Un grande evento per presentare la nuova veste di Radio Italia

“Radio Italia cambia il suo logo!”.

Ad annunciarlo è l’emittente di sola musica italiana del fondatore e presidente Mario Volanti, che si prepara alla novità con un grande evento.

Sabato 27 e domenica 28 giugno si terrà “Radio Italia Ora”, una iniziativa “per ripartire con una nuova energia e con tutti i colori della musica sempre al tuo fianco“.

Durante le due giornate, Radio Italia ha chiesto a diversi importanti artisti italiani di prendere per un’ora il comando della radio e di trasformarla in un proprio spazio.

Ciascun artista sarà libero di dialogare, di suonare, di portare amici, di proporre una selezione dei brani che più lo hanno colpito o dei brani più significativi del proprio repertorio. Ciascuno con un vero e proprio programma firmato e voluto da lui.

Il 27 e il 28 giugno in onda ci sarà quindi una sorta di rivoluzione, una vera e propria “occupazione” del palinsesto.

I “programmi d’autore” saranno poi resi disponibili sul sito in una speciale collezione di podcast, a disposizione dei fan e “per tutti coloro che in Italia e nel mondo, si riconoscono in quelli che hanno cantato dai balconi e che intendono ripartire verso un’estate piena di musica“.

L’evento vivrà sui profili social ufficiali di Radio Italia con l’hashtag #radioitaliaora.

Questa la presentazione sul profilo instagram della radio:

 

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Un post condiviso da Radio Italia (@radioitalia) in data: 5 Giu 2020 alle ore 3:03 PDT

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Nasce RDS Miami, la radio con il “mood” del luogo più solare degli Stati Uniti

RDS 100% Grandi Successi ha dato il via ad un nuovo progetto radiofonico.

Si tratta di RDS Miami, una realtà che vuole trasmettere le sonorità tipiche della Florida, presentate nel seguente comunicato.

Il battito della tua città, il ritmo della tua città. Porta la tua radio preferita con te.

Nel logo e nelle parole c’è lo spirito della App dedicata da RDS alla città di Miami. La musica che suona nell’alba e nei tramonti sull’Oceano, che si fonde ai colori, che diventa espressione del mood inconfondibile del luogo più solare degli Stati Uniti, in un’offerta assolutamente unica ed esclusiva firmata RDS.

Ci sono le hit che accompagnano la città e la identificano, nella App disponibile su Apple e Android che consente ad ognuno di avere sempre con sé una selezione in perfetta armonia con l’anima unica di Miami, con il suo scenario. È il ritmo vitale scandito dai suoi millennials.

Sulla scorta delle esperienze con diversi partner commerciali in ambito retail, RDS ha realizzato per gli Stati Uniti anche un prodotto multimediale destinato a caratterizzare il retail del Made in Italy per chi investe Oltreoceano, condividendo il coraggio della sfida alla crisi post pandemia: la piattaforma personalizza al meglio il palinsesto sui digital signage dei punti vendita e consente di  mostrare  parte dei contenuti e promozioni sincronizzati con la radio instore AUDIO diffusa, in logica one2many prodotta da RDS per il cliente.

Ma anche soluzione video per partner, soluzione per eCommerce fisico, possibilità di effettuare selfie in retail con abbinamento di contest e sistema di gamification, da inviare via email e condividere sui social, opportunità di prenotare eventi in filiale, VIP experience. C’ è anche l’ Area Intrattenimento con giochi per bambini, contenuti ad hoc o custom, quali classifiche musicali italiane ed europee, JUKEBOX tematizzato etc.

Non solo un canale video ma una vera e propria piattaforma di contenuti nel segno dell’ innovazione digitale, della declinazione della musica in senso visivo, interattivo sulle pagine social in ambito omnichannel. Una realtà italiana e internazionale come le nostre eccellenze di qualità riconosciute nel mondo, per sottolineare un fenomeno globale e inimitabile come il Made in Italy.

Ha dichiarato il Presidente, Eduardo Montefusco: “A RDS lavoriamo ogni giorno per creare nuovi progetti che combinano tecnologia e talento umano… Il mio amore per la musica, per il mio paese, l’Italia, ma anche per gli Stati Uniti, mi hanno convinto ad investire energie e risorse per continuare ad aiutare le nuove generazioni ad ascoltare buona musica e creare sempre più protagonismo attivo con gli utenti”.

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Al via su Radio Rock “Ma ‘ndo vai?”, la prima Guida Radio Social di Roma

Prende il via su Radio Rock “Ma ‘ndo vai?”, un nuovo programma per far raccontare a vip e ascoltatori i luoghi simbolo, segreti, intimi e appassionanti della loro Roma.

Il primo appuntamento andrà in onda mercoledì 17 giugno.

I dettagli, nel comunicato stampa:

Vinicio Marchioni e Alessandro Roja, gli indimenticabili “Freddo” e “Dandy”, protagonisti della serie Romanzo Criminale, saranno le guide rock della prima puntata di “Radio Rock Ma ‘ndo vai?” il nuovo programma di RadioRock realizzato assieme con Loquis, la nuova app che racconta l’Italia con i contenuti audio degli utenti.

Una collaborazione innovativa e multimediale quella tra la storica radio romana, amata da giovani e meno giovani rockettari e la rivoluzionaria app Loquis, che, grazie ai contributi audio dei suoi oltre 100.000 utenti, racconta il mondo che ci circonda (e in questo caso il meglio di Roma) direttamente con le voci di chi lo vive.

L’obiettivo è far rivelare a tutti: vip (ogni settimana saranno due ospiti a raccontare via etere le loro esperienze romane), ma soprattutto ascoltatori, cittadini e appassionati della città eterna i luoghi simbolo, segreti, intimi e appassionanti della loro Roma.

Si parte mercoledì 17 giugno alle 11 con una “audio-esplorazione” dell’anima rock della città: Boris Sollazzo, giornalista, scrittore e conduttore radiofonico, e la speaker dj Tatiana Fabbrizio, all’interno della loro trasmissione Gagarin su Radio Rock, raccoglieranno i contributi audio (detti loquis come l’app) che formeranno la prima Guida Radio Social di Roma , audio creati dagli ascoltatori della radio con il contributo di tanti ospiti vip.

Un viaggio tra quartieri, specialità, passioni, luoghi del rimorchio e tante altre divertenti esperienze, tutte da vivere in ascolto, vagando per le vie della capitale sulle frequenze 106.6 FM. I contenuti audio postati su Loquis quindi arriveranno sulle onde radio della emittente romana accompagnando le tante storie e la musica dell’anima più maledetta e rockettara di Roma, allo stesso tempo gli interventi degli ascoltatori alimenteranno il canale ”Radio Rock Ma ‘ndo vai?” predisposto sull’app Loquis , oltrepassando i confini della radio!

Per Bruno Pellegrini CEO e fondatore della rivoluzionaria app che ha ormai coperto con i loquis generati dagli utenti (e tradotti in 4 lingue) tutta l’Italia “Con Radio Rock e con Loquis vogliamo far parlare, con la voce di chi li vive davvero, i luoghi del cuore di Roma unendo il media audio per eccellenza (la radio) con le infinite possibilità offerte dai podcast. Ognuno di noi ha dei luoghi di cui vorrebbe raccontare vizi e virtu’, anche magari in maniera anonima, con Loquis lo può fare oggi anche via radio, creando il proprio canale, all’insegna del ma ‘ndo vai? Viè che te porto io!”.

Gli ascoltatori potranno registrare un audio sul tema della puntata del giorno e inviarlo al programma di Radio Rock (via whatsapp) o postandolo sul canale di Loquis, l’audio sarà ascoltato e commentato in diretta dai conduttori e dai vip in studio. Tutti gli audio ( o i loquis) saranno pubblicati sull’app Loquis, la piattaforma gratuita per smartphone tablet e pc che ti fa scoprire l’Italia, l’App con più di 60.000 podcast sulle meraviglie del nostro paese.

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Pippo Pelo festeggia trent’anni a Radio Kiss Kiss

Trent’anni di carriera a Radio Kiss Kiss: è l’importante traguardo festeggiato da Pippo Pelo il 15 giugno.

Il noto conduttore – recentemente ospite anche di “Salotto FM-world” – ha voluto condividere la giornata-evento con lo staff del “Pippo Pelo Show”, il morning show che presenta con successo dal 2014.

Cesare Falcone – questo il vero nome della “storica voce” di Kiss Kiss – è diventato celebre già negli anni ’90 grazie ad un programma cult, chiamato “Facciamo Candy Candy”, a cui sono seguiti molti altri successi non solo in ambito radiofonico, ma anche televisivo.

L’ultimo, in ordine di tempo, è stato “Vieni da me” con Caterina Balivo su Raiuno, dove ha partecipato più volte come opinionista.

Pippo Pelo, inoltre, ha lanciato nella sua carriera diversi personaggi del mondo dello spettacolo, tra i quali Gigi e Ross, Sergio Friscia, Virginia Raffaele ed altri ancora.

Oggi un brindisi collettivo con lo staff del suo “Pippo Pelo Show” (Adriana Petro, Annachiara Mansino e Giuseppe D’Amelia), condiviso con i colleghi della radio e soprattutto con i tanti ascoltatori che seguono ogni giorno il suo morning show.

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Tra radio e scrittura: Stefano Piccirillo torna in libreria con ‘Una volta, ancora una volta’

Si chiama ‘Una volta, ancora una volta’ ed è il quinto romanzo di Stefano Piccirillo.

La nota “voce” di Radio Kiss Kiss torna in libreria con un testo che vanta la prefazione di Pippo Pelo, collega ma soprattutto amico di lunga data, come ci tiene a specificare l’autore.

La vicenda è quella di uno speaker radiofonico (il suo nome è, appunto, Stefano) che riceve per posta ordinaria, in piena epoca social, una lettera di una persona incontrata anni prima durante una serata in discoteca.

I due si incontrano dando vita ad una storia emozionante con colpi di scena. Alessia, la protagonista femminile, è un avvocato di Potenza.

Due mondi distanti e due persone che provano a scoprire insieme i sentimenti più autentici.

“Di me, in questo nuovo libro, c’è la mia idea dell’amore che porto per la radio e per la musica” – ci racconta Piccirillo – “Al suo interno, poi, ho creato una serie di personaggi di fantasia che interagiscono con Stefano, legando il contenuto del libro con testi di brani celebri”.

Uno degli obiettivi di ‘Una volta, ancora una volta’, infatti, è proprio quello di far “ascoltare” le canzoni che si integrano al contesto che i protagonisti stanno vivendo in quell’istante.

Si tratta quindi di una storia raccontata come se fosse un programma radiofonico, legando la musica ai sentimenti e alle emozioni.

E approfittando di questa sua nuova importante uscita, abbiamo chiesto a Piccirillo alcune considerazioni sulla radio di oggi, partendo però dalla sua esperienza personale e da quanti anni fa radio.

“Ti rispondo con una battuta di un mio carissimo amico che è Pika – che insieme a Giuseppe D’Amelia si occupa della regia di Radio Kiss Kiss – che dice ‘La radio è nata nel 1976, tu sei nato un anno prima’”. Sorride. “In realtà io ho cominciato nel 1984, quindi questo è il mio 36esimo anno di radio. L’amore che provo per questo mezzo, però, è lo stesso del primo giorno. Per me la radio è un qualcosa di totalizzante, dove ancora oggi mi ascolto e mi metto in discussione. Penso che l’approccio migliore debba essere sempre quello di avere voglia di crescere ogni giorno”.

  • La radiofonia però in questi 36 anni è molto cambiata. Di conseguenza, com’è cambiato il tuo modo di fare radio in questo percorso che ti ha coinvolto?

“La radio è il nostro linguaggio, evolve con la nostra vita ogni giorno, cambia con le persone con cui interagiamo e con chi ci ascolta. Nella mia quotidianità, mi circondo di persone di tutte le età per avere uno scambio che sia sempre dinamico e che si evolva naturalmente. Uno scambio che inevitabilmente condiziona anche il nostro linguaggio. È quindi un processo naturale, come è avvenuto anche dal punto di vista tecnologico. Ho iniziato a fare radio all’epoca dei vinili. Poi sono arrivati i cd, i software di regia e tecnicamente oggi è tutto diverso. Ma sono sempre stato curiosissimo di tutto ciò che non conosco ed ogni cambiamento l’ho costantemente vissuto come uno stimolo”.

  • Il linguaggio dunque evolve, così come la tecnologia. E il pubblico? Chi è giovane oggi ha ancora lo stesso modo di porsi nei confronti della radio di 30 o 40 anni fa?

“C’è un distinguo da fare tra ascoltatori di un target di età e coloro che fanno parte di un target di età che vogliono fare il nostro mestiere. Nel primo caso, abbiamo ascoltatori che sono cresciuti con noi. È come un processo naturale di evoluzione della vita e li ringrazio per essere ancora dei nostri. Se parliamo di ascoltatori giovani, però, ci troviamo di fronte ad un pubblico che non vive a compartimenti stagni. Hanno un modo di seguire la radio molto attivo, alternando molti interessi. Anni fa avevamo a disposizione solo radio e tv, oggi invece i giovani dispongono di un sacco di canali (e di stimoli) che fanno interagire tra di loro. La radio è andata sui social ed ha avuto l’intelligenza di integrarsi nel modo giusto con questo mondo. Molte volte poi ci capita di ricevere messaggi di genitori e figli che, vuoi per un viaggio condiviso in macchina o altro, ascoltano insieme la radio, rendendo quindi trasversale il target del mezzo.

Per quanto riguarda il giovane che vuole fare la radio, oggi ha la possibilità di ispirarsi a chi la fa già da anni, ascoltando chi ha esperienza. Poi è chiaro che ognuno di loro metterà, nell’approcciarsi davanti ad un microfono, la propria personalità. Quello che è importante è la consapevolezza che fare la radio non è semplice nè immediato. La vetrina dei social, che ammiro, non è sovrapponibile a quella della radio, che è fatta di un altro tipo di contenuto. È un po’ come può essere la differenza tra un giornalista della carta stampata ed uno radiotelevisivo. Non è detto che l’uno sia in grado di ottenere lo stesso risultato anche nell’altro campo”.

  • Sulla base di questo scenario, come vedi la radio nel futuro? Oggi, oltre alla radio “tradizionale”, abbiamo le radiovisioni, i podcast ed altro ancora.

“Il futuro della radio è ogni giorno ed è sempre al passo con tempi. Quarant’anni fa, MTV esordiva con “Video killed the radio star”. Noi siamo ancora qui, mentre il canale tv ha cambiato contenuti, abbandonando in buona parte proprio la musica. La radio è un mezzo che evolve sempre, pur restando fedele a sé stessa. Tra l’altro, in genere chi ha dimestichezza con la radio (e con il linguaggio di cui necessita) riesce ad avere successo anche in tv ed in altri campi. Per cui non vedo un problema la presenza di una telecamera o della condivisione di una foto sui social, le basi della radio restano quelle e servono professionisti che siano in grado di farla, oggi come in futuro”.

Stefano Piccirillo conclude dicendo che “da trasmissioni radiofoniche sono nati libri, programmi tv e televisioni a loro volta. Vedremo dunque quello che succederà in futuro, ma per la radio saranno sempre cose bellissime”.

Ed è stato bellissimo anche per noi poterci confrontare con Piccirillo che, dopo la nostra chiacchierata (dove si è soffermato più volte nel raccontare la vicinanza al gruppo in cui lavora, dell’editore Lucia Niespolo al coordinatore artistico Antonio Irace, ai tanti colleghi con cui condivide ogni giorno la propria quotidianità a Radio Kiss Kiss), si è apprestato a tornare in onda, confermando l’amore per un mezzo – la radio – sottolineato anche dal suo ultimo libro ‘Una volta, ancora una volta’ (L’Erudita Edizioni).

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Disturbava la frequenza di Radio Monte Carlo: spenta emittente abusiva in Sicilia

Un palermitano di 44 anni è stato denunciato dai carabinieri per violazione del codice delle comunicazioni elettroniche, furto aggravato e danneggiamento.

L’uomo, come riporta BlogSicilia.it, aveva acceso un’emittente abusiva a Ciaculli (Pa).

La modulazione avveniva in prossimità della frequenza locale di Radio Monte Carlo.

Nello specifico, l’emissione trasmetteva sui 97.4 e comprometteva il raggio d’irradiazione dei 97.6 di RMC da Altofonte Piano Renda (Pa).

L’uomo aveva installato l’antenna con cui diffondeva il segnale nei pressi della propria residenza, peraltro allacciando il tutto abusivamente all’Enel.

Ora la radio “fuori legge” è stata disattivata e la relativa strumentazione è stata sequestrata.

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