Rai Radio presenta i nuovi palinsesti e pone gli obiettivi per il futuro

Rai Radio ha presentato i nuovi palinsesti per la stagione 2021/2022.

Tra conferme e novità, il direttore Roberto Sergio commenta i risultati ottenuti – tramite un comunicato – sostenendo che “negli ultimi tre anni, Rai Radio ha compiuto un profondo processo di trasformazione, diventando oggi una realtà all’avanguardia nella ideazione e produzione di contenuti audio e video. Un obiettivo che è stato raggiunto grazie al lavoro di squadra di tutte le donne e gli uomini che lavorano in radio. E che porta Rai Radio a competere non solo con le altre realtà del mondo radio, ma con tutti i player del cosiddetto “total audio”, compresi gli ott”.

Nel comunicato, il direttore aggiunge che “alla base di questa rivoluzione sono stati i processi di digitalizzazione e alleggerimento delle produzioni, innovazioni che hanno reso possibile la visual radio e le nuove offerte specializzate. Il tutto con grande efficientamento delle risorse produttive (+74% di contenuti prodotti nonostante un budget in contrazione e +5,5% di aumento dello share complessivo)”.

Roberto Sergio pone 5 obiettivi per il futuro di Rai Radio, sintetizzati in 5 parole chiave: “switch off Fm, rilevamento ascolti, podcast, comunicazione, estero”.

“Relativamente all’Fm” – dichiara – “si immagina un accompagnamento non traumatico verso lo switch off, con date certe. Questo consentirebbe a tutti gli editori di impostare al meglio le proprie strategie. Andare verso una trasmissione solo digitale significherebbe efficientare risorse, offrire a tutti una radio moderna e andare in una direzione di ecosostenibilità”.

Sul tema rilevamento ascolti “un sistema radio così moderno e all’avanguardia non deve essere misurato con interviste telefoniche. E’ giunto il tempo di aprire una nuova esperienza in Ter basata sul monitoraggio passivo, sui dati degli ascolti digitali e dei social”.

Per il podcasting “è in arrivo a breve una nuova piattaforma Rai di audio on demand. Più di 50 nuovi podcast originali all’avvio e una library immensa con migliaia di ore di ascolto di altissima qualità”.

L’offerta Rai Radio oggi “è forte e chiara, ma va comunicata più pesantemente, anche con eventi live in esterne e nella sede di via Asiago”.

Infine, “un’area che sembra avere un grande potenziale: l’estero. Molti canali Rai Radio hanno un potenziale presso gli italiani all’estero o gli amanti della cultura italiana di ogni Paese. La digitalizzazione consente di andare fuori dai confini italiani. Riuscire quindi a far conoscere questi canali all’estero può essere un importante nuovo settore, anche di business”.

Il direttore Sergio, in sintesi, si pone nuove sfide e nuovi obiettivi, per una offerta di “total audio” competitiva, attuale, da leader del mercato.

Tutti i dettagli sui nuovi palinsesti sono on-line cliccando QUI.

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Palinsesti Settembre

Partono i nuovi palinsesti: che cosa cambiereste?

Con il mese di settembre, ripartono i palinsesti “abituali” di tutte le emittenti.

Molti sono i programmi consolidati da anni, tornati in onda in questi giorni.

Ce n’è qualcuno, a vostro avviso, che andrebbe “riammodernato” o addirittura sostituito?

Quale/i programma/i cambiereste se aveste la possibilità di ritoccare i palinsesti delle vostre emittenti preferite?

Ne parliamo nel podcast di questa settimana.

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Rai Radio: tutte le novità della stagione 2020/2021

Sono diverse le novità che contraddistingueranno Rai Radio nella prossima stagione.

Tutti i dettagli, nei seguenti comunicati stampa.

  • Al via la visual radio: Rai Radio 2 si vede su Rai Play

Come previsto e annunciato al luglio, dal 28 settembre, Rai Radio 2 è disponibile in visual radio su Rai Play. Intervenendo oggi alla Presentazione dei palinsesti autunnali, il Direttore di Rai Radio, Roberto Sergio, ha spiegato il senso dell’operazione. Una innovazione che parte da una scelta strategica precisa, fatta tre anni fa: digitalizzare l’intera filiera produttiva radio e rendere Rai Radio la realtà tecnologicamente più avanzata nel panorama delle radio italiane. “Promessa mantenuta – ha commentato Roberto Sergio, direttore Rai Radio – ma soprattutto un nuovo punto di partenza. Il percorso fatto è stato importante e per certi versi rivoluzionario. Digitalizzare la filiera ha significato di fatto azzerare tutto e ripartire dall’inizio. Ma era l’unica scelta che ci avrebbe consentito di guardare oggi a un futuro multimediale, fatto di produzioni audio-video e che esce dal solo mezzo radio. Oggi la nostra sede è a tutti gli effetti uno dei poli produttivi multimediali all’avanguardia della Rai. Un nuovo asset strategico per la radio e per la Rai in genere”. Per tutto ciò, Sergio ringrazia la Direttrice di Radio 2 Paola Marchesini, i colleghi di Rai Radio e delle altre strutture Rai che hanno reso possibile il progetto.

Dopo Radio 2, anche gli altri canali potranno sfruttare la modalità visual, seppure con modalità differenti. “Non avrebbe senso avere dirette visual 24 ore su 24 per un canale come Radio 1 o Radio 3 – ha spiegato Sergio –. Stiamo pensando piuttosto a finestre visual che si accenderanno in determinate occasioni, come ad esempio per interviste con ospiti particolari, o per programmi condotti da talent. L’appuntamento, per tutti gli altri canali, è per il 2021”.

Per il 2021, le altre sfide tecnologiche e di marketing di Rai Radio saranno il presidio del settore degli smart speaker e la razionalizzazione dell’offerta podcast. Due modalità di ascolto oggi molto importanti e su cui Rai Radio può valorizzare contenuti esistenti e da creare ad hoc.

Qualche numero sulla digitalizzazione visual della sede Rai Radio:
12 chilometri di fibra ottica posati all’interno del palazzo di via Asiago
40 telecamere robotizzate 4K
3000 metri cubi di volume per la sala A
8 tonnellate di strutture metalliche per sostenere i nuovi palcoscenici
140 mq di ledwall
1/3 di consumi elettrici rispetto ai precedenti allestimenti

  • Rai Radio pronta per misurare gli ascolti con il meter

La rilevazione degli ascolti tramite meter è pronta in casa Rai Radio. Già dal mese di ottobre sarà avviata la fase di test e con l’inizio del 2021 andrà a regime. L’annuncio in occasione della presentazione dei palinsesti autunnali di Rai Radio, avvenuta oggi in via Asiago.

“La rilevazione con meter – ha spiegato Roberto Sergio, Direttore Rai Radio – è l’unica forma di monitoraggio che può dare una fotografia realistica degli ascolti. Da mesi proponiamo in Ter un adeguamento dell’indagine in tal senso, con l’integrazione della Cati con il meter. Finora, le nostre richieste sono rimaste inascoltate. Ovviamente saremo ben felici di fermare la ricerca autonoma, se Ter dovesse approvare la modalità passiva e far proprio il monitoraggio tramite meter in modalità analoghe a quelle da noi progettate. Altrimenti, andremo avanti come da programma con la nostra ricerca parallela a quella Ter”.

La ricerca Rai Radio sarà uno strumento a uso interno, utile per poter avere indicazioni in tempo reale sull’andamento dei canali e dei singoli programmi. “Avremo dati qualitativi e non solo – ha proseguito Sergio –, che saranno finalmente utili per capire come ottimizzare al meglio la programmazione. Fino ad oggi i dati Ter sono stati utili a misurare la brand awareness dei canali, ma non hanno mai fornito indicazioni puntuali sull’ascolto.

Con la misurazione passiva avremo dati dettagliati e in tempo reale”. Ovviamente si tratterà di informazioni estremamente delicate che Rai Radio userà con riservatezza e grande senso di responsabilità, come nella natura del ruolo di Servizio pubblico, nonché di socio Ter.

  • Aperti i profili social ufficiali di Rai Radio

Al via i profili social Instagram e Facebook per Rai Radio. Le pagine andranno ad affiancare quelle dei canali già esistenti e tratteranno temi legati al mondo della radio in genere e alle attività Rai Radio come conferenze stampa, lanci, nuovi progetti ecc. Il tono sarà istituzionale ma non ingessato. Anzi, l’idea è di raccontare un po’ il dietro le quinte della radio, con contributi inediti, un po’ di ironia e di provocazione. Il target è b2b (giornalisti, addetti del mondo radio) e b2c, con l’ambizione di andare a contattare gli ascoltatori delle radio italiane di età 20-40 anni.

“Con questa operazione – ha spiegato Roberto Sergio, direttore Rai Radio, in occasione della presentazione dei palinsesti autunnali di Rai Radio – vogliamo colmare un gap esistente oggi nel mondo delle radio. Esistono infatti tutte le pagine e i profili per ciò che concerne la parte editoriale, non solo in Rai ma in tutte le realtà editoriali. Manca però un luogo di confronto e discussione sugli aspetti strategici del mondo radio, sulle evoluzioni tecnologiche, sul futuro prossimo. Temi oggi presidiati dalle testate e dai blog online, ma non dagli editori. Per questo abbiamo deciso di esserci. Ma senza essere pedanti o estremamente istituzionali. Anzi, il nostro obiettivo è far vedere cosa c’è dietro i microfoni, avendo il privilegio di poterlo fare da una realtà come la nostra”.

  • Tutte le novità per l’offerta dei canali specializzati

I canali specializzati Rai Radio sono ormai una realtà e continuano ad arricchire la loro offerta con programmi nuovi e conferme. Ecco alcune novità, in occasione della presentazione dei palinsesti autunnali di Rai Radio, avvenuta oggi in via Asiago.

Isoradio, pur rimanendo fedele alla sua mission di canale di infomobilità, si arricchisce di programmi e voci. In particolare, ricordiamo Maurizio Costanzo che continua con «Strada facendo», il talk sui “sentimenti in viaggio”, e Roberto Poletti che conduce «Si riparte», il primo programma espressamente dedicato all’Italia che si rimette in moto, in tempi di corona virus.

Rai Radio Kids apre la stagione autunnale con la nuova edizione di «Diario Kids», il programma quotidiano con Armando e i pupazzi avviato durante il lockdown, che torna ogni mattina con curiosità, avvenimenti, canzoni e i tantissimi messaggi dei bambini. In arrivo poi a dicembre una novità assoluta: «Mrs Spelling e i Fumbles»: per la prima volta, un programma in inglese per bambini ideato e condotto da Teresa Pascarelli, la notissima Mrs Spelling di Rai Yoyo.

Rai Radio Live propone «Week end live», un doppio appuntamento settimanale in cui verranno presentati gli eventi del fine settimana e gli appuntamenti in giro per l’Italia. New entry per «Stazioni d’Italia», un tour in radio alla riscoperta di quell’immenso patrimonio che sono state le stazioni ferroviarie, soprattutto nei piccoli centri.

Al via su Rai Radio Techete’ la messa in onda della serie completa di «Alto gradimento», lo storico programma di Arbore e Boncompagni che compie quest’anno cinquant’anni. In «Indietro di 50 anni» si trasmetterà invece un palinsesto intero degli anni 70 completo di pubblicità, trasmissioni di servizio e tutti i programmi per ricreare l’esperienza completa dell’ascolto radiofonico del passato.

Anche Rai Radio TuttaItaliana apre la stagione con due novità. In «Astroprofili», l l’astrologo Jupiter traccerà il profilo astrale di un cantante a cui sarà dedicata la puntata. «Lui, Lei, e… Loro», condotto da Gianfranco Monti, sarà invece un viaggio dentro la storia della musica italiana, giocando su uomo, donna e gruppi musicali.

  • A Renzo Arbore il premio di Rai Radio per i 50 anni di «Alto gradimento»

Renzo Arbore è intervenuto oggi alla Presentazione dei palinsesti autunnali di Rai Radio, dove ha ritirato un oggetto d’arte che celebra un anniversario importante. Cinquanta anni fa, infatti, partiva “Alto gradimento” su quello che si chiamava “secondo programma” della radio Rai. Al microfono; Gianni Boncompagni, Renzo Arbore, Giorgio Bracardi, Mario Marenco.

Proprio in questi giorni, Rai Radio sta digitalizzando la serie completa del programma, rinvenuta grazie alle registrazioni fatte da un ascoltatore di Lucca, donate a Renzo Arbore e dall’artista messe a disposizione di Rai. Una testimonianza di quanto il programma fosse un cult già mentre andava in onda e di quanto gli ascoltatori fossero fidelizzati e appassionati. Rai Radio Techete’, la radio specializzata dedicata al ricordo della radio del passato, manderà in onda il programma per intero, per riascoltarlo oggi, così come era stato realizzato negli anni Settanta.

Per celebrare il compleanno di “Alto gradimento” e il rinvenimento delle registrazioni, il direttore di Rai Radio Roberto Sergio ha oggi consegnato ad Arbore un oggetto d’arte realizzato ad hoc. “Renzo ha fatto nascere la radio in Italia – ha commentato Sergio –, inventando un genere che ancora oggi dà i suoi frutti. E’ un privilegio premiare oggi Arbore per quanto ha fatto per la radio e per la Rai. A lui rinnovo il mio invito: se e quando vorrà fare qualcosa in radio, i nostri microfoni saranno sempre aperti. Non a caso all’interno dell’oggetto che abbiamo realizzato, abbiamo inserito un microfono rigorosamente impostato su On”.

(Comunicato stampa)

Le radio salutano le località di villeggiatura: si torna in studio

‘Vacanze’ finite per le radio.

L’anomala estate 2020, che ha concentrato buona parte delle proprie iniziative nel mese di agosto, volge già al termine, per lo meno per quanto riguarda le ‘esterne’.

RDS ha lasciato il 21 agosto Rimini, così come sabato 22 è la data conclusiva delle serate di Radio Deejay a Riccione.

Domenica 23, infine, è la data in cui Radio Italia saluta la Sardegna ed il gruppo RTL 102.5 la Puglia.

Tutti di ritorno nelle proprie rispettive sedi, in vista della ripartenza dei palinsesti che già da lunedì 31 agosto saranno in buona parte operativi.

Da martedì 1° settembre, infatti, torna l’indagine RadioTER e con essa la programmazione ‘abituale’ per buona parte delle emittenti.

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Tutte le novità di Rai Radio presentate nella storica sede di Via Asiago

Quali sono le novità in cantiere a Rai Radio?

I direttori delle emittenti lo racconteranno martedì 15 ottobre alle 11.30, presso la Sala B della storica sede di via Asiago 10 a Roma, nell’incontro chiamato “è la Radio”.

Dopo un saluto dell’AD Rai Fabrizio Salini e del direttore di Rai Radio Roberto Sergio, interverranno i direttori delle tre reti e di Isoradio (rispettivamente Luca Mazzà, Paola Marchesini, Marino Sinibaldi e Danilo Scarrone), oltre al responsabile dei Canali Digitali Marco Lanzarone.

A condurre l’incontro, Lorenza Bianchetti.

Sempre più “digitale” e informazione, nel futuro di InBlu Radio

“Da privati, facciamo servizio pubblico”.

E’ questa la mission di InBlu Radio e della collegata Tv2000, le emittenti della CEI che nella sede milanese di “Avvenire” hanno presentato i nuovi palinsesti, alla presenza del direttore Vincenzo Morgante e di altri vertici del gruppo.

Tanti i temi affrontati nell’incontro pubblico, dove ci si è soffermati anche sulla distribuzione del segnale.

Il circuito radio, infatti, è nato e si è radicato tramite affiliate in tutta Italia che ripetono parte del palinsesto.

L’obiettivo di InBlu è quello di espandersi in digitale, attraverso il DAB+ e l’IP (l’emittente fa parte anche delle radio inserite nell’app di FM-world).

L’informazione è al centro del palinsesto: 11 edizione quotidiane del Giornale orario (all’inizio di ogni ora dalle 7 alle 19).

Tra i programmi di punta, il “Buongiorno InBlu”, con tre ore di approfondimento sui principali temi di attualità.

A seguire, “Piazza InBlu” con le interviste ai protagonisti della politica, dell’economia e della cronaca. Interviste che tornano in primo piano anche nel tradizionale appuntamento del “Pomeriggio InBlu”.

Alle 18.12 di ogni tardo pomeriggio, il programma “Buona la prima” anticipa le prime pagine dei giornali del giorno seguente.

Infine, sul versante dell’informazione religiosa, “Ecclesia” racconta ogni giorno in diretta i principali eventi della Chiesa con protagonista Papa Francesco.