stata rigettata – ha detto Ledda – e poi ne abbiamo presentato una seconda. Il problema è che abbiamo chiesto di cambiare il marchio da Super Tv a Aristanis Tv per individuare meglio la provincia, ma non potevamo farlo, perché esistiamo già come Super Tv”.

Insomma, Super Tv rischia fortemente di restare ‘fuori dai giochi’ per quella che Ledda definisce ‘una leggerezza che pensavamo fosse superabile”, poiché “noi siamo sempre gli stessi, contano il numero dei dipendenti e gli investimenti tecnologici fatti”.

Mauro Roffi
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La Regione Piemonte cerca Radio interessate ai suoi spot istituzionali

Interessante iniziativa della Regione Piemonte, che si rivolge in specifico anche alle emittenti radiofoniche locali per la diffusione dei suoi spot istituzionali. Il tutto con motivazioni di rilievo, visto che viene “considerata la possibilità di utilizzare il sistema radiofonico regionale come canale privilegiato per la diffusione della comunicazione istituzionale, poiché il mezzo radiofonico rappresenta un ottimo strumento di comunicazione per informare su scala territoriale i cittadini sulle iniziative e i servizi promossi dalla Regione e raggiungere diverse tipologie di target”.

La Giunta Regionale intende dunque acquisire manifestazioni di interesse per procedere all’affidamento di servizi per la programmazione e diffusione di spot radiofonici sulle emittenti radiofoniche aventi sede legale ed operanti in Piemonte per il periodo 2021-2022.

Le emittenti radiofoniche locali, alla data di presentazione della manifestazione di interesse, devono fra l’altro essere iscritte da almeno due anni presso il Tribunale del luogo in cui hanno sede legale e al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC) tenuto presso il Corecom piemontese. Inoltre devono: aver trasmesso nell’anno precedente, quotidianamente e nelle fasce orarie di massimo ascolto, programmi informativi autoprodotti su avvenimenti di cronaca, politici, religiosi, economici, sociali, sindacali o culturali di rilevanza locale per il Piemonte; applicare ai propri dipendenti uno dei contratti collettivi nazionali di lavoro del settore; avere un organico redazionale che comprenda almeno un pubblicista o un professionista.

Gli operatori economici interessati e in possesso dei requisiti dovranno far pervenire la manifestazione di interesse, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 12 del 4 novembre prossimo all’ indirizzo PEC: [email protected].

L’importo massimo complessivo per l’acquisizione di servizi oggetto della manifestazione di interesse è stimato in 135.000 euro.

Ai fini della determinazione del corrispettivo per l’acquisizione del servizio, le emittenti radiofoniche in possesso dei requisiti verranno suddivise sulla base della copertura provinciale e del costo dello spot da 30 secondi praticato dalle singole emittenti.

Il contratto fra la Regione e le emittenti avrà una durata di dodici mesi dalla data di stipulazione.

Mauro Roffi
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Radio Bruno incrementa la copertura in Piemonte

Prosegue l’espansione della copertura FM di Radio Bruno.

La superstation emiliana è stata collegata sui 101.7 dal Monte Giarolo (Al).

Il canale fa servizio sul Piemonte sud-orientale, ma anche su parte della Lombardia.

Le province principalmente servite sono quelle di Alessandria e Pavia.

La frequenza modulava in precedenza il segnale di Radio Cuore.

(Si ringraziano Michelangelo Borello, Andrea Lombardo e Luca Cenciarini per la collaborazione)

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Radio Bruno incrementa la copertura in Piemonte

Da alcuni mesi, Radio Bruno è presente in FM a Torino.

Si tratta al momento dell’unica provincia piemontese, attualmente servita dalla superstation.

A breve, tuttavia, la copertura sarà incrementata sull’asse della A4, nelle province che uniscono il torinese a Milano e alla Lombardia.

Il collegamento avverrà a breve e segnerà l’ennesimo tassello per l’emittente emiliana, ormai ricevibile in diverse zone del nord e del centro-Italia.

Il Piemonte, tuttavia, è già servito dalla versione “visual” della radio, attraverso il canale 256 del digitale terrestre.

Intanto, ci sono imminenti novità anche per la ‘seconda rete’ Radio Stella, che a giorni si potrà ascoltare in FM a Bologna (al momento è collegata la provincia, ma non la città).

Ulteriori dettagli molto presto su FM-world.

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Radio Bruno alla conquista di Torino

Radio Bruno è stata collegata in FM a Torino.

La superstation emiliana trasmette sui 92.7, ex Radio Cuore, la quale continua a modulare sui 103.7 MHz.

L’annuncio dell’imminente arrivo nel capoluogo piemontese era stato anticipato un paio di mesi fa, dopo il collegamento della città di Pavia.

Per Radio Bruno (che a Torino era già presente in DAB+ e con la visual radio) si tratta di un ulteriore tassello, per un’area di copertura che via etere raggiunge ormai buona parte del nord-Italia ed una porzione consistente anche del centro.

L’emittente è presente sul web all’indirizzo www.radiobruno.it e si può seguire (in versione audio e video) anche sulla app di FM-world.

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