Tv e Visual Radio in Piemonte: la situazione dopo lo switch-off

L’importante recentissimo avvicendamento sul canale 110 in Piemonte, prontamente segnalato da FM-world, fra Telecupole Story e Radio Bruno Tv è solo l’ultimo sviluppo del periodo dello switch-off televisivo, che in questa regione del Nord-Ovest italiano risale ormai ad alcune settimane fa ma non sembra ancora del tutto concluso, almeno per ciò che riguarda una parte delle sigle locali che compaiono sui teleschermi.

Vediamo una ricostruzione della situazione ‘reale’ di questi giorni, al di là delle graduatorie, come da poco abbiamo fatto in Lombardia.

Intanto in Piemonte sono stati previsti tre mux, il primo propriamente regionale gestito da EI Towers, il secondo di 2° livello ma con buona copertura (soprattutto in direzione Lombardia) gestito da Raiway e il terzo gestito dall’operatore Beacom e con copertura un po’ ‘minore’, concentrata in particolare sulla provincia di Asti e zone limitrofe.

Il mux regionale vero e proprio prevede Telecity al 10, Telecupole all’11, Videogruppo al 12 (appartiene al gruppo Mediapason di TeleLombardia e trasmette anche i programmi dell’emittente calcistica locale Top Planet), Rete 7 (13), Primantenna (14), Grp Televisione (15), Sesta Rete (16), Vco Azzurra Tv, che ritrasmette anche alcuni programmi della Tv svizzera (17), Canale Italia (18) e – la novità più rilevante – Video Novara al 19. Sempre nell’ambito del mux 1 ci sono anche Top Calcio 24 (75), 7+ Channel (76), Canale Italia 11 (77) e la comunitaria Onda Novara Tv all’80, che dunque copre ora tutta la regione con i suoi interessanti programmi di informazione e cultura. Se nel caso di Onda Novara è molto gratificante per la radiofonia (e per la provincia di Novara in particolare) vedere il caso di un’emittente locale in Fm che si fa valere al meglio anche in Tv in tutta la regione, è invece purtroppo scomparsa dalla scena la pur ‘ben confezionata’ Radio City Visual Radio (doveva essere al citato 76), sostituita dalla commerciale 7+ Channel, come in altre regioni, per scelte interne al gruppo Telecity 7 Gold.

L’ultima emittente del mux 1 (a parte due ‘copie’ di Videonovara e Vco a numerazioni ‘elevate’) è Quarta Rete Blu del gruppo Primantenna, alla Lcn 90.

Più affollato il primo mux di 2° livello, dove hanno trovato posto una bel gruppo di emittenti: intanto, ci sono Canale 16 al 78 (ma attualmente trasmette Trs 90), Galaxy Tv al 79 (ma trasmette Studio 1 Piemonte), Telegranda all’81, una terza Canale Italia all’82 (ma attualmente ritrasmette invece l’intraprendente radio-tv lombarda Nbc Tv, presente senza numerazione anche nel mux 3), Videonord all’83 e Telecampione al’84. Odeon 24 (86), come in altre regioni, e Radio Radio Tv (peraltro presente in nazionale) al 91 mancano per adesso all’appello, mentre la radio-tv comunitaria a carattere religioso (ma non solo) Rbe-Tv è ora ben salda all’87.

Si prosegue con la seconda rete del gruppo Grp 114 Tv (88), con Motori Tv (89) e con Davvero Tv al 92 (trasmette Matrix Tv ma dovrebbe trovare spazio qui anche la radio-tv del gruppo Notaris Radio Juke Box, molto forte a Torino e in Piemonte). Si prosegue con Rete 182 al 93 (ma trasmette Start Tv, di cui abbiamo già parlato nell’articolo relativo alle Tv lombarde), Telereporter al 94, Lombardia Tv al 96, Italia 8 Prestige al 97 e ancora una radio-tv, Radio 4 You Tv, al 98.

Oltre ‘i 100’ ci sono la citata Radio Bruno Tv (110), Piemonte + del gruppo Rete 7 (113) e L’Auto del Giorno (117). Mancano invece almeno per ora la religiosa TCI al 95 (presente in nazionale), Salute e Natura (aveva il 116 nelle graduatorie) e le ‘incognite’ Primanews Piemonte (118) e DT TV (119).

Il mux 3 di Beacom si va popolando e dopo le commerciali Canale 85 appunto all’85 (ha preso il posto di Cremona 1, qui evidentemente un po’ ‘fuori zona’) e QTv, sempre del gruppo Studio 1, al 99, prevede subito altre due radio-tv: si tratta di TVRTI al 111 e al 112 Radio Popizz Tv, che almeno in Piemonte ha avuto una numerazione su cui operare con un minimo di ‘tranquillità’. Più ‘intrigante’ il caso di TVRTI, poiché si tratta della nascente versione Tv di Radio Torino International, emittente multi-etnica rivolta particolarmente alla comunità romena del capoluogo piemontese.

Infine, sempre nel mux locale 3, ci sono ancora Studio 1 al 114 e la collegata Studio Live al 115.

Mauro Roffi
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Radio Bruno Tv collegata in Piemonte

Nuovo canale per Radio Bruno Tv, che torna a vedersi in Piemonte.

A Torino, Asti e Cuneo, la ‘visual’ della superstation emiliana è stata collegata sul 110 del digitale terrestre di Telecupole Story.

Il nuovo LCN va ad aggiungersi agli altri tre già operativi: 75 per l’Emilia-Romagna, 190 per Lombardia e Piemonte Orientale, 256 per Toscana.

Radio Bruno Tv è visibile anche via app e sul web all’indirizzo www.radiobruno.it/radio-bruno-tv.

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Radio Birikina collega Valcava, Varese e Biella

Dopo l’attivazione di Gamma Radio sui 92.8 di Valcava (ex Radio LatteMiele), è avvenuto il passaggio degli storici 97.1 – dalla medesima postazione – a Radio Birikina.

La superstation veneta subentra così, come preannunciato nei giorni scorsi, alla frequenza finora da sempre esercita da Gamma Radio.

In parallelo, l’emittente del gruppo Klasse Uno Network mantiene i 92.6 di Valcava, aggiungendo anche le emissioni isocanale da Varese e Biella.

La situazione attuale, dunque, vede Radio Birikina da Valcava, Varese Campo dei Fiori e Biella sui 92.6, Gamma Radio da Valcava sui 92.8 e Radio Birikina da Valcava sui 97.1 MHz.

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Radio JukeBox collega Novara e Verbania

Nuove frequenze – da qualche giorno – per Radio JukeBox.

La versione piemontese del circuito, già presente a Torino sui 94.4, a Cuneo sui 93.1 e nelle province di Biella e Vercelli sui 94.5, si espande a Novara e Verbania.

L’emittente subentra a Radio News 24 sui seguenti canali: 98.2 da Novara loc. Olengo, 98.3 da Bee (Vb).

A Torino e Cuneo, Radio JukeBox si ascolta anche in DAB+ sul canale 10C.

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Le graduatorie Tv: Piemonte e Valle d’Aosta

Come preannunciato, provo a dare un’occhiata a queste fatidiche ‘prime graduatorie’ delle emittenti televisive (e soprattutto ‘radiotelevisive’) del Nord Italia, in vista del passaggio alla nuova fase della Tv digitale, ad iniziare da quelle relative a Piemonte e Valle d’Aosta. Avverto subito che l’impresa di analizzare le graduatorie non è esattamente semplice e qualora ci fossero involontariamente da parte mia errori, omissioni o imprecisioni, sono pronto ad accettare opportune precisazioni da parte dei diretti interessati.

Partiamo appunto dal Piemonte, dove la graduatoria assegna la prima posizione, con il massimo punteggio, a Telecity (che trasmette 7 Gold) e il secondo a Rete 7, che precede di poco Telecupole. A seguire c’è Videogruppo (anche se legata al ‘piccolo colosso’ extra-regionale TeleLombardia) e poi tocca a Primantenna.

Al sesto posto ecco invece Primanews Piemonte del ‘gruppo Publi(in)’, emittente che sembra essere un ‘progetto di informazione regionale’ più che una realtà attuale, come vedremo anche in Valle d’Aosta, ma che ha preceduto altre strutture più note. Solo settima è infatti Grp Televisione, che ovviamente nulla ha a che fare con la omonima Radio torinese. Ancora, ecco poi Sestarete (che in questi anni aveva lanciato anche Amici Animali Tv, non presente in graduatoria), Vco Azzurra Tv e Videonovara.

In una posizione molto inferiore, addirittura con punteggio pari a 0 (come le ultime 20 Tv della graduatoria, peraltro), c’è invece Telegranda di Cuneo e questa situazione sembra a prima vista decisamente poco comprensibile. Nella stessa strana posizione c’è anche Rete Biella Tv.

Tornando alle parti alte della graduatoria, dopo alcune altre emittenti (fra cui DT Tv, sigla ‘da scoprire’), ecco alla posizione ‘n. 17’ la prima delle Tv ‘con legami radiofonici’, ovvero Radio City Visual Radio (del gruppo Telecity), seguita, quattro posti più giù, da Radio 4 You Tv 3.

Sia pure con punteggio 0, c’è poi, più avanti, RBE Tv, che sembra proprio fare riferimento alla nota Radio Becwith Evangelica. Con lei ci sono anche la nota Radio Popizz Tv e persino una ‘versione locale’ (almeno come canale di diffusione) di Rds 100% Grandi Successi Social Tv.

Trovano poi posto (purtroppo senza garanzie future e quindi solo per ora, va sottolineato) anche Radio Radio Tv e l’attivissima Onda Novara Tv. Non ci sono in questa graduatoria altre stazioni radio-tv e quindi non abbiamo trovato traccia neppure di Radio Juke Box Tv, che pure completa attualmente sul video il successo locale di questa nota emittente radiofonica.

Fra le Tv storiche, non c’è più traccia di Telestudio e Quinta Rete, dopo le traversie che hanno attraversato, né ovviamente di Telesubalpina, e Piemonte+ è ormai in una posizione decisamente ‘defilata’.

In Valle D’Aosta, in mancanza di forti ‘stazioni storiche’ del tutto locali, ecco che il primo posto della graduatoria va proprio a Primanews Valle d’Aosta del gruppo Publi(in) cui abbiamo accennato anche in Piemonte e che evidentemente vuol investire con convinzione nell’informazione locale. Seguono Telecity, Canale Italia 83 e Rete 7.

Ecco poi TeleCampione di Publirose, con i programmi della Tv svizzera, la lombarda Telereporter (idem) e Canale 16 del gruppo Sciscione, Tv presente anche nella graduatoria piemontese. Fra le Tv ‘idonee’ anche, fra le altre, Tv Vallée, ‘progetto locale’ della torinese Rete 7, e Telegranda.

Non ci sono invece in questa graduatoria Tv legate ad emittenti radiofoniche, né locali né nazionali.

Chiudo con una notizia dalla Sardegna, che dimostra cosa possa succedere ad emittenti che restano fuori dalle graduatorie in questione, per i più vari motivi. Si era notata nell’isola l’assenza dalla graduatoria locale di Super Tv Oristano, voce importante di questa città e provincia.

Cosa è successo? Ha tentato di spiegarlo il direttore di Super Tv Gianni Ledda, che ha anche chiesto un “intervento forte della politica”, per non far morire una realtà provinciale che opera da oltre 20 anni con un forte impegno nell’informazione locale.

“Abbiamo presentato una istanza di riesame al Ministero che è stata rigettata – ha detto Ledda – e poi ne abbiamo presentato una seconda. Il problema è che abbiamo chiesto di cambiare il marchio da Super Tv a Aristanis Tv per individuare meglio la provincia, ma non potevamo farlo, perché esistiamo già come Super Tv”.

Insomma, Super Tv rischia fortemente di restare ‘fuori dai giochi’ per quella che Ledda definisce ‘una leggerezza che pensavamo fosse superabile”, poiché “noi siamo sempre gli stessi, contano il numero dei dipendenti e gli investimenti tecnologici fatti”.

Mauro Roffi
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La Regione Piemonte cerca Radio interessate ai suoi spot istituzionali

Interessante iniziativa della Regione Piemonte, che si rivolge in specifico anche alle emittenti radiofoniche locali per la diffusione dei suoi spot istituzionali. Il tutto con motivazioni di rilievo, visto che viene “considerata la possibilità di utilizzare il sistema radiofonico regionale come canale privilegiato per la diffusione della comunicazione istituzionale, poiché il mezzo radiofonico rappresenta un ottimo strumento di comunicazione per informare su scala territoriale i cittadini sulle iniziative e i servizi promossi dalla Regione e raggiungere diverse tipologie di target”.

La Giunta Regionale intende dunque acquisire manifestazioni di interesse per procedere all’affidamento di servizi per la programmazione e diffusione di spot radiofonici sulle emittenti radiofoniche aventi sede legale ed operanti in Piemonte per il periodo 2021-2022.

Le emittenti radiofoniche locali, alla data di presentazione della manifestazione di interesse, devono fra l’altro essere iscritte da almeno due anni presso il Tribunale del luogo in cui hanno sede legale e al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC) tenuto presso il Corecom piemontese. Inoltre devono: aver trasmesso nell’anno precedente, quotidianamente e nelle fasce orarie di massimo ascolto, programmi informativi autoprodotti su avvenimenti di cronaca, politici, religiosi, economici, sociali, sindacali o culturali di rilevanza locale per il Piemonte; applicare ai propri dipendenti uno dei contratti collettivi nazionali di lavoro del settore; avere un organico redazionale che comprenda almeno un pubblicista o un professionista.

Gli operatori economici interessati e in possesso dei requisiti dovranno far pervenire la manifestazione di interesse, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 12 del 4 novembre prossimo all’ indirizzo PEC: [email protected].

L’importo massimo complessivo per l’acquisizione di servizi oggetto della manifestazione di interesse è stimato in 135.000 euro.

Ai fini della determinazione del corrispettivo per l’acquisizione del servizio, le emittenti radiofoniche in possesso dei requisiti verranno suddivise sulla base della copertura provinciale e del costo dello spot da 30 secondi praticato dalle singole emittenti.

Il contratto fra la Regione e le emittenti avrà una durata di dodici mesi dalla data di stipulazione.

Mauro Roffi
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