Fcp-Assoradio: crescono gli investimenti pubblicitari in radio nel mese di Aprile

Investimenti pubblicitari in radio in crescita nel mese di Aprile.

A renderlo noto è un comunicato dell’Osservatorio Fcp-Assoradio.

Gli investimenti pubblicitari radiofonici del mese di Aprile 2022, rilevati nell’ambito dell’Osservatorio Fcp-Assoradio coordinato dalla società Reply, hanno registrato un +7,8%. Il dato progressivo relativo al primo quadrimestre dell’anno si attesta pertanto al +4,2%.

“Anche nel mese di aprile, evidenzia il Presidente FCP-Assoradio Fausto Amorese, prosegue il buon andamento dei fatturati pubblicitari radiofonici. Nello specifico il dato di aprile esprime il miglior valore di crescita del primo quadrimestre, dopo un marzo che già si era rivelato piuttosto tonico, con un +6,6%. Nel primo quadrimestre 2022 si confermano alcuni trend che teniamo costantemente monitorati e che, nel loro insieme, denotano in modo efficace la salute del nostro comparto. Oltre alla crescita dei fatturati abbiamo avuto infatti una parallela evoluzione positiva degli inserzionisti e delle campagne pubblicitarie (rispettivamente al +22% e +17%). Le analisi, basate su un confronto in volumi di spazi (secondi), confermano anche nel primo quadrimestre 2022 il favorevole andamento di numerosi comparti economici. Fra di essi emergono in particolare Distribuzione, Gestione Casa, Farmaceutici, Abitazione, Finanza-Assicurazioni, Turismo e viaggi. Ciò che ci rende particolarmente soddisfatti è l’evidenza dei raffronti che prendono in esame il periodo pre-pandemico.  In un confronto del primo quadrimestre 2022 rispetto al medesimo periodo del 2019 emerge infatti la crescita di settori di rilevanza primaria quali Distribuzione, Finanza/Assicurazioni, Abitazione e Turismo. Si può quindi sostenere che diversi comparti dimostrano di aver colmato il gap di investimenti pubblicitari che si era creato nella fase più critica dell’emergenza sanitaria. Attualmente FCP-Assoradio è focalizzata su diverse attività di analisi e sviluppo della nostra industry, molte delle quali troveranno una piena convergenza in un importante evento che intendiamo realizzare ad inizio 2023”.

(Comunicato stampa)

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FCP Assoradio: variazione positiva in gennaio per gli investimenti in radio

Gli investimenti pubblicitari radiofonici del mese di gennaio 2022, rilevati nell’ambito dell’Osservatorio Fcp-Assoradio coordinato dalla società Reply, hanno registrato un +0,8%.

Lo riporta un comunicato.

Nel mese di gennaio si conferma ulteriormente la tendenza, che aveva già caratterizzato gran parte del 2021, ad un ampliamento del volume degli inserzionisti (+15%) e della numerosità delle campagne (+2%).

La crescita degli investitori avviene trasversalmente rispetto alle diverse merceologie, considerando che a gennaio si riscontra un risultato positivo per numerosi ed importanti comparti merceologici quali Distribuzione, Alimentari, Bevande, Abitazione, Finanza/Assicurazioni, Turismo e Viaggi.

“Anche se ad inizio anno non è facile tracciare una precisa tendenza prospettica degli investimenti – dichiara Fausto Amorese, Presidente FCP-Assoradiosiamo comunque molto soddisfatti di aver aperto il 2022 con un risultato positivo. A prescindere dal valore complessivo dei fatturati pubblicitari, la crescita degli inserzionisti è per noi un indicatore di grande rilievo e soddisfazione.  Questi due anni di pandemia hanno determinato un ulteriore competizione fra i diversi media, nella quale il media radiofonico ha saputo consolidare il proprio ruolo, sia in chiave tattica che strategica.   A gennaio si conferma la crescita della componente “non tabellare” costituita da progetti ed iniziative in grado di supportare sia gli obiettivi di costruzione della “brand equity” delle aziende che di agire, parallelamente ad altri media, sulla componente di “Lead generation”.

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FCP-Assoradio: ulteriori segnali di ripresa per il mezzo radiofonico

Il 2020 è stato indubbiamente un anno difficile per la radio e per il suo fatturato, ma il 2021 ha mostrato segnali di forte ripresa.

È quanto emerge dall’ultimo report, inviato alle redazioni da FCP-Assoradio.

Questo il commento del presidente Fausto Amorese.

+15,9%. Questa è la considerevole crescita registrata nel mese di dicembre 2021 e relativa agli investimenti pubblicitari radiofonici rilevati nell’ambito dell’Osservatorio Fcp-Assoradio coordinato dalla società Reply.

Le ottime performance del mese di dicembre contribuiscono a consolidare i positivi riscontri dell’anno 2021, che si chiude con un ottimo +10.4%.

Anche nel mese di dicembre, cosi come avvenuto nei mesi precedenti ed in particolare nell’ultimo quadrimestre dell’anno, è da evidenziare la significativa crescita del numero degli inserzionisti del media radiofonico rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente (+19%), così come l’incremento del numero complessivo di campagne (+20%).

Le analisi merceologiche, basate su un confronto in volumi di spazi (secondi), confermano in dicembre un quadro positivo per gran parte dei comparti economici. Fra di essi si sono distinti in particolare: Distribuzione, Gestione Casa, Automotive e Turismo. Distribuzione, turismo, alimentari, abitazione, gestione casa, elettrodomestici e informatica, hanno confermato un trend decisamente positivo nel corso dell’intero anno 2021.

Come avevamo previsto nel mese di novembre – prosegue Amorese – ci attendavamo un dicembre in crescita ed una chiusura d’anno favorevole. Da un punto di vista dei fatturati, abbiamo vissuto un anno altalenante.

Dopo un primo bimestre molto difficile, abbiamo beneficiato di un marzo-giugno in significativa ripresa, che ha consentito di chiudere il semestre con un lusinghiero +22%. Il secondo semestre si è aperto con una fase di incertezza rappresentata dai mesi estivi di luglio ed agosto, che è stata progressivamente assorbita nei mesi successivi ed in particolare nell’ultimo bimestre dell’anno.

Con queste premesse, ci attendiamo per l’anno 2022 un ulteriore consolidamento del media radiofonico anche grazie alle iniziative che FCP-Assoradio metterà in campo nei prossimi mesi.

(Comunicato stampa)

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FCP-Assoradio: “In crescita il numero di inserzionisti in radio”

“Nel mese di novembre 2021 gli investimenti pubblicitari radiofonici, rilevati nell’ambito dell’Osservatorio Fcp-Assoradio coordinato dalla società Reply, registrano una considerevole crescita, che si attesta sul +11,0%. Tale risultato contribuisce a rafforzare il buon andamento del periodo cumulato gennaio-novembre, pari al +9.8% e consente di essere fiduciosi in ottica di chiusura d’anno”.

Lo dichiara il Presidente di FCP-Assoradio Fausto Amorese.

“Anche nel mese di novembre, cosi come avvenuto il mese scorso, è da evidenziare la significativa crescita del numero degli inserzionisti del media radiofonico rispetto ai primi undici mesi dell’anno precedente (+9%), così come l’incremento del numero complessivo di campagne (+5%).

Le analisi merceologiche attestano anch’esse il quadro favorevole di ripresa “a tutto campo” del media radiofonico. Sono infatti numerosi i comparti economici che confermano il buon andamento in secondi rispetto al mese di novembre dello scorso anno. Fra di essi si sono distinti in particolare: Distribuzione, Finanza-Assicurazioni, Turismo e Viaggi, Abitazione. Tali settori esprimono una crescita significativa anche nel periodo cumulato gennaio-novembre, confermandosi particolarmente affini al mezzo radio.

Anche se l’anno non si è ancora concluso, prosegue Amorese, possiamo comunque ritenerci soddisfatti dei risultati sinora conseguiti e del sensibile recupero di fatturati rispetto all’anno precedente. In ambito Fcp stiamo lavorando attivamente per rendere strutturali le diverse iniziative che quest’anno hanno ricevuto il pieno consenso degli investitori, affiancando ad essi nuovi progetti verticali sui settori merceologici e sui diversi segmenti di clientela”.

(Comunicato FCP-Assoradio)

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Fcp-Assoradio: investimenti in crescita a luglio e agosto 2021 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

“Gli investimenti pubblicitari radiofonici dei mesi di Luglio ed Agosto 2021, rilevati nell’ambito dell’Osservatorio Fcp-Assoradio coordinato dalla società Reply, portano ad un dato progressivo del +16,8% a luglio ed un +14,3% ad agosto”.

Lo riporta un comunicato del Presidente Fausto Amorese.

“L’andamento del progressivo resta quindi ancora largamente positivo rispetto al 2020” – aggiunge – “nonostante un segno negativo dei singoli mesi, rispettivamente un -4,9% ed un -9,1%.

Dopo quattro risultati utili consecutivi, il periodo estivo segna una contrazione degli investimenti, anche se permane la complessiva positività di andamento dei primi otto mesi dell’anno.

Bene la crescita del numero di inserzionisti radio che sale dell’8% rispetto ai primi 8 mesi dell’anno precedente e il +3% il numero di campagne.

Le analisi merceologiche relative al gennaio-agosto del 2021 hanno evidenziato il buon andamento in secondi di numerosi settori economici.

Fra di essi si sono distinti in particolare: Distribuzione, Alimentare, Abitazione, Gestione Casa ed Elettrodomestici”.

(Comunicato Osservatorio Fcp-Assoradio)

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FCP Assoradio: “In maggio, ulteriori segnali di ripresa”

Emergono ulteriori dati di ripresa degli investimenti pubblicitari radiofonici.

A sostenerlo è Fausto Amorese, presidente Fcp-Assoradio, di cui riportiamo la dichiarazione.

“Gli investimenti pubblicitari radiofonici del mese di Maggio 2021, rilevati nell’ambito dell’Osservatorio Fcp-Assoradio coordinato dalla società Reply, hanno registrato un +148,1%. Il dato progressivo relativo ai primi cinque mesi dell’anno attesta una crescita del 22,1% ed un significativo recupero delle perdite registrate l’anno precedente nella fase più critica della crisi pandemica. Tale recupero, che ha manifestato i primi segnali già nel mese di marzo, si è fatto decisamente più sostenuto nel mese di aprile per trovare poi ampia conferma a maggio. Le analisi merceologiche relative ai primi cinque mesi del 2021 hanno evidenziato il buon andamento in secondi di numerosi settori economici. Fra di essi si sono distinti in particolare: Distribuzione, Alimentari, Finanza/Assicurazioni, Abitazione.

Con l’evento del 27 maggio (“La Radio Innova”) si è completato il ciclo delle tre sessioni “Radiocompass 2021” realizzate da FCP Assoradio in partnership con Mindshare. Il progetto ha beneficiato di un vasto consenso e partecipazione da parte delle diverse componenti del mondo della comunicazione: dagli inserzionisti alle agenzie media, dalle agenzie creative al mondo universitario e della ricerca.

Ritengo che Radiocompass 2021 abbia rappresentato una straordinaria occasione di riflessione sul contesto attuale e futuro del comparto radiofonico.

Il futuro della radio è strettamente collegato allo sviluppo tecnologico, con aumento di occasioni di consumo che vanno dallo streaming agli smart speaker, passando per il podcast. Si va sempre più evidenziando una sorta di supermercato dell’ascolto, dove ogni ascoltatore può creare il proprio palinsesto e dove la tecnologia facilita il moltiplicarsi di occasioni di consumo, non solo attraverso i device di ultima generazione, ma anche con i nuovi stili di vita come ad esempio lo smart-working.

Il futuro delle radio, intese come emittenti, è inoltre strettamente legato al valore di brand. Essere in grado di far valere il proprio posizionamento sul mercato dell’offerta è altrettanto importante, ed il percorso si articola su tre assi: Social, Video e Territorio. Il territorio che, pur avendo avuto un arresto a causa della situazione pandemica, tornerà ad essere un pillar fondamentale della relazione radio-ascoltatori anche grazie alla tecnologia che consentirà di allargare l’audience oltre al luogo fisico.

Sono fermamente convinto che i Broadcast rimangono e continueranno a rimanere i protagonisti dell’universo audio e questo accadrà perché la radio è di facile accesso, è divertente, è coinvolgente ed intima e offre un’enorme diversità dal punto di vista della programmazione e del formato. Inoltre, è affidabile, più di qualsiasi altra piattaforma digitale, facilmente disponibile e di rilevanza fondamentale per la vita quotidiana dei consumatori. Il fenomeno del podcasting è esploso negli ultimi 5-10 anni e le emittenti radiofoniche sono in prima linea nella creazione di contenuti, poiché sono convinte si tratti di una transizione naturale, che consente loro di approfondire l’argomento d’interesse.

Penso si possa sostenere che la radio sia il mezzo social originale, capace di collegare comunità di ascoltatori che la pensano allo stesso modo con personalità radiofoniche che avviano e guidano il dialogo e li portano nelle conversazioni che successivamente continuano su tutte le piattaforme social.

Infine il nostro Radiocompass 2021 ha fornito un’indicazione precisa: il mercato deve osare di più ed investire in produzioni creative radiofoniche che sfruttino appieno la propensione alla reazione immediata degli ascoltatori e nel contempo, ottenere un beneficio indiscusso sulla creazione di una solida brand equity.

Proprio a questo proposito si è dato vita alla prima sessione di premiazione delle campagne che si sono distinte nel 2019 e 2020 in quattro diversi ambiti: creatività B2B; creatività tabellare per originalità e contenuti innovativi; creatività tabellare di natura strategica; creatività tabellare di natura tattica.

Per tutto ciò oggi possiamo davvero sostenere che La Radio C’è!”.

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